Gran parte di chi consuma contenuti piratati è gente che non può permettersi di acquistare tutto
Gran parte di chi consuma contenuti piratati è gente che non può permettersi di acquistare tutto
[...] Da sempre si compra ciò che è possibile comprare compatibilmente con varie cose, e non solo l'aspetto economico.
Si ma non è scritto da nessuna parte che la gente deve acquistare tutto.
Vale per qualsiasi cosa ovviamente.
Da sempre si compra ciò che è possibile comprare compatibilmente con varie cose, e non solo l'aspetto economico.
"avviare contromisure contro i siti illegali esteri"... Forse qualcosa mi sfugge, ma perseguire questa unica strada all'eccesso non porta quanto credono...
Lato estero invece quello che dovrebbero fare è ridurre i costi legati alle licenze di tanti manga (esistono migliaia di manga favolosi e sconosciuti) e ampliare quei servizi online che stanno troppo lentamente nascendo...
Non è possibile che per leggere magari l'ultimo numero di un manga sospeso (o quasi) in Italia sia obbligato a comprarlo in giapponese (visto che non esiste in nessuna lingua comprensibile)
A quel punto, se è un fattore rilevante, si possono studiare, ad esempio, servizi online ad abbonamento con un'ampia disponibilità di titoli e che potrebbero andare incontro a chi, non avendo chissà quale budget a disposizione, ha come hobby la lettura di manga e non si fermerebbe a un paio di titoli al mese. (servizi che già esistono in lingua inglese, ovviamente, il passo avanti, anche da parte dei publisher c'è sicuramente stato negli ultimi anni)
Io sono qui solo per leggere quello che dicono che la pirateria è buona.
Che poi sono gli stessi che dicono che devono pagare di più chi ci lavora (Mangaka e animatori).
O l'una o l'altra, tutte e due non può essere
abbasso la povertà: se non ci sono soldi non si ha diritto a leggere?abbasso la Pirateria
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abbasso la povertà: se non ci sono soldi non si ha diritto a leggere?abbasso la Pirateria
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è triste dirlo ma si. se uno non ha una macchina, perchè dovrebbe prenderne una? viaggi sui mezzi pubblici o vai a piedi.
anche per i manga, leggi solo quello che ti puoi permettere, non vedo perchè un autore si deve fare il culo per farvi leggere a gratis
Si ma non è scritto da nessuna parte che la gente deve acquistare tutto.
Vale per qualsiasi cosa ovviamente.
Da sempre si compra ciò che è possibile comprare compatibilmente con varie cose, e non solo l'aspetto economico.
Classico argomento fantoccio, nessuno ha scritto che è un diritto usufruire di tutto
A quel punto, se è un fattore rilevante, si possono studiare, ad esempio, servizi online ad abbonamento con un'ampia disponibilità di titoli e che potrebbero andare incontro a chi, non avendo chissà quale budget a disposizione, ha come hobby la lettura di manga e non si fermerebbe a un paio di titoli al mese. (servizi che già esistono in lingua inglese, ovviamente, il passo avanti, anche da parte dei publisher c'è sicuramente stato negli ultimi anni)
Ti sfugge un dettaglio fondamentale: se rubi una macchina sottrai un bene al produttore. Se pirati una copia non sottrai nulla. Il produttore la ha ancora e può continuare a venderla.
Se una persona che non ha soldi legge un libro piratato non crea nessun danno.
abbasso la povertà: se non ci sono soldi non si ha diritto a leggere?abbasso la Pirateria
è triste dirlo ma si. se uno non ha una macchina, perchè dovrebbe prenderne una? viaggi sui mezzi pubblici o vai a piedi.
anche per i manga, leggi solo quello che ti puoi permettere, non vedo perchè un autore si deve fare il culo per farvi leggere a gratis
Ti sfugge un dettaglio fondamentale: se rubi una macchina sottrai un bene al produttore. Se pirati una copia non sottrai nulla. Il produttore la ha ancora e può continuare a venderla.
