Perchè hai quella percezione di Bonelli? Magari perché non ti sei mai informato delle loro opere per caso?
Siti, blog, post social, youtubers, in tutto questo Bonelli c’è solo che non ti sei mai informato.
Comunque non è vero che nelle fiere Bonelli è in disparte ed ect. , guardati quando hanno fatto l’evento per Drogonero a Lucca, strapieno!
Quindi mi pare di aver avuto ragione nel dire che se si è ignoranti in qualcosa si fa meglio a stare zitti.
Anche il fatto di “ dovrebbe essere interessante cercare di capire perchè Bonelli non riesce a sfondare con questo pubblico“ è abbastanza semplice capirlo e l’ho già detto. Senza l’animazione i manga non sarebbero per niente popolari come adesso, anzi.
Come si é già detto, Bonelli ha un target più adulto al contrario dei manga che sono fruibili anche dai ragazzini. Ripropongo la mia domanda, se i manga non avessero la trasposizione in anime, dove starebbe la diversa pubblicità in confronto a Bonelli? Non c’è. Basti guardare in quanti si stanno cagando le opere della nuova sezione di Star Comics per i fumetti occidentali. Vedi che non è l’editore il problema?
Evidentemente non hai prima di tutto letto anche solo un Dragonero che da le piste a qualsiasi manga in tutto e per tutto, ma anche uno dei titoli citati da te perchè c'è dramma, azione, sentimenti, intrighi e chi più ne ha più ne metta anche solo in un numero singolo di Dylan Dog. Soprattutto non hai capito minimante il discorso. Si parlava di pubblicità e attrattiva.Perchè hai quella percezione di Bonelli? Magari perché non ti sei mai informato delle loro opere per caso?
Siti, blog, post social, youtubers, in tutto questo Bonelli c’è solo che non ti sei mai informato.
Comunque non è vero che nelle fiere Bonelli è in disparte ed ect. , guardati quando hanno fatto l’evento per Drogonero a Lucca, strapieno!
Quindi mi pare di aver avuto ragione nel dire che se si è ignoranti in qualcosa si fa meglio a stare zitti.
Anche il fatto di “ dovrebbe essere interessante cercare di capire perchè Bonelli non riesce a sfondare con questo pubblico“ è abbastanza semplice capirlo e l’ho già detto. Senza l’animazione i manga non sarebbero per niente popolari come adesso, anzi.
Come si é già detto, Bonelli ha un target più adulto al contrario dei manga che sono fruibili anche dai ragazzini. Ripropongo la mia domanda, se i manga non avessero la trasposizione in anime, dove starebbe la diversa pubblicità in confronto a Bonelli? Non c’è. Basti guardare in quanti si stanno cagando le opere della nuova sezione di Star Comics per i fumetti occidentali. Vedi che non è l’editore il problema?
Mi sembra un'osservazione onestamente eccessiva, oltre che sbagliata. I manga non sono popolari in tutto il mondo a causa della loro controparte animata (anzi a volte verrebbe da dire proprio il contrario: sono apprezzati nonostante i loro adattamenti animati, ma questa è un'altra storia), al massimo si potrebbe dire che il recente boom nell'interesse e nelle vendite dei manga sia stato molto aiutato dagli anime, ma anche questo a causa di un particolare momento storico e non perché i manga senza gli anime non valgono a nulla. Suggerire che i manga senza gli anime sarebbero popolari come i Bonelli, è secondo me un'assurdità. I manga sono apprezzati semplicemente perché sono prodotti di qualità in continua evoluzione, capaci di incontrare i gusti di molti e soddisfare le esigenze di un vastissimo spettro di pubblico, giovane e meno giovane. Non si può dire la stessa cosa della Bonelli semplicemente perché non è vero. Ho cominciato a leggere fumetti grazie a mio padre, bonelliano incallito: Zagor, Dylan Dog, Mister No, Martin Mystere, Il comandante Mark, Ken Parker, Nathan Never e tutto il carrozzone, li ho amati e in un certo senso li apprezzo ancora; anche se non conosco alcuni dei nuovi titoli citati, a parte Orfani (che mi ha lsciato piùttosto indifferente), è un fatto che la Bonelli punti ancora la stragrande maggiornaza delle sue risorse su queste collane ed è anche un fatto che siano collane ripetitive, ma è proprio quello il bello. Sergio Bonelli se non sbaglio disse "Perché creare un personaggio quando si può creare un universo" e la questione è tutta qui: quelle collane Bonelli non si leggono per lo sviluppo umano dei personaggi (non che questo non avvenga) si leggono per abitare quell'universo e per ritornarci in ogni volume: la Bonelli non ha un target più adulto, il suo target è nostalgico. Tutto questo avviene anche nei manga ma in misura assai minore, con le serie di Kochikame, Golgo 13 o del Detective Conan,tutte oltre i cento e passa volumi: non credo che chi legga Conan lo faccia ancora per sapere se mai Ran capirà che Conan è in realtà Shinichi, o per sapere se Conan riuscirà mai a smascherare gli Uomini in Nero, lo si legge principalmente per godersi un nuovo caso e la sua risoluzione con i soliti personaggi, e magari, se si è fortunati, anche per essere premiati con un piccolo passo avanti della storia generale. Tutto questo ha molto fascino ma è innegabile che sia un modo datato di fare fumetti (il che non vuol dire sbagliato, beninteso) e i manga riescono proprio dove il fumetto occidentale tutto secondo me fallisce: c'è dramma, azione, sentimenti, intrighi, storie di consumo ma anche di letteratura. Il fumetto italiano in questo mi sembra carente perché sono pochi quelli che riescono a portare e sviluppare qualcosa del genere in Italia e che venga apprezzato in Italia, a cominciare dal fatto che la professione stessa del fumettista da noi non esiste (le vignette satiriche del primo Ortolani sono ancora attuali) e poi è molto più facile e redditizio inserirsi in un solco già collaudato come quello dei personaggi dell'universo Bonelli che rischiare su un progetto nuovo, e questo non vale solo per i personaggi o le storie, ma anche per le impaginazioni, gli accorgimenti grafici, il modo stesso di fare fumetti. Potremmo imparare molto dai giapponesi, magari ricominciando anche noi a pubblicare stabilmente su rivista, istruendo concorsi aperti ai giovani per pubblicare i migliori e farli conoscere al pubblico.
