Honey & Honey Drops
Penso sia una delle "opere" peggiori che abbia mai letto. Se qualcuno dovesse trovarsi in dubbio se leggerlo o meno, ebbene, per Dio, non lo faccia!
Me lo sono ritrovata tra le mani per curiosità perché presente tra le opere di copertina di Inuyasha: i disegni mi sembravano carini e la trama interessante. Viene raccontata la storia di una ragazza in ristrettezze economiche, Yuzuru Hagino, che si ritrova a fare da Honey al rampollo di una ricca famiglia, Kai Renge, per pagarsi la retta scolastica.
Potrebbero esserci degli spoiler nelle prossime righe, ma, ripeto, spoileratevi tutto ed evitate il manga.
Attenzione: questa parte contiene spoiler!
Passi che sia smut, quindi uno si immagina già quale sia il fulcro della storia, ma da qui a: un incenso che fa cadere vittima solo gli uomini per farsi ingravidare (?), la ragazza protagonista che viene stuprata in ogni dove da chiunque per poi giustificare tutti e chiudendo con "ma noi siamo amiconi certo che ti perdono!" e una profondità nelle riflessioni dei personaggi pari a una pozzanghera anche no. Dai, un po' di senso.
La protagonista viene violentata e molestata di continuo, non solo dal protagonista, ma anche da altri personaggi, rimanendo praticamente impassibile e preoccupandosi solo di come potrebbe prenderla Kai, perché potrebbe arrabbiarsi e punirla. Ad un certo punto come dinamica diventa davvero eccessiva e tossica.
Ah, non bisogna farsi trarre in inganno dal genere "sport" indicato tra quelli del fumetto, a meno che non si intenda "mezzo tramite cui palpare e stuprare la protagonista": in quel caso lo sport funziona magnificamente per correggere la scoliosi e centrare il canestro a basket.
Fine parte contenente spoiler
Non do 1 perché i disegni sarebbero belli, ma mi sono sentita in colpa anche per quel mezzo voto in più.
Me lo sono ritrovata tra le mani per curiosità perché presente tra le opere di copertina di Inuyasha: i disegni mi sembravano carini e la trama interessante. Viene raccontata la storia di una ragazza in ristrettezze economiche, Yuzuru Hagino, che si ritrova a fare da Honey al rampollo di una ricca famiglia, Kai Renge, per pagarsi la retta scolastica.
Potrebbero esserci degli spoiler nelle prossime righe, ma, ripeto, spoileratevi tutto ed evitate il manga.
Attenzione: questa parte contiene spoiler!
Passi che sia smut, quindi uno si immagina già quale sia il fulcro della storia, ma da qui a: un incenso che fa cadere vittima solo gli uomini per farsi ingravidare (?), la ragazza protagonista che viene stuprata in ogni dove da chiunque per poi giustificare tutti e chiudendo con "ma noi siamo amiconi certo che ti perdono!" e una profondità nelle riflessioni dei personaggi pari a una pozzanghera anche no. Dai, un po' di senso.
La protagonista viene violentata e molestata di continuo, non solo dal protagonista, ma anche da altri personaggi, rimanendo praticamente impassibile e preoccupandosi solo di come potrebbe prenderla Kai, perché potrebbe arrabbiarsi e punirla. Ad un certo punto come dinamica diventa davvero eccessiva e tossica.
Ah, non bisogna farsi trarre in inganno dal genere "sport" indicato tra quelli del fumetto, a meno che non si intenda "mezzo tramite cui palpare e stuprare la protagonista": in quel caso lo sport funziona magnificamente per correggere la scoliosi e centrare il canestro a basket.
Fine parte contenente spoiler
Non do 1 perché i disegni sarebbero belli, ma mi sono sentita in colpa anche per quel mezzo voto in più.
"Honey & Honey Drops" è una serie di Kanan Minami edita in Italia da Star Comics in otto volumi. Nonostante le recensioni qui ho voluto leggerlo per crearmi una idea personale di questa serie dalle opinioni a tratti contrastanti. E' una serie che suggerisco a chi non si lascia impressionare dalle scene di violenza verbale e fisica esplicite.
