Ulteriori problemi sono le censure che determinati stati necessitano e che spesso vengono presi alla sprovvista proprio per la mancanza di personale in molti paesi che possono aggiornarli su queste tematiche, rendendo anche difficile fare gli aggiustamenti necessari qualora il problema venisse segnalato.
Ulteriori problemi sono le censure che determinati stati necessitano e che spesso vengono presi alla sprovvista proprio per la mancanza di personale in molti paesi che possono aggiornarli su queste tematiche, rendendo anche difficile fare gli aggiustamenti necessari qualora il problema venisse segnalato.
Questa parte non mi ispira molto, forse potrebbe provocare qualche problema.
Qualcuno segue Dandadan? Merita? A che opera si può paragonare come tematiche?
Per quanto un app possa essere comoda per me il cartaceo non si può sostiture anche sorvolando su certe versioni italiane che sono pezzotte
MangaPlus è stata una manna dal cielo, anzi, io nella mia esperienza da lettore parlerei di un Pre Manga Plus e di un Post Manga Plus. Spero cresca sempre di più. Tra l'altro sta solo facendo bene all'industria dei manga in generale
Qualcuno segue Dandadan? Merita? A che opera si può paragonare come tematiche?
Per quanto un app possa essere comoda per me il cartaceo non si può sostiture anche sorvolando su certe versioni italiane che sono pezzotte
Su questo non penso ci siano dubbi, almeno non per i prossimi, anche molti, anni, il medium del libro cartaceo è completamente diverso da altri mezzi come ad esempio la musica o i videogiochi, dove il digitale sta effettivamente sopravanzando il fisico, in questi casi l’esperienza che ti da il supporto fisico rispetto a quella che ti da quello digitale è identica, e ovviamente prevale quella più comoda, nel caso di un libro, per quando anche la versione digitale per certi versi può risultare più comoda per alcuni, è comunque nella pratica diversa da quella di un libro cartaceo, e questa differenza ci sarà sempre
Fa un po' sorridere quando si parla di "attacco alla pirateria" dimenticando che se oggi esistono servizi che pubblicano fumetti digitali o serie in streaming lo devono proprio alla pirateria che ha fatto da test e da esempio sul consumatore. Ma facciamo finta che siano il male da scofinggere invece che l'obiettivo qualitativo da raggiungere.
Sulla questione "software di traduzione" mi auguro che intenda i software di supporto alla traduzione per gestire velocemente traduzioni in più lingue e la creazione di un glossario. Sarebbe assurdo se si avvalessero di traduzioni automatiche senza un umano che conosca il prodotto e prenda delle scelte sensate (fermo restando che le traduzioni ufficiali di manga plus sembrano non essere di qualità eccelsa).
Anche perché i gruppi che fanno scanlation per passione (non quelli che puntano a fare uscire un capitolo il prima possibile, triste trend degli ultimi anni) sicuramente produrranno qualcosa di meglio.
Piuttosto parliamo del danno che un servizio ufficiale del genere può fare all'editoria locale
Con questo non dico che MangaPlus non sia interessante, anzi è una gran cosa. Vorrei solo che si assegnino le giuste responsabilità invece di demonizzare le solite cose senza cognizione di causa.
In ogni caso io vorrei vedere una collaborazione con gli editori locali che detengono i diritti almeno per quanto riguarda le traduzioni. Altrimenti la vedo dura passare dal digitale al cartaceo, sempre che sia quella la strada.
Attacco alla pirateria perché a loro non interesserebbe proprio niente che il capitolo fosse disponibile in contemporanea, ma al posto di farci guadagnare altri con la pirateria ci guadagnano loro (anche se dice abbastanza chiaramente che sarebbe meglio se non ci fosse ne manga plus ne la pirateria).
Poi, bisogna proprio essere... per lamentarsi del danno che manga plus fa all'editoria, quando il danno lo faceva già la pirateria (stai contraddicendo quello che hai scritto poco più su) ed è proprio per questo che hanno fatto manga plus.
Il danno che manga plus ha fatto all'editoria è zero, perché il danno all'editoria lo faceva la pirateria. Manga plus serviva a danneggiare la pirateria.
Se vuoi sapere il danno che la pirateria ha fatto all'editoria locale, ecco a te
https://myanimelist.net/forum/?topicid=1384127
Nonostante MANGA Plus abbia delle pubblicità, ha spiegato che la priorità non è quella di guadagnare dal sito di per sé quanto quella di rendere il più facile possibile acquistare online la versione ufficiale del manga.
Qualcuno segue Dandadan? Merita? A che opera si può paragonare come tematiche?
La pirateria non può subire danno non essendoci costi. Sostituire una cosa che si ritiene dannosa con un'altra che in sostanza fa la stessa cosa mostra solo l'ipocrisia di attribuire alla prima tutti i problemi della situazione attuale. In realtà andrebbero cercate le cause delle scarse vendite prima di cercare la via più facile. Ci si è già provato con gli altri media e la risposta è sempre la stessa: se non vendi è perché non soddisfi i bisogni del pubblico.
