Ottimo reportage,, non è esattamente il mio genere, tuttavia potrei farci un pensiero...

Racconto interessante

Il romanzo no, ma il manga lo prenderò sicuramente.

Non vedevo l’ora che questa opera arrivasse in Italia! ❤️
Until I meet my husband andrebbe letto davvero da TUTTI! Una testimonianza preziosa, non solo di una persona, ma di una comunità.
Una lettura LGBTQ+ imprescindibile.

Recensione fantastica mi avete fatto venire voglia di leggere il romanzo e il manga

La bellissima recensione di Zettailara rende benissimo l'idea di quanto sia fantastica questa storia. Finora ho letto solo il manga ma sono curiosissima per il romanzo. Il manga mi ha emozionata tantissimo, mi ha commossa, mi ha fatto soffrire, e anche se sembrava simile a molte storie di fiction che ho letto negli anni, sapere che quelle persone sono vere e hanno combattutto strenuamente per la loro felicità, è stato un plus senza pari. Assolutamente da leggere, per tutti. E complimenti a Star per la scelta.

Addirittura non ha contro, 100%, opera perfetta ed esente da difetti. Correggetemi se sbaglio (spero di sbagliarmi!), non mi pare di avervi visto dare altri 100. Il politicamente corretto ha inquinato le menti.

Addirittura non ha contro, 100%, opera perfetta ed esente da difetti. Correggetemi se sbaglio (spero di sbagliarmi!), non mi pare di avervi visto dare altri 100. Il politicamente corretto ha inquinato le menti.

Premettiamo che altri voti 100 sono stati dati in sede di recensioni varie; la scala funziona da 1 a 100, pertanto tutti i numeri ricompresi sono assegnabili e non v'è motivo di escludere il 100 se chi scrive si sente di volerlo assegnare, per motivi che di norma sono ben dettagliati nella recensione (ricordiamo che il voto numerico è un "sunto" del testo scritto).
Personalmente sono estremamente stitica nei voti alti, ancor di più in quelli altissimi, che mi sento di assegnare solo là dove un'opera mi colpisce particolarmente a livello emotivo, e quindi non solo per meriti "oggettivi." Preciso che nemmeno questo aspetto, da solo, è sufficiente per me a giustificare un voto rotondo come il 100: non ho assegnato il voto 100 a Rurouni Kenshin, ad esempio, pur essendo la mia opera preferita, perché vi riscontro delle piccolezze che impediscono un voto del tutto esente da difetti. Credo dunque di poter affermare di essere in grado di assegnare un voto in maniera discretamente obiettiva, senza essere obnubilata in questa sede dal fangirlismo di tipo personale.
Ciononostante mi è capitato di assegnare un voto 100 ad un manga, in precedenza, prima di attribuirlo anche qui su questa coppia di opere: perché sì, oltre al succitato impatto emozionale, credo di aver elencato una serie di motivazioni che rendono quest'opera sostanzialmente priva di contro-indicazioni. Se poi si tratta di un'opera che non rientra nel gusto personale di qualcuno, nessuno lo può recriminare; non per questo riterrei di indicarlo come difetto, onestamente.

Lo comprerò assolutamente al prossimo ordine/passaggio in libreria. Mi attirava fin dal suo annuncio ma questa è la botta definitiva.
Consigliate di leggere prima il libro o il manga?

Lo comprerò assolutamente al prossimo ordine/passaggio in libreria. Mi attirava fin dal suo annuncio ma questa è la botta definitiva.
Consigliate di leggere prima il libro o il manga?

Io personalmente suggerirei di partire dal manga, perché in un certo senso "è più semplice" (anche se non è "più leggero", per intenderci). E anche perché è proprio bello "ritornare sul manga" una volta letto anche il romanzo, viene spontaneo farlo, e l'ho trovato qualcosa di veramente arricchente per due opere così interconnesse.

Addirittura non ha contro, 100%, opera perfetta ed esente da difetti. Correggetemi se sbaglio (spero di sbagliarmi!), non mi pare di avervi visto dare altri 100. Il politicamente corretto ha inquinato le menti.

