ottimo reportage

quanti problemi in questa edizione. Alcuni c'era da aspettarselo, altri invece potevano evitarli o pensarci piu attentamente. Spero solo possano ricucire lo "strappo". E che l'edizione 2022 sia felice, pulita, serena e a posto per quanta piu gente possibile

Visto anche il costo dei biglietti, mi rattrista sapere di questa scortesia degli organizzatori del festival verso le piccole realtà editoriali.

Alla fine i biglietti e gli stand costan come le vecchie edizioni. Ma all organizzazione costa la meta' organizzarla, se si pensa che useranno strutture gia' esistenti (a costo zero) invece che allestire tendoni/tesostrutture.
Quando si ha il coltello dalla parte del manico.Per fortuna ci son realta' che si "ribellano " e cercan di far sentire la loro voce.

Questo è davvero un peccato anche perchè visto che più grandi realtà hanno dato forfait si poteva pensare di dare risalto a chi in Lucca ci ha creduto e ci crede...

Mi spiace un sacco la self era una tappa fissa per me e si sa che per la loro attività e sopravvivenza queste occasioni di incontro diretto sono specialmente importanti.

Me lo aspettavo che ci sarebbe andata di mezzo la Self Area. L'hanno sempre trattata maluccio in termini di spazi e posizionamento, figuriamoci se con tutti i problemi di quest'anno e il fatto di essere l'ultima rotellina del carro non finiva strangolata.
Fanno benissimo a protestare, soprattutto per i modi.
Perché i disagi fisici si possono pure capire e abbozzare se c'è onestà e chiarezza nella comunicazione, e rispetto dalla controparte.

Alla fine i biglietti e gli stand costan come le vecchie edizioni. Ma all organizzazione costa la meta' organizzarla, se si pensa che useranno strutture gia' esistenti (a costo zero) invece che allestire tendoni/tesostrutture.
Quando si ha il coltello dalla parte del manico.Per fortuna ci son realta' che si "ribellano " e cercan di far sentire la loro voce.

Questo è falso, non costa assolutamente la metà organizzarlo anche perchè non è vero che hanno già le strutture pronte visto che hanno dovuto spostare tutto per rispettare le norme di distanziamento e di riempimento degli spazi chiusi, hanno già comunicato che per l'edizione di quest'anno non raggiungeranno il break even, ovvero saranno in perdita. Poi possiamo discutere sulla presenza o meno di certi editori e su alcune scelte, come questa, ma di certo non ci guadagnano. Consiglio l'intervista di un ora che ha fatto Multipleyer su Twitch e Youtube.

https://www.youtube.com/watch?v=KFiR-M0_WRQ&ab_channel=Multiplayer.it

Self area e piccole case editrici sono praticamente il motivo principale per cui vado alle fiere. Mi piange il cuore leggere questo articolo ma penso abbiano preso la giusta decisione.

Scelta sacrosanta.

Alla fine i biglietti e gli stand costan come le vecchie edizioni. Ma all organizzazione costa la meta' organizzarla, se si pensa che useranno strutture gia' esistenti (a costo zero) invece che allestire tendoni/tesostrutture.
Quando si ha il coltello dalla parte del manico.Per fortuna ci son realta' che si "ribellano " e cercan di far sentire la loro voce.

Questo è falso, non costa assolutamente la metà organizzarlo anche perchè non è vero che hanno già le strutture pronte visto che hanno dovuto spostare tutto per rispettare le norme di distanziamento e di riempimento degli spazi chiusi, hanno già comunicato che per l'edizione di quest'anno non raggiungeranno il break even, ovvero saranno in perdita. Poi possiamo discutere sulla presenza o meno di certi editori e su alcune scelte, come questa, ma di certo non ci guadagnano. Consiglio l'intervista di un ora che ha fatto Multipleyer su Twitch e Youtube.

https://www.youtube.com/watch?v=KFiR-M0_WRQ&ab_channel=Multiplayer.it

Quello che dici e' palesemente FALSO.Di chi pensi siano le strutture gia' pronte come il Palazzetto sport(dove ci saranno i collezionisti e fumetti),la Fiera di Lucca(dove c'e' JapanTown),e altre strutture permanenti?Del Comune di Lucca,che coproprietario di LuccaCrea.