Se una persona che non ha soldi legge un libro piratato non crea nessun danno. Anzi se il prodotto è buono ci fa pubblicità.
Basti pensare a come il mercato dei manga e anime si sia espanso solo grazie ai fansub e ai traduttori di scan
abbasso la povertà: se non ci sono soldi non si ha diritto a leggere?abbasso la Pirateria
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è triste dirlo ma si. se uno non ha una macchina, perchè dovrebbe prenderne una? viaggi sui mezzi pubblici o vai a piedi.
anche per i manga, leggi solo quello che ti puoi permettere, non vedo perchè un autore si deve fare il culo per farvi leggere a gratis
Ti sfugge un dettaglio fondamentale: se rubi una macchina sottrai un bene al produttore. Se pirati una copia non sottrai nulla. Il produttore la ha ancora e può continuare a venderla.
Se una persona che non ha soldi legge un libro piratato non crea nessun danno. Anzi se il prodotto è buono ci fa pubblicità.
Basti pensare a come il mercato dei manga e anime si sia espanso solo grazie ai fansub e ai traduttori di scan
paragone abbastanza senza senso. Se io ho 1 milione di lettori di scan illegali, riduci il potenziale d'aquisto di quello stesso bene che avrà potenzialmente meno lettori di chi è disposto a comprare quel bene. quindi la mancanza di introiti di quello stesso prodotto, produce un danno, perchè non alimenta il mercato, ma lo riduce.
il fatto che, lo stesso lettore, dice che non vuole compare quel prodotto, però ne usufruisce lo stesso, costituisce già reato. Se uno non può permetterselo, non lo compra, proprio come è normale con tutti i beni e i servizi.
Ti sfugge un dettaglio fondamentale: se rubi una macchina sottrai un bene al produttore. Se pirati una copia non sottrai nulla. Il produttore la ha ancora e può continuare a venderla.
Se una persona che non ha soldi legge un libro piratato non crea nessun danno.
Vero, ma così ad esempio giustifica chi magari guadagna 2000 euro al mese e se li spende in automobili, cibo, viaggi di turismo ecc ecc, cose "impiratabili" e dato che non gli resta nulla si legge a sbaffo fumetti, si ascolta a sbaffo musica, si guarda a sbaffo film perchè tanto "non sottrae niente a nessuno".
Immaginate se invece che spendere per chiudere siti e combattere la pirateria provassero a risolvere i problemi!
1) Creare un webtoon per i manga.
2) Rendere disponibili i manga sia in formato digitale che cartaceo
3) incentivare la localizzazione dei prodotti, perchè senza fansub e fanscanlator in buona parte dei paesi ci si scorderebbe di poter guardare buona parte delle serie"avviare contromisure contro i siti illegali esteri"... Forse qualcosa mi sfugge, ma perseguire questa unica strada all'eccesso non porta quanto credono...
Lato estero invece quello che dovrebbero fare è ridurre i costi legati alle licenze di tanti manga (esistono migliaia di manga favolosi e sconosciuti) e ampliare quei servizi online che stanno troppo lentamente nascendo...
Non è possibile che per leggere magari l'ultimo numero di un manga sospeso (o quasi) in Italia sia obbligato a comprarlo in giapponese (visto che non esiste in nessuna lingua comprensibile)
Questo discorso non ha senso:
1) Se non può pagare, il mancato acquisto non arreca nessun danno. Anzi diventa pubblicità.
2) Dai per scontato che la persona comprerebbe anche avendo disponibilità monetaria. Faccio un esempio banale: sakamoto days è gratis su mangaplus e quindi lo leggo. Se dovessi pagare semplicemente non lo leggerei. Questo impatterebbe negativamente la popolarità del manga però.
Paragonare la pirateria al furto non ha senso visto che in un caso si sottrae un bene e nell'altro al massimo si può parlare di mancato acquisto.