Scusate il lunghissimo e barboso OT
Evidentemente non hai prima di tutto letto anche solo un Dragonero che da le piste a qualsiasi manga in tutto e per tutto, ma anche uno dei titoli citati da te perchè c'è dramma, azione, sentimenti, intrighi e chi più ne ha più ne metta anche solo in un numero singolo di Dylan Dog. Soprattutto non hai capito minimante il discorso. Si parlava di pubblicità e attrattiva.
Vuoi negare che i manga siano diventati di interesse pubblico, slegato alla sola nicchia di appassionati, con l'arrivo dell'anime di Dragon Ball?
Perché questa è l' ABC dello sdoganamento dei manga/anime nell'occidente al pubblico in generale.
Prima i manga non se li cagava nessuno e non erano pochi o brutti, anzi.
Comunque do lo stesso consiglio che ho dato agli altri, se non sai le cose evita di sparare stupidate a caso.
Grazie ai commenti scopro che esistono serie, come Mercurio Loi, che potrebbero interessarmi.
Se un giorno dovessi tornare ad apprezzare il mondo Bonelli, riconsiderarlo e persino altro sarà solo grazie a voi.
Iniziai a leggere manga che all'epoca non conoscevo minimamente proprio perché stanco dei comics/fumetti italiani...
Evidentemente non hai prima di tutto letto anche solo un Dragonero che da le piste a qualsiasi manga in tutto e per tutto, ma anche uno dei titoli citati da te perchè c'è dramma, azione, sentimenti, intrighi e chi più ne ha più ne metta anche solo in un numero singolo di Dylan Dog. Soprattutto non hai capito minimante il discorso. Si parlava di pubblicità e attrattiva.
Vuoi negare che i manga siano diventati di interesse pubblico, slegato alla sola nicchia di appassionati, con l'arrivo dell'anime di Dragon Ball?
Perché questa è l' ABC dello sdoganamento dei manga/anime nell'occidente al pubblico in generale.
Prima i manga non se li cagava nessuno e non erano pochi o brutti, anzi.
Comunque do lo stesso consiglio che ho dato agli altri, se non sai le cose evita di sparare stupidate a caso.
Già una frase "Dragonero che da le piste a qualsiasi manga in tutto e per tutto" fa la stessa cosa che stiamo facendo noi secondo te. Oltre a non voler dire assolutamente nulla come frase ( perchè è impossibile dire che un'opera è oggettivamente meglio di un altra se non sulla base di propri gusti strettamente personali) generalizza altamente il tutto.
Hai fatto il confronto con ogni singola cosa non bonellide del mondo per sapere che in Dylan Dog ci sono più intrighi che in qualunque comic americano/manga?
I manga fanno una cosa che semplicemente nel resto del mondo si fa poco ossia avere tutti i generi di storie. Trovi gialli, storie d'amore, storie di sport, commedie romantiche, drammi strappalacrime, procedurali e mille altri tipi di storie dalle più banali alle più complesse (mai provato a vedere come è stato studiato The Five Star Stories?, sicuramente una cosa banalissima...).
È questo che li rende così popolari ed in grado di essere vicini a tutti i tipi di lettore da quello che vuole solo battle shonen a quello che vuole leggere thriller o altro.
L'eventuale trasposizione anime poi contribuisce certamente a fare da pubblicità al manga, ma come ben saprai non tutte le serie hanno una trasposizione manga e questo non impedisce che vendano e siano lette da milioni di persone.
Poi quello che si continuava a dire è che Bonelli fatica ad acquisire nuovi lettori. E questo è a prescindere dalla qualità dell'opera o dal fatto che comunque le loro vendite siano comunque enormi.
Dicevo che era interessante capire perchè Bonelli non riesce a penetrare in questo tipo di lettori perchè dovrebbe essere ambizione di qualunque editore ingrandire il proprio pubblico e quello che legge manga (e ci spende tanti soldi dietro) dovrebbe essere un pubblico allettante.
Mi citi un evento di Dragonero a Lucca per fare vedere che c'è interesse e va benissimo. Non ho mai negato che Bonelli abbia il suo pubblico nè che le opere siano valide, ma chi c'era a vedere questo evento? Chi continua a compare Tex, Zagor e compagnia? Affezionati lettori Bonelli o nuovi lettori?
Comunque mi sono segnato Dragonero e ci butterò un occhio. Grazie
Anche i manga non venduti vengono mandati al macero?
Anche i manga non venduti vengono mandati al macero?
Non credo, ogni volta che ho chiesto arretrati sono arrivati.
E non erano ristampe.
Forse mi sono espresso male o proprio in modo sbagliato, intendevo Dragonero nello specifico e non dei fumetti italiani in generale. Magari siano fatti bene in modo assurdo come l'opera di Enoch e Vietti gli altri italiani.State esagerando tutti e 2 però. Da una parte non si può sentire che nei fumetti Bonelli non ci sia dramma, azione, sentimento e via cosi quando Dylan Dog da 35 anni campa su quello in ogni singolo numero, così come faceva Ken Parker 40 e più fa, entrambi fumetti all'uscita avanti nei loro anni, e no, non solo rispetto all'Italia, qui appunto è non sapere la materia di cui si parla, è anche minimizzare l'impegno degli sceneggiatori, ma anche disegnatori, che sono professionisti a tutto tondo, invidiabili, e che si fanno il mazzo, poi dall'altra però non esageriamo col fatto che sono superiamo in world building o altro, in quanto appunto Dragonero che è fatto con dei Crismi massimi, poi forse Nathan Never ma fino al 250, perché poi insomma... E Dampyr sicuramente, poinil resto della produzione Bonelli se ne sbatte un po' della cosa, e in generale è vero che la produzione è sicuramente meno varia di quelle che puoi trovare in un manga, ma qui parliamo di un solo editore contro tutto il sistema Manga, quindi confrontato con Jump anche li si punta molto sul target shonen o battle shonen, per quanto sia sicuramente più vario, per carità, ma qui tutto sommato può essere vero.