Alla fine i biglietti e gli stand costan come le vecchie edizioni. Ma all organizzazione costa la meta' organizzarla, se si pensa che useranno strutture gia' esistenti (a costo zero) invece che allestire tendoni/tesostrutture.
Quando si ha il coltello dalla parte del manico.Per fortuna ci son realta' che si "ribellano " e cercan di far sentire la loro voce.

Questo è falso, non costa assolutamente la metà organizzarlo anche perchè non è vero che hanno già le strutture pronte visto che hanno dovuto spostare tutto per rispettare le norme di distanziamento e di riempimento degli spazi chiusi, hanno già comunicato che per l'edizione di quest'anno non raggiungeranno il break even, ovvero saranno in perdita. Poi possiamo discutere sulla presenza o meno di certi editori e su alcune scelte, come questa, ma di certo non ci guadagnano. Consiglio l'intervista di un ora che ha fatto Multipleyer su Twitch e Youtube.

https://www.youtube.com/watch?v=KFiR-M0_WRQ&ab_channel=Multiplayer.it

Quello che dici e' palesemente FALSO.Di chi pensi siano le strutture gia' pronte come il Palazzetto sport(dove ci saranno i collezionisti e fumetti),la Fiera di Lucca(dove c'e' JapanTown),e altre strutture permanenti?Del Comune di Lucca,che coproprietario di LuccaCrea.

Ascolta l'intervista che ti ho linkato, poi rispondi al mio commento, quello che penso io è irrilevante.

Questa volta posso scrivere con piena competenza della situazione avendo avuto lo stand in Self Area tre anni di fila dal 2017.

La pandemia in questo caso c'entra poco, la Self Area è stata messa sempre più ai margini della fiera, in strutture lontane e anguste, non segnalata da mappe e cartelli e del tutto ignorata dai canali di comunicazione ufficiale. Siamo partiti dalla bella e centrale -per quanto fredda- chiesa dei Servi e siamo finiti in un tendone sotto le mura in mezzo al fango e alla pioggia. Ovviamente il prezzo di affitto dello stand è rimasto invariato nelle sue molte centinaia di euro, per un tavolo e due sedie sotto un tendone di plastica -spesso da dividere tra la decina di membri di un collettivo. Le vendite dei volumi, che ricordo autoprodotti, e l'organizzazione sono andate in calando fino alla barzelletta riportata qua sopra, dopo le belle promesse di anno scorso. Se al pubblico e alla commissione dietro Lucca Comics and Games le autoproduzioni non interessano, basta dirlo una volta per tutte e ci risparmiamo un ingente investimento di tempo , soldi e salute.

Scusate l'amarezza ma sono inc***ata nera.

Considerando che alcuni editori molto importanti hanno rinunciato a Lucca, mi chiedo come sia possibile che non siano riusciti a trovare una posizione migliore per la Self Area.

Per come sono stati trattati hanno fatto bene a rifiutare.

È davvero vergognoso il comportamento dell'organizzazione verso questi artisti. Conosco personalmente alcuni di loro e so quanta dedizione, impegno e fatica mettano nelle loro opere. Venire trattati come ultima ruota del carro e peggio ancora addirittura ignorati in questo modo, non solo non è giusto ma irrispettoso verso persone che si fanno un mazzo tanto. Non volevano o non avevano previsto la Serlf Area per quest'anno? Potevano dirlo subito invece di continuare a tirare la corda con comunicati inesistenti e promesse vane. Non esistono artisti di serie A e di serie B. Ognuno di loro merita di essere trattato allo stesso modo. Hanno fatto bene a boicottare e spero che tutto questo serva a far aprire gli occhi all'organizzazione. Dopotutto è Lucca Comics & Games anche se a mio avviso in questi ultimi anni la componente "comics" è andata sempre più scemando a favore di altre realtà

Considerando che alcuni editori molto importanti hanno rinunciato a Lucca, mi chiedo come sia possibile che non siano riusciti a trovare una posizione migliore per la Self Area.

Perché non c'è stato l'interesse, ovviamente.
A tutto c'è una soluzione, basta volerlo.
Si vede che per loro non è lucrativa come altre aree, sia a livello economico che d'immagine. Peccato perché è sempre molto frequentata (almeno quando ci sono andata io).
Comunque rimane la totale mancanza di rispetto.

prima avevo dei dubbi se andare o no dopo questa news non ho più dubbi per quest'anno lucca si salta

Anche quest'anno Lucca non è la Lucca che era.
Speriamo nell'anno prossimo...