Premettiamo che altri voti 100 sono stati dati in sede di recensioni varie; la scala funziona da 1 a 100, pertanto tutti i numeri ricompresi sono assegnabili e non v'è motivo di escludere il 100 se chi scrive si sente di volerlo assegnare, per motivi che di norma sono ben dettagliati nella recensione (ricordiamo che il voto numerico è un "sunto" del testo scritto).
Personalmente sono estremamente stitica nei voti alti, ancor di più in quelli altissimi, che mi sento di assegnare solo là dove un'opera mi colpisce particolarmente a livello emotivo, e quindi non solo per meriti "oggettivi." Preciso che nemmeno questo aspetto, da solo, è sufficiente per me a giustificare un voto rotondo come il 100: non ho assegnato il voto 100 a Rurouni Kenshin, ad esempio, pur essendo la mia opera preferita, perché vi riscontro delle piccolezze che impediscono un voto del tutto esente da difetti. Credo dunque di poter affermare di essere in grado di assegnare un voto in maniera discretamente obiettiva, senza essere obnubilata in questa sede dal fangirlismo di tipo personale.
Ciononostante mi è capitato di assegnare un voto 100 ad un manga, in precedenza, prima di attribuirlo anche qui su questa coppia di opere: perché sì, oltre al succitato impatto emozionale, credo di aver elencato una serie di motivazioni che rendono quest'opera sostanzialmente priva di contro-indicazioni. Se poi si tratta di un'opera che non rientra nel gusto personale di qualcuno, nessuno lo può recriminare; non per questo riterrei di indicarlo come difetto, onestamente.

Quindi questa roba è meglio di Rurouni Kenshin. Certo, sicuramente. Fa già ridere così.

"Accidenti, un recensore osa dare a un'opera un voto piú alto che a quest'altra che preferisco! Ciò è seccante, DEVO polemizzare... Oh, ma parla di omosessuali! Ottimo, posso dare la colpa al politicamente corretto che dominerà il mondo e moriremo tutti, funziona sempre!"

Addirittura non ha contro, 100%, opera perfetta ed esente da difetti. Correggetemi se sbaglio (spero di sbagliarmi!), non mi pare di avervi visto dare altri 100. Il politicamente corretto ha inquinato le menti.

Assurdo come dopo una recensione così dettagliata che porta argomentazioni ed opinioni personali venga sfiatata con un "gne gne politically correct brutto e cattivo", chissà se almeno l'hai letta per intero o hai guardato solo il voto finale

Complimenti a zettaiLara per questa bellissima recensione😊. Scrivere di queste due opere (separate ma complementari) non è affatto una cosa semplice, visto che raccontano in maniera intensa e diretta la vita, le emozioni, i sentimenti e le difficoltà che Ryōsuke Nanasaki ha vissuto sulla sua pelle.
Pertanto ritengo personalmente che sia molto difficile, ma anche irrispettoso, trattare quest’opera come un “comunissimo” manga. La storia narrata in Until I Meet My Husband può piacere come non piacere, ma questo dipende molto dalla sensibilità e dalla capacità di empatizzare del lettore. Qui non si parla di una storia inventata, con personaggi immaginari o che prendono spunto da fatti di storia reali, qui si parla di vita, di una vita in particolare, ed è per questo motivo che bisogna essere molto premurosi, preparati, ed educati (come è stata la nostra bravissima relatrice Lara) nel trattare tali opere ed argomenti.
Anche io sono convinto che queste due letture siano prive di difetti (come si può anche solo minimamente pensare di poter valutare negativamente un’autobiografia, sarebbe come mettersi su un piedistallo e giudicare una cosa che non può, e non deve, essere giudicata). Attenzione, questo non significa che quest’opera deve piacere per forza, dico solo che bisogna prestargli l’attenzione e il rispetto che merita, visto che l’autore ci regala uno spaccato della sua vita per farci rendere conto che a questo mondo niente è dato per scontato.
Per questo motivo, in maniera sincera, esorto chi non è interessato a questo tipo di opere di non lasciare commenti molesti, o poco brillanti (che hanno come unico scopo solo quello di creare dissapori) ma di concentrarsi su altre opere a loro più congeniali perché fortunatamente, in questo periodo, ci sono così tante cose da poter leggere che sarebbe, per loro, un vero peccato sciupare tempo con letture non adatte ai loro gusti😉.

Ottima recensione. Per il voto questo dipende anche dalle sensazioni che riesce a dare al lettore... parliamo di un fiume di emozioni che investe senza sosta chi si avventura in questa storia vera che sembra una favola.