Comunque il problema dei lettori nuovi è grosso da discutere, e va nel mezzo dei pregiudizi verso lo stesso editore, loro che non riescono a creare serie o personaggi di successo nonostante la qualità, i lettori magari troppo affezionati a certe dinamiche e via cosi, non è semplice, basta sdoganare varie cose, tra cui la Bonelli che non ci prova, cosa del tutto non vera se solo vedeste cosa propone nell'ultimo decennio insieme alle sue cose classiche, e che lo stesso Dylan Dog si è svecchiato, sia che appunto faccia solo roba per cariatidi, visto che io sono il primo a cui Tex o Dampyr non piacciono, che dopo 2 pagine devo chiudere, nonostante Boselli sia un autore che riesce a scrivere 30 sceneggiatore all'anno e tutte di qualità l, e gestire 3 testare tra cui 2 che sono le più vendute in Italia, e porta con sé una responsabilità enorme.
Forse mi sono espresso male o proprio in modo sbagliato, intendevo Dragonero nello specifico e non dei fumetti italiani in generale. Magari siano fatti bene in modo assurdo come l'opera di Enoch e Vietti gli altri italiani.State esagerando tutti e 2 però. Da una parte non si può sentire che nei fumetti Bonelli non ci sia dramma, azione, sentimento e via cosi quando Dylan Dog da 35 anni campa su quello in ogni singolo numero, così come faceva Ken Parker 40 e più fa, entrambi fumetti all'uscita avanti nei loro anni, e no, non solo rispetto all'Italia, qui appunto è non sapere la materia di cui si parla, è anche minimizzare l'impegno degli sceneggiatori, ma anche disegnatori, che sono professionisti a tutto tondo, invidiabili, e che si fanno il mazzo, poi dall'altra però non esageriamo col fatto che sono superiamo in world building o altro, in quanto appunto Dragonero che è fatto con dei Crismi massimi, poi forse Nathan Never ma fino al 250, perché poi insomma... E Dampyr sicuramente, poinil resto della produzione Bonelli se ne sbatte un po' della cosa, e in generale è vero che la produzione è sicuramente meno varia di quelle che puoi trovare in un manga, ma qui parliamo di un solo editore contro tutto il sistema Manga, quindi confrontato con Jump anche li si punta molto sul target shonen o battle shonen, per quanto sia sicuramente più vario, per carità, ma qui tutto sommato può essere vero.
Comunque il problema dei lettori nuovi è grosso da discutere, e va nel mezzo dei pregiudizi verso lo stesso editore, loro che non riescono a creare serie o personaggi di successo nonostante la qualità, i lettori magari troppo affezionati a certe dinamiche e via cosi, non è semplice, basta sdoganare varie cose, tra cui la Bonelli che non ci prova, cosa del tutto non vera se solo vedeste cosa propone nell'ultimo decennio insieme alle sue cose classiche, e che lo stesso Dylan Dog si è svecchiato, sia che appunto faccia solo roba per cariatidi, visto che io sono il primo a cui Tex o Dampyr non piacciono, che dopo 2 pagine devo chiudere, nonostante Boselli sia un autore che riesce a scrivere 30 sceneggiatore all'anno e tutte di qualità l, e gestire 3 testare tra cui 2 che sono le più vendute in Italia, e porta con sé una responsabilità enorme.
Comunque non voglio assolutamente sminuire nessun autore e disegnatore, soprattutto i manga. Ho più manga che fumetti in questo momento a casa per dire. Il mio era far capire a chi scrive le cose senza sapere minimamente quello che sta dicendo.
Per quanto le tue risposte non invoglino al dialogo, cercherò di risponderti al meglio ignorando i tuoi insulti. Leggerò Dragonero e Mercurio Loi, ma non sono certo una o due brevi collane a cambiare l'evidenza dei fatti: la Bonelli è una casa editrice cristallizzata graniticamente in quel genere di offerta e, come ho già detto, non è un necessariamente un male. I drammi, gli intrighi eccetera ci sono perché fanno parte della componente di un'opera chiamata trama ma questo non fa un prodotto che piace al pubblico: i generi, la narrazione, l'impaginazione stessa sono sclerotizzati (che cavolo i personaggi per quanto possano loro stessi scherzarci sopra - Dylan Dog - sono sempre vestiti uguali!) e, ripeto questo non è per forza un lato negativo, lo diventa se si pretende di raggiungere con quei mezzi il vasto pubblico, con o senza il tuo amato Dragonero. Dire che è solo grazie agli anime che i manga sono popolari è secondo me sbagliato, sarebbe come dire che Napoli è una città bellissima e famosa in tutto il mondo solo grazie alla pizza: l'animazione può aver avuto e ha il suo ruolo senza dubbio, ma non cambia che il motivo della popolarità dei manga siano i manga. Puoi continuare ad insultarmi ma non puoi cambiare l'evidenza.
Un consiglio spassionato, cambia hobby ed evita di parlare di cose che proprio non capisci così eviti queste figure. Perché un conto è essere ignoranti ma è tutt'altra faccenda proprio non capire.Per quanto le tue risposte non invoglino al dialogo, cercherò di risponderti al meglio ignorando i tuoi insulti. Leggerò Dragonero e Mercurio Loi, ma non sono certo una o due brevi collane a cambiare l'evidenza dei fatti: la Bonelli è una casa editrice cristallizzata graniticamente in quel genere di offerta e, come ho già detto, non è un necessariamente un male. I drammi, gli intrighi eccetera ci sono perché fanno parte della componente di un'opera chiamata trama ma questo non fa un prodotto che piace al pubblico: i generi, la narrazione, l'impaginazione stessa sono sclerotizzati (che cavolo i personaggi per quanto possano loro stessi scherzarci sopra - Dylan Dog - sono sempre vestiti uguali!) e, ripeto questo non è per forza un lato negativo, lo diventa se si pretende di raggiungere con quei mezzi il vasto pubblico, con o senza il tuo amato Dragonero. Dire che è solo grazie agli anime che i manga sono popolari è secondo me sbagliato, sarebbe come dire che Napoli è una città bellissima e famosa in tutto il mondo solo grazie alla pizza: l'animazione può aver avuto e ha il suo ruolo senza dubbio, ma non cambia che il motivo della popolarità dei manga siano i manga. Puoi continuare ad insultarmi ma non puoi cambiare l'evidenza.