Alla fine i biglietti e gli stand costan come le vecchie edizioni. Ma all organizzazione costa la meta' organizzarla, se si pensa che useranno strutture gia' esistenti (a costo zero) invece che allestire tendoni/tesostrutture.
Quando si ha il coltello dalla parte del manico.Per fortuna ci son realta' che si "ribellano " e cercan di far sentire la loro voce.

Tutto normale, a Lucca vince chi ha più soldi, e quindi viene trattato meglio.... certo che quest'anno con il forfait delle grandi case, potevano fare una Lucca diversa.....

Comunque molti venditori di fumetti per essere comunque a Lucca ma non avere a che fare con l'organizzazione, affittavano i Temporary Shop.... con la deriva speculativa che poi ne è derivata.....

È davvero un peccato: ogni anno era una meta imprescindibile per me e mi dispiacerà molto non trovarla, ma credo che sia stata la scelta giusta da parte delle realtà e autori indipendenti... speriamo che questo determini un cambiamento di prospettiva e un nuovo percorso di maggiore considerazione!

...con una proposta precisa e coerente con il resto dell'offerta festivaliera!...

Spero che per il 2022 tutto tornerà alla normalità.

La scelta è comprensibile, ma sono certo che il prossimo anno ci sarà modo di sanare questa frattura che credo non faccia bene nè alla manifestazione, nè ovviamente agli autori. Autori che comprendo, alla fine è un lavoro fatto per passione e spesso in perdita, per cui aggravarlo di potenziali meno vendite e uno stesso costo, non è sostenibile. Essendo spostati così esternamente e con minori potenziali clienti, se avessi davveroc reduto nel valore aggiunto che possano dare, probabilmente li avrei fati pagare una cifra che copra la parte assicurativa e poco altro. Evidentemente, l'organizzazione non li ha considerati così importanti per questa edizione di mezzo tra pandemia e normalità.

Ma io non ho capito: ci sarà la possibilità di vedere stand all'esterno e quindi senza biglietto come gli altri anni oppure no?

Abito nei dintorni di Lucca e quindi parlo con un po' di cognizione: questa edizione è così manchevole e snaturata che non vale la pena. E lo dico nonostante sappia che i biglietti per tutte le giornate siano esauriti e quindi per gli organizzatori sia un successo a prescindere. Mancheranno gli editori più importanti d'Italia (Bonelli e Panini), il costo dei biglietti è aumentato a fronte di un'offerta di contenuti ridotta dell'ottanta per cento, la logistica è da follia (nessuna navetta, ne altra forma di trasporto, costringerà i partecipanti a camminate di ORE per spostarsi da un padiglione all'altro. Non avete idea di quanto sia lontano il Polo Fiere dalla città), defezioni di massa di autori ed editori indipendenti, nessun evento al di fuori dei padiglioni, niente palco per concerti e cosplay e buon ultima "l'alleanza" della fiera con il colosso Amazon, a scapito delle fumetterie che hanno lottato per mantenere (e mantenersi) in vita il settore durante la pandemia. Non so voi, ma io per scelta non ci sarò. I biglietti dai bagarini stanno a duecento euro...

Ma io non ho capito: ci sarà la possibilità di vedere stand all'esterno e quindi senza biglietto come gli altri anni oppure no?

è tutto a pagamento. Di free non ci sarà nulla

Lucca risponde fuori tempo massimo:
https://www.frizzifrizzi.it/2021/10/07/lucca-comics-games-risponde-alle-29-realta-che-hanno-deciso-di-disertare-la-self-area-del-festival/?fbclid=IwAR1v8wURXZgdFZcKE9GVFSciaFz9pZcJUnd64rYoO4BZcM903pcuOyhrcu4

…Capiamo che a tre settimane dell’evento possa comunque essere per molti impossibile partecipare: il lavoro, la famiglia, la preparazione dei materiali e l’organizzazione logistica… Però lo spazio polifunzionale (ndr: alternativo) che vi trasmettiamo con questa lettera potrebbe provare a garantire grande flessibilità e opportunità. Un’area in un palazzo centrale come quello dell’Agorà, che si presta ad un’esperienza non convenzionale… e a titolo gratuito fino a esaurimento delle postazioni. Potremmo anche optare per un sistema di rotazioni (ndr: su base giornaliera)…

…Se ciò non sarà possibile, cercheremo di usare al meglio questo spazio, perché sia ancora una volta la casa piena di idee e con energia saremmo pronti a riprendere il dialogo nel 2022.”

Io ho finito i commenti, lascio a voi.