La seconda serie di The Witcher su rotten ha 96 di critica e 76 di pubblico che più che buono, visto che vi è piaciuto menzionare prima Rottentomatoes.
Evidentemente danno più peso ad altri aspetti, resta innegabile che ci sia stato un bel salto tra effetti speciali e coreografia dei combattimenti. E' la sceneggiatura qui a rovinare tutto, e se hai letto i libri è addirittura peggio.
P.S.: Hai preparato la petizione? O rispondi solo quando ti fa comodo?
non ti preoccupare chi già ci ha pensato
change.org/p/netflix-save-the-live-action-cowboy-bebop
La seconda serie di The Witcher su rotten ha 96 di critica e 76 di pubblico che più che buono, visto che vi è piaciuto menzionare prima Rottentomatoes.
Evidentemente danno più peso ad altri aspetti, resta innegabile che ci sia stato un bel salto tra effetti speciali e coreografia dei combattimenti. E' la sceneggiatura qui a rovinare tutto, e se hai letto i libri è addirittura peggio.
P.S.: Hai preparato la petizione? O rispondi solo quando ti fa comodo?
non ti preoccupare chi già ci ha pensato
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penso che lo facciano quasi apposta ad assumere degli incompetenti che buttano alle ortiche le storie originali.
Perché alla gente che è ora al "potere" non interessa scrivere una serie valida, interessa solo far passare i loro messaggi. La maggior parte degli autori/sceneggiatori hanno delle idee politiche e sociali che riversano nelle serie. Per questo abbiamo personaggi che da bianchi diventano neri, e da etero diventano gay, come successo qua nel live di Cowboy Bebop. Non è che non possono scrivere una serie valida, non gli interessa proprio farlo, perché è più importante sfruttare i mezzi che hanno per diffondere le loro idee. È per questo che ad esempio in America i comics vengono demoliti puntualmente dai manga, perché mentre i giapponesi sono solo interessati a scrivere storie valide, gli autori americani sono troppo impegnati a fare Superman gay o a cambiare il costume a Supergirl.
E se non ti piace quello che scrivono e li critichi passi automaticamente per razzista e omofobo. Questa è la realtà attuale dei prodotti made in USA.
È una serie con tanti problemi (il modo in cui sono stati gestiti Vicious e Julia in particolare, non aiutati poi da due attori particolarmente cani, soprattutto il primo), ma molto meno brutta di come la si dipinge.
Per carità, non abbiamo perso molto, ma ci sono tante serie peggiori che vanno avanti senza problemi perché non affossate da un fan tossici e intransigenti.
In ogni caso, è stata Netflix in primis ad aver buttato subito la spugna. Se magari aspettasse almeno un paio di mesi prima di decidere se rinnovare o meno una serie, sarebbe meglio per tutti (così non c'è tempo nemmeno di far partire il passaparola, che in passato ha salvato tantissime opere).
È una serie con tanti problemi (il modo in cui sono stati gestiti Vicious e Julia in particolare, non aiutati poi da due attori particolarmente cani, soprattutto il primo), ma molto meno brutta di come la si dipinge.
Per carità, non abbiamo perso molto, ma ci sono tante serie peggiori che vanno avanti senza problemi perché non affossate da un fan tossici e intransigenti.
In ogni caso, è stata Netflix in primis ad aver buttato subito la spugna. Se magari aspettasse almeno un paio di mesi prima di decidere se rinnovare o meno una serie, sarebbe meglio per tutti (così non c'è tempo nemmeno di far partire il passaparola, che in passato ha salvato tantissime opere).
In ogni caso, è stata Netflix in primis ad aver buttato subito la spugna. Se magari aspettasse almeno un paio di mesi prima di decidere se rinnovare o meno una serie, sarebbe meglio per tutti (così non c'è tempo nemmeno di far partire il passaparola, che in passato ha salvato tantissime opere).
