Detective Pikachu è stato una gradita sorpresa, nessuno gli avrebbe mai dato due lire e invece era carino e ben reso. Eviterei di tirare troppo la corda con una serie a puntate, ma stavolta si sono guadagnati un po' di fiducia grazie a un piacevole precedente.
possono fare di tutto, il brand non e'' legato ai personaggi del cartone, visto che oltre a quello ci sono i videogiochi, novels e fumetti dove i protagonisti sono completamente diversi(come appunto in Detective Pikachu), quindi possono tranquillamente creare un nuovo cast senza dover scomodare Ash e company
Qualcosa sulla scia di Detective Pikachu (anche per quanto riguarda i temi trattati) l'apprezzerei molto, quel lungometraggio si è sorprendentemente dimostrato essere alla portata di tutti, sia fan adulti (cresciuti coi giochi e l'anime) che fan più giovani.
intanto già esiste qualcosa di buono [img]https://musicimage.xboxlive.com/catalog/video.movie.8D6KGWXMZDFC/image?locale=it-it&mode=crop&purposes=BoxArt&q=90&h=300&w=200&format=jpg[/img]
intanto già esiste qualcosa di buono [img]https://musicimage.xboxlive.com/catalog/video.movie.8D6KGWXMZDFC/image?locale=it-it&mode=crop&purposes=BoxArt&q=90&h=300&w=200&format=jpg[/img]
"ma sappiamo che a capo della sceneggiatura e come produttore esecutivo c’è Joe Handerson, famoso per un’altra serie disponibile attualmente sulla piattaforma: Lucifer, di cui è co-sceneggiatore e produttore esecutivo."
Detective Pikachu è uscito davvero bene, se il co-sceneggiatore ha lavorato a Lucifer che adoro... ben venga! Magari ci esce fuori anche Giratina forma origine come auto-citazione
Utente59093
- 4 anni fa
70
La serie non sarà legata a Detective Pikachu, secondo quello che dicono dovrebbe essere qualcosa di totalmente nuovo, useranno solo la tecnologia CGI di D. Pikachu Per la trama si può presumere che sarà legata ai videogiochi dei Pokemon, quindi basata sui videogiochi
Essendo una serie Netflix è molto probabile che il protagonista sarà un nero gay, la coprotagonista un asiatica lesbica, e il capo dei cattivi un bianco ricco. 2021 baby.
Detective Pikachu secondo me ha trasposto bene il mondo reale abitato dai Pokemon. Anzi, il tema è stato trattato poco a favore della storia principale.
Quindi non vedo di cattivo occhio questo live action, sperando che non vogliano farne una cosa adolescenziale alla Fate o Death Note...
Il mondo di Detective Pikachu per come è reso nel film secondo me è molto gradevole, hanno gestito bene il "trasliamo i pokémon in un contesto reale" quindi sono molto curiosa per questo progetto.
Ma va detto che di quel film molto aveva pesato l'interpretazione di Reynolds come Pikachu quindi andrebbe trovato qualcosa di altrettanto accattivante
Io temo molto di più il politicamente corretto di Netflix che tutto il resto degli sceneggiatori e dello staff chiamato per realizzare questa serie... certo, se lo fanno con lo stile del film sarebbe grandioso.
Per tutti quelli che "Netflix e il politicamente corretto, ci troveremo l'attore nero e gay buuuh"
Vi rendete conto che il protagonista di Detective Pikachu è interpretato da un attore, Justice Smith, che è figlio di un afro-americano e di una donna italo-francese? E che pure nel contesto del film il personaggio è figlio di una coppia mista? (oltretutto l'attore ha proprio di recente fatto coming out, ma vabbeh questo riguarda solo la persona e non il film)
E pure nella città del film (Ryme City), sebbene sia fittizia, si vedono chiaramente girare personaggi di colore/asiatici/indiani insieme ai caucasici?
Santo cielo sia nell'anime che nei videogiochi è da tempo immemore che hanno introdotto personaggi di colore, perfettamente contestualizzati (Sole e Luna aveva un'ambientazione hawaiana, Spada e Scudo inglese uk)
quindi... Al di là della battutina facile su netflix che fa prodotti chiaramente mirati ad un certo tipo di target (giovane, americano, multirazziale e inclusivo, perché sia mai sentirsi rappresentati da un personaggio eh)
ma vi sembrerebbe davvero strano che in un prodotto pokémon ci possano essere personaggi di colore/lgbt, magari pure il protagonista??
Santo cielo sessualità a parte è già successo e senza netflix di mezzo
ma vi sembrerebbe davvero strano che in un prodotto pokémon ci possano essere personaggi di colore/lgbt, magari pure il protagonista??
Santo cielo sessualità a parte è già successo e senza netflix di mezzo
In realtà se posso aggiungere, anche personaggi LGBTQ sono presenti. Sorvolando N la cui bisessualità è solo una teoria non confermata, in XeY è velatamente presente un allenatore transgender. Una Bellezza afferma che prima era una Cinturanera, ma la classe Cinturanera è composta solo da uomini(le donne sono CombatGirl) e successivamente loda la medicina moderna e i suoi miracoli. Questo lascia intendere che precedentemente fosse un uomo che si è operato(la cosa non è presente nella versione occidentale del gioco).
ma vi sembrerebbe davvero strano che in un prodotto pokémon ci possano essere personaggi di colore/lgbt, magari pure il protagonista??