Il fumetto inizia con la protagonista Yuzuru che lavora come cameriera estiva in un locale frequentato da benestanti e tra questi si imbatte nel bel Kai Renge. Quest'ultimo mostra da subito segni di impazienza e maleducazione verso questa cameriera che sta svolgendo il suo lavoro. Yuzuru, una volta compreso che il gruppo di ragazzi frequenta la sua stessa scuola non vuole farsi intimidire rispondendo a tono e questa forma di ribellione farà scattare Kai, che deciderà di vendicarsi della compagna di scuola.
La vendetta consiste nel scegliere Yuzuru come sua "Honey" e nel sottoporla ad una serie di prove di "resistenza". Per comprendere questa dinamica può essere utile presentare un quadro del sistema scolastico dove sono inseriti i due protagonisti. Il Sistema scolastico Hojo vanta un corso di studi nominato "Kuge" destinato ai ricchi rampolli. L'obiettivo di questo corso particolare è di educare i giovani al concetto di "Responsabilità" e lo fa offrendo ai suoi studenti l'opportunità di accogliere sotto la loro ala protettrice uno studente povero-meritevole proveniente dal corso "normale". Questo assicurerà allo studente bisognoso (l'Honey appunto) il pagamento della retta e garanzia delle spese economiche normalmente a carico della famiglia. In cambio l'"Honey" si prende cura del suo benefattore, al quale resta fedele fino alla fine del percorso scolastico (e talvolta anche oltre).
Terminata la lettura di questo fumetto l'espressione che mi ha tirato fuori è stata "che gran peccato". Ho trovato sinceramente bella l'intuizione di una commedia scolastica che trattasse una tematica di denuncia delle differenze sociali sin dai banchi di scuola. Purtroppo a deludere è l'eccessivo sbilanciamento delle scene di violenza e di vessazioni subite da questa ragazza, che sono invasive più nel linguaggio piuttosto che nelle scene esplicite. A chi teme si tratti di un hentai, assicuro che di esplicito c'è assai poco. A turbare il lettore shoujo può essere il ricorso alla violenza fisica e verbale, sempre e comunque, nei riguardi della protagonista. Parliamo di un personaggio femminile dal carattere forte ma allo stesso tempo frenato alla resistenza sia da un bisogno economico familiare, sia da un sentimento di "Amore" che inizia a provare per il suo Master.
Perché è un gran peccato? La storia d'amore tra i protagonisti è bella e si assiste ad una evoluzione dei personaggi, ma non era indispensabile condirlo di tanta pesantezza. Ho seguito alle volte con difficoltà il filo conduttore degli eventi perché l'intermezzo è sempre correlato ad una scena in cui la protagonista è molestata. Mi chiedo quindi "Era davvero necessario?", poteva essere un bel successo ed essere ricordato per ben altri elementi di interesse che non sono stati sviluppati.
Il fumetto inizia con la protagonista Yuzuru che lavora come cameriera estiva in un locale frequentato da benestanti e tra questi si imbatte nel bel Kai Renge. Quest'ultimo mostra da subito segni di impazienza e maleducazione verso questa cameriera che sta svolgendo il suo lavoro. Yuzuru, una volta compreso che il gruppo di ragazzi frequenta la sua stessa scuola non vuole farsi intimidire rispondendo a tono e questa forma di ribellione farà scattare Kai, che deciderà di vendicarsi della compagna di scuola.
La vendetta consiste nel scegliere Yuzuru come sua "Honey" e nel sottoporla ad una serie di prove di "resistenza". Per comprendere questa dinamica può essere utile presentare un quadro del sistema scolastico dove sono inseriti i due protagonisti. Il Sistema scolastico Hojo vanta un corso di studi nominato "Kuge" destinato ai ricchi rampolli. L'obiettivo di questo corso particolare è di educare i giovani al concetto di "Responsabilità" e lo fa offrendo ai suoi studenti l'opportunità di accogliere sotto la loro ala protettrice uno studente povero-meritevole proveniente dal corso "normale". Questo assicurerà allo studente bisognoso (l'Honey appunto) il pagamento della retta e garanzia delle spese economiche normalmente a carico della famiglia. In cambio l'"Honey" si prende cura del suo benefattore, al quale resta fedele fino alla fine del percorso scolastico (e talvolta anche oltre).
