Tantissima stima per l'autore ed un grosso un bocca in lupo per il suo percorso ora che sarà un attivo membro della politica giapponese
Il Giappone è quel paese in cui se sei un artista uomo puoi chiamare "censura" qualsiasi cosa e ti eleggono pure, ma se sei un'artista donna che usa la stampante 3d per fare una canoa a forma di vagina vieni condannata a pagare una maxi-multa di 400mila yen, tanti auguri Akamatsu a te, al tuo destriero e ai mulini a vento a cui farai la guerra
Il Giappone è quel paese in cui se sei un artista uomo puoi chiamare "censura" qualsiasi cosa e ti eleggono pure, ma se sei un'artista donna che usa la stampante 3d per fare una canoa a forma di vagina vieni condannata a pagare una maxi-multa di 400mila yen, tanti auguri Akamatsu a te, al tuo destriero e ai mulini a vento a cui farai la guerra
La Megumi è stata multata di 3000 euro per aver infranto una legge contro le "oscenita" realizzando una scultura con al forma della sua vagina. Akamatsu è stato eletto e nei suoi intenti c'è la lotta alla censura in campo artistico, quel tipo di censura che è alla base della sanzione data alla Megumi.
Ora prova a spiegare il senso del tuo post.
Il Giappone è quel paese in cui se sei un artista uomo puoi chiamare "censura" qualsiasi cosa e ti eleggono pure, ma se sei un'artista donna che usa la stampante 3d per fare una canoa a forma di vagina vieni condannata a pagare una maxi-multa di 400mila yen, tanti auguri Akamatsu a te, al tuo destriero e ai mulini a vento a cui farai la guerra
La Megumi è stata multata di 3000 euro per aver infranto una legge contro le "oscenita" realizzando una scultura con al forma della sua vagina. Akamatsu è stato eletto e nei suoi intenti c'è la lotta alla censura in campo artistico, quel tipo di censura che è alla base della sanzione data alla Megumi.
Ora prova a spiegare il senso del tuo post.
Se ci credi davvero a quello che hai scritto non ti giudico, ma lui ha già spiegato cosa intende per censura, se la situazione non fosse seria ci sarebbe da ridere
Sono felice per lui, spero cominci smantellando il ridicolo Tokyo Manga Ban fatto passare da quel pagliaccio dell'ex governatore Ishihara.
Lmao, erano dello stesso partito, 'sta cosa di Akamatsu è una mezza baggianata "[Ishihara] Trascorse molto tempo nella Dieta giapponese, tra le fila del Partito liberal democratico, e sebbene si stesse facendo strada come politico la notorietà, anche internazionale, arrivò soltanto nel 1989. "
Il Giappone è quel paese in cui se sei un artista uomo puoi chiamare "censura" qualsiasi cosa e ti eleggono pure, ma se sei un'artista donna che usa la stampante 3d per fare una canoa a forma di vagina vieni condannata a pagare una maxi-multa di 400mila yen, tanti auguri Akamatsu a te, al tuo destriero e ai mulini a vento a cui farai la guerra
Beh politica e arte sono cose differenti, un artista lascia parlare le sue opere attraverso i temi che meglio vuole sviluppare (anche se non avendo mai letto i suoi manga non saprei cosa pensare), non si espone in prima persona parlando di diritti, doveri, libertà cazzi e mazzi, perchè se così fosse non sarebbe più un artista ma una mera figura politica all'interno di un sistema pieno di figure di m.
A me con questa partecipazione all'attività politica sembra voler dire: ragazzi guardate quanto sono faigo che mi batto per i diritti dell'industria dell'intrattenimento. Non poco ipocrita. Prossimo passo levare le censure ai genitali nei porno (anche se quel vedo-non vedo-minchia stravedo mi ha sempre attizzato).
Non ho capito: se io sono un artista cerco di vendere un prodotto frutto del mio lavoro. Se sono un politico cerco di difendere dei diritti: i casi sono diversi ma sta sempre alla mia etica dirmi dove voglio andare e che compromessi fare.Beh politica e arte sono cose differenti, un artista lascia parlare le sue opere attraverso i temi che meglio vuole sviluppare (anche se non avendo mai letto i suoi manga non saprei cosa pensare), non si espone in prima persona parlando di diritti, doveri, libertà cazzi e mazzi, perchè se così fosse non sarebbe più un artista ma una mera figura politica all'interno di un sistema pieno di figure di m.
A me con questa partecipazione all'attività politica sembra voler dire: ragazzi guardate quanto sono faigo che mi batto per i diritti dell'industria dell'intrattenimento. Non poco ipocrita. Prossimo passo levare le censure ai genitali nei porno (anche se quel vedo-non vedo-minchia stravedo mi ha sempre attizzato).
Il Giappone è quel paese in cui se sei un artista uomo puoi chiamare "censura" qualsiasi cosa e ti eleggono pure, ma se sei un'artista donna che usa la stampante 3d per fare una canoa a forma di vagina vieni condannata a pagare una maxi-multa di 400mila yen, tanti auguri Akamatsu a te, al tuo destriero e ai mulini a vento a cui farai la guerra
Tranquillo, diversi artisti uomini sono stati multati in passato per oscenità, la legge è uguale per tutti, non si accanisce solo contro le donne. Ad esempio nel 2004 Yūji Suwa, Motonori Kishi e Kōichi Takada ricevettero una multa di 500 mila yen ciascuno, ed uno di loro fu condannato ad un anno di carcere (pena poi sospesa). Ma da più figo dire che solo le artiste donne sono vittime di leggi ormai superate.
La sua nomina fa ben sperare chi teme che anime e manga possano cominciare a piegarsi al political correct occidentale per compiacere le multinazionali che distribuiscono anime e manga in Occidente. Pericolo fortunatamente scongiurato anche in virtù del fatto che l'Occidente rappresenta ancora solamente una piccola percentuale degli introiti di anime e manga, il mercato domestico continua a farla da padrone.Il Giappone è quel paese in cui se sei un artista uomo puoi chiamare "censura" qualsiasi cosa e ti eleggono pure, ma se sei un'artista donna che usa la stampante 3d per fare una canoa a forma di vagina vieni condannata a pagare una maxi-multa di 400mila yen, tanti auguri Akamatsu a te, al tuo destriero e ai mulini a vento a cui farai la guerra
Tranquillo, diversi artisti uomini sono stati multati in passato per oscenità, la legge è uguale per tutti, non si accanisce solo contro le donne. Ad esempio nel 2004 Yūji Suwa, Motonori Kishi e Kōichi Takada ricevettero una multa di 500 mila yen ciascuno, ed uno di loro fu condannato ad un anno di carcere (pena poi sospesa). Ma da più figo dire che solo le artiste donne sono vittime di leggi ormai superate.
Per non parlare dell'autore di Galko-Chan arrestato per materiale pedopornografico.
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