Capisco il tuo discorso anche se concorderò sempre con saji genpou, per quanto appunto non piacevole come cosa. Ma concordiamo tutti sul fatto che le soluzioni vere siano altre.
Per me il problema della pirateria è che per combatterla devi offrire un buon servizio ad un buon prezzo. Combatterla a forza di DRM (che sono un incentivo alla pirateria) o chiudendo siti non serve a nulla.
Secondo me, i divieti e le sanzioni dovrebbero essere solo metà della lotta contro la pirateria.
L'altra metà, invece, dovrebbe consistere nell'espandere accessibilità legale ai contenuti.
Gran parte di chi consuma contenuti piratati è gente che 1) non può permettersi di acquistare tutto e 2) i contenuti interessanti non sono disponibili nel proprio paese.
Poi, ovviamente, restano quelli che consumano tali contenuti giusto perché si può o perché non vogliono indigniarsi a pagare, ma...
Se il primo gruppo di cui sopra scomparisse dalla scena pirata, perché tali problemi non ci sarebbero più, se ne risolverebbero anche molti altri di problemi attuali.
Ovviamente, non è facile, ma, se uno vuole sterminare un problema, deve studiare la sua causa, non solo la fonte.
Per me il problema della pirateria è che per combatterla devi offrire un buon servizio ad un buon prezzo. Combatterla a forza di DRM (che sono un incentivo alla pirateria) o chiudendo siti non serve a nulla.
E' sicuramente un buon modo per contrastarla e limitarla.
Non esiste LA soluzione, ma un'insieme di misure.
D'altronde rubare è un reato, si viene condannati, si sconta una pena, ma le persone mica si accontentano di questo, non aspettano che la legge venga fatta rispettare.
Montano porte chiuse a case, magari blidate, e installano sistemi di allarme.
La pirateria quindi andrebbe affrontata rendendola sempre meno "appetibile".
Fornendo alternative legali "analoghe" (nei limiti del possibile) ma anche inasprendo l'applicazione delle leggi a riguardo.
Chi me lo fa fare di piratare se risparmio 2 spicci?
Chi me lo fa fare di piratare se finisco per rischiare seriamente di essere multato?
Di certo non la lettura di un fumetto, l'ascolto di una canzone o la visione di un cartone della disney.
Piu che altro mi immagino questo gruppo "specializzato" che passerà tutta la propria vita tentando di combattere la pirateria, come se non avessero altri problemi a cui pensare, questa è una grossa incognita. Dovrebbero creare un agenzia governativa con tanto di dipendenti ben pagati e titolo di studio che hanno come unisco scopo quello di fare la "polizia" di internet.Praticamente l'equivalente di un milione di euro per abbattere una rete di siti che in un nanosecondo generano mirror, e che si reggono su rete di server sparsi in tutto il mondo e che mutano di continuo. Mi sembra un'inutile secchiellata per svuotare il mare, soldi più gettati all'aria di così non si può.
Per il resto: netflix, spotify, steam, hanno tutti dimostrato come la pirateria diminuisca drasticamente a fronte di un buon servizio. Non la ridurrai mai a 0, ma anche solo perchè ci sarà sempre chi non ha i soldi e non potrà comprare il gioco quindi opta per la pirateria, ma quello non sarebbe mai stata comunque una vendita.
In ogni caso se si inaspriscono le pene per la pirateria devono essere resi illegali i DRM che bloccano l'utilizzo di un bene acquistato. Perchè se da una parte si condanna la pirateria non vedo come si accettabile che Amazon mi impedisca di leggere il mio ebook sul kobo e viceversa (es. a caso visto che ho appena cambiato ebook reader).
Per me la differenza tra rubare e piratare è enorme. Il fatto che in un caso venga sottrato un bene mentre nell'altro no non è cosa da poco.
Rimane che è sbagliato, ma non metterei i due reati sullo stesso piano.
Secondo me, i divieti e le sanzioni dovrebbero essere solo metà della lotta contro la pirateria.