È una serie con tanti problemi (il modo in cui sono stati gestiti Vicious e Julia in particolare, non aiutati poi da due attori particolarmente cani, soprattutto il primo), ma molto meno brutta di come la si dipinge.
Per carità, non abbiamo perso molto, ma ci sono tante serie peggiori che vanno avanti senza problemi perché non affossate da un fan tossici e intransigenti.
In ogni caso, è stata Netflix in primis ad aver buttato subito la spugna. Se magari aspettasse almeno un paio di mesi prima di decidere se rinnovare o meno una serie, sarebbe meglio per tutti (così non c'è tempo nemmeno di far partire il passaparola, che in passato ha salvato tantissime opere).
Ancora si cerca di addossare la cancellazione di una serie ai "fan tossici"? La critica ha stroncato la serie, perché nessuno dà la colpa alla critica , i critici non hanno certo sempre ragione. Se Netflix ha cancellato la serie dopo poche settimane significa che i numeri devono essere stati così bassi o che molto hanno cominciato a vedere la serie e l'hanno abbandonata dopo un paio di episodi, o dopo un paio di minuti, ovvero che non ha raggiunto i risultati sperati o previsti. Cose che succedono, è successo anche a Y the Last Man di recente, una serie che in teoria avrebbe dovuto essere un successone, ma poi si è rivelata un flop colossale, anche perché non era granché.
Non è colpa dei fan tossici. Il problema è che la serie è scritta male e non l'ha vista nessuno. [...]
In ogni caso, è stata Netflix in primis ad aver buttato subito la spugna. Se magari aspettasse almeno un paio di mesi prima di decidere se rinnovare o meno una serie, sarebbe meglio per tutti (così non c'è tempo nemmeno di far partire il passaparola, che in passato ha salvato tantissime opere).
Ci sono i dati pubblici delle visualizzazioni di Netflix, mostrano chiaramente che il live action è stato mollato poco prima del secondo e terzo episodio, Google is the way.
Capisco che sia più facile però scrivere senza fare un po' di outsourcing, così da esternare la propria indignazioneh.
Come facevano a sapere fosse scritta male, prima di vederla?
Sono veggenti?
Tu pensi davvero che gli spettatori abbiano evitato la serie a causa della critica?
Appunto, due/tre episodi quando qualunque spettatore di serie TV sa che l'andazzo di una serie lo si capisce a partire dal quarto.
Appunto, due/tre episodi quando qualunque spettatore di serie TV sa che l'andazzo di una serie lo si capisce a partire dal quarto.
E io che utilizzo la regola dei 3 episodi per decidere se continuare una serie...
Tu pensi davvero che gli spettatori abbiano evitato la serie a causa della critica?
Un sacco di persone evita di comprare videogames - o almeno così dicono nei commenti di quella recensione - dopo aver letto una recensione negativa, un sacco di persone va su Rotten Tomatoes, vede la media dei voti della critica e decide se vale la pena guardare un film, una serie o quant'altro. Qualcuno perfino legge tutte le recensioni per avere una visione più chiara. C'è una buona fetta di utenti che pende più dalle labbra dei critici che da quello che dicono i fan "tossici".
dubito che le visualizzazioni si potessero reggere solo sui fan dell'anime.
Io comunque eviterei di etichettare continuamente i fan come tossici, si crea un pregiudizio che va ad eliminare ogni considerazione per le motivazione per le quali non sono piaciute certe scelte. Come viene usato oggi sembra che ogni qualsivoglia critica sia negativa.
Io comunque eviterei di etichettare continuamente i fan come tossici, si crea un pregiudizio che va ad eliminare ogni considerazione per le motivazione per le quali non sono piaciute certe scelte. Come viene usato oggi sembra che ogni qualsivoglia critica sia negativa.
La maggior parte lo sono, come d'altronde lo è la maggior parte delle persone.
La seconda serie di The Witcher su rotten ha 96 di critica e 76 di pubblico che più che buono, visto che vi è piaciuto menzionare prima Rottentomatoes.
