Il numero di contratti è un dato troppo particolare per avere un'idea precisa.
Per capirci avere 30 contratti meno di Macao e solo 8 in più del Lussemburgo suona troppo strano.
Inoltre la differenza (di quasi tutti, a parte forse il nord america) rispetto all'anno precedente rende tutto ancor più complesso.
Sarebbe più interessante avere splittato il valore del primo grafico (quelle delle entrate) per pesare efficacemente i vari paesi esteri sul mercato dell'animazione nipponica mondiale.
Il numero di contratti è un dato troppo particolare per avere un'idea precisa.
Per capirci avere 30 contratti meno di Macao e solo 8 in più del Lussemburgo suona troppo strano.
Inoltre la differenza (di quasi tutti, a parte forse il nord america) rispetto all'anno precedente rende tutto ancor più complesso.
Sarebbe più interessante avere splittato il valore del primo grafico (quelle delle entrate) per pesare efficacemente i vari paesi esteri sul mercato dell'animazione nipponica mondiale.
Non sono contratti stipulati dal Lussemburgo in prima persona. E' come per Stati Uniti e Canada nelle prime due posizioni, i contratti stretti dagli USA prevedono quasi sempre una distribuzione del prodotto anche in Canada, allo stesso modo qui dei contratti stipulati da Francia o Germania prevedono la distribuzione anche in Lussemburgo. Stesso discorso per la Svizzera dove si parlano diverse lingue ecc.
Dal 2015 al 2020 hanno messo il booster, a cosa è stato dovuto tanto incremento? Nuove generazioni di appassionati? Maggiore distribuzione e richiesta? Più soldi da investire nell'industria? L'entrata nel mondo dello streaming?
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