L'Ho sfogliato un pò in fumetteria e letto la trama, ma i disegni non mi hanno invogliato!!

Ma insomma! Non l'ho ancora letto!
Leggerò l'articolo appena l'avrò fatto

L’avevo in parte già letto e abbandonato tempo fa prima che star lo annunciasse… personalmente non mi è piaciuta ne la gestione della trama ne il disegno, soprattutto come scritto nell’articolo nelle scene più d’azione molto confuse.
L’unica cosa che ho apprezzato è stata la gestione della psicologia contorta e deviata del protagonista.
Per questo io l’ho passato…

Ma insomma! Non l'ho ancora letto!
Leggerò l'articolo appena l'avrò fatto

Nella mia fumetteria è uscito stasera, per cui siamo messi allo stesso modo! X'D
Staffer, fate i bravi e dateci il tempo di leggere le cose prima di sparare fuori i post sulle prime impressioni! XD

Non mi ispira per nulla.

Le premesse non sembrano male, a prescindere dai contro. Di per sè mi ispira, quindi al primo volume ci darò una possibilità

Complimenti per la descrizione di questa prima impressione. Accattivante!

Il primo volume l'ho divorato. Ed anche se è solo l'inizio dell'opera credo mi possa spingere a proseguire.

Non è esente da difetti certo.

Il tutto infatti mi è sembrato un po' "grezzo". Ma presumo sia dovuto soprattutto al fatto che, come dichiarato dall'autrice, tutto partiva da premesse amatoriali.
Tuttavia le soluzioni sia grafiche che narrative hanno diversi spunti accattivanti: il tratto crea il giusto appeal grafico per le scene di violenza e concitazione, e la trama (seppur sintetica e a tratti frenetica) offre alcuni colpi di scena inaspettati.

Inoltre, al contrario del recensore, ho trovato accattivante il mix tra il truce contesto generale e le scene leggere/comiche.
Quest'ultimo punto in particolare conferisce un valore aggiunto. Voluto o meno, è un escamotage efficace per conferire ai personaggi quel minimo di humanitas necessaria a entrare in sintonia con questi.
Profili così alienati sarebbero troppo "lontani" alla percezione di qualunque lettore (sano di mente).
In tal modo invece si riesce non tanto a empatizzare ma quanto meno a seguire un filo logico-emotivo che ci ricorda che in fondo questi soggetti sono bambini che si sono ritrovati in condizioni tutt'altro che normali.
Non che un bambino non possa essere un serial killer feroce come e più di un adulto, ma proprio per questo si tratta di un gioco (furbo?) che mette in primo piano la prospettiva del male.

In fondo è dai tempi di Arancia Meccanica che non ci possiamo più permettere di non assumere l'ottica, o addirittura di non "trovare simpatici e divertenti", personaggi che normalmente condanneremmo o di cui avremmo disgusto (tale la loro malvagità ed efferatezza).
Questa idiosincrasia indotta nel lettore è un effetto speciale niente male per come la vedo io.

Infine mi permetto di segnalare il sottile humor nero della mangaka nel popolare di migliaia di gattini la mente malata di un maniaco assassino. Geniale!

Ottimo reportage mi avete incuriosito

Complimenti per la descrizione di questa prima impressione. Accattivante!

Il primo volume l'ho divorato. Ed anche se è solo l'inizio dell'opera credo mi possa spingere a proseguire.

Non è esente da difetti certo.

Il tutto infatti mi è sembrato un po' "grezzo". Ma presumo sia dovuto soprattutto al fatto che, come dichiarato dall'autrice, tutto partiva da premesse amatoriali.
Tuttavia le soluzioni sia grafiche che narrative hanno diversi spunti accattivanti: il tratto crea il giusto appeal grafico per le scene di violenza e concitazione, e la trama (seppur sintetica e a tratti frenetica) offre alcuni colpi di scena inaspettati.

Inoltre, al contrario del recensore, ho trovato accattivante il mix tra il truce contesto generale e le scene leggere/comiche.
Quest'ultimo punto in particolare conferisce un valore aggiunto. Voluto o meno, è un escamotage efficace per conferire ai personaggi quel minimo di humanitas necessaria a entrare in sintonia con questi.
Profili così alienati sarebbero troppo "lontani" alla percezione di qualunque lettore (sano di mente).
In tal modo invece si riesce non tanto a empatizzare ma quanto meno a seguire un filo logico-emotivo che ci ricorda che in fondo questi soggetti sono bambini che si sono ritrovati in condizioni tutt'altro che normali.
Non che un bambino non possa essere un serial killer feroce come e più di un adulto, ma proprio per questo si tratta di un gioco (furbo?) che mette in primo piano la prospettiva del male.

In fondo è dai tempi di Arancia Meccanica che non ci possiamo più permettere di non assumere l'ottica, o addirittura di non "trovare simpatici e divertenti", personaggi che normalmente condanneremmo o di cui avremmo disgusto (tale la loro malvagità ed efferatezza).
Questa idiosincrasia indotta nel lettore è un effetto speciale niente male per come la vedo io.

Infine mi permetto di segnalare il sottile humor nero della mangaka nel popolare di migliaia di gattini la mente malata di un maniaco assassino. Geniale!

Grazie per il tuo commento e per aver espresso la tua opinione. Leggendo quanto hai scritto devo dirti che non hai tutti i torti e ho apprezzato moltissimo il tuo collegamento con Arancia Meccanica.
Adoro quando delle prime impressioni portino tutti quanti alla riflessione e a esporre educatamente e rispettosamente la propria versione. Grazie, grazie davvero 🙏🏼

Non sembra male, vorrei iniziarlo...

@olimpea Ho solo messo giù due/tre impressioni anch'io. Non c'è bisogno che ringrazi.

Per il momento passo, non mi ispira.

Se fosse stato per la copertina sarebbe beatamente rimasto sullo scaffale dal mio punto di vista. Di fianco ho visto poi Tokyo Aliens ed è crollata la mia buona volontà. Presi, ma solo perché con due volumi ho maggiore probabilità che almeno uno dei due possa essere interessante. Anche se li ho pigramente infilati nel castello verticale dei titoli da leggere (pila), che sembra avere titoli francamente più prioritari e intriganti. Come sempre spero di essermi sbagliato...per poterne poi gioire in maniera sconsiderata.

Finalmente ho avuto tempo di leggere questo primo volume, ma devo ammettere che è stato un po' una delusione. Non è male, ma non mi è sembrato neanche niente di speciale...? Non c'è nulla di particolarmente originale o interessante, niente che mi invogli a proseguire, e infatti credo che mi fermerò qui con la lettura. C'è poca trama e gli eventi saltano da una cosa all'altra senza collegamenti, i dialoghi sembrano banali, e anche i disegni sono un po' troppo "schizzati" per i miei gusti. Ho provato volentieri a leggere il primo, ma non è una serie che continuerò.

Come detto in sede di presentazione del volume risulta veloce e abbastanza ricco di scene violente, soffermandosi poco sulla caratterizzazione del protagonista. Per questo principale motivo non brilla particolarmente. Come però succede spesso e trattandosi solo del volume iniziale è ancora troppo presto per dare giudizio. Di interessante c'è l'ambientazione che poi sembra piazzarlo all'interno di un covo di malavitosi, ma sempre fin troppo frettoloso. Troppi personaggi visti e lasciati tra le pagine. Difetti per me sono le espressioni usate in traduzione come idiota patentato, o la piccola battuta sui gatti (sapendo che l'autore ne è ossessionato). Metterei nei difetti anche l'aspetto del protagonista fin troppo uguale a molti altri. In conclusione bisognerebbe proseguire per capire, ma per il momento aspetterò di vedere pareri di altri.