Evidentemente danno più peso ad altri aspetti, resta innegabile che ci sia stato un bel salto tra effetti speciali e coreografia dei combattimenti. E' la sceneggiatura qui a rovinare tutto, e se hai letto i libri è addirittura peggio.
P.S.: Hai preparato la petizione? O rispondi solo quando ti fa comodo?
non ti preoccupare chi già ci ha pensato
change.org/p/netflix-save-the-live-action-cowboy-bebop
Io comunque eviterei di etichettare continuamente i fan come tossici, si crea un pregiudizio che va ad eliminare ogni considerazione per le motivazione per le quali non sono piaciute certe scelte. Come viene usato oggi sembra che ogni qualsivoglia critica sia negativa.[...]
Appunto, due/tre episodi quando qualunque spettatore di serie TV sa che l'andazzo di una serie lo si capisce a partire dal quarto.
È una regola non scritta ma comprovata.
Appunto, due/tre episodi quando qualunque spettatore di serie TV sa che l'andazzo di una serie lo si capisce a partire dal quarto.
È una regola non scritta ma comprovata.
Io da "non spettatore di serie TV", nel senso che ne guardo pochissime, in genere decido se continuare o no dopo la prima puntata: se questa non mi ha fatto venir voglia di vedere come continua la storia lascio perdere. Credo che in realtà un approccio di questo tipo sia parecchio diffuso.
Io comunque eviterei di etichettare continuamente i fan come tossici, si crea un pregiudizio che va ad eliminare ogni considerazione per le motivazione per le quali non sono piaciute certe scelte. Come viene usato oggi sembra che ogni qualsivoglia critica sia negativa.[...]
In realtà io sono d'accordo con te, pensa che io sono un fan sfegatato dell'anime di Cowboy Bebop, è uno dei miei tre anime preferiti in assoluto, e nonostante ciò ho accolto in totale serenità l'annuncio della serie dal vivo (che tanto non avrebbe eliminato l'opera originale).
Sono addirittura contento di sapere che Netflix sta producendo un secondo film di Death Note, perché il primo è uno dei miei film comici preferiti. È talmente brutto che fa inevitabilmente il giro (raramente ho riso di più, quindi ben vengano altre parodie involontarie del genere, tanto di trasposizioni decenti di Death Note ne abbiamo più di una).
Quindi no, non tutti i fan sono tossici (nel mio primo messaggio intendevo dire che i fan tossici -e non quelli "normali"- sono in parte responsabili della chiusura repentina della serie", non che tutti i fan siano tali), ma sarebbe falso non ammettere che molti lo sono e proprio nel caso di Cowboy Bebop abbiamo avuto parecchi esempi, tra chi insultava Daniella Pineda per non essere sexy come la Faye animata (considerazione tra l'altro opinabile e soggettiva, personalmente preferisco la Pineda alla "vera" Faye) o che si lamentava del cast multietnico (a volte anche dicendo castronerie, soprattutto riguardo l'etnia di Spike).
Se tutti capissero che una trasposizione non va in alcun modo a danneggiare l'opera originale, vivremmo più serenamente.
Tra l'altro molti di noi sono cresciuti, inconsapevolmente, con anime che si distaccavano, a volte pesantemente, dalla controparte cartacea (su due piedi mi vengono in mente Lady Oscar, Lamù, Pollon, Orange Road, Devil Man, Sailor Moon, Georgie, Kiss Me Licia, Occhi di Gatto, Mila e Shiro... la lista è lunghissima) e siamo riusciti comunque ad apprezzarli perché li abbiamo presi per quelli che erano, senza fare inutili paragoni.
In realtà io sono d'accordo con te, pensa che io sono un fan sfegatato dell'anime di Cowboy Bebop, è uno dei miei tre anime preferiti in assoluto, e nonostante ciò ho accolto in totale serenità l'annuncio della serie dal vivo (che tanto non avrebbe eliminato l'opera originale).
