Non siamo più vivi
La storia è ambientata all’interno della Hyosan High School, quando le difficoltà di alcuni studenti, tra bullismo e pressioni scolastiche, diventa terrore e paura per tutti.
Fin da subito, infatti, sono presentati temi importanti come la violenza subita da alcuni degli studenti; non solo gli altri ragazzi fanno finta di non vedere, ma sono gli adulti stessi che ignorano (più o meno volutamente) il problema.
Ed è proprio qui che scoppia l’epicentro di una pandemia di "virus zombie" che contagerà poi tutto il paese.
Pochi studenti riescono a salvarsi, rifugiandosi e chiudendosi dentro alcune aule della scuola.
La cosa che balza subito all’occhio è il fatto che solo pochissime figure adulte cercheranno di aiutare i ragazzi e, nella maggior parte dei casi, falliranno nel loro intento.
Come gli adolescenti non erano considerati quando erano vittime di bullismo, o dello stress scolastico, non vengono presi in considerazione ora che sono nel bel centro di un’epidemia, portando così sotto i riflettori l’egoismo di alcuni adulti.
Abbandonati da quest’ultimi, dalle autorità e dal mondo esterno, questi studenti, con caratteri molto diversi tra loro, dovranno superare difficoltà e disaccordi e si vedranno costretti a collaborare per poter sopravvivere e scappare dall’edificio. Riusciranno a trovare il modo di fuggire e un posto sicuro dove rifugiarsi?
Fin da subito, infatti, sono presentati temi importanti come la violenza subita da alcuni degli studenti; non solo gli altri ragazzi fanno finta di non vedere, ma sono gli adulti stessi che ignorano (più o meno volutamente) il problema.
Ed è proprio qui che scoppia l’epicentro di una pandemia di "virus zombie" che contagerà poi tutto il paese.
Pochi studenti riescono a salvarsi, rifugiandosi e chiudendosi dentro alcune aule della scuola.
La cosa che balza subito all’occhio è il fatto che solo pochissime figure adulte cercheranno di aiutare i ragazzi e, nella maggior parte dei casi, falliranno nel loro intento.
Come gli adolescenti non erano considerati quando erano vittime di bullismo, o dello stress scolastico, non vengono presi in considerazione ora che sono nel bel centro di un’epidemia, portando così sotto i riflettori l’egoismo di alcuni adulti.
Abbandonati da quest’ultimi, dalle autorità e dal mondo esterno, questi studenti, con caratteri molto diversi tra loro, dovranno superare difficoltà e disaccordi e si vedranno costretti a collaborare per poter sopravvivere e scappare dall’edificio. Riusciranno a trovare il modo di fuggire e un posto sicuro dove rifugiarsi?