Con il nuovo sistema, che entrerà in vigore da ottobre 2023, i freelancers e i lavoratori autonomi non saranno più esenti dalla tassazione perché la fattura sarà, appunto, tassata
Non ho capito quindi adesso i freelancers non pagavano le tasse sulle fatture fatte?
Qualcuno ha una chiara idea su quale sia il sistema fiscale giapponese in merito?ai giovani da sfruttare*Costringere i freelancer, soprattutto gli animatori, a chiudere bottega, significherà negare l'ingresso nell'industria ai giovani.
Non dipende da quanto è grosso l'editore, ma se sei assunto o no. Non so bene come funziona la cosa nell'industria manga.Ma è riferito a tutti i mangaka ?
Quelli che lavorano per le major dovrebbero essere al sicuro, no ?
Credo che per chi non vive li sia davvero difficile capire bene cosa comporti questa nuova fatturazione, senza contare quel particolare che farebbe intendere che prima i freelancers non pagassero tasse (mi sembra molto strano).
Staremo a vedere ... non credo che i giapponesi rinunceranno tanto facilmente a manga ed anime, sono fiducioso e spero troveranno una soluzione.
Almeno per quanto riguarda gli animatori ci sono abbastanza video su youtube che parlano dell'argomento e come riescano a sopravvivere con quella paga (che soprattutto all'inizio è proprio da fame).- da che dice, per vivere a Tokyo, 250mila yen al mese sei a pelo, quindi mi sembrano ancora più strani questi stipendi così bassi
Ma quali sono le motivazioni per cui gli animatori sono così sottopagati?
Per prima cosa, gli animatori vengono pagati in base a quanto disegnano. Dal momento che servono anni di lavoro e di esperienza per ottenere una buona velocità nel disegno, gli animatori alle prime armi fanno fatica a realizzare un numero sufficiente di animazioni da permettere di guadagnare a sufficienza, almeno fino al loro quarto anno di attività.
Entrando un po' nello specifico, per una serie animata televisiva un animatore viene pagato circa 1,88 dollari (200 yen) per ogni animazione intercalare (i cosiddetti doga, o inbetweening). Se un animatore riuscisse a realizzarne 300 ogni mese, il suo stipendio mensile medio sarebbe di 564 dollari (60.000 yen). Ma per un nuovo animatore è molto difficile riuscire a disegnarne 300 in un mese. Dovendo lavorare praticamente quasi tutto il giorno, gli animatori non hanno tempo per trovare un secondo lavoro. Essendo la maggior parte delle compagnie di animazione a Tokyo, è necessario per gli animatori vivere nella capitale. La vita è Tokyo è molto costosa, cosa che rende ancora più difficile per i giovani animatori riuscire a sopravvivere col loro basso stipendio. Per fare degli esempi un piccolo monolocale viene a costare 60.000 yen al mese, e anche una stanza senza bagno non viene meno di 40.000 yen al mese, e questo senza includere altre spese come cibo, trasporto, bollette della luce e dell'acqua o una connessione wi-fi.
Se l'offerta supera la domanda è normale che sia basso il prezzo dato a chi disegna, è il semplice mercato. Vedi la Cina che invece ha strapagato i disegnatori giapponesi.Con il nuovo sistema, che entrerà in vigore da ottobre 2023, i freelancers e i lavoratori autonomi non saranno più esenti dalla tassazione perché la fattura sarà, appunto, tassata
Non ho capito quindi adesso i freelancers non pagavano le tasse sulle fatture fatte?
Qualcuno ha una chiara idea su quale sia il sistema fiscale giapponese in merito?ai giovani da sfruttare*Costringere i freelancer, soprattutto gli animatori, a chiudere bottega, significherà negare l'ingresso nell'industria ai giovani.
Non ho capito nemmeno io quel discorso...
E sinceramente nemmeno bene cosa dovrebbe cambiare, i lavoratori freelance direi che si possono paragonare alle nostre partite IVA... non le pagano già le tasse?
Poi un'altra cosa mi ha incuriosito: tutte le volte che si parla di lavoro e stipendi in Giappone le cifre che vengono fuori sono bassissime, praticamente meno che un apprendistato da noi; visto che il costo della vita in Giappone non è certe basso, soprattutto nelle città principali, e in più c'è un mercato consumistico elevato... come diavolo è possibile?
Se l'offerta supera la domanda è normale che sia basso il prezzo dato a chi disegna, è il semplice mercato. Vedi la Cina che invece ha strapagato i disegnatori giapponesi.
Ok, ho frainteso io, comunque ipotizzo che siano ancora a caste nel lavoro in Giappone ma è solo un'ipotesi da quel poco che conosco la loro cultura.Se l'offerta supera la domanda è normale che sia basso il prezzo dato a chi disegna, è il semplice mercato. Vedi la Cina che invece ha strapagato i disegnatori giapponesi.
No forse mi sono spiegato male, è una cosa che ho letto anche in altri articoli su altri siti… non riguarda solo i lavatori dell’animazione o dei manga, sempre a quel che ho letto.
E dubito in Giappone ci sia sta super offerta di giovani lavoratori in ogni campo, visto che la popolazione continua ad invecchiare e i giovani a diminuire…
È comunque una curiosità, non essendoci dentro non è che si può capire bene.
Ma è riferito a tutti i mangaka ?
Quelli che lavorano per le major dovrebbero essere al sicuro, no ?
Innanzitutto stringe sicuramente il campo a stalker e doxxer. Se la “candidata” non è in lista possono passare direttamente alla prossima.Sulla questione delle fatture nominali e dell'anonimato non credo si un gran prolema
Magari "chibi333" in realtà si chiama Franco Rossi ma dubito la fattura dica "Franco Rossi in arte chibi333" e neppure "Franco rossi per il lavoro su "manga di chibi333"" quindi non vedo quale privacy verrà violata a meno di sapere già la corrispondenza nickname nome reale (e quindi non c'è nulla da rivelare)
Si questo è verissimo, la normativa darebbe solo il colpo di grazia ad un'industria che è andata avanti fin troppo tempo nel modo sbagliato. Se può spingerla a cambiare ben venga, ma ne dubito...[...] Ma siamo sicuri che non sia una manovra volta al cambio occupazionale per passare più persone sotto contratti ordinari rispetto al lavoro in proprio? Brutto sicuramente da leggere perché molti piccoli si trovano ancora più in difficoltà e dovranno per forza abbandonare la mansione ma forse era fin troppo diffuso il meccanismo. [...]
Si questo è verissimo, la normativa darebbe solo il colpo di grazia ad un'industria che è andata avanti fin troppo tempo nel modo sbagliato. Se può spingerla a cambiare ben venga, ma ne dubito...[...] Ma siamo sicuri che non sia una manovra volta al cambio occupazionale per passare più persone sotto contratti ordinari rispetto al lavoro in proprio? Brutto sicuramente da leggere perché molti piccoli si trovano ancora più in difficoltà e dovranno per forza abbandonare la mansione ma forse era fin troppo diffuso il meccanismo. [...]
Forse è anche ora che i top mangaka non utilizzino assistenti pagati 1-2 milioni di yen annui, è anche quello il problema. Mi immagino come lavori bene un editor/assistente che oltre a quel lavoro deve anche cercarsi un altro part-ime per arrivare alla fine del mese(perché gli assistenti salvano la baracca a tutti quanti, pure ai top mangaka e se guadagnano ancor meno di ora mi sa che molti molleranno)
Infatti.Non è che stanno cercando di risolvere i loro problemi finanziari o di paga o di trattamento economico li stanno tartassando ancora di più ora anche fiscalmente... quindi non è che limitano la piaga dei freelancer, li tassano di più e complicano le normative finanziare in modo che devono pure pagare dei commercialisti. In pratica stanno martoriando proprio quelli che stanno peggio nel mondo dell'intrattenimento. Quindi quando dicono che molti abbandoneranno il lavoro ci credo. Ora spero che la soluzione sia pagarli meglio ma non so se lo faranno purtroppo.
vale soltanto per il lavoro occasionale. Se sei un animatore freelancer in Italia devi aprirti una partita iva, per un lavoro continuativo non ci sono soglie.che anche in Italia le persone che guadagnano meno di 5000€ lordi/anno sono esentati dal pagamento delle tasse.
Se poi aggiungiamo che il giapponese medio per forma mentis non mette in discussione lo status quo e non è propenso a protestare le gerarchie, anche quando palesemente colpevoli di iniquità o vessazioni, una seria istanza di cambiamento sociale che parta dal basso lì la vedranno solo quando gelerà l'Inferno.Il Giappone è anche quel posto dove i lavoratori a contratto si fanno 80 ore a settimana (altro che stato all'avanguardia). Avevo letto che negli ultimi anni si era verificata una certa fuga dal lavoro sotto contratto anche per questo motivo. Stavo cercando dei dati per capire di cosa si stesse parlando ma non sembrano esserci. In compenso il tasso di disoccupazione è molto più basso del nostro. Il nostro Istat francamente sembra pure sottostimato, anche perché l'anno scorso in TV parlavano quasi di un 10%.
Poi ti chiedi perché hanno un tasso dei suicidi così alto. 80 ore la settimana son veramente tante...Neanche facendo 10 ore al giorno ci arrivi. Da operaio dopo una certa cede proprio il fisico.
[...]
Poi un'altra cosa mi ha incuriosito: tutte le volte che si parla di lavoro e stipendi in Giappone le cifre che vengono fuori sono bassissime, praticamente meno che un apprendistato da noi; visto che il costo della vita in Giappone non è certe basso, soprattutto nelle città principali, e in più c'è un mercato consumistico elevato... come diavolo è possibile?
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Non ho capito quindi adesso i freelancers non pagavano le tasse sulle fatture fatte?
Qualcuno ha una chiara idea su quale sia il sistema fiscale giapponese in merito?
ai giovani da sfruttare*