Sono addirittura contento di sapere che Netflix sta producendo un secondo film di Death Note, perché il primo è uno dei miei film comici preferiti. È talmente brutto che fa inevitabilmente il giro (raramente ho riso di più, quindi ben vengano altre parodie involontarie del genere, tanto di trasposizioni decenti di Death Note ne abbiamo più di una).
Quindi no, non tutti i fan sono tossici (nel mio primo messaggio intendevo dire che i fan tossici -e non quelli "normali"- sono in parte responsabili della chiusura repentina della serie", non che tutti i fan siano tali), ma sarebbe falso non ammettere che molti lo sono e proprio nel caso di Cowboy Bebop abbiamo avuto parecchi esempi, tra chi insultava Daniella Pineda per non essere sexy come la Faye animata (considerazione tra l'altro opinabile e soggettiva, personalmente preferisco la Pineda alla "vera" Faye) o che si lamentava del cast multietnico (a volte anche dicendo castronerie, soprattutto riguardo l'etnia di Spike).
Se tutti capissero che una trasposizione non va in alcun modo a danneggiare l'opera originale, vivremmo più serenamente.
Tra l'altro molti di noi sono cresciuti, inconsapevolmente, con anime che si distaccavano, a volte pesantemente, dalla controparte cartacea (su due piedi mi vengono in mente Lady Oscar, Lamù, Pollon, Orange Road, Devil Man, Sailor Moon, Georgie, Kiss Me Licia, Occhi di Gatto, Mila e Shiro... la lista è lunghissima) e siamo riusciti comunque ad apprezzarli perché li abbiamo presi per quelli che erano, senza fare inutili paragoni.
Se tutti capissero che una trasposizione non va in alcun modo a danneggiare l'opera originale, vivremmo più serenamente.
Tra l'altro molti di noi sono cresciuti, inconsapevolmente, con anime che si distaccavano, a volte pesantemente, dalla controparte cartacea (su due piedi mi vengono in mente Lady Oscar, Lamù, Pollon, Orange Road, Devil Man, Sailor Moon, Georgie, Kiss Me Licia, Occhi di Gatto, Mila e Shiro... la lista è lunghissima) e siamo riusciti comunque ad apprezzarli perché li abbiamo presi per quelli che erano, senza fare inutili paragoni.
Ma è come hai detto te, li soppianta se è positiva e poi erano periodi estremamente diversi. Un live action brutto o un anime brutto non danneggerà mai la qualità dell'opera originale.
Ma è come hai detto te, li soppianta se è positiva e poi erano periodi estremamente diversi. Un live action brutto o un anime brutto non danneggerà mai la qualità dell'opera originale.
Sapete quando dovremo davvero preoccuparci di quello di cui parliamo? Quando l'originale, libro, anime, manga che sia... sarà introvabile, perché lo vorranno rendere introvabile. (Il manga Billy Bat diceva cose interessanti a tal proposito).
Penso a Michael Ende, l'autore del romanzo "La storia infinita", al quale non piacque affatto il film tratto dal suo libro al punto che tentò inutilmente di bloccarne l'uscita: credo che ancora oggi la maggior parte della gente leggendo "Storia infinita" pensi automaticamente alle scene ed immagini del film, più che al romanzo originale.
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Penso a Michael Ende, l'autore del romanzo "La storia infinita", al quale non piacque affatto il film tratto dal suo libro al punto che tentò inutilmente di bloccarne l'uscita: credo che ancora oggi la maggior parte della gente leggendo "Storia infinita" pensi automaticamente alle scene ed immagini del film, più che al romanzo originale.
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Un po come La fabbrica di cioccolato, piu conosciuto per i film che per il libro.
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Evidentemente danno più peso ad altri aspetti, resta innegabile che ci sia stato un bel salto tra effetti speciali e coreografia dei combattimenti. E' la sceneggiatura qui a rovinare tutto, e se hai letto i libri è addirittura peggio.
P.S.: Hai preparato la petizione? O rispondi solo quando ti fa comodo?