L'altra metà, invece, dovrebbe consistere nell'espandere accessibilità legale ai contenuti.
Gran parte di chi consuma contenuti piratati è gente che 1) non può permettersi di acquistare tutto e 2) i contenuti interessanti non sono disponibili nel proprio paese.
Poi, ovviamente, restano quelli che consumano tali contenuti giusto perché si può o perché non vogliono indigniarsi a pagare, ma...
Se il primo gruppo di cui sopra scomparisse dalla scena pirata, perché tali problemi non ci sarebbero più, se ne risolverebbero anche molti altri di problemi attuali.
Ovviamente, non è facile, ma, se uno vuole sterminare un problema, deve studiare la sua causa, non solo la fonte.
crunchyroll costa 3.33€ al mese e prime video 36 per un anno e già hai quasi tutto non mi sembrano spese folli se ci aggiungi anche yamato animation sono altri 5 in totale sono neanche 12 euro al mese e hai quello che vuoi mi sembra una cifra abbordabile per chiunque.
Gran parte di chi consuma contenuti piratati è gente che non può permettersi di acquistare tutto
Si ma non è scritto da nessuna parte che la gente deve acquistare tutto.
Vale per qualsiasi cosa ovviamente.
Da sempre si compra ciò che è possibile comprare compatibilmente con varie cose, e non solo l'aspetto economico.
Gran parte di chi consuma contenuti piratati è gente che non può permettersi di acquistare tutto
Si ma non è scritto da nessuna parte che la gente deve acquistare tutto.
Vale per qualsiasi cosa ovviamente.
Da sempre si compra ciò che è possibile comprare compatibilmente con varie cose, e non solo l'aspetto economico.
Penso intenda "tutto quello che si vuole/può leggere". Non esiste nessuno al mondo che legga, scarichi o compri tutto. In quel senso il commento di dacxlee è molto valido.
Gran parte di chi consuma contenuti piratati è gente che non può permettersi di acquistare tutto
Si ma non è scritto da nessuna parte che la gente deve acquistare tutto.
Vale per qualsiasi cosa ovviamente.
Da sempre si compra ciò che è possibile comprare compatibilmente con varie cose, e non solo l'aspetto economico.
Penso intenda "tutto quello che si vuole/può leggere". Non esiste nessuno al mondo che legga, scarichi o compri tutto. In quel senso il commento di dacxlee è molto valido.
Grazie. Era esattamente quello che intendevo. Pensavo si capiva dal contesto, ma dimenticavo che nei commenti degli articoli che creano polemiche c'è sempre chi ti prende troppo letteralmente e senza leggere tra le righe. E dire che ero pure abbastanza diretta e concisa.... tsk tsk tsk
Penso intenda "tutto quello che si vuole/può leggere". Non esiste nessuno al mondo che legga, scarichi o compri tutto. In quel senso il commento di dacxlee è molto valido.
Grazie. Era esattamente quello che intendevo. Pensavo si capiva dal contesto, ma dimenticavo che nei commenti degli articoli che creano polemiche c'è sempre chi ti prende troppo letteralmente e senza leggere tra le righe. E dire che ero pure abbastanza diretta e concisa.... tsk tsk tsk
Tra l'altro qui molti parlano di multe, senza pensare che una multa ad una persona che comunque spende nel settore danneggia tutti, compresi gli editori dei manga.
Penso intenda "tutto quello che si vuole/può leggere". Non esiste nessuno al mondo che legga, scarichi o compri tutto. In quel senso il commento di dacxlee è molto valido.
Grazie. Era esattamente quello che intendevo. Pensavo si capiva dal contesto, ma dimenticavo che nei commenti degli articoli che creano polemiche c'è sempre chi ti prende troppo letteralmente e senza leggere tra le righe. E dire che ero pure abbastanza diretta e concisa.... tsk tsk tsk
Allora te lo chiedo visto che intendi qualcosa di non letterale.