Per quanto le tue risposte non invoglino al dialogo, cercherò di risponderti al meglio ignorando i tuoi insulti. Leggerò Dragonero e Mercurio Loi, ma non sono certo una o due brevi collane a cambiare l'evidenza dei fatti: la Bonelli è una casa editrice cristallizzata graniticamente in quel genere di offerta e, come ho già detto, non è un necessariamente un male. I drammi, gli intrighi eccetera ci sono perché fanno parte della componente di un'opera chiamata trama ma questo non fa un prodotto che piace al pubblico: i generi, la narrazione, l'impaginazione stessa sono sclerotizzati (che cavolo i personaggi per quanto possano loro stessi scherzarci sopra - Dylan Dog - sono sempre vestiti uguali!) e, ripeto questo non è per forza un lato negativo, lo diventa se si pretende di raggiungere con quei mezzi il vasto pubblico, con o senza il tuo amato Dragonero. Dire che è solo grazie agli anime che i manga sono popolari è secondo me sbagliato, sarebbe come dire che Napoli è una città bellissima e famosa in tutto il mondo solo grazie alla pizza: l'animazione può aver avuto e ha il suo ruolo senza dubbio, ma non cambia che il motivo della popolarità dei manga siano i manga. Puoi continuare ad insultarmi ma non puoi cambiare l'evidenza.
Per quanto le tue risposte non invoglino al dialogo, cercherò di risponderti al meglio ignorando i tuoi insulti. Leggerò Dragonero e Mercurio Loi, ma non sono certo una o due brevi collane a cambiare l'evidenza dei fatti: la Bonelli è una casa editrice cristallizzata graniticamente in quel genere di offerta e, come ho già detto, non è un necessariamente un male. I drammi, gli intrighi eccetera ci sono perché fanno parte della componente di un'opera chiamata trama ma questo non fa un prodotto che piace al pubblico: i generi, la narrazione, l'impaginazione stessa sono sclerotizzati (che cavolo i personaggi per quanto possano loro stessi scherzarci sopra - Dylan Dog - sono sempre vestiti uguali!) e, ripeto questo non è per forza un lato negativo, lo diventa se si pretende di raggiungere con quei mezzi il vasto pubblico, con o senza il tuo amato Dragonero. Dire che è solo grazie agli anime che i manga sono popolari è secondo me sbagliato, sarebbe come dire che Napoli è una città bellissima e famosa in tutto il mondo solo grazie alla pizza: l'animazione può aver avuto e ha il suo ruolo senza dubbio, ma non cambia che il motivo della popolarità dei manga siano i manga. Puoi continuare ad insultarmi ma non puoi cambiare l'evidenza.
mmmh un momento..Che alcuni "formati" della Bonelli siano "antiqui", non vuol dire che "In se e per se" siano superati. Andando con quest'ordine di idee, l'Astorina dovrebbe chiudere domani.
Inoltre i formati da libreria - che riprendono la tradizione BD- sono ben impostati. Tex Willer è notevole- e certi volumi usciti, ad esempio il Dragonero in formato libro, ha un grande interesse ( in quella collana è sicuramente a farla da padrone sono i curatissimi volumi dedicati a Martyn Mistere).
Sulle storie..Bhò...Il punto è che una singola collana della Bonelli deve sfornare una dozzina di storie-almeno - all'anno..quante storie sforna all'anno una collana manga?? Non è che tutti gli autori sono "naoki Urasawa".
Oper come Magico Vento, ed altre serie di Manfredi, certo lavoro di Burattini su Zagor, e di boselli su Tex, fanno parte effettiva della storia.
Ci sono cose oggettive anche nelle opere, i gusti personali non c'entrano.
La costruzione del mondo, dei personaggi, delle trame e sotto trame, gli intrighi, la coerenza degli eventi e delle situazioni ed infine la qualità del disegno sono tutte cose oggettive
Sulle storie..Bhò...Il punto è che una singola collana della Bonelli deve sfornare una dozzina di storie-almeno - all'anno..quante storie sforna all'anno una collana manga?? Non è che tutti gli autori sono "naoki Urasawa".
Partiamo col dire che non hai capito il discorso dell'oggettivo e lo hai piegato in modo particolare che non c'entra assolutamente col mio discorso....Ci sono cose oggettive anche nelle opere, i gusti personali non c'entrano.
La costruzione del mondo, dei personaggi, delle trame e sotto trame, gli intrighi, la coerenza degli eventi e delle situazioni ed infine la qualità del disegno sono tutte cose oggettive
una cosa può essere oggettivamente fatta bene, ma allo stesso tempo può essere soggettivamente non interessante... se mi fanno 100 volti perfetti sempre uguali, quando vedi il primo dici bello, vedi il secondo ok, al decimo già ti sei stancato perché non ha carattere, è il solito disegno perfettino fatto come ti è stato insegnato, tu autore non lasci niente di te stesso
poi come mi avete citato ci sono titoli che sembrano prendere un altra direzione, però 5 titoli usciti nell'arco di 10 anni e solo un paio ancora in corso mi sembra un po' pochino come tentativo di cambiamento, e il problema di fondo è che gli autori promettenti puntano a venire pubblicati all'estero, basta vedere Mirka Andolfo, 2 cose ha fatto per bonelli anni fa, ed è "scappata", ora oltre a fare le americanate pubblica robe sue che in Bonelli non so quanta vita avrebbero avutoSulle storie..Bhò...Il punto è che una singola collana della Bonelli deve sfornare una dozzina di storie-almeno - all'anno..quante storie sforna all'anno una collana manga?? Non è che tutti gli autori sono "naoki Urasawa".
scusami, ma perché parli di Storie per una collana?... nei manga non esistono le collane, il 99% di manga sono una sola storia lineare... poi se vuoi sapere quanti volumi escono, di norma un settimanale sono 5 volumi da 180 pagine l'anno
se vogliamo prendere una serie episodica come detective Conan sono 48 capitoli, ogni caso si divide in 2-3 capitoli, quindi una media di 15-20 casi l'anno
Su Urasawa anche non ne capisco il senso della citazione, quello che pubblica lo fa su una rivista settimanale, quindi non esce ne più ne meno degli altri 150-200 autori che pubblicano sullo stesso tipo di riviste (tolto Boichi che è un mostro e ci son periodi che fa due settimanali e Mashima che non arriva a quei livelli ma poco ci manca), non mi sembra che a livello prolifico sia fuori dagli standard
Ci sono cose oggettive anche nelle opere, i gusti personali non c'entrano.