Terminata la lettura di questo fumetto l'espressione che mi ha tirato fuori è stata "che gran peccato". Ho trovato sinceramente bella l'intuizione di una commedia scolastica che trattasse una tematica di denuncia delle differenze sociali sin dai banchi di scuola. Purtroppo a deludere è l'eccessivo sbilanciamento delle scene di violenza e di vessazioni subite da questa ragazza, che sono invasive più nel linguaggio piuttosto che nelle scene esplicite. A chi teme si tratti di un hentai, assicuro che di esplicito c'è assai poco. A turbare il lettore shoujo può essere il ricorso alla violenza fisica e verbale, sempre e comunque, nei riguardi della protagonista. Parliamo di un personaggio femminile dal carattere forte ma allo stesso tempo frenato alla resistenza sia da un bisogno economico familiare, sia da un sentimento di "Amore" che inizia a provare per il suo Master.
Perché è un gran peccato? La storia d'amore tra i protagonisti è bella e si assiste ad una evoluzione dei personaggi, ma non era indispensabile condirlo di tanta pesantezza. Ho seguito alle volte con difficoltà il filo conduttore degli eventi perché l'intermezzo è sempre correlato ad una scena in cui la protagonista è molestata. Mi chiedo quindi "Era davvero necessario?", poteva essere un bel successo ed essere ricordato per ben altri elementi di interesse che non sono stati sviluppati.
Ho cominciato a leggere questo manga per seguire il consiglio di un'amica e perché la precedente opera che ho letto di questa mangaka mi era davvero piaciuta molto. A primo impatto con il primo volume quello che ho pensato è: "ma cos'è questa roba?"
Diciamo che era abbastanza confuso e non riuscivo molto a stare al passo con la storia; successivamente però ho iniziato a capirci qualcosa.
Analizziamo la trama: questa è una trama da una parte scontata perché i personaggi sono la solita ragazzina Yuzuru che proviene da una famiglia con non molte disponibilità economiche e Kai il figlio di un riccone! La cosa che mi è piaciuta della trama è l'invenzione del sistema honey-master; infatti Yuzuru si ritrova ad essere l'honey del master Kai,quindi la prima ha un vincolo scolastico nel seguirlo e aiutandolo con gli studi in cambio di sostegni economici per le tasse scolastiche, cosa che la sua famiglia supporta e approva non avendo molti soldi (solo perché non sanno cos'è costretta a passare quella poveretta).
La cosa che non mi è per niente piaciuta della trama è la violenza che subisce Yuzuro... inizialmente da Kai stesso, poi anche da quel verme con il ventaglio del quale non ricordo il nome tanto mi ha fatto innervosire per tutta la storia... e ho sempre sperato ad un reale pentimento e delle scuse per l'atto fatto. Invece quella che ho apprezzato è la crescita dei personaggi,a partire proprio dai protagonisti,e la grande amicizia tra Nayuta e Genjo.
I disegni: sono carini,ho apprezzato l'inserimento di uomini con capelli lunghi e i paesaggi sono ben definiti e sempre presenti.. a differenza di altri shoujo dove i personaggi fluttuano per aria!
Tutto sommato la storia non è brutta,anzi a me è piaciuta molto ripeto per il sistema honey master.. ma quello che non ho apprezzato sono stati gli atti violenti su Yuzuru.. perché ad un certo punto sono diventati troppi e inammissibili. Credo che se la mangaka voleva forzatamente inserirli,avrebbe dovuto metterne uno solo ma con il pentimento e delle scuse (almeno). Tutto sommato ho adorato particolarmente la crescita di Kai.
Consiglio la lettura a dei lettori un po' più grandi.
Diciamo che era abbastanza confuso e non riuscivo molto a stare al passo con la storia; successivamente però ho iniziato a capirci qualcosa.
Analizziamo la trama: questa è una trama da una parte scontata perché i personaggi sono la solita ragazzina Yuzuru che proviene da una famiglia con non molte disponibilità economiche e Kai il figlio di un riccone! La cosa che mi è piaciuta della trama è l'invenzione del sistema honey-master; infatti Yuzuru si ritrova ad essere l'honey del master Kai,quindi la prima ha un vincolo scolastico nel seguirlo e aiutandolo con gli studi in cambio di sostegni economici per le tasse scolastiche, cosa che la sua famiglia supporta e approva non avendo molti soldi (solo perché non sanno cos'è costretta a passare quella poveretta).