Cosa intendi di preciso con:
è gente che 1) non può permettersi di acquistare "tutto quello che si vuole/può leggere"?
Come quantifichi quel "vuole/può"?
C'è un numero "lecito", chessò <50 fumetti al mese? e uno "illecito" di >50?
Vogliamo introdurre una quantità minima personale in stile droga?
O si lascia alla libera valutazione personale? Dando così spazio a tutte le polemiche che ne seguono?Tra l'altro qui molti parlano di multe, senza pensare che una multa ad una persona che comunque spende nel settore danneggia tutti, compresi gli editori dei manga.
Purtroppo il "settore" non è una singola entità.
Se io compro tutto quello che esce di Star e pirato tutto quello che esce di Jpop magari per te moralmente non sto facendo poi chissà quale danno, in fondo sostengo il settore (le uscite mensili star non sono poche).
In Jpop immagino che prenderebbero questa valutazione con meno ottimismo.
INVECE è proprio ciò che è stato scritto in quella frase, rilegga con più attenzione.
1) cosa intende per ampia disponibilità, perchè l'offerta nipponica non è "ampia" è gigantesca, quindi anche con ampia moltissime opere rimarrebbero escluse
si parla di sistemi di abbonamenti, che mi vede favorevole ma che molti considerano ancora come da evitare, anche perchè non illudiamoci più guadagnano terrano i servizi "online" di lettura, più perdono vendite i prodotti fisici, e scendere sotto certi numeri significa non produrli proprio più.
Il Giappone può fare certi discorsi perchè i numeri lo permettono, può accettare di vendere di meno il cartaceo perchè non scontenta troppo il mercato di chi vuole il cartaceo.
In Italia mi pare molto meno realizzabile, quindi significherebbe una svolta epocale verso lo "straming".
Mi spiego meglio prima che la gente tiri fuori i forconi; ci sono una marea di manga "usa e getta" come certi isekai tutti uguali, onestamente un'edizione cartacei di questi titoli mi sembra che non aggiunga poi molto visto che sono titoli che leggi una volta (insieme a dieci altri) e poi mai più.
Per titoli di più ampio respiro non credo ci possano essere problemi, il fisico non andrà certo a morire, gli ebook d'altronde non hanno ucciso i libri (ma di sicuro hanno un po' cambiato il mercato, in libreria a naso mi sembra di vedere molte più edizioni lussuose o da collezione rispetto anche solo a 10 anni fa).
In un mondo ideale e teorico tu avresti soldi infiniti e tempo infinito, quindi jpop fa bene a colpevolizzarti.
Nel mondo reale però le persone hanno budget (e anche spazio nel caso delle edizioni fisiche)limitati, per i tuoi gusti le uscite star sono migliori di quelle jpop e di conseguenza i prodotti jpop non li prenderesti comunque perché soldi,spazio e tempo li "vince" star.
Il punto dei servizi i ad abbonamento non è fornire TUTTO, che è irrealistico, è fornirti abbastanza del tuo hobby per:
A) tenerti interessato
B) occuparti il tempo libero
Perché dal punto di vista di chi ti vende il servizio più tempo passi a leggere manga e più è sicuro che continuerà a ricevere i soldi dell'abbonamento (un lettore saltuario è molto più facile che magari smetta perché altri hobby lo interessano di più e preferisce spendere lì i suoi soldi).
Magari uno si legge 30 serie su *sito a casa con scanlation illegali* perché è uno piratozzo e vuole solo leggere gratis, però c'è chi ha un sacco di tempo libero e sarebbe ben disposto a pagare un servizio legale per occupare il suo tempo a leggere manga in modo legale.