Nel caso specifico si è in ritardo nell'accorgersi che una fetta di pubblico preferisce l'accesso immediato e facilitato ad un prodotto, e predilige il digitale. Se non si è arrivati prima a fornire questo servizio non è certo colpa della pirateria, semmai il contrario.
E questo lo dico da uno che adora ancora il cartaceo.
Chi piratava può diventare propenso a pagare se l'offerta è accettabile, specialmente se nel frattempo una persona è passata dall'essere uno studente senza soldi ad un lavoratore con stipendio. Non facciamo di tutta l'erba un fascio, non è che tutti quelli che leggono manga online non spendono nemmeno un euro per il formato cartaceo (o per abbonamenti anime, già che siamo in tema).E poi diciamoci la verità: se uno prima piratava, continuerà a fare lo stesso anche in futuro, soprattutto se gli mancano i soldi.
Nonostante MANGA Plus abbia delle pubblicità, ha spiegato che la priorità non è quella di guadagnare dal sito di per sé quanto quella di rendere il più facile possibile acquistare online la versione ufficiale del manga.
Questo a mio parere è uno degli spunti più interessanti dell'intervista. Viene chiarito che l'obiettivo principale del servizio non è tanto guadagnare attraverso le pubblicità, ma fare conoscere legalmente le nuove serie, creare delle community di discussione, in breve cercare di fidelizzare i lettori, in modo che appena siano disponibili le versioni cartacee o digitali di quei manga nei rispettivi Paesi, questi, avendoli già letti e quindi sapendo in anticipo se sono di loro gradimento, li acquistino a colpo sicuro. A giudicare da ciò che leggo nei commenti ai capitoli dei vari Dandadan, Sakamoto, Kaiju 8, ci stanno riuscendo benissimo. Alla luce di ciò, chi ritiene che questo servizio rischia di danneggiare gli editori locali, secondo me sbaglia completamente, dato che in realtà è l'esatto opposto.
Per quanto detto finora, ritengo che il servizio analogo Azuki della Kodansha sia destinato al fallimento, dato che rende disponibile gratuitamente soltanto il primo capitolo delle loro serie. Tra l'altro, a fronte di una tariffa mensile di 5 dollari, non permette nemmeno di leggere tutti i capitoli, un esempio su tutti è rappresentato da AoT, di cui, pur pagando, non è possibile leggere i capitoli dal 91 al 130.
La pirateria non può subire danno non essendoci costi. Sostituire una cosa che si ritiene dannosa con un'altra che in sostanza fa la stessa cosa mostra solo l'ipocrisia di attribuire alla prima tutti i problemi della situazione attuale. In realtà andrebbero cercate le cause delle scarse vendite prima di cercare la via più facile. Ci si è già provato con gli altri media e la risposta è sempre la stessa: se non vendi è perché non soddisfi i bisogni del pubblico.
Nel caso specifico si è in ritardo nell'accorgersi che una fetta di pubblico preferisce l'accesso immediato e facilitato ad un prodotto, e predilige il digitale. Se non si è arrivati prima a fornire questo servizio non è certo colpa della pirateria, semmai il contrario.
E questo lo dico da uno che adora ancora il cartaceo.
Perchè sarebbe ipocrisia? Se no sbaglio i manga sono il loro prodotto e sono loro che pagano il salario ai mangaka, non la pirateria. La pirateria sin dall'inizio è dalla parte del torto, che la sua azione sia giusta o meno, che abbia soddisfatto il bisogno di un pubblico che altrimenti sarebbe rimasto senza, perché non porta nessun guadagno alla azienda e quindi agli autori.
Poi giustificare Mangaplus a causa del calo di vendite di cartaceo mi sembra eccessivo, in particolare sul fatto che non soddisfi le richieste del pubblico, perchè le storie non cambiano, che sia digitale o cartaceo. Quindi alla fine la nuova via non alternerebbe granché le vendite, anzi ci potrebbe essere invece il caso che il pubblico si sposti dal cartaceo a quello digitale. Inoltre dalle parole del caporedattore il target in particolare è il mercato estero e non quello interno per cui il calo di vendite non c'entrano molto con questa iniziativa.
E poi diciamoci la verità: se uno prima piratava, continuerà a fare lo stesso anche in futuro, soprattutto se gli mancano i soldi.
Chi piratava può diventare propenso a pagare se l'offerta è accettabile, specialmente se nel frattempo una persona è passata dall'essere uno studente senza soldi ad un lavoratore con stipendio. Non facciamo di tutta l'erba un fascio, non è che tutti quelli che leggono manga online non spendono nemmeno un euro per il formato cartaceo (o per abbonamenti anime, già che siamo in tema).E poi diciamoci la verità: se uno prima piratava, continuerà a fare lo stesso anche in futuro, soprattutto se gli mancano i soldi.
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