Santo cielo sessualità a parte è già successo e senza netflix di mezzo
In realtà se posso aggiungere, anche personaggi LGBTQ sono presenti. Sorvolando N la cui bisessualità è solo una teoria non confermata, in XeY è velatamente presente un allenatore transgender. Una Bellezza afferma che prima era una Cinturanera, ma la classe Cinturanera è composta solo da uomini(le donne sono CombatGirl) e successivamente loda la medicina moderna e i suoi miracoli. Questo lascia intendere che precedentemente fosse un uomo che si è operato(la cosa non è presente nella versione occidentale del gioco).
Assolutamente, hai fatto bene a farlo presente. Avevo meditato se inserirla o meno, ma siccome è una cosa un pelo più fumosa (per quanto abbastanza palese) ho preferito limitare le citazioni. Comunque eccola qui
Merita anche dire che in un prodotto per bambini è anche giusto che la sessualità non venga approfondita oltre dei piccoli accenni qua e là (motivo per cui Ash viene baciato tipo una sola volta in 25 anni di serie e a me ancora rode che non sia stata Misty a farlo) (#neverforget #neverforgive #iloveserenabutmistywasbetter #ashèsinonimodicretino).
Ma se Netflix dovesse fare un prodotto diretto ANCHE ad un pubblico per adolescenti/ragazzi... sarebbe pure naturale arrivarci a certe tematiche, non viviamo mica più nella bolla del 1950 dove in tv potevi vedere solo personaggi bianchi, etero e sposati
Ma infatti io non ho nessun problema con l'inserimento di tali personaggi, se sono funzionali alla trama. Se invece verranno inseriti solo per fare scena, allora no, ed è questo che Netflix fa di solito, nella sua ipocrisia, e il mio post era riferito a questo. Citare Detective Pikachu comunque è sbagliato, perché si tratta di un prodotto diverso realizzato da un altra casa di produzione.
Ma infatti io non ho nessun problema con l'inserimento di tali personaggi, se sono funzionali alla trama. Se invece verranno inseriti solo per fare scena, allora no, ed è questo che Netflix fa di solito, nella sua ipocrisia, e il mio post era riferito a questo. Citare Detective Pikachu comunque è sbagliato, perché si tratta di un prodotto diverso realizzato da un altra casa di produzione.
Una persona nera o asiatica non deve certo essere funzionale alla trama per avere il diritto di esistere. Le persone "bianche" non sono la norma, anzi in Pokemon la norma dovrebbero essere gli asiatici essendo un prodotto giapponese...
Ma infatti io non ho nessun problema con l'inserimento di tali personaggi, se sono funzionali alla trama. Se invece verranno inseriti solo per fare scena, allora no, ed è questo che Netflix fa di solito, nella sua ipocrisia, e il mio post era riferito a questo. Citare Detective Pikachu comunque è sbagliato, perché si tratta di un prodotto diverso realizzato da un altra casa di produzione.
A parte sottolineare la risposta di @Miss Candy che condivido, non importa se Detective Pikachu è fatto da un'altra casa di produzione, è comunque un precedente da cui prenderanno qualcosa per fare la serie (fossero anche solo il mero motore grafico e i modelli cgi).
Netflix non stà prendendo un'opera dove canonicamente erano tutti bianchi per metterci il personaggio di colore, ma farà un adattamento di un'opera che è già ampiamente inclusiva a livello "razziale". Questo discorso non regge nel contesto pokémon, perché è il mondo stesso del brand (dai videogame, all'anime fino al film live action) ad esser fatto così.
Quindi si, se ci sarà un protagonista nero e gay non sarà "ipocrisia netflix" (cosa su cui potremmo discutere in sé, va detto) ma un adattamento credibile e plausibile con l'universo narrativo originale.
Esempio estremo: è dai tempi del game boy color che si può scegliere il sesso del protagonista dei videogiochi, con una storia che non risente minimamente di questa scelta. E da tempi quasi altrettanto antichi si può scegliere il colore della pelle del protagonista. Volendo puoi farti quasi tutti i giochi pokémon tranne i primissimi con un personaggio di colore.
Certo, certo, ma non è quello che intendevo. Forse la frase mi è uscita un po' male, ma quello che volevo dire è che se ad un personaggio gli dai delle caratteristiche, tali caratteristiche devono servire anche nel racconto. Esempio, se un personaggio di un manga lo disegni con il naso grosso, quel suo naso deve essere un mezzo per raccontare qualcosa, tipo come Usopp in One Piece. Lo so che nel mondo reale ci sono persone di tutti i tipi, ma in un prodotto di narrativa, se ad un personaggio si danno certe caratteristiche e non altre è perché fanno parte della sua caratterizzazione. Spero di essermi spiegato meglio.
Certo, certo, ma non è quello che intendevo. Forse la frase mi è uscita un po' male, ma quello che volevo dire è che se ad un personaggio gli dai delle caratteristiche, tali caratteristiche devono servire anche nel racconto. Esempio, se un personaggio di un manga lo disegni con il naso grosso, quel suo naso deve essere un mezzo per raccontare qualcosa, tipo come Usopp in One Piece. Lo so che nel mondo reale ci sono persone di tutti i tipi, ma in un prodotto di narrativa, se ad un personaggio si danno certe caratteristiche e non altre è perché fanno parte della sua caratterizzazione. Spero di essermi spiegato meglio.