La cosa che non mi è per niente piaciuta della trama è la violenza che subisce Yuzuro... inizialmente da Kai stesso, poi anche da quel verme con il ventaglio del quale non ricordo il nome tanto mi ha fatto innervosire per tutta la storia... e ho sempre sperato ad un reale pentimento e delle scuse per l'atto fatto. Invece quella che ho apprezzato è la crescita dei personaggi,a partire proprio dai protagonisti,e la grande amicizia tra Nayuta e Genjo.
I disegni: sono carini,ho apprezzato l'inserimento di uomini con capelli lunghi e i paesaggi sono ben definiti e sempre presenti.. a differenza di altri shoujo dove i personaggi fluttuano per aria!
Tutto sommato la storia non è brutta,anzi a me è piaciuta molto ripeto per il sistema honey master.. ma quello che non ho apprezzato sono stati gli atti violenti su Yuzuru.. perché ad un certo punto sono diventati troppi e inammissibili. Credo che se la mangaka voleva forzatamente inserirli,avrebbe dovuto metterne uno solo ma con il pentimento e delle scuse (almeno). Tutto sommato ho adorato particolarmente la crescita di Kai.
Consiglio la lettura a dei lettori un po' più grandi.
Premettendo che non è esattamente il mio genere di shoujo vorrei dire qualcosina in favore di questo manga enormemente criticato.
La grafica non è affatto male e, diciamolo, dato che anche l'occhio vuole la sua parte, non può non essere un piacere per le lettrici dare un'occhiata ai bei ragazzi presenti. Non posso dire completamente altrettanto per quanto riguarda le ragazze che, ahimè, sono caratterizzate tutte da questi enormi occhioni sferici poco espressivi. I corpi invece sono perfettamente proporzionati e sensuali per entrambi i sessi. D'altronde questo manga punta molto sull'aspetto ecchi al limite dello hentai. E qui arriva l'altro punto dolente.
Sesso everywhere, o quasi! Non credevo che sarei mai finita a leggere un manga in cui i protagonisti riescono a scambiarsi più di un bacio, date le infinite peripezie che devono solitamente affrontare anche solo per rendersi conto di piacersi reciprocamente. In questo caso le scene sensuali tra i personaggi sono quasi del tutto esplicite eccetto per i dettagli che sconfinerebbero nel porno gratuito. Ciò che non vediamo ci è comunque comunicato dalle battute dei personaggi. Solitamente questo può essere un dettaglio fastidioso per le appassionate di shoujo più delicati. Devo ammettere però che la curiosità di arrivare alla fine mi ha fermato dall'abbandonare la lettura.
La trama ruota attorno ad una relazione di sottomissione tra un master- studente ricco- e un honey- studente povero che viene mantenuto dalla famiglia del master in cambio di aiuto e supporto scolastico. Il problema, che di sicuro sconvolge all'inizio, è che questo rapporto si rivela particolarmente a sfondo sessuale al limite della violenza fisica. Perché procedere a questo punto? Da parte mia ero incuriosita dai personaggi e dal lento ma evidente cambiamento dei loro rapporti che lasciava ben sperare.
La nota positiva è in effetti costituita dall'evolversi in senso romantico dei rapporti tra i protagonisti.
La prima impressione che si ha di entrambi è alquanto pessima: lei sembra un'inutile e piagnucolona ragazzina che si fa fare di tutto senza essere capace di reagire mentre lui sembra un freddo e antipatico maniaco sessuale. Con un po' di pazienza però- ed è questo che mi ha fatto continuare a leggere-si percepisce un cambiamento sempre più grande sia internamente ai personaggi, che nel rapporto tra i due. Ammetto di aver finito il manga solo ed esclusivamente per sapere cosa ne sarebbe stato di Yuzuro e Kai (e perchè, alla fine sono arrivata a rivalutare molto, quasi cambiando completamente il mio giudizio su di lui). A far meritare la sufficienza è stato il fatto che questo manga, per quanto crudo in alcuni punti, mi abbia fatto riflettere su come al giorno d'oggi cose del genere non sono poi così inusuali. Molti rapporti nascono per motivi fisici e poi magari sfociano in altro. Unico messaggio ai miei occhi positivo della storia.
Consiglierei la lettura agli appassionati del genere smut/ecchi che sono disposti a sorbirsi -da metà serie in poi- molta dolcezza pur di vedere qualche scena interessante. Per le amanti degli shoujo classici meglio provare con roba più soft direi.