Grazie della recensione/articolo. Mi date stimolo e curiosità a sempre nuove letture!!! Sicuramente lo acquisterò!

La stavo aspettando questa bella recensione davo per scontato che un'opera così toccante non sarebbe passata in sordina su AC.
Sapendo che l'autore del libro è un attivista per i diritti gay mi aspettavo un libro più "politico", invece è un racconto davvero intimo e personale.
E' un interessante percorso di una persona che si sente "sbagliata" e fuori posto verso l'accettazione di sé e la ricerca della propria felicità. Come dice lo stesso autore la sua non è una storia "bella, corretta ed esemplare" infatti si ha proprio l'impressione di leggere una storia vera fatta anche di scivoloni, errori e momenti di superficialità.

Lo comprerò assolutamente al prossimo ordine/passaggio in libreria. Mi attirava fin dal suo annuncio ma questa è la botta definitiva.
Consigliate di leggere prima il libro o il manga?

Io ho iniziato dal libro che è più completo, il manga è una trasposizione fedele ma mi ha dato un'impressione meno cruda e reale della storia, tagliando episodi dolorosi o accennandoli vagamente e anche come atmosfera generale l'ho vista più come una dolcissima lettura complementare.

Grazie a tutti per le vostre risposte alla mia domanda 🍑

Per la questione voto... Se tre-quattro pagine di recensione messe a motivazione non bastano a far capire i perché e i percome... Oltre al ribadire che al di là delle motivazioni oggettive c'è anche un fattore di impatto emotivo... La vedo buia. 🤣

Ohibò andiamo, ieri abbiamo osato dare un bel voto ad un'opera che parla di tematiche lgbt+, oggi ci cospargiamo di cenere questo capo traviato dal politically correct e corriamo subito a mettere voti di 110 e 120 a tutti gli shonen storici per compensare. PENTITEVI SCIOCCHI 🤣

Parto subito con il dire che la recensione di Lara mi ha commosso... è difficile ordinare i pensieri e metterli su carta per far arrivare un messaggio così importante anche agli scettici, la storia vissuta e vera di una persona non può essere relegata dietro la dicitura "BL" né può essere né deve essere discriminata..additata o giudicata! La storia di Ryōsuke è qualcosa che insegna, mostra e fa vedere le cose per quelle che sono, senza veli, mostrando quella verità che se prima respinge, poi empatizza perché sono cose che tutti proviamo, la voglia di avere accanto la persona amata, che sia quella giusta che ci incoraggia e non ci avvilisce, è il desiderio di ogni essere umano. Dunque la sua storia si fa protavoce di un messaggio universale ed è da stolti non coglierlo.

Io ho letto prima il libro, in un giorno l'ho letteralmente divorato, poi ho letto il manga. Le due opere sono complementari, inscindibili. Leggere prima una o l'altra è indifferente purché si leggano entrambe.. perché se il libro è più completo, più intimo.. il manga regala le immagini delle emozioni dei personaggi riuscendo a commuovere..

Infine voglio esprimere la mia ammirazione per quest'uomo e il suo coraggio, il coraggio che ci mette per raggiungere i suoi obiettivi..avere il coraggio di guardare avanti nonostante tutto. È stato capace di trasmettermi forza e determinazione.. perciò grazie Ryo!

Ritorno su questa recensione con un pochino di ritardo e me ne scuso.
Ringrazio chi ha voluto condividere qui le proprie riflessioni, personalmente ne approfitto per "fare mio" il pensiero in particolare di @clovered che è riuscito a cogliere precisamente quell'aspetto su cui io non avevo saputo esprimermi con chiarezza: ovvero che in questo manga e romanzo si legge di sofferenze e desideri vissuti in prima persona da qualcuno, dunque è impossibile poter trovare parole sufficientemente adeguate e consone per commentare o descrivere queste esperienze autobiografiche così vere, così profonde e spesso così dolorose. Si può soltanto empatizzare e farsi investire emotivamente.
Poi appunto, come dice @arwen1990, al di là di ogni riflesso LGBT questa è anche una storia che parla di sentimenti, timori e paure incredibilmente universali, in cui davvero chiunque può ritrovarsi, e nessuno leggendo faticherà a farlo, anzi. E scusate se è poco