La battaglia dei tre regni
La Cina del III secolo dopo Cristo, con la celebre Guerra dei Tre Regni, culminante nella battaglia delle Scogliere Rosse, si può a buon diritto considerare il periodo più fecondo per quanto riguarda l'epica cinese. 208 d.C. dunque; Cao Cao, primo ministro dell'imperatore, progetta di unificare la nazione, al tempo divisa in tre regni, per poi usurpare il trono e divenire lui stesso sovrano assoluto e incontrastato. Sotto la minaccia dell'invasione, i regni di Wu e di Xu si alleano contro il nemico comune. Ansioso di chiudere in un colpo solo la partita con entrambi gli avversari, Cao Cao raduna un esercito mastodontico e una possente flotta, in modo da spazzare via una volta per tutte chi gli si oppone.
Devo dire che questo film trasuda epica da ogni dove, visti i numeri da capogiro che si presenteranno davanti agli occhi dello spettatore (non a caso è stato il film cinese con il più alto budget di sempre); certamente non si potrà che rendere atto dell'impegno profuso. Ora, prima di procedere oltre faccio un piccolo appunto: io ho visto la versione integrale del film, ovvero un qualcosa di circa quattro ore, di cui quasi metà di viva battaglia. Chiaramente l'edizione "normale" ha diversi tagli, ma mi risulta che comunque il risultato non sia male. Però colgo subito l'occasione per consigliare la visione integrale a chi fosse un appassionato di tattica bellica: gli scontri sono davvero molto ben curati nei dettagli e, sebbene prendano a piene mani più che dalla tattica cinese da quella occidentale (mi vengono in mente le testuggini delle legioni romane), il risultato è assolutamente spettacolare.
A fianco alle scene di battaglia vedremo dipanarsi la storia umana dei condottieri di questi eserciti, vere e proprie leggende viventi. Ovvero quegli uomini che non sono solo micidiali sul campo di battaglia, dove da soli valgono per cento quando non per mille, sconfiggendo decine e decine di avversari di fila senza nemmeno stancarsi, ma sono anche allo stesso tempo filosofi e geniali strateghi, in grado di sfruttare ogni espediente per recuperare lo svantaggio materiale che hanno nei confronti del loro avversario. Penso per esempio alla celebre scena in cui i nostri eroi si fanno "regalare" dagli ammiragli di Cao Cao le diecimila frecce di cui mancavano. Gli appassionati dell'arte della guerra di Sun Tzu troveranno certamente pane per i loro denti.
E non mancano nemmeno delle scene più propriamente divertenti, qua e là.
Insomma, un film ben riuscito. Certo, non adatto a tutti: se non si è appassionati di film sulla guerra, la noia è pressoché inevitabile e rapida a venire, temo. Ma nel complesso penso che una piena promozione sia più che giusta. Dunque un 8.
Devo dire che questo film trasuda epica da ogni dove, visti i numeri da capogiro che si presenteranno davanti agli occhi dello spettatore (non a caso è stato il film cinese con il più alto budget di sempre); certamente non si potrà che rendere atto dell'impegno profuso. Ora, prima di procedere oltre faccio un piccolo appunto: io ho visto la versione integrale del film, ovvero un qualcosa di circa quattro ore, di cui quasi metà di viva battaglia. Chiaramente l'edizione "normale" ha diversi tagli, ma mi risulta che comunque il risultato non sia male. Però colgo subito l'occasione per consigliare la visione integrale a chi fosse un appassionato di tattica bellica: gli scontri sono davvero molto ben curati nei dettagli e, sebbene prendano a piene mani più che dalla tattica cinese da quella occidentale (mi vengono in mente le testuggini delle legioni romane), il risultato è assolutamente spettacolare.
A fianco alle scene di battaglia vedremo dipanarsi la storia umana dei condottieri di questi eserciti, vere e proprie leggende viventi. Ovvero quegli uomini che non sono solo micidiali sul campo di battaglia, dove da soli valgono per cento quando non per mille, sconfiggendo decine e decine di avversari di fila senza nemmeno stancarsi, ma sono anche allo stesso tempo filosofi e geniali strateghi, in grado di sfruttare ogni espediente per recuperare lo svantaggio materiale che hanno nei confronti del loro avversario. Penso per esempio alla celebre scena in cui i nostri eroi si fanno "regalare" dagli ammiragli di Cao Cao le diecimila frecce di cui mancavano. Gli appassionati dell'arte della guerra di Sun Tzu troveranno certamente pane per i loro denti.
E non mancano nemmeno delle scene più propriamente divertenti, qua e là.
Insomma, un film ben riuscito. Certo, non adatto a tutti: se non si è appassionati di film sulla guerra, la noia è pressoché inevitabile e rapida a venire, temo. Ma nel complesso penso che una piena promozione sia più che giusta. Dunque un 8.