Il primo caso è una battaglia persa, lettori così esisteranno sempre e troveranno sempre modo per piratare, nel secondo caso è più utile investire in ampliare i servizi esistenti che cercare di uccidere uno o due siti nella speranza che la gente faccia più fatica a trovare quello che cerca (per altro bisogna essere realisti, nella situazione attuale basta una googlata di 10 secondi per trovare lo streaming illegale di un anime o le scanlation di un manga, non sono sicurissimo che sia fattibile invertire la cosa).
si parla di sistemi di abbonamenti, che mi vede favorevole ma che molti considerano ancora come da evitare, anche perchè non illudiamoci più guadagnano terrano i servizi "online" di lettura, più perdono vendite i prodotti fisici, e scendere sotto certi numeri significa non produrli proprio più.
Il Giappone può fare certi discorsi perchè i numeri lo permettono, può accettare di vendere di meno il cartaceo perchè non scontenta troppo il mercato di chi vuole il cartaceo.
In Italia mi pare molto meno realizzabile, quindi significherebbe una svolta epocale verso lo "straming".
Non parlavo dell'Italia, è una roba fattibile solo a livello internazionale (poi magari può arrivare la lingua italiana come di più).
E onestamente non vedrei neanche male la riduzione di titoli stampati fisicamente.
Mi spiego meglio prima che la gente tiri fuori i forconi; ci sono una marea di manga "usa e getta" come certi isekai tutti uguali, onestamente un'edizione cartacei di questi titoli mi sembra che non aggiunga poi molto visto che sono titoli che leggi una volta (insieme a dieci altri) e poi mai più.
Per titoli di più ampio respiro non credo ci possano essere problemi, il fisico non andrà certo a morire, gli ebook d'altronde non hanno ucciso i libri (ma di sicuro hanno un po' cambiato il mercato, in libreria a naso mi sembra di vedere molte più edizioni lussuose o da collezione rispetto anche solo a 10 anni fa).
A proposito di digitale: incluso in kobo plus ci sta buona parte del catalogo star comics digitale. L'ho già segnalato e mi spiace vedere che questo sito dedichi così poco spazio alle edizioni digitali e non abbia mai menzionato kobo plus
peraltro quando utenti come dacxlee manco la hanno giustificata.
si parla di sistemi di abbonamenti, che mi vede favorevole ma che molti considerano ancora come da evitare, anche perchè non illudiamoci più guadagnano terrano i servizi "online" di lettura, più perdono vendite i prodotti fisici, e scendere sotto certi numeri significa non produrli proprio più.
Il Giappone può fare certi discorsi perchè i numeri lo permettono, può accettare di vendere di meno il cartaceo perchè non scontenta troppo il mercato di chi vuole il cartaceo.
In Italia mi pare molto meno realizzabile, quindi significherebbe una svolta epocale verso lo "straming".
Non parlavo dell'Italia, è una roba fattibile solo a livello internazionale (poi magari può arrivare la lingua italiana come di più).
E onestamente non vedrei neanche male la riduzione di titoli stampati fisicamente.
Mi spiego meglio prima che la gente tiri fuori i forconi; ci sono una marea di manga "usa e getta" come certi isekai tutti uguali, onestamente un'edizione cartacei di questi titoli mi sembra che non aggiunga poi molto visto che sono titoli che leggi una volta (insieme a dieci altri) e poi mai più.
Per titoli di più ampio respiro non credo ci possano essere problemi, il fisico non andrà certo a morire, gli ebook d'altronde non hanno ucciso i libri (ma di sicuro hanno un po' cambiato il mercato, in libreria a naso mi sembra di vedere molte più edizioni lussuose o da collezione rispetto anche solo a 10 anni fa).
A proposito di digitale: incluso in kobo plus ci sta buona parte del catalogo star comics digitale. L'ho già segnalato e mi spiace vedere che questo sito dedichi così poco spazio alle edizioni digitali e non abbia mai menzionato kobo plus
Basterebbe che questi fenomeni da baraccone studiassero il mercato videoludico.
La pirateria dei videogiochi è praticamente stata azzerata da un intelligente strategia di mercato introdotta da Valve, GOG, Epic e compagnia cantanti.
In un mondo ideale e teorico tu avresti soldi infiniti e tempo infinito, quindi jpop fa bene a colpevolizzarti.