La costruzione del mondo, dei personaggi, delle trame e sotto trame, gli intrighi, la coerenza degli eventi e delle situazioni ed infine la qualità del disegno sono tutte cose oggettive, non ci scappi. L'unico manga che si può avvicinare o anche essere quasi alla pari con tutto ciò per ora è solo uno, One Piece.
Comunque la mia era una risposta alla stronzata di quello che ha detto che nei fumetti italiani non ci sono: "dramma, azione, sentimenti, intrighi, storie di consumo ma anche di letteratura" e gli ho fatto notare che anche in un solo numero di Dylan Dog ne ritrovi almeno 3-4 di questi aspetti.
Per le persone che vanno negli stand di Bonelli dovresti metterti li e chiedere a ogni persona che ci va, io ho solo fatto notare che non è assolutamente vero che gli stand sono vuoti ed abbandonati.
Ripeto per la terza volta che ho già detto perchè Bonelli non ha appeal sui ragazzini ed è normale che sia così (salvo rare eccezioni).
Per l'ultima volta ripeto anche questo: I manga nel mondo (soprattutto in Italia) sono diventati popolari, anche a chi non li conosceva, grazie ai rispettivi anime. Questo cosa vuol dire? Che sono stati "scoperti" grazie alla controparte animata, se poi i manga di adesso senza controparte animata sono diventati popolari, non vuole dire assolutamente nulla perché l'innesco della scoperta è già stato dato allora.
Boh, la domanda che mi viene spontanea è: ci siete o ci fate? O anche: conoscete la lingua italiana scritta?
Il fatto è che si parla di vasto pubblico, quando al limite si dovrebbe dire di pubblico nuovo, visto che rimane il fatto che i fumetti Bonelli vendono quasi tutti da più di qualsiasi manga fino allo stesso livello dei migliori nei casi peggiori dell'editore nostrano, che è un bel distinguo.
Comunque qui avete ragione entrambi, i manga vanno in quanto piacciono, ma non è inesatto dire che la stessa animazione, che ormai da anni sta sbancando come mai aveva fatto, aiuta molto, questa cosa la trovo giusta visto che in Giappone è cosi che funziona il meccanismo.
Che poi lo stesso problema Bonelli lo tengono in USA, giusto per mettere in relazione la cosa.
I formati non ha proprio senso come discussione o argomento, ognuno il suo così come il manga tiene il proprio e da quello non si smuove, ma in geberale si confonde il linguaggio, credendo che una narrazione più frizzante e a gabbia classica sia più moderna di una a 6 gabbie per pagina, quando non funziona così, non determina quello la modernità, infatti il fumetto USA mainstream anche lui sta soffrendo molto il suo essere ristagnante da anni, per poi accogliere con lodi ogni qualvolta esce qualcosa di ottimo e diverso, come l'ultimo Hulk di Ewing, che in pratica a momenti sembra un DyD come storie puntando molto sull'horror, questo ciclo anche meno spettacolare come layout delle pagine, eppure tra le cose migliori degli ultimi anni, è sono appunto eccezioni in un mercato molto stagnante.
Comunque si sottovaluta molto la bravura o professionalità di molti autori nostrani.
Qua si sta travisando troppo la cosa. Io ho detto che l’anime di Dragon Ball ha fatto conoscere i manga a chi manco sapeva che esistevano e che gli anime fanno tanta pubblicità al corrispettivo manga e indirettamente anche a quelli senza un adattamento. Il discorso è partito perché Bonelli non fa pubblicità quanto la fanno quelli dei manga e la risposta è stata quella che ho appena spiegato.Facendo due conti, io leggo manga continuativamente dal 1994, il boom si ebbe circa 2 anni dopo, e da quel momento i manga sono sempre più letti, di anno in anno.
Si forse Dragon Ball, ha aumentato all'inizio un pò le vendite. Ma francamente io vedevo andare di più i Manga più Seinen tipo Berserk o Shamo.
Per me questo avviso non né un capo né coda, sarebbe stato più logico dire: “è aumentato tutto e quindi aumentiamo i prezzi”. Uno compra gli albi nell’edicola sotto casa, forse nelle grandi città magari può comprarla pure in giro, ma nei piccoli centri l’edicola è una , sempre che ci sia ancora. Trovo allucinante che oltre il 50% degli albi vada al macero, posso capire che un albo nuovo abbia delle forti fluttuazioni, ma le vendite dei vari Tex, Dylan, Martin sono quelle, ogni aumento o calo che sia, è graduale, penso che dovrebbero gestire un po’ meglio il magazzino. Non capisco nemmeno bene la filosofia ,per loro è meglio buttare una copia, piuttosto che un lettore si perda il numero? Se ti perdi un numero esiste l’usato o aspetti la ristampa, tanto le Bonelli “classiche” sono quasi tutte auto conclusive.
Per me questo avviso non né un capo né coda, sarebbe stato più logico dire: “è aumentato tutto e quindi aumentiamo i prezzi”. Uno compra gli albi nell’edicola sotto casa, forse nelle grandi città magari può comprarla pure in giro, ma nei piccoli centri l’edicola è una , sempre che ci sia ancora. Trovo allucinante che oltre il 50% degli albi vada al macero, posso capire che un albo nuovo abbia delle forti fluttuazioni, ma le vendite dei vari Tex, Dylan, Martin sono quelle, ogni aumento o calo che sia, è graduale, penso che dovrebbero gestire un po’ meglio il magazzino. Non capisco nemmeno bene la filosofia ,per loro è meglio buttare una copia, piuttosto che un lettore si perda il numero? Se ti perdi un numero esiste l’usato o aspetti la ristampa, tanto le Bonelli “classiche” sono quasi tutte auto conclusive.