Guarda, ti sei spiegato e ci tengo a dire che non penso tu abbia voluto dire nulla di offensivo o altro (ti "conosco" da tanti anni qui su AC, leggo sempre i tuoi commenti con piacere) però ribadisco che questo discorso sebbene abbia una sua giustezza non si applica al caso pokémon.
Anche perché 1) il protagonista dei videogiochi è completamente personalizzabile e può essere qualsiasi cosa a livello sessuale e "razziale" 2) Ash/Satoshi nell'anime è presumibilmente un bambino asiatico che, pur essendo sempre immutato (soprattutto in termini di età, fattore quello si molto inquietante), nel corso degli anni è stato accompagnato o ha incontrato personaggi diversissimi fra loro (Misty/Kasumi pur avendo il nome giapponese in originale era bianca coi capelli rossi e gli occhi verdi, Lenora era palesemente una donna afro-americana etc.) 3) come detto sopra si può dibattere anche sul tema sessualità perché anche se pokémon non ha personaggi esplicitamente lgbt non è che non tocchi mai la tematica sebbene in modi molto soft 4) il mondo di Pokémon è un melting pot culturale pazzesco dove trovi di tutto
Quindi hai un mondo base dove il protagonista può canonicamente essere qualsiasi cosa (e se proprio una base gli devi dare non è certo quella di un maschio bianco) e dove le popolazioni sono così mescolate che, ad esempio, questo è il cast di una delle ultime serie dell'anime/parzialmente anche del videogioco correlato
Quindi si tu dici
Forse la frase mi è uscita un po' male, ma quello che volevo dire è che se ad un personaggio gli dai delle caratteristiche, tali caratteristiche devono servire anche nel racconto. [...] Lo so che nel mondo reale ci sono persone di tutti i tipi, ma in un prodotto di narrativa, se ad un personaggio si danno certe caratteristiche e non altre è perché fanno parte della sua caratterizzazione.
e mi stà bene, ma qui non si converte una "base" prestabilita in un altra, non si parla di un mondo reale a livello geografico dove culturalmente cambia moltissimo trasformare un asiatico in un afro-americano, non c'è gender bending perché la protagonista potrebbe essere donna esattamente come nei giochi, possono tranquillamente non dare un senso culturale nostro a nulla e semplicemente far vedere il mondo pokémon come è stato concepito e sviluppato negli anni - e sarebbe narrativamente fedele al canone! Come potrebbero benissimo dire, che ne so, che anche nel mondo pokémon la popolazione di colore di una certa area era schiava di altri e questo ha un certo effetto su quei personaggi, e andrebbe bene lo stesso perché quel tema, declinato in modi diversi, è presente in pokémon!
Se Netflix vorrà fare una protagonista nera, donna e gay, può! Senza sconfessare il canone! Pokémon stesso come mondo si presta ad una miriade di storie con protagonisti diversi - e se riescono ad aprire una parte del brand ad un pubblico più adulto le possibilità saranno veramente infinite e tutte coerenti
Quello che voglio dire in sintesi è che non c'è un personaggio preciso, con caratteristiche definite da rispettare, sennò "netflix è ipocrita". Né è lecito aspettarsi che questo personaggio corrisponda a determinate caratteristiche invece che ad altre.
Detective Pikachu (che è un signor film) è sicuramente un ottimo precedente per quel che riguarda una versione realistica del mondo Pokémon. Ok, altri produttori e altra casa produttrice, ma rimane una base di partenza almeno per la CGI, che in Detective Pikachu è stata eccezionale. Se prima avevano la mia curiosità, adesso hanno la mia attenzione. P. S. Per chi si lamenta del politically correct, dovrebbero essere tutti personaggi nuovi, quindi possono caratterizzarli un po' come vogliono. Il problema sarebbe stato per esempio se avessimo avuto un Ash trans o peggio ancora Brock non pervertito.
Dato che odio a morte Netflix, e dato che la storia insegna che non è mai saggio fare trasposizioni live action di opere giapponesi, eviterò questo prodotto come la peste sebbene sia un grande appassionato della serie Pokemon. Si, Detective Pikachu era carino (sebbene abbia odiato come fossero stati resi Ludicolo ed altri Pokemon in quel film), ma questo non significa che lo sarà automaticamente anche questa serie Netflix. Anche il film coreano e il film cinese di Dragon Ball erano carini, ma Dragon Ball Evolution si è rivelato una cagata pazzesca. Inoltre temo Netflix anche a causa del politicamente corretto. Fortunatamente non c'era in Detective Pikachu (sia perchè era una co-produzione giapponese, sia perchè era ispirato dal videogioco), e fortunatamente non c'è nella saga principale di videogiochi, dato che la presenza di personaggi bianchi e di colore nel mondo Pokemon non avviene perchè si, ma proprio per essere funzionale alla trama e al realismo della regione: a Kanto, Johto, Hoenn e Sinnoh ci sono tantissimi asiatici perchè sono ispirati a regioni giapponesi in cui la maggior parte della popolazione è asiatica; a Unima, Alola e Galar però c'è una popolazione variegata che comprende anche personaggi bianchi e di colore proprio perchè sono ispirate all'America, Hawaii e Regno Unito, ovvero paesi multietnici.
L'importante è che ci siano i Pokémon, poi i personaggi umani possono essere qualsiasi cosa, dato che ti puoi inventare tutte le storie che vuoi non essendo obbligato a usare i personaggi dei giochi principali.
