The Captain
Presentato come la risposta cinese a Sully di Clint Eastwood, questo disaster movie non lo ricorda nemmeno lontanamente e da nessun punto di vista. Nonostante si ispiri a un disastro aereo realmente accaduto il regista Andrew Lau non si sforza neanche di mantenere un minimo di credibilità e ci presenta un’apologia dei personaggi coinvolti (l’intero equipaggio del volo accidentato) del tutto sterile e fine a sé stessa, condita da una sceneggiatura oltremodo piatta e prevedibile. Il punto più basso il film lo raggiunge quando vengono inquadrati i passeggeri tibetani (il volo era diretto a Lhasa) ossequiosamente inchinati ai loro salvatori cinesi, un momento che sfiora la becera propaganda politica. Il risultato finale è un polpettone infarcito di effetti speciali e retorica nazionalistica, dal regista di Infernal affairs ci si aspettava molto di più.