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10227852825131829&id=1406471336
(Poi sarebbe da fare tutto un altro discoso sulla qualità schizofrenica, da un lato ottime serie come Mercurio Loi (capolavoro), Dampyr, Dylan Dog Speciale, Tex Willer, Dragonero, Deadwood Dick
dall'altro robaccia come Odessa, Lukas, Martyn Mystere giovane, Cani sciolti)
Prima che parte la rottura di cocones, si lo so, Shonen Jump non è un editore ma l'ho portato solo come esempio per far capire che se porti un certo tipo di offerta non puoi cambiare così tanto per seguire le mode o espandere il proprio bacino di utenza. La linea di pensiero è quello che si vuole portare è quello. Un esempio migliore sarebbe stato la DC Comics ma volevo far capire meglio il concetto con una cosa che sicuramente conoscete di più.Errore mio di lapsus, intendevo Shonen Jump, ho sbagliato, non so perchè mi sia uscito Shueisha.
Errore mio di lapsus, intendevo Shonen Jump, ho sbagliato, non so perchè mi sia uscito Shueisha.Qui mi sa che c'è da prendere i Popcorn. Come consigliava a tutti "non parlare di quello che non conosci" e non sa manco cos'è Shueisha e cosa pubblica.
Mi linka la definizione di collana e l'editore sbagliato e pretende di avere ragione. È davvero un peccato che gli editori stessi secondo lui non sappiano cosa sono le collane.
Spero davvero sia un troll altrimenti non sarebbe divertente la cosa
Comunque se volete avere ragione allora avete ragione. Contatta la Treccani e digli che hanno sbagliato anche loro già che ci siamo. Anche la gazzetta e tantissimi altri editori allora.
Sguazzate pure nell'ignoranza e crogiolatevi nel pensare di essere intellettualmente superiori a chi le cose le sa davvero perché le vive, s'informa, e non per sentito dire e cliché.
Siamo a livelli di terrapiattisti e come i russi che dicono agli ucraini che non c'è nessuna guerra e nessun morto civile.
E' normale che ognuno ha i propri gusti e ci mancherebbe ma non sopporto chi straparla senza manco avere idea di quello che sta dicendo.
Che poi c'è un paradosso grande come un grattacielo!
Vi lamentate e dite che il modello delle storie di Bonelli e fumetti occidentali sono vecchi e stantii e poi vi esaltate e continuate a leggere i battle shounen che sono fatti tutti con la stessa formula da più di 30 anni, idem gli shoujo e sportivi. Di cosa stiamo parlando allora?
Ma..... Io non ho mai detto che i manga non hanno collane... io ho sempre detto il contrario! Non ci siamo capiti li???Errore mio di lapsus, intendevo Shonen Jump, ho sbagliato, non so perchè mi sia uscito Shueisha.Qui mi sa che c'è da prendere i Popcorn. Come consigliava a tutti "non parlare di quello che non conosci" e non sa manco cos'è Shueisha e cosa pubblica.
Mi linka la definizione di collana e l'editore sbagliato e pretende di avere ragione. È davvero un peccato che gli editori stessi secondo lui non sappiano cosa sono le collane.
Spero davvero sia un troll altrimenti non sarebbe divertente la cosa
Comunque se volete avere ragione allora avete ragione. Contatta la Treccani e digli che hanno sbagliato anche loro già che ci siamo. Anche la gazzetta e tantissimi altri editori allora.
Sguazzate pure nell'ignoranza e crogiolatevi nel pensare di essere intellettualmente superiori a chi le cose le sa davvero perché le vive, s'informa, e non per sentito dire e cliché.
Siamo a livelli di terrapiattisti e come i russi che dicono agli ucraini che non c'è nessuna guerra e nessun morto civile.
E' normale che ognuno ha i propri gusti e ci mancherebbe ma non sopporto chi straparla senza manco avere idea di quello che sta dicendo.
Che poi c'è un paradosso grande come un grattacielo!
Vi lamentate e dite che il modello delle storie di Bonelli e fumetti occidentali sono vecchi e stantii e poi vi esaltate e continuate a leggere i battle shounen che sono fatti tutti con la stessa formula da più di 30 anni, idem gli shoujo e sportivi. Di cosa stiamo parlando allora?
Onestamente non mi reputo superiore intellettualmente a nessuno. Se ho scritto nei commenti di questo articolo era unicamente per confrontarmi con chi magari é più avvezzo ai Bonelli e vedere le opinioni degli altri sul tema.
Citando il dizionario "[serie di volumi che hanno contenuti e veste editoriale affini: c. storica] ≈ collezione, serie. ‖ raccolta]". Tu affermi che le collane in ambito manga non esistono. Perfetto.
Vai sul sito di Star Comics o Goen e vedi che ci sono le collane. Non hai voglia di andare sul sito? Apri un volume e vedi che ci sono scritte all'interno. Non hai voglia di aprire un volume? Vai su Wikipedia prendi ad esempio One Piece e vedrai la collana della pubblicazione italiana.
Vuoi dire a Star o Goen che sbagliano a chiamarle collane perché non rientrano nella tua idea anche se in linea con quanto riporta il dizionario? Scrivigli una mail. Magari prendono in considerazione chi queste cose "le vive".
Linkarmi la versione Gazzetta di One Piece che non é neanche l'editore aveva senso? No.
Magari io o qualche utente qua ha sicuramente straparlato senza sapere cosa diceva, ma c'è modo e modo di confrontarsi con le persone e sicuramente insultarle come hai fatto tu più volte non é il più indicato.
Se vuoi essere preso sul serio visto che a quanto pare le conoscenze le hai, impara a confrontarti con le persone senza dargli degli ignoranti, insultandole o dandogli dei terrappiattisti o altro.
Fare così abbassa semplicemente il tuo livello e ti qualifica.