Nel mondo reale però le persone hanno budget (e anche spazio nel caso delle edizioni fisiche)limitati, per i tuoi gusti le uscite star sono migliori di quelle jpop e di conseguenza i prodotti jpop non li prenderesti comunque perché soldi,spazio e tempo li "vince" star.
Continui a mischiare legalità con moralità.
Non è "solo" jpop a colpevolizzarti, ma anche la legge dello stato.
Detto ciò parti dal presupposto che tu scegli di acquistare star e non jpop per scelta, ma questo in un mondo ideale dove tutto sia piratato, quindi la scelta dell'acquisto è determinata da altri fattori.
Ma in Italia è piratata solo una parte di titoli, in genere i più famosi/richiesti.
Ad esempio sono ben più introvabili i titoli hikari, goen e flashbook.
Saresti più portato a comprare i titoli introvabili piratati e leggere a gratis gli altri.
Altro punto del discorso, OP magari venderà tantissimo e chissene se viene piratato, tanto appunto vende comunque tanto.
Si ma non piratato magari venderebbe il doppio, ciò significa non solo mancati (onesti) gudagni per l'editore ma anche una minor crescita dello stesso che investirebbe per portarti altri titoli magari più di nicchia ma "sopportabili" anche con vendite basse grazie proprio a quei guadagni.
Basterebbe che questi fenomeni da baraccone studiassero il mercato videoludico.
La pirateria dei videogiochi è praticamente stata azzerata da un intelligente strategia di mercato introdotta da Valve, GOG, Epic e compagnia cantanti.
Scusa, ma non è così.
Tu parli, giustamente, del mercato videoludico per PC.
Ma quello delle console no, la pirateria è stata sconfitta con metodi protezione sempre meno aggirabili.
Idem nel settore smartphone dove la pirateria è diminuta (nel mondo apple) perchè non si sproteggono più gli apparecchi.
Non sono convinto, lo vediamo anche in altri settori.
Lo streaming video ha ridotto ai minimi termini l'home video fisico, e col cartaceo le cose non sarebbero diverse, semplicemente ci vorrà più tempo per radicare la lettura digitale, ma è solo questione di tempo.
Certo ci sarà sempre chi vorrà la copia fisica da collezione, ma nella gran parte dei casi non sarà economicamente proponibile.
- I dischi costano comunque tanto, inoltre su PC non possono essere riprodotti a meno di comprare powerDVD che costa altri 60€. Sempre grazie ai DRM ovviamente.
abbasso la povertà: se non ci sono soldi non si ha diritto a leggere?abbasso la Pirateria
è triste dirlo ma si. se uno non ha una macchina, perchè dovrebbe prenderne una? viaggi sui mezzi pubblici o vai a piedi.
anche per i manga, leggi solo quello che ti puoi permettere, non vedo perchè un autore si deve fare il culo per farvi leggere a gratis
Secondo me, i divieti e le sanzioni dovrebbero essere solo metà della lotta contro la pirateria.
L'altra metà, invece, dovrebbe consistere nell'espandere accessibilità legale ai contenuti.
Gran parte di chi consuma contenuti piratati è gente che 1) non può permettersi di acquistare tutto e 2) i contenuti interessanti non sono disponibili nel proprio paese.
Poi, ovviamente, restano quelli che consumano tali contenuti giusto perché si può o perché non vogliono indigniarsi a pagare, ma...
Se il primo gruppo di cui sopra scomparisse dalla scena pirata, perché tali problemi non ci sarebbero più, se ne risolverebbero anche molti altri di problemi attuali.
Ovviamente, non è facile, ma, se uno vuole sterminare un problema, deve studiare la sua causa, non solo la fonte.
crunchyroll costa 3.33€ al mese e prime video 36 per un anno e già hai quasi tutto non mi sembrano spese folli se ci aggiungi anche yamato animation sono altri 5 in totale sono neanche 12 euro al mese e hai quello che vuoi mi sembra una cifra abbordabile per chiunque.
