Hakozume ~Tatakau! Kouban Joshi~
Hakozume Tatakau! Kouban Joshi è la trasposizione live del manga Hakozume Koban Joshi no Gyakushuu, e si compone di 10 episodi da circa 1 ora l'uno.
Gli attori variano dal praticamente identico Minamoto al "somigliante con fantasia" del tenente, ma d'altronde sarebbe impossibile pretendere attori identici ai personaggi disegnati. In ogni caso hanno tutti un buon livello recitativo e sono riusciti a caratterizzare molto bene i personaggi a loro affidati che sia l'ingenua e goffa Kawai, o il volenteroso Yamada.
La regia è buona anche se alcuni stacchi sono un po' troppo secchi e alcune scene un po' troppo raffazzonate (in particolare gli inseguimenti di Kawai).
La colonna sonora riesce perfettamente e sottolineare a dare maggior spessore ai momenti di tensioni o drammatici fungendo da perfetto complemento alle inquadrature.
Rispetto al manga vi sono lievi differenze sia nella sequenza degli eventi (ad esempio l'arco "signor cane" viene solo raccontato nel 9 episodio) sia nelle dinamiche dei protagonisti: dove nel manga è Makitaka a sentirsi responsabile verso la vittima dei violentatori, qui è Kawai.
Trama (e spoiler)
Kawai è una giovane recluta arruolatasi in polizia solo per avere uno stipendio fisso, ma la vita in un Koban (le piccole stazioni locali distaccate) di Machiyama inizia a pesarle al punto da farle prendere la decisione di dare le dimissioni. Il girono in cui decide di dare la lettera di dimissioni coincide con quello dell'arrivo alla stazione della sua nuova "leader" Seiko Fuji, ufficialmente spedita li per atti di bullismo verso i suoi sottoposti.
Tra piccoli e grandi casi le due inizieranno a legare sempre più facilitate dal fatto che sono vicine di camera nel dormitorio della polizia. Insieme si troveranno ad affrontare ladri, spacciatori e casi di violenza sessuale. Tuttavia Fuji ha dei comportamenti strani e in un breve dialogo fra Seiko e il capostazione Ikagashi si accenna a come Kawai assomigli molto a "lei".
Nel frattempo le due poliziotte si troveranno spesso affiancate al duo Minamoto-Yamada della investigazioni criminali. Il primo compagno di classe di Seiko e in perenne personale competizione con lei. il secondo ultimo compagno di lavoro di Seiko prima del suo trasferimento.
Due eventi daranno la svolta alla serie: Kawai che viene investita da un'auto e Kawai che scopre di come lei assomigli moltissimo a "lei".
"lei" è Sakura, compagna di classe di Seiko e Minamoto e che prestò servizio nello stesso koban sotto Ikagashi. Un girono venne investita da un'auto guidata da una persona soprannominata "guardian angel" in quanto spiava le poliziotte di quella zona.
Ne deriva una breve crisi fra Fuji e Kawai con quest'ultima che inizia dubitare della sincerità della propria leader e del loro rapporto. Ma fra investigazioni, nascite e perseveranza alla fine il colpevole verrà consegnato alla giustizia, ma non è questo il finale, il finale è un altro che non vi rivelo!
La serie rispecchia molto bene lo spirito del manga (ripreso egregiamente anche nell'anime) un perfetto mix fra comicità e drammaticità, in cui temi pesanti quali lo stupro, la demenza senile e altri, vengono trattati con delicatezza e tatto senza risultare banali, violenti o volgari. Credo che questo sia un'immenso valore aggiunto a tutte e tre le forme in cui quest'opera è stata portata al pubblico.
Gli attori variano dal praticamente identico Minamoto al "somigliante con fantasia" del tenente, ma d'altronde sarebbe impossibile pretendere attori identici ai personaggi disegnati. In ogni caso hanno tutti un buon livello recitativo e sono riusciti a caratterizzare molto bene i personaggi a loro affidati che sia l'ingenua e goffa Kawai, o il volenteroso Yamada.
La regia è buona anche se alcuni stacchi sono un po' troppo secchi e alcune scene un po' troppo raffazzonate (in particolare gli inseguimenti di Kawai).
La colonna sonora riesce perfettamente e sottolineare a dare maggior spessore ai momenti di tensioni o drammatici fungendo da perfetto complemento alle inquadrature.
Rispetto al manga vi sono lievi differenze sia nella sequenza degli eventi (ad esempio l'arco "signor cane" viene solo raccontato nel 9 episodio) sia nelle dinamiche dei protagonisti: dove nel manga è Makitaka a sentirsi responsabile verso la vittima dei violentatori, qui è Kawai.
Trama (e spoiler)
Kawai è una giovane recluta arruolatasi in polizia solo per avere uno stipendio fisso, ma la vita in un Koban (le piccole stazioni locali distaccate) di Machiyama inizia a pesarle al punto da farle prendere la decisione di dare le dimissioni. Il girono in cui decide di dare la lettera di dimissioni coincide con quello dell'arrivo alla stazione della sua nuova "leader" Seiko Fuji, ufficialmente spedita li per atti di bullismo verso i suoi sottoposti.
Tra piccoli e grandi casi le due inizieranno a legare sempre più facilitate dal fatto che sono vicine di camera nel dormitorio della polizia. Insieme si troveranno ad affrontare ladri, spacciatori e casi di violenza sessuale. Tuttavia Fuji ha dei comportamenti strani e in un breve dialogo fra Seiko e il capostazione Ikagashi si accenna a come Kawai assomigli molto a "lei".
Nel frattempo le due poliziotte si troveranno spesso affiancate al duo Minamoto-Yamada della investigazioni criminali. Il primo compagno di classe di Seiko e in perenne personale competizione con lei. il secondo ultimo compagno di lavoro di Seiko prima del suo trasferimento.
Due eventi daranno la svolta alla serie: Kawai che viene investita da un'auto e Kawai che scopre di come lei assomigli moltissimo a "lei".
"lei" è Sakura, compagna di classe di Seiko e Minamoto e che prestò servizio nello stesso koban sotto Ikagashi. Un girono venne investita da un'auto guidata da una persona soprannominata "guardian angel" in quanto spiava le poliziotte di quella zona.
Ne deriva una breve crisi fra Fuji e Kawai con quest'ultima che inizia dubitare della sincerità della propria leader e del loro rapporto. Ma fra investigazioni, nascite e perseveranza alla fine il colpevole verrà consegnato alla giustizia, ma non è questo il finale, il finale è un altro che non vi rivelo!
La serie rispecchia molto bene lo spirito del manga (ripreso egregiamente anche nell'anime) un perfetto mix fra comicità e drammaticità, in cui temi pesanti quali lo stupro, la demenza senile e altri, vengono trattati con delicatezza e tatto senza risultare banali, violenti o volgari. Credo che questo sia un'immenso valore aggiunto a tutte e tre le forme in cui quest'opera è stata portata al pubblico.