Poi se mi dici che prendendo Hokuto no Ken pubblicato 30 anni fa e un'opera di Jump odierna non c'è stata alcuna evoluzione nel tratteggiare storie o personaggi c'è davvero qualche problema. Così come Tsubasa e Haikyu sono due mondi completamente diversi di raccontare lo sport sulla stessa rivista.
Ma anche fuori dalla roba pubblicata su Jump tutte le altre riviste shonen sono completamente riconoscibili e differenti nei modi di fare e non sono assolutamente uguali a 30 anni fa nel modo di costruire le loro opere.
Pure gli Shoujo sono completamente diversi e riconoscibili addirittura per decade, altro che 30 anni fa! Stilemi e argomenti completamente cambiati. Non si può davvero dire che siano la stessa cosa.
Questa é la mia ultima risposta su questo argomento, anche perché un confronto non mi pare possibile dato che non riesci a fare un singolo post senza accusare nessuno di essere ignorante o altro ed anche le risposte che ti hanno dato gli altri utenti lo dimostrano.
Prima che parte la rottura di cocones, si lo so, Shonen Jump non è un editore ma l'ho portato solo come esempio per far capire che se porti un certo tipo di offerta non puoi cambiare così tanto per seguire le mode o espandere il proprio bacino di utenza. La linea di pensiero è quello che si vuole portare è quello. Un esempio migliore sarebbe stato la DC Comics ma volevo far capire meglio il concetto con una cosa che sicuramente conoscete di più.
in Italia quasi nessuno vive con il fumetto, ne escono poche opere ogni anno e di queste pochissime sono veramente valide/innovative
(Poi sarebbe da fare tutto un altro discoso sulla qualità schizofrenica, da un lato ottime serie come Mercurio Loi (capolavoro), Dampyr, Dylan Dog Speciale, Tex Willer, Dragonero, Deadwood Dick
dall'altro robaccia come Odessa, Lukas, Martyn Mystere giovane, Cani sciolti)
Situazione che rispecchierebbe al 100% quella di qualsiasi altro editore di fumetti al mondo che a catalogo ha serie di alta qualità e altre no, serie popolari e altre no, serie con contenuti visti e rivisti e altre no.
Vero anche quello, ma aborti del genere non sarebbero mai stati pubblicati fino a pochi anni fa...
Cioè, la serie peggiore della Bonelli per eccellenza è sempre stata Gregory Hunter, quasi un meme, ed è 100 volte meglio dei titoli citati sopra.
Poi pensavo anche alle gestioni pasticciate di Dylan Dog e Nathan Never, praticamente hanno ucciso i due personaggi più di successo dopo Tex
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10227852825131829&id=1406471336
SisselMarston
Ho abbandonato la Bonelli nel '98 più o meno, in concomitanza con il numero 100 di Dylan Dog: mai scelta fu più giusta.
Come detto da altri il problema della Bonelli è quello di non aver osato, puntando tutto sullo zoccolo duro dell'utenza che ancora compra Tex o Zagor.
Credo che alcuni personaggi sarebbero dovuti morire nell'epoca in cui sono nati ed esplosi.
La Bonelli avrebbe dovuto seguire il modello di John Doe dalla Eura Editoriale, un piccolo capolavoro autoconclusivo che mostrava l'immenso potenziale che abbiamo qui in Italia.
Purtroppo il mercato è cambiato così come l'utenza, cosa che a quanto pare la Bonelli fatica a comprendere e in tutta sincerità non posso che dispiacermene.
anche se poi qual è la fine di “Lamù”? E poi la maggior parte delle serie ha solo 2 puntate diverse: la prima e l’ultima, le altre sono messe li per allungare il brodo, e per una serie di successo che finisce, inevitabilmente tirano fuori tante serie “clone”
anche se poi qual è la fine di “Lamù”? E poi la maggior parte delle serie ha solo 2 puntate diverse: la prima e l’ultima, le altre sono messe li per allungare il brodo, e per una serie di successo che finisce, inevitabilmente tirano fuori tante serie “clone”
Scusami, potresti farmi qualche esempio di serie degli ultimi 10 anni di cui puoi leggere il primo capitolo e l'ultimo e tutto il resto servire solo come brodo?
Se io cito Lamù e tu mi parli arbitrariamente degli anime degli ultimi 10 anni, significa che dai tempi di Lamù fino a 10 anni fa, anche te ritieni che ci siano state delle serie che abbiano degli episodi filler.
takahashi,
Spokon/battle
ultimi 5-10 anni.
Invece secondo te negli ultimi 10 anni ci sono stati solo capolavori? Con puntate avvincenti, mai ripetitive? Piene di bei disegni e animazioni fluide? Dove i personaggi sono sempre ben strutturati? Con scrittura precisa e coerente dove ogni azione è ben spiegata?
E comunque nel mio discorso precedente volevo solo dire che: se noi guardiamo solo l’aspetto artistico di un’opera, chi sta dall’altra parte deve cercare anche di camparci, e se” allunga un po’ il brodo” o se “riscalda qualche piattino” è comunque da comprendere.
La verità é che ormai i ragazzini di oggi non leggono più fumetti e non c'é stato il cambio generazionale.
Orami solo i manga sono ancora seguiti, salvo qualche rara eccezione, come Tex, che tiene sulle sue spalle tutta la Bonelli.
Magari i lettori, io, si sono stancati della solita storia:
1)Tex arriva, cattura un avversario, lo pesta e lo fa confessare. 2) Solita sparatoria in minoranza, lui o uno dei suoi amici viene catturato
3) Il cattivo di turno li vuole vivi e loro lo ringraziano accoppando lui e i suoi tagliagole
Io lascerei le trame fuori dal discorso, che i gusti sono insindacabili.
Ho letto dei manga talmente ridicoli e/o disgustosi che un albo di Tex ne vale dieci. Cerchiamo di essere pragmatici.
Aggiornamento: allo stesso Ipercoop avevano "solo" 8 copie del n° 739. Forse i capoccioni della Bonelli hanno capito che PRiMA dei lettori (clienti paganti!) sono loro a dover verificare la distribuzione?