Forse la frase mi è uscita un po' male, ma quello che volevo dire è che se ad un personaggio gli dai delle caratteristiche, tali caratteristiche devono servire anche nel racconto.
In Detective Pikachu il protagonista dice che la ragazza con lo Psyduck le piace, esplicitando di fatto il suo orientamento sessuale (più o meno, non sappiamo se sia eteo o bisex). Questa cosa succede quasi sempre nei media e finchè è etero (quindi la norma... almeno in senso statistico) va bene, appena la cosa diventa vagamente arcobaleno partono i "politically correct", "non ha senso per la trama" ecc. ecc.
Quindi non posso essere d'accordo con te. Non quando si fanno due pesi e due misure. E bada che non ti sto attaccando, anche il mio cervello come prima cosa pensa "bravo, mi hai messo il personaggio gay" però poi mi schiaffeggio perchè ci rifletto 2 secondi e mi rendo conto di quanto sia radicato il mio pregiudizio.
Forse la frase mi è uscita un po' male, ma quello che volevo dire è che se ad un personaggio gli dai delle caratteristiche, tali caratteristiche devono servire anche nel racconto.
In Detective Pikachu il protagonista dice che la ragazza con lo Psyduck le piace, esplicitando di fatto il suo orientamento sessuale (più o meno, non sappiamo se sia eteo o bisex). Questa cosa succede quasi sempre nei media e finchè è etero (quindi la norma... almeno in senso statistico) va bene, appena la cosa diventa vagamente arcobaleno partono i "politically correct", "non ha senso per la trama" ecc. ecc.
Quindi non posso essere d'accordo con te. Non quando si fanno due pesi e due misure. E bada che non ti sto attaccando, anche il mio cervello come prima cosa pensa "bravo, mi hai messo il personaggio gay" però poi mi schiaffeggio perchè ci rifletto 2 secondi e mi rendo conto di quanto sia radicato il mio pregiudizio.
Infatti a me puzza sta storia che l'orientamento sessuale di un personaggio deve essere giustificato dalla storia, ma solo se non e' eterosessuale, quindi secondo questo ragionamento per esempio nei film di Indiana Jones devono giustificare il perche' ha dei flirt con la compagna di turno , sebbene sia del tutto inifluente alla trama.
Infatti a me puzza sta storia che l'orientamento sessuale di un personaggio deve essere giustificato dalla storia, ma solo se non e' eterosessuale, quindi secondo questo ragionamento per esempio nei film di Indiana Jones devono giustificare il perche' ha dei flirt con la compagna di turno , sebbene sia del tutto inifluente alla trama.
Oggi ci fa strano vedere la minoranza perchè non ci siamo abituati. Dopo decenni di media che ci hanno presentato persone bianche ed etero la comparsa del diverso fa sempre discutere. Forse un giorno sarà normale anche l'inclusività.
A tal proposito, consiglio a tutti il reboot di Shera su Netflix.
L'importante è che ci siano i Pokémon, poi i personaggi umani possono essere qualsiasi cosa, dato che ti puoi inventare tutte le storie che vuoi non essendo obbligato a usare i personaggi dei giochi principali.
Netflix è letteralmente riuscita a fare una serie di He-Man in cui lui non è il personaggio principale, se la serie Netflix sui Pokemon sarà effettivamente incentrata sui Pokemon allora potrò tirare un sospiro di sollievo
L'importante è che ci siano i Pokémon, poi i personaggi umani possono essere qualsiasi cosa, dato che ti puoi inventare tutte le storie che vuoi non essendo obbligato a usare i personaggi dei giochi principali.
Netflix è letteralmente riuscita a fare una serie di He-Man in cui lui non è il personaggio principale, se la serie Netflix sui Pokemon sarà effettivamente incentrata sui Pokemon allora potrò tirare un sospiro di sollievo
La serie non si chiama He-man and the masters of the universe, ma solo The masters of the universe, si sapeva che He-man non sarebbe stato la figura centrale, poi si puo' sindacare o no sulla qualita' della serie, (io gli do un 6 e mezzo ), ma no che abbiano mentito sul titolo
La serie non si chiama He-man and the masters of the universe, ma solo The masters of the universe, si sapeva che He-man non sarebbe stato la figura centrale, poi si puo' sindacare o no sulla qualita' della serie, (io gli do un 6 e mezzo ), ma no che abbiano mentito sul titolo
Peccato che letteralmente durante le fasi di marketing avevano fatto intendere che He-Man avesse un ruolo principale durante la serie, ad esempio il trailer ingannevole che mostra molte scene in cui appare He-man, facendoti credere che abbia un ruolo importante. Di bugie su questa serie ne sono state dette parecchio, ha deluso molti fan storici di questo franchise. Ti consiglio di visitare il canale youtube di Clownfish TV per approfondire la questione. Per quanto riguarda l'adattamento live-action di Pokemon: non mi aspetto nulla, perchè la storia insegna che non è mai saggio fare trasposizioni live action di opere giapponesi
Ho visto Alita ede' piu che dignitoso e sentito molte buone opinioni su detective Pikachu, credo che alla base di tutto sia dare alla persona giusta e di talento che conosce il materiale e che lo sappia adattare(perche' e' quasi sempre impossibile adattare uno ad uno) senza che perda le sue peculiarita'
Ti consiglio di visitare il canale youtube di Clownfish TV per approfondire la questione.
propio uno dei canali che appena esce qualcosa che il main e, donna, trans, di colore va 10 minuti di video con i peggiori turpiloquio e discriminazioni con ogni 5 secondi parte la parola "woke", attaccando un presunto politicamente corretto? tra questo e yellowflash 2 non so quale sia peggio.