Benissimo, allora siamo già un passo avanti.
Cmq, da noi (in Corea) entrambi servizi costano molto, molto, molto più di quelle cifre.
È anche vero, però, che è da quando ho trovato un lavoro stabile e che ho cominciato a guadagnare soldi veri che di pirateria non ne usufruisco quasi mai.
Solo per dei titoli vecchi che, appunto, non li trovi in questi servizi streaming, posto dove vado a cercare per primo. Quindi, la pirateria risulta un'alternativa quando nell'offerta non c'è quello che sto cercando.
Se lo paragoniamo a vendite fisiche, è un po' come cercare prodotti di seconda mano o scan gratuiti di cose che né si stampano più, né sono incluse nelle varie app di scansioni/webtoon legali.
Secondo me, i divieti e le sanzioni dovrebbero essere solo metà della lotta contro la pirateria.
L'altra metà, invece, dovrebbe consistere nell'espandere accessibilità legale ai contenuti.
Gran parte di chi consuma contenuti piratati è gente che 1) non può permettersi di acquistare tutto e 2) i contenuti interessanti non sono disponibili nel proprio paese.
Poi, ovviamente, restano quelli che consumano tali contenuti giusto perché si può o perché non vogliono indigniarsi a pagare, ma...
Se il primo gruppo di cui sopra scomparisse dalla scena pirata, perché tali problemi non ci sarebbero più, se ne risolverebbero anche molti altri di problemi attuali.
Ovviamente, non è facile, ma, se uno vuole sterminare un problema, deve studiare la sua causa, non solo la fonte.
crunchyroll costa 3.33€ al mese e prime video 36 per un anno e già hai quasi tutto non mi sembrano spese folli se ci aggiungi anche yamato animation sono altri 5 in totale sono neanche 12 euro al mese e hai quello che vuoi mi sembra una cifra abbordabile per chiunque.
Benissimo, allora siamo già un passo avanti.
Cmq, da noi (in Corea) entrambi servizi costano molto, molto, molto più di quelle cifre.
È anche vero, però, che è da quando ho trovato un lavoro stabile e che ho cominciato a guadagnare soldi veri che di pirateria non ne usufruisco quasi mai.
Solo per dei titoli vecchi che, appunto, non li trovi in questi servizi streaming, posto dove vado a cercare per primo. Quindi, la pirateria risulta un'alternativa quando nell'offerta non c'è quello che sto cercando.
Se lo paragoniamo a vendite fisiche, è un po' come cercare prodotti di seconda mano o scan gratuiti di cose che né si stampano più, né sono incluse nelle varie app di scansioni/webtoon legali.
Quali sono i prezzi in Corea per curiosità?
Certo hai il Giappone a meno di un'ora di aereo😉
Secondo me, i divieti e le sanzioni dovrebbero essere solo metà della lotta contro la pirateria.
L'altra metà, invece, dovrebbe consistere nell'espandere accessibilità legale ai contenuti.
Gran parte di chi consuma contenuti piratati è gente che 1) non può permettersi di acquistare tutto e 2) i contenuti interessanti non sono disponibili nel proprio paese.
Poi, ovviamente, restano quelli che consumano tali contenuti giusto perché si può o perché non vogliono indigniarsi a pagare, ma...
Se il primo gruppo di cui sopra scomparisse dalla scena pirata, perché tali problemi non ci sarebbero più, se ne risolverebbero anche molti altri di problemi attuali.
Ovviamente, non è facile, ma, se uno vuole sterminare un problema, deve studiare la sua causa, non solo la fonte.
crunchyroll costa 3.33€ al mese e prime video 36 per un anno e già hai quasi tutto non mi sembrano spese folli se ci aggiungi anche yamato animation sono altri 5 in totale sono neanche 12 euro al mese e hai quello che vuoi mi sembra una cifra abbordabile per chiunque.
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