_____________________________
"Davide Bonelli, Direttore Generale della Sergio Bonelli Editore (...) Una cosa che forse non tutti sanno, infatti, è che per poter vendere un determinato numero di copie, un editore deve stamparne almeno il doppio, se non di più
Quindi il "caro" (nel senso di costoso) Davide ci dice che potrebbe vebderci gli albi a 2,20 euro invece di 4.40? E magari valutare di eliminare quella bella scritta in grassetto in terza di copertina ALMENO NELLA PARTE DEDICATA AGLI ABBONAMENTI?La verità é che ormai i ragazzini di oggi non leggono più fumetti e non c'é stato il cambio generazionale.
Orami solo i manga sono ancora seguiti, salvo qualche rara eccezione, come Tex, che tiene sulle sue spalle tutta la Bonelli.
Magari i lettori, io, si sono stancati della solita storia:
1)Tex arriva, cattura un avversario, lo pesta e lo fa confessare. 2) Solita sparatoria in minoranza, lui o uno dei suoi amici viene catturato
3) Il cattivo di turno li vuole vivi e loro lo ringraziano accoppando lui e i suoi tagliagole
Io lascerei le trame fuori dal discorso, che i gusti sono insindacabili.
Ho letto dei manga talmente ridicoli e/o disgustosi che un albo di Tex ne vale dieci. Cerchiamo di essere pragmatici.
Anch'io ho letto dei manga ridicoli ed in comune con Tex hanno il fatto che li ho letti UNA VOLTA E NON MI ISPIRANO UNA SECONDA LETTURA.
Mentre manga decisamente interessanti/divertenti li ho letti 3/4 volte!
P.S. @Autore: Ironic74
Webmaster pelato sempre pronto all'avventura!
Dove hai trovato il Tex 739 il primo maggio?
ona volta presi io per la prima volta un DD, perchè c'èra in allegato la ristampa del numero 1.
Aggiornamento: allo stesso Ipercoop avevano "solo" 8 copie del n° 739. Forse i capoccioni della Bonelli hanno capito che PRiMA dei lettori (clienti paganti!) sono loro a dover verificare la distribuzione?
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"Davide Bonelli, Direttore Generale della Sergio Bonelli Editore (...) Una cosa che forse non tutti sanno, infatti, è che per poter vendere un determinato numero di copie, un editore deve stamparne almeno il doppio, se non di più
Quindi il "caro" (nel senso di costoso) Davide ci dice che potrebbe vebderci gli albi a 2,20 euro invece di 4.40? E magari valutare di eliminare quella bella scritta in grassetto in terza di copertina ALMENO NELLA PARTE DEDICATA AGLI ABBONAMENTI?
Aggiornamento del 15-05: solito Ipercoop, copie del Tex n°739 14 (quattordici)! Ma le altre 8 le avranno vendute o ne hanno aggiunte 6 così, per farsi compagnia tutte insieme?Aggiornamento: allo stesso Ipercoop avevano "solo" 8 copie del n° 739. Forse i capoccioni della Bonelli hanno capito che PRiMA dei lettori (clienti paganti!) sono loro a dover verificare la distribuzione?
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"Davide Bonelli, Direttore Generale della Sergio Bonelli Editore (...) Una cosa che forse non tutti sanno, infatti, è che per poter vendere un determinato numero di copie, un editore deve stamparne almeno il doppio, se non di più
Quindi il "caro" (nel senso di costoso) Davide ci dice che potrebbe vebderci gli albi a 2,20 euro invece di 4.40? E magari valutare di eliminare quella bella scritta in grassetto in terza di copertina ALMENO NELLA PARTE DEDICATA AGLI ABBONAMENTI?
Aggiornamento del 15-05: solito Ipercoop, copie del Tex n°739 14 (quattordici)! Ma le altre 8 le avranno vendute o ne hanno aggiunte 6 così, per farsi compagnia tutte insieme?Aggiornamento: allo stesso Ipercoop avevano "solo" 8 copie del n° 739. Forse i capoccioni della Bonelli hanno capito che PRiMA dei lettori (clienti paganti!) sono loro a dover verificare la distribuzione?
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"Davide Bonelli, Direttore Generale della Sergio Bonelli Editore (...) Una cosa che forse non tutti sanno, infatti, è che per poter vendere un determinato numero di copie, un editore deve stamparne almeno il doppio, se non di più
Quindi il "caro" (nel senso di costoso) Davide ci dice che potrebbe vebderci gli albi a 2,20 euro invece di 4.40? E magari valutare di eliminare quella bella scritta in grassetto in terza di copertina ALMENO NELLA PARTE DEDICATA AGLI ABBONAMENTI?
La piattaforma Bonelli Digital Classic offre anche la possibilità di acquistare singoli fumetti digitali. Le singole uscite sono reperibili solo attraverso l'app al prezzo di 2,49 euro per le serie regolari e di 3,49 euro per gli Speciali e i numeri fuoriserie, presentando un'offerta costituita da fumetti apparsi in edicola fino a tre mesi prima. Storie che saranno successivamente incluse nel catalogo Bonelli Digital Classic, divenendo disponibili per gli abbonati allo scoccare di altri tre mesi di distanza dalla loro uscita in edicola. L'abbonamento viene proposto con due tariffe, in offerta lancio: mensile (9,99 euro, invece di 12,99) e annuale (99,99 euro, invece di 129,99)
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Leggiti anche Mercurio Loi, di certo graficamente non è troppo estroso, ma a livello di modernità e originalità non esiste un qualcosa che faccia di più, usando il linguaggio del fumetto in maniera magistrale, giocando con generi diversi e clichè, il tutto avendo una trama e sottotrama orizzontale che si sviluppa man mano, anche se inizialmente non si nota la cosa, cosa del tutto voluta.
Ci sarebbe anche Attica, che è in pratica una falsa serie manga, come disegni e impostazione, tanto che in fumetteria è uscito in formato Tankobon, mentre in edicola nella classica Bonelli.
Comunque potete provare anche volumi o storie singole, non dovete per forza provare serie intere.
https://www.facebook.com/gianmarco.fumasoli/posts/10227852825131829
Comunque post abbastanza esaustivo di come funziona la cosa, e di come noi sappiamo poco, anzi niente, pur proponendo soluzione o credendoci più furbi.