Nounai Poison Berry
Una storia che, se vogliamo, è una sorta di versione adulta e matura del prodotto per bambini "Inside Out". I membri del consiglio nella testa di Ichiko rappresentano ognuno un elemento diverso della sua personalità, tutti abbastanza ben definiti, ed è in particolar modo geniale il ricorso al sesto elemento in casi estremi e che cosa questo elemento rappresenti.
Non approcciatevi a questo prodotto se siete alla ricerca di una storia d'amore: la storia c'è, ma non è per nulla leggera. Sono invece interessanti i temi trattati partendo da essa, e che hanno in particolar modo a che fare con l'autorealizzazione e con l'imparare a saper amare se stessi prima di poter provare ad amare qualcun altro.
Le prove attoriali sono tutte molto buone, purtroppo però il giudizio generale sull'opera non è del tutto positivo a causa di un unico elemento: la protagonista. Per quanto sia interessante il ragionamento sulle mutue responsabilità nel fallimento di una relazione, visionando questa pellicola non si può fare a meno di notare come le responsabilità di Ichiko siano rilevanti: nonostante fin dalle prime scene le venga fatto notare che è necessario aprire se stessi e i propri pensieri all'altro se si vuole far funzionare un rapporto, la protagonista passa tutta la pellicola a dimenticarsi di questo consiglio, salvo rammentarsene solo per rimpiangere a posteriori di non averlo fatto; nonostante questo, nel finale la vediamo procedere verso un futuro luminoso dopo essersi "liberata" dei fardelli che la affliggevano... quando in realtà di quest'unico, grande ostacolo alla sua felicità non si è affatto liberata né ha mostrato in alcun modo di aver imparato a superarlo. Ichiko compie sì la scelta di aprirsi, nel finale; ma per quanto sia una conquista rispetto al suo atteggiamento precedente, si tratta anche della scelta di aprirsi non per risolvere una situazione, ma per chiuderla senza aver mai tentato di affrontarla. Si potrebbe mettere in dubbio che si tratti di una reale maturazione del personaggio.
Si tratterebbe di una bella pellicola insomma, ma vi è un unico, grande difetto nell'assenza di crescita personale della protagonista, che è sì presente a parole ma che scarsamente si riflette nei fatti. Un difetto non da poco che lascia l'amaro in bocca.
Non approcciatevi a questo prodotto se siete alla ricerca di una storia d'amore: la storia c'è, ma non è per nulla leggera. Sono invece interessanti i temi trattati partendo da essa, e che hanno in particolar modo a che fare con l'autorealizzazione e con l'imparare a saper amare se stessi prima di poter provare ad amare qualcun altro.
Le prove attoriali sono tutte molto buone, purtroppo però il giudizio generale sull'opera non è del tutto positivo a causa di un unico elemento: la protagonista. Per quanto sia interessante il ragionamento sulle mutue responsabilità nel fallimento di una relazione, visionando questa pellicola non si può fare a meno di notare come le responsabilità di Ichiko siano rilevanti: nonostante fin dalle prime scene le venga fatto notare che è necessario aprire se stessi e i propri pensieri all'altro se si vuole far funzionare un rapporto, la protagonista passa tutta la pellicola a dimenticarsi di questo consiglio, salvo rammentarsene solo per rimpiangere a posteriori di non averlo fatto; nonostante questo, nel finale la vediamo procedere verso un futuro luminoso dopo essersi "liberata" dei fardelli che la affliggevano... quando in realtà di quest'unico, grande ostacolo alla sua felicità non si è affatto liberata né ha mostrato in alcun modo di aver imparato a superarlo. Ichiko compie sì la scelta di aprirsi, nel finale; ma per quanto sia una conquista rispetto al suo atteggiamento precedente, si tratta anche della scelta di aprirsi non per risolvere una situazione, ma per chiuderla senza aver mai tentato di affrontarla. Si potrebbe mettere in dubbio che si tratti di una reale maturazione del personaggio.
Si tratterebbe di una bella pellicola insomma, ma vi è un unico, grande difetto nell'assenza di crescita personale della protagonista, che è sì presente a parole ma che scarsamente si riflette nei fatti. Un difetto non da poco che lascia l'amaro in bocca.