La grafica non è affatto male e, diciamolo, dato che anche l'occhio vuole la sua parte, non può non essere un piacere per le lettrici dare un'occhiata ai bei ragazzi presenti. Non posso dire completamente altrettanto per quanto riguarda le ragazze che, ahimè, sono caratterizzate tutte da questi enormi occhioni sferici poco espressivi. I corpi invece sono perfettamente proporzionati e sensuali per entrambi i sessi. D'altronde questo manga punta molto sull'aspetto ecchi al limite dello hentai. E qui arriva l'altro punto dolente.
Sesso everywhere, o quasi! Non credevo che sarei mai finita a leggere un manga in cui i protagonisti riescono a scambiarsi più di un bacio, date le infinite peripezie che devono solitamente affrontare anche solo per rendersi conto di piacersi reciprocamente. In questo caso le scene sensuali tra i personaggi sono quasi del tutto esplicite eccetto per i dettagli che sconfinerebbero nel porno gratuito. Ciò che non vediamo ci è comunque comunicato dalle battute dei personaggi. Solitamente questo può essere un dettaglio fastidioso per le appassionate di shoujo più delicati. Devo ammettere però che la curiosità di arrivare alla fine mi ha fermato dall'abbandonare la lettura.
La trama ruota attorno ad una relazione di sottomissione tra un master- studente ricco- e un honey- studente povero che viene mantenuto dalla famiglia del master in cambio di aiuto e supporto scolastico. Il problema, che di sicuro sconvolge all'inizio, è che questo rapporto si rivela particolarmente a sfondo sessuale al limite della violenza fisica. Perché procedere a questo punto? Da parte mia ero incuriosita dai personaggi e dal lento ma evidente cambiamento dei loro rapporti che lasciava ben sperare.
La nota positiva è in effetti costituita dall'evolversi in senso romantico dei rapporti tra i protagonisti.
La prima impressione che si ha di entrambi è alquanto pessima: lei sembra un'inutile e piagnucolona ragazzina che si fa fare di tutto senza essere capace di reagire mentre lui sembra un freddo e antipatico maniaco sessuale. Con un po' di pazienza però- ed è questo che mi ha fatto continuare a leggere-si percepisce un cambiamento sempre più grande sia internamente ai personaggi, che nel rapporto tra i due. Ammetto di aver finito il manga solo ed esclusivamente per sapere cosa ne sarebbe stato di Yuzuro e Kai (e perchè, alla fine sono arrivata a rivalutare molto, quasi cambiando completamente il mio giudizio su di lui). A far meritare la sufficienza è stato il fatto che questo manga, per quanto crudo in alcuni punti, mi abbia fatto riflettere su come al giorno d'oggi cose del genere non sono poi così inusuali. Molti rapporti nascono per motivi fisici e poi magari sfociano in altro. Unico messaggio ai miei occhi positivo della storia.
Consiglierei la lettura agli appassionati del genere smut/ecchi che sono disposti a sorbirsi -da metà serie in poi- molta dolcezza pur di vedere qualche scena interessante. Per le amanti degli shoujo classici meglio provare con roba più soft direi.
Consiglio ad Anime Click una cosa, di mettere anche lo 0 tra i possibili voti. Perché questo non è un manga da 1, questo è un manga che andrebbe preso e buttato via interamente vista la sua inutilità. Perché è inutile e non ha motivi di esistere? Perché signori e signore, ragazzi e ragazze, manga di questo tipo esistono già, si chiamano Hentai e spopolano in Giappone da parecchio tempo, specialmente quelli dove le ragazze di turno subiscono abusi e stupri a ripetizione, proprio come succede alla protagonista di questo manga. Eh si, la parte centrale di quasi tutto il manga è la ragazza che viene continuamente molestata sessualmente dal protagonista e anche da un altro personaggio. E di circa 900 pagine di questo manga, 700 pagine sono solo di quello (non le ho contate con precisione, quindi potrei anche sbagliare di 100 o massimo 200 pagine arrotondando per eccesso), la storia è insulsa e senza senso, i protagonisti hanno la personalità di un comodino, senza offesa per i ben più utili mobili. Proviamo ad analizzare questa specie di trama, che di trama ha ben poco e di spiegare più nello specifico perché questo manga è pura spazzatura, senza offesa per la munnezza ovviamente. Yuzuru è la classica bella ragