SIAE si è seduta al tavolo delle trattative con Meta con un’idea ben precisa in testa: far valere la Direttiva Europea, capire come sono state usate negli ultimi anni le sue opere e che giro di affari hanno generato e strutturare un accordo preciso che potete essere soddisfacente per i suoi assistiti.
Quasi tutti, probabilmente, avrebbero fatto la stessa cosa: YouTube, Spotify e la maggior parte delle piattaforme con le quali SIAE ha accordi forniscono questi dati e proprio in base ai dati viene regolato il contratto. Con TikTok e YouTube, ma anche con Spotify, SIAE ha accordi legati ai numeri, una sorta di condivisione delle entrate: per ogni brano ascoltato all’autore arriva una piccola percentuale del guadagno fatto dal brano, se ha monetizzato.
Un principio simile vale anche per i negozi, e per ogni altra attività che deve acquistare da SIAE i diritti di diffusione: i negozi pagano in base al metro quadrato, perché è la metrica più vicina per stimare quanti possano essere i potenziali ascoltatori.
Meta, invece, si è seduta al tavolo con gli accordi chiusi negli altri paesi, sperando di trovare un accordo forfettario, quindi l’opposto di quanto desiderato da SIAE. Del tipo "vi diamo X all'anno"
La sensazione è che la decisione di Meta di non fornire i dati richiesti, dati che avrebbe dovuto fornire per gli obblighi di trasparenza, abbia portato SIAE a puntare alto.
Meglio. Si incentiva la creatività delle persone, com’era un tempo su youtube… dove infatti c’era molto più originalità nella creazione dei contenuti!
E poi personalmente devo praticamente tenere perennemente l’audio dei post di Instagram disattivato, perché se malauguratamente mi capita qualche creator con una musica a palla il mio telefono fa il delirio anche in situazioni in cui non dovrebbe 😑
Consiglio di leggersi l'articolo su day in cui viene un po' sviscerato il perchè la SIAE non abbia accettato l'accordo
https://www.dday.it/redazione/45316/siae-contro-meta-una-questione-di-soldi-ma-soprattutto-di-trasparenza
La sensazione è che la decisione di Meta di non fornire i dati richiesti, dati che avrebbe dovuto fornire per gli obblighi di trasparenza, abbia portato SIAE a puntare alto.
meno male, oserei dire. ultimamente era un floriluvio di video senza alcun significato ne valore. una lunga ricorsa al trash piu estremo, pur di far numeri e guadagnare. e non riguarda solo insta e fb.
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