Grazie mille per la chicca.
Dal vostro reportage, sembra una guida ben fatta, ci farò un pensierino..

Fare una guida immagino non sia facile, soprattutto perché può diventare in fretta obsoleta (e la chiusura delle frontiere causa covid ha sicuramente accelerato questo processo in maniera esponenziale). Da questa recensione molto puntuale mi pare di capire che è un buon prodotto ma con margini di miglioramento. Mi attira molto la parte fotografica che sembra essere davvero curata.
Insomma @zelgadis devi scriverla tu la prossima 😜😜😜

La recensione è molto bella; da una parte sono tentata all’acquisto (anche se non ho in programma un viaggio a breve) perché da quello che ho capito di “spunti” per eventuali luoghi da visitare ne offre. D’altra parte considerando come alcuni luoghi e info possano diventare “obsolete” e considerando il prezzo… ecco avrei preferito qualcosa di ancor più generico/divulgativo e meno da “agenzia viaggi”.

Credo che il Covid abbia fatto la sua parte nel mancato aggiornamento di alcune parti, ma in altri casi purtroppo no.
Super completa la recensione, mi ha fatto capire se è un acquisto da fare o meno!

Io sono stato in Giappone 16 volte e sono in astinenza totale. Credo di poter dire che ognuno che conosce il luogo e la cultura di quel magnifico paese potrebbe impostare le sezioni a seconda del suo interesse, impossibile accontentare tutti. Detto ciò a me è piaciuta, soprattutto perché non è il solito bignami di luoghi comuni e mezzi sbagliati e offre molti spunti interessanti e approfonditi.
Condivido che i karaoke e i negozi di merchandising potevano essere più protagonisti, assolutamente

A livello di intrattenimento legato alle sottoculture, il Giappone offre talmente tanti spunti che è impossibile scrivere tutto in un libro, contando anche i dieci miliardi di mostre/eventi/negozi/caffé temporanei e le chiusure che fanno abbastanza spesso (e negli ultimi tre anni ancora di più per ovvi motivi).
C'è chi vorrà andare al Jump Store e chi al Museo Ghibli, chi al G-Rosso a vedere gli show dei sentai e chi il tempio della prima serie di Love Live, chi vuole comprare figure di robottoni e chi scettri vintage di Sailor Moon, chi vuole fare compere a Nakano e chi ad Akihabara, perciò accontentare tutti è decisamente impossibile, ma ora sono in ogni caso un po' curioso di vedere cos'ha da offrire questo libro.

Insomma @zelgadis devi scriverla tu la prossima 😜😜😜

Grazie, ma non credo accadrà mai, a meno di non vincere uno di quei gratta e vinci con scritto "turista per sempre" ^^;
Anche perché davvero il libro ha un grosso punto di forza nelle tante foto.

Quando sono andato la prima volta in Giappone non c'era questa esplosione di informazioni in rete e neanche ancora c'erano i navigatori satellitari, per cui tutto era una scoperta. Oggi siamo bombardati da informazioni, per cui mi sembrava il caso più di mettermi nei panni di un appassionato che volesse fare un primo viaggio.

Primo spammino Mondadori???

Primo spammino Mondadori???

Nessuno spam, il libro era un mio interesse e per quanto possa essere veloce, leggerlo e scrivere la recensione non era certo fattibile in poche ore dall'annuncio dell'acquisizione di Star. Semplicemente abbiamo parlato spesso di Giappone e di viaggi (che pre-covid organizzavamo pure) per cui è assolutamente in topic col sito.

Non so se avere questa guida sottomano mi farebbe più piangere o scoppiare il cuore di ricordi e emozioni... fatto sta che ho divorato la recensione di Zel e mi ritrovo curiosissima su questo librello. Infinite le cose da apprendere su un luogo di "tanti luoghi" che amiamo çOç

Sapevo di aver risparmiato dei soldi, ma non credevo fino a questo punto. Per una guida turistica, non sapere dell'incendio e della morte di più di trenta persone è il massimo...
Pare che la gestione di Mondadori, negli ultimi anni, non faccia lanciare grida di giubilo: ho sentito peste e corna delle traduzioni ex novo di La banda dei Cinque e dei romanzi di Star Trek, ciascuno a suo modo con un pubblico di affezionati.
Tenevo particolarmente al secondo e mi disturba dover aspettare un'altra raccolta decente, chissà fra quanti anni.