ho pensato la stessa cosa!Ho optato per la partita che credevo avrebbe fatto più felici gli appassionati. In tutta onestà, volevo che i fan che mi avevano supportato per così tanti anni sperimentassero una grande emozione anche davanti allo schermo cinematografico.
E ha scelto bene! Oltre che ottenuto pienamente il risultato sperato.
Spero che anche coloro che conoscono il manga “Slam Dunk” possano provare la stessa sorpresa e le stesse emozioni di quando hanno visto quest'opera per la prima volta. Allo stesso tempo, il nostro obiettivo era quello di creare un film che potesse essere capito e goduto anche dalle persone che non hanno nessuna conoscenza di “Slam Dunk”.
Ho optato per la partita che credevo avrebbe fatto più felici gli appassionati. In tutta onestà, volevo che i fan che mi avevano supportato per così tanti anni sperimentassero una grande emozione anche davanti allo schermo cinematografico.
Nell’opera originale, incentrata su Sakuragi, era stato dato spazio al rookie Rukawa, pure lui del primo anno, al perno della squadra Akagi del terzo anno e avevo pure inserito il dramma personale di Mitsui fino al suo rientro in squadra. Rispetto a loro, avevo approfondito poco il personaggio di Miyagi e perciò desideravo raccontare meglio il suo lato interiore e le sue vicende personali.
Tra l’altro, la storia breve auto-conclusiva “Pierce” (“Piercing” in Italiano), pubblicata poco dopo la fine della serializzazione [di “Slam Dunk”] nel 1996, ha costituito la base della storia dell’infanzia di Ryota Miyagi.
La cosa più importante per me, per quanto riguarda il realismo dei movimenti, è stato riuscire a trasmettere la sensazione del peso fisico delle cose. Era un punto chiave. La posizione del baricentro, il rapporto tra palla e mano, il ritmo dei movimenti, le peculiarità di ciascun giocatore, etc.
Inoltre, l’idea di trasportarla nell’era contemporanea non mi convinceva granché: ho immaginato Sakuragi con uno smartphone e l’ho scartata in 0.5 secondi.
Riconfermo la mia scelta dell’epoca al 100%.
Eppoi quel momento....In sala non si sentiva una mosca volare,eravamo una sala in apnea,non ho mai provato una cosa del genere.
Mah, il Maestro Inoue può pure dirci che quello è il finale che voleva, eppure a me continuano a non tornare alcune cose come l'introduzione di Morishige negli ultimi volumi che manda pure a terra Hanamichi (anche se involontariamente). Se fai una scena così è chiaro che stai preannunciando una sfida epica tra i due...
Comunque avete scordato due domande: 1) Gli piacerebbe fare altri film?, 2) Quando riprende Vagabond? XD
Mah, il Maestro Inoue può pure dirci che quello è il finale che voleva, eppure a me continuano a non tornare alcune cose come l'introduzione di Morishige negli ultimi volumi che manda pure a terra Hanamichi (anche se involontariamente). Se fai una scena così è chiaro che stai preannunciando una sfida epica tra i due...
Comunque avete scordato due domande: 1) Gli piacerebbe fare altri film?, 2) Quando riprende Vagabond? XD
Tecnicamente superbo, narrativamente no... per me è un mezzo casino.Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Mi butta subito in mezzo alla partita dicendo sì e no il nome della squadra avversaria, dando per scontato che conoscessi chi fossero e un po' tutta la storia... ma poi mi ritrovo il flashback della zuffa Miyagi-Mitsui (neanche granchè importante all'interno di questo arco narrativo)... ma poi tralascia completamente il passato tra Miyagi-Ayako e la sua megacotta non ricambiata.
Non sono errori, ma semplici scelte narrative.
Come lo Shohoku sia arrivato lì è ininfluente, si sa che è una partita importante in un torneo importante e tanto può bastare. Se si conosce il manga si sa che mancano dei pezzi, ma solo se lo si conosce. Sono informazioni di cui lo spettatore occasionale può anche fare a meno, infatti se non le si conosce il film funziona lo stesso.
Idem per l'altra osservazione che fai, è un'informazione ininfluente per come il film si sviluppa.
Ci può stare che ad alcuni non piaccia la scelta di Inoue, ma non si devono prendere per errori quelle che sono, appunto, delle precise scelte.
Non ce lo siamo scordati. Come ho detto sopra, le domande erano molte di più e il Maestro ne ha risposto a 6. Su Vagabond ha risposto cmq in una precedente intervista che trovate anche su AnimeClick
Anche il fatto che è stato quasi interamente tagliato il lato comedy di questo arco narrativo, cozza tantissimo con lo spirito di Slam Dunk (che è una serie che sa far ridere, e anche tanto).
Mai detto che sono errori... sono precise scelte, che non rendono minimamente giustizia alla maestosità del materiale originale. Io idolatro Inoue, ma non è che mi basta vedere il suo nome per essere completamente acritico: ha scelto di puntare i riflettori su altre cose, ci sta... il film è bello (perchè il film È molto), ma al confronto col manga impallidisce.
Anche il fatto che è stato quasi interamente tagliato il lato comedy di questo arco narrativo, cozza tantissimo con lo spirito di Slam Dunk (che è una serie che sa far ridere, e anche tanto).
Poi vabbeh, se Ayako è ininfluente per il personaggio di Miyagi neanche parlo più... evidentemente conosciamo due Slam Dunk diversi.Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Dal punto di vista narrativo, la scena in cui gli scrive sulla mano ha significato proprio perchè è lei a farlo... considerando il loro passato e il rapporto che c'è tra loro.
Forse sarà anche colpa mia che, detto in tutta onestà, mi aspettavo di vedere semplicemente il film della mia vita... ed invece mi sono trovato "solo" un bel film.
Chiaramente non mi aspettavo di vedere adattato per filo e per segno il manga (il film dura due ore, qualcosa andava tolto)... però trovo molto strano che nessuno parli delle tante cose tagliate (o cambiate), dei "non detti" che sarebbero serviti (specialmente ad un neofita) e delle cose che se ne poteva fare tranquillamente a meno.
Sul lato tecnico non ho nulla da dire, ma sul piano narrativo qua e là ho trovato un po' troppe mancanze... un po' di contesto a tante scene iconiche e ricche di significato.Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Altro esempio: quella fantastica scena quando Akagi e Mitsui si battono il pugno per l'azione fatta, nel manga c'è un bel flashback che racconta un po' il loro background e Kogure quasi si commuove. Nel film, senza un minutino di flashback, quello è un gesto "vuoto" che passa via quasi come niente fosse.
Forse non ci capiamo. Lo scopo della domanda non era ricevere una risposta (che sarebbe sicuramente stata vaga) ma un modo indiretto per mettere pressione a Inoue. La campagna promozionale del film non durerà ancora a lungo, quindi non vedo cosa ci sia di strano nel preoccuparsi di cosa farà dopo.
Perde qualcosa rispetto a chi conosce tutto il manga? Certo che sì, potrei fare mille esempi anch'io. Ma il film ha una sua autonomia, non si può negare.
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E ha scelto bene! Oltre che ottenuto pienamente il risultato sperato.