il settore artistico porta compensi scarsissimi in tutti i paesi nei primi anni di carriera. non è raro trovare scrittori e disegnatori che lavorano part-time come commessi o camerieri in attesa di far decollare i loro marchiPoveretti, ma come fanno a campare con queste paghe in Giappone?
il settore artistico porta compensi scarsissimi in tutti i paesi nei primi anni di carriera. non è raro trovare scrittori e disegnatori che lavorano part-time come commessi o camerieri in attesa di far decollare i loro marchiPoveretti, ma come fanno a campare con queste paghe in Giappone?
anche da noi, ci sono molti lavori sotto pagati...
perchè stupirci !!!!!!!!
verissimo, spesso i lavoratori sottovalutano il servizio che riescono ad offrire e tendono ad "accontentarsi", però fargliene una colpa è tendenzialmente sbagliato visto che succede soprattutto tra i giovani con poca esperienza e quindi anche poco "carisma lavorativo". stringono i denti per aggiungere qualcosa al cv in attesa di altro, cosa che inizialmente ho fatto anche io con 3 mesi retribuiti 0. io ho appena 2 anni di esperienza lavorativa e ne ho già viste di tutti i colori da questo punto di vista.la stortura del sistema è il fatto che ci sia tantissimo lavoro ma pagato pochissimo.
è in questi casi che dovrebbero intervenire i sindacati.
anche perché uno sciopero in questo senso (vista la quantità di lavoro da fare ogni settimana e visti i soldi in ballo) funzionerebbe alla grande.
perché un conto è un lavoro poco ricercato, un conto è un lavoro poco specialistico che può fare chiunque, un conto è un lavoro dove ci vogliono delle capacità e dove c'è molta domanda come pare in questo caso.
Il problema è simile a quello che c'è in italia nel mio settore lo sviluppo software anche se in quest'ultimo i contratti sono molto più stabili e pagati in maniera normale fin dai primi anni... detto questo è altrettanto vero che è pieno zeppo di colleghi che non si rendono conto del loro valore sul mercato del lavoro: colleghi che fanno straordinari non pagati, colleghi che dopo il primo contratto a tempo indeterminato da 19-21k annui non hanno più richiesto/trattato per un aumento e non hanno più cercato nient'altro, colleghi che non lottano per i propri diritti come malattia e ferie.
La poca consapevolezza e l'assenza di un sistema sindacale di trattativa comune fa alla fin fine il gioco dei datori di lavoro che così riescono a tenere il costo del lavoro tutto sommato basso rispetto a quello che potrebbe essere.
La trattativa individuale (spesso sottovalutata da chi è alle prime armi) di fatto funziona abbastanza bene perché comunque lavoro ce n'è tanto, cambiare è un attimo e la richiesta di specialisti è alle stelle, ma il metodo più efficace sarebbe una trattativa collettiva che però ad oggi è poco fattibile perché sono in pochi ad avere la mia stessa consapevolezza.
Immagino che il problema sia alla fin fine lo stesso anche nel settore animatori giapponese... Non si rendono conto di quanto siano indispensabili e difficilmente sostituibili e che uno sciopero sarebbe davvero molto efficace e che quindi potrebbero pretendere condizioni migliori.
Ci vorrà tempo ma pian piano se ne renderanno conto, come se ne stanno rendendo conto negli ultimi anni anche nel mio settore.
Insomma fosse cassiere del supermercato potrei capire che è un lavoro mal pagato e instabile (come lo è in italia), è un lavoro che può fare chiunque e in cui l'offerta di lavoratori supera la domanda di lavoratori... Ma l'animatore non può farlo chiunque e non è neanche uno di quei lavori in cui ci sono tante persone preparate per farlo ma pochi posti liberi...
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.