A maggior ragione che esistono individui cosi che girano su youtube, che Netflix e il suo "politicamente corretto" continuano ad andare avanti.
Ho visto Alita ede' piu che dignitoso e sentito molte buone opinioni su detective Pikachu, credo che alla base di tutto sia dare alla persona giusta e di talento che conosce il materiale e che lo sappia adattare(perche' e' quasi sempre impossibile adattare uno ad uno) senza che perda le sue peculiarita'
anche questo è tratto da un opera giapponese con 90% di recensioni positive su rotten però si menziona sempre o death note o dragon ball
Inoltre temo Netflix anche a causa del politicamente corretto. Fortunatamente non c'era in Detective Pikachu (sia perchè era una co-produzione giapponese, sia perchè era ispirato dal videogioco)
se non lo sai il protagonista del gioco di Detective Pikachu è bianco e biondo, nel film afroamericano con sangue misto, se lo sapevi ti uscivano le parole politicamente corretto... ma comunque chissenefrega.
dato che la presenza di personaggi bianchi e di colore nel mondo Pokemon non avviene perchè si, ma proprio per essere funzionale alla trama e al realismo della regione:
pokemon è ambientato in un mondo fittizio con le sue regole dove possono vivere etnie sparse, come anche in One Piece.
Un'altra cosa, di chi si preoccupa delle minoranze. Il Giappone è composto da 99% di orientali e ci mettono loro nei loro film. L'America è un paese multietnico, allora perchè uno deve giustificarsi o deve dare motivazioni se ci mette un cast multietnico?
Un'altra cosa, di chi si preoccupa delle minoranze. Il Giappone è composto da 99% di orientali e ci mettono loro nei loro film. L'America è un paese multietnico, allora perchè uno deve giustificarsi o deve dare motivazioni se ci mette un cast multietnico?
Vero, talvolta commentiamo l'inclusività dei media statunitensi con l'occhio italiano. Putroppo l'Italia non ha molta diversità e quella che c'è è ancora poco integrata nel contesto sociale.
propio uno dei canali che appena esce qualcosa che il main e, donna, trans, di colore va 10 minuti di video con i peggiori turpiloquio e discriminazioni con ogni 5 secondi parte la parola "woke", attaccando un presunto politicamente corretto? tra questo e yellowflash 2 non so quale sia peggio.
A maggior ragione che esistono individui cosi che girano su youtube, che Netflix e il suo "politicamente corretto" continuano ad andare avanti.
Dimmi che non hai mai visto un video di questi due youtubers senza dire che non hai mai visto un video di questi due youtuber. La tua affermazione non ha senso: nei video più recenti hanno parlato di Ghostbusters Afterlife, e non ne hanno parlato negativamente, anzi hanno pure detto che ha le carte in regola per essere superiore a Ghostbusters del 2016. Secondo la tua opinione, invece, ne avrebbero dovuto parlare negativamente dato che tra i protagonisti c'è una donna. Inoltre Clownfish TV è stato bravissimo: grazie alle proprie ricerche ha smascherato le bugie di Kevin Smith avvertendo tutti i fan veterani di He-Man
pokemon è ambientato in un mondo fittizio con le sue regole dove possono vivere etnie sparse, come anche in One Piece.
Ma non è vero. Mettendo da parte alcune zone (ad esempio gli Ultravarchi o il mondo distorto), Pokèmon è ambientato nel nostro mondo se fosse popolato dai Pokemon. Letteralmente tutte le regioni canoniche di Pokemon sono la controparte di paesi esistenti, nei giochi ed altri media di Pokèmon sono anche nominati il Sud America ed elefanti indiani (quindi l'India). Quindi la presenza di personaggi bianchi e di colore nel mondo Pokemon non avviene perchè si, quindi a causa del politicamente corretto, ma proprio per essere funzionale alla trama e al realismo della regione: a Kanto, Johto, Hoenn e Sinnoh ci sono tantissimi asiatici perchè sono ispirati a regioni giapponesi in cui la maggior parte della popolazione è asiatica; a Unima, Alola e Galar però c'è una popolazione variegata che comprende anche personaggi bianchi e di colore proprio perchè sono ispirate all'America, Hawaii e Regno Unito, ovvero paesi multietnici.
Dimmi che non hai mai visto un video di questi due youtubers senza dire che non hai mai visto un video di questi due youtuber. La tua affermazione non ha senso: nei video più recenti hanno parlato di Ghostbusters Afterlife, e non ne hanno parlato negativamente, anzi hanno pure detto che ha le carte in regola per essere superiore a Ghostbusters del 2016. Secondo la tua opinione, invece, ne avrebbero dovuto parlare negativamente dato che tra i protagonisti c'è una donna. Inoltre Clownfish TV è stato bravissimo: grazie alle proprie ricerche ha smascherato le bugie di Kevin Smith avvertendo tutti i fan veterani di He-Man
su il nuovo Ghostbusters sono tutti di bocca buona perchè esiste il precedente, altrimenti sarebbero stati negativi anche su questo. Ne ho visti alcuni dei loro video e poi li ho mollati, pare davvero uno con problemi in cerca di altri simili, già dalle icone di anteprima scrive cose "Fuc* You", "Loser", "Sh*t" "Triggered", "Femminist", "Rejected" ecc..., questo fa capire il soggetto, per alcuni loro video usano articoli di sankaku channel, altro sito frequentato da razzisti e misogini.
ricerche? bugie? non c'erano ricerche da fare ma sono cose che si sapevano se uno seguiva l'intento e le interviste da anni, il truffaldino era solo il primo trailer.
Ma p**** pu*****, Netflix deve finirla di annunciare 40 progetti Live Action a tema anime e manga senza neanche far sapere niente di quelli già annunciati, almeno potrebbero aspettare di vedere se i "Cinemanga" avranno successo.
Vorrei capire perchè si impuntino con questi live action di anime... certo se fanno una cosa come Detective Pikachu potrebbe esssere carino, però se la CGI non sarà all'altezza potrebbe diventare un problema.
intanto già esiste qualcosa di buono
[img]https://musicimage.xboxlive.com/catalog/video.movie.8D6KGWXMZDFC/image?locale=it-it&mode=crop&purposes=BoxArt&q=90&h=300&w=200&format=jpg[/img]
"ma sappiamo che a capo della sceneggiatura e come produttore esecutivo c’è Joe Handerson, famoso per un’altra serie disponibile attualmente sulla piattaforma: Lucifer, di cui è co-sceneggiatore e produttore esecutivo."
Penso sia sufficiente per dubitarne.
Per la trama si può presumere che sarà legata ai videogiochi dei Pokemon, quindi basata sui videogiochi
2021 baby.
Quindi non vedo di cattivo occhio questo live action, sperando che non vogliano farne una cosa adolescenziale alla Fate o Death Note...
Ma va detto che di quel film molto aveva pesato l'interpretazione di Reynolds come Pikachu quindi andrebbe trovato qualcosa di altrettanto accattivante
(Detective Pikachu non c'entra niente, qui si parla di Netflix)
Vi rendete conto che il protagonista di Detective Pikachu è interpretato da un attore, Justice Smith, che è figlio di un afro-americano e di una donna italo-francese? E che pure nel contesto del film il personaggio è figlio di una coppia mista?
(oltretutto l'attore ha proprio di recente fatto coming out, ma vabbeh questo riguarda solo la persona e non il film)
E pure nella città del film (Ryme City), sebbene sia fittizia, si vedono chiaramente girare personaggi di colore/asiatici/indiani insieme ai caucasici?
Santo cielo sia nell'anime che nei videogiochi è da tempo immemore che hanno introdotto personaggi di colore, perfettamente contestualizzati (Sole e Luna aveva un'ambientazione hawaiana, Spada e Scudo inglese uk)
Giusto per dirne una
[img]https://pbs.twimg.com/media/ERU3rrDXUAs9uLi?format=png&name=small[/img]
quindi... Al di là della battutina facile su netflix che fa prodotti chiaramente mirati ad un certo tipo di target (giovane, americano, multirazziale e inclusivo, perché sia mai sentirsi rappresentati da un personaggio eh)
ma vi sembrerebbe davvero strano che in un prodotto pokémon ci possano essere personaggi di colore/lgbt, magari pure il protagonista??
Santo cielo sessualità a parte è già successo e senza netflix di mezzo
In realtà se posso aggiungere, anche personaggi LGBTQ sono presenti. Sorvolando N la cui bisessualità è solo una teoria non confermata, in XeY è velatamente presente un allenatore transgender. Una Bellezza afferma che prima era una Cinturanera, ma la classe Cinturanera è composta solo da uomini(le donne sono CombatGirl) e successivamente loda la medicina moderna e i suoi miracoli.
Questo lascia intendere che precedentemente fosse un uomo che si è operato(la cosa non è presente nella versione occidentale del gioco).
Assolutamente, hai fatto bene a farlo presente.
Avevo meditato se inserirla o meno, ma siccome è una cosa un pelo più fumosa (per quanto abbastanza palese) ho preferito limitare le citazioni.
Comunque eccola qui
Merita anche dire che in un prodotto per bambini è anche giusto che la sessualità non venga approfondita oltre dei piccoli accenni qua e là (motivo per cui Ash viene baciato tipo una sola volta in 25 anni di serie e a me ancora rode che non sia stata Misty a farlo)
(#neverforget #neverforgive #iloveserenabutmistywasbetter #ashèsinonimodicretino).
Ma se Netflix dovesse fare un prodotto diretto ANCHE ad un pubblico per adolescenti/ragazzi... sarebbe pure naturale arrivarci a certe tematiche, non viviamo mica più nella bolla del 1950 dove in tv potevi vedere solo personaggi bianchi, etero e sposati
Se invece verranno inseriti solo per fare scena, allora no, ed è questo che Netflix fa di solito, nella sua ipocrisia, e il mio post era riferito a questo.
Citare Detective Pikachu comunque è sbagliato, perché si tratta di un prodotto diverso realizzato da un altra casa di produzione.
A parte sottolineare la risposta di @Miss Candy che condivido, non importa se Detective Pikachu è fatto da un'altra casa di produzione, è comunque un precedente da cui prenderanno qualcosa per fare la serie (fossero anche solo il mero motore grafico e i modelli cgi).
Netflix non stà prendendo un'opera dove canonicamente erano tutti bianchi per metterci il personaggio di colore, ma farà un adattamento di un'opera che è già ampiamente inclusiva a livello "razziale". Questo discorso non regge nel contesto pokémon, perché è il mondo stesso del brand (dai videogame, all'anime fino al film live action) ad esser fatto così.
Quindi si, se ci sarà un protagonista nero e gay non sarà "ipocrisia netflix" (cosa su cui potremmo discutere in sé, va detto) ma un adattamento credibile e plausibile con l'universo narrativo originale.
Esempio estremo: è dai tempi del game boy color che si può scegliere il sesso del protagonista dei videogiochi, con una storia che non risente minimamente di questa scelta. E da tempi quasi altrettanto antichi si può scegliere il colore della pelle del protagonista.
Volendo puoi farti quasi tutti i giochi pokémon tranne i primissimi con un personaggio di colore.
Forse la frase mi è uscita un po' male, ma quello che volevo dire è che se ad un personaggio gli dai delle caratteristiche, tali caratteristiche devono servire anche nel racconto. Esempio, se un personaggio di un manga lo disegni con il naso grosso, quel suo naso deve essere un mezzo per raccontare qualcosa, tipo come Usopp in One Piece.
Lo so che nel mondo reale ci sono persone di tutti i tipi, ma in un prodotto di narrativa, se ad un personaggio si danno certe caratteristiche e non altre è perché fanno parte della sua caratterizzazione.
Spero di essermi spiegato meglio.
Guarda, ti sei spiegato e ci tengo a dire che non penso tu abbia voluto dire nulla di offensivo o altro (ti "conosco" da tanti anni qui su AC, leggo sempre i tuoi commenti con piacere) però ribadisco che questo discorso sebbene abbia una sua giustezza non si applica al caso pokémon.
Anche perché
1) il protagonista dei videogiochi è completamente personalizzabile e può essere qualsiasi cosa a livello sessuale e "razziale"
2) Ash/Satoshi nell'anime è presumibilmente un bambino asiatico che, pur essendo sempre immutato (soprattutto in termini di età, fattore quello si molto inquietante), nel corso degli anni è stato accompagnato o ha incontrato personaggi diversissimi fra loro (Misty/Kasumi pur avendo il nome giapponese in originale era bianca coi capelli rossi e gli occhi verdi, Lenora era palesemente una donna afro-americana etc.)
3) come detto sopra si può dibattere anche sul tema sessualità perché anche se pokémon non ha personaggi esplicitamente lgbt non è che non tocchi mai la tematica sebbene in modi molto soft
4) il mondo di Pokémon è un melting pot culturale pazzesco dove trovi di tutto
Quindi hai un mondo base dove il protagonista può canonicamente essere qualsiasi cosa (e se proprio una base gli devi dare non è certo quella di un maschio bianco) e dove le popolazioni sono così mescolate che, ad esempio, questo è il cast di una delle ultime serie dell'anime/parzialmente anche del videogioco correlato
Quindi si tu dici
e mi stà bene, ma qui non si converte una "base" prestabilita in un altra, non si parla di un mondo reale a livello geografico dove culturalmente cambia moltissimo trasformare un asiatico in un afro-americano, non c'è gender bending perché la protagonista potrebbe essere donna esattamente come nei giochi, possono tranquillamente non dare un senso culturale nostro a nulla e semplicemente far vedere il mondo pokémon come è stato concepito e sviluppato negli anni - e sarebbe narrativamente fedele al canone!
Come potrebbero benissimo dire, che ne so, che anche nel mondo pokémon la popolazione di colore di una certa area era schiava di altri e questo ha un certo effetto su quei personaggi, e andrebbe bene lo stesso perché quel tema, declinato in modi diversi, è presente in pokémon!
Se Netflix vorrà fare una protagonista nera, donna e gay, può! Senza sconfessare il canone!
Pokémon stesso come mondo si presta ad una miriade di storie con protagonisti diversi - e se riescono ad aprire una parte del brand ad un pubblico più adulto le possibilità saranno veramente infinite e tutte coerenti
Quello che voglio dire in sintesi è che non c'è un personaggio preciso, con caratteristiche definite da rispettare, sennò "netflix è ipocrita". Né è lecito aspettarsi che questo personaggio corrisponda a determinate caratteristiche invece che ad altre.
P. S. Per chi si lamenta del politically correct, dovrebbero essere tutti personaggi nuovi, quindi possono caratterizzarli un po' come vogliono. Il problema sarebbe stato per esempio se avessimo avuto un Ash trans o peggio ancora Brock non pervertito.
Inoltre temo Netflix anche a causa del politicamente corretto. Fortunatamente non c'era in Detective Pikachu (sia perchè era una co-produzione giapponese, sia perchè era ispirato dal videogioco), e fortunatamente non c'è nella saga principale di videogiochi, dato che la presenza di personaggi bianchi e di colore nel mondo Pokemon non avviene perchè si, ma proprio per essere funzionale alla trama e al realismo della regione: a Kanto, Johto, Hoenn e Sinnoh ci sono tantissimi asiatici perchè sono ispirati a regioni giapponesi in cui la maggior parte della popolazione è asiatica; a Unima, Alola e Galar però c'è una popolazione variegata che comprende anche personaggi bianchi e di colore proprio perchè sono ispirate all'America, Hawaii e Regno Unito, ovvero paesi multietnici.
Quindi non posso essere d'accordo con te. Non quando si fanno due pesi e due misure. E bada che non ti sto attaccando, anche il mio cervello come prima cosa pensa "bravo, mi hai messo il personaggio gay" però poi mi schiaffeggio perchè ci rifletto 2 secondi e mi rendo conto di quanto sia radicato il mio pregiudizio.
Infatti a me puzza sta storia che l'orientamento sessuale di un personaggio deve essere giustificato dalla storia, ma solo se non e' eterosessuale, quindi secondo questo ragionamento per esempio nei film di Indiana Jones devono giustificare il perche' ha dei flirt con la compagna di turno , sebbene sia del tutto inifluente alla trama.
A tal proposito, consiglio a tutti il reboot di Shera su Netflix.
Netflix è letteralmente riuscita a fare una serie di He-Man in cui lui non è il personaggio principale, se la serie Netflix sui Pokemon sarà effettivamente incentrata sui Pokemon allora potrò tirare un sospiro di sollievo
La serie non si chiama He-man and the masters of the universe, ma solo The masters of the universe, si sapeva che He-man non sarebbe stato la figura centrale, poi si puo' sindacare o no sulla qualita' della serie, (io gli do un 6 e mezzo ), ma no che abbiano mentito sul titolo
Peccato che letteralmente durante le fasi di marketing avevano fatto intendere che He-Man avesse un ruolo principale durante la serie, ad esempio il trailer ingannevole che mostra molte scene in cui appare He-man, facendoti credere che abbia un ruolo importante. Di bugie su questa serie ne sono state dette parecchio, ha deluso molti fan storici di questo franchise. Ti consiglio di visitare il canale youtube di Clownfish TV per approfondire la questione.
Per quanto riguarda l'adattamento live-action di Pokemon: non mi aspetto nulla, perchè la storia insegna che non è mai saggio fare trasposizioni live action di opere giapponesi
propio uno dei canali che appena esce qualcosa che il main e, donna, trans, di colore va 10 minuti di video con i peggiori turpiloquio e discriminazioni con ogni 5 secondi parte la parola "woke", attaccando un presunto politicamente corretto?
tra questo e yellowflash 2 non so quale sia peggio.
A maggior ragione che esistono individui cosi che girano su youtube, che Netflix e il suo "politicamente corretto" continuano ad andare avanti.
anche questo è tratto da un opera giapponese con 90% di recensioni positive su rotten
però si menziona sempre o death note o dragon ball
se non lo sai il protagonista del gioco di Detective Pikachu è bianco e biondo, nel film afroamericano con sangue misto, se lo sapevi ti uscivano le parole politicamente corretto... ma comunque chissenefrega.
pokemon è ambientato in un mondo fittizio con le sue regole dove possono vivere etnie sparse, come anche in One Piece.
Un'altra cosa, di chi si preoccupa delle minoranze.
Il Giappone è composto da 99% di orientali e ci mettono loro nei loro film.
L'America è un paese multietnico, allora perchè uno deve giustificarsi o deve dare motivazioni se ci mette un cast multietnico?
Ci arriveremo anche noi.
Dimmi che non hai mai visto un video di questi due youtubers senza dire che non hai mai visto un video di questi due youtuber. La tua affermazione non ha senso: nei video più recenti hanno parlato di Ghostbusters Afterlife, e non ne hanno parlato negativamente, anzi hanno pure detto che ha le carte in regola per essere superiore a Ghostbusters del 2016. Secondo la tua opinione, invece, ne avrebbero dovuto parlare negativamente dato che tra i protagonisti c'è una donna.
Inoltre Clownfish TV è stato bravissimo: grazie alle proprie ricerche ha smascherato le bugie di Kevin Smith avvertendo tutti i fan veterani di He-Man
Ma non è vero. Mettendo da parte alcune zone (ad esempio gli Ultravarchi o il mondo distorto), Pokèmon è ambientato nel nostro mondo se fosse popolato dai Pokemon. Letteralmente tutte le regioni canoniche di Pokemon sono la controparte di paesi esistenti, nei giochi ed altri media di Pokèmon sono anche nominati il Sud America ed elefanti indiani (quindi l'India). Quindi la presenza di personaggi bianchi e di colore nel mondo Pokemon non avviene perchè si, quindi a causa del politicamente corretto, ma proprio per essere funzionale alla trama e al realismo della regione: a Kanto, Johto, Hoenn e Sinnoh ci sono tantissimi asiatici perchè sono ispirati a regioni giapponesi in cui la maggior parte della popolazione è asiatica; a Unima, Alola e Galar però c'è una popolazione variegata che comprende anche personaggi bianchi e di colore proprio perchè sono ispirate all'America, Hawaii e Regno Unito, ovvero paesi multietnici.
su il nuovo Ghostbusters sono tutti di bocca buona perchè esiste il precedente, altrimenti sarebbero stati negativi anche su questo.
Ne ho visti alcuni dei loro video e poi li ho mollati, pare davvero uno con problemi in cerca di altri simili, già dalle icone di anteprima scrive cose "Fuc* You", "Loser", "Sh*t" "Triggered", "Femminist", "Rejected" ecc..., questo fa capire il soggetto, per alcuni loro video usano articoli di sankaku channel, altro sito frequentato da razzisti e misogini.
ricerche? bugie? non c'erano ricerche da fare ma sono cose che si sapevano se uno seguiva l'intento e le interviste da anni, il truffaldino era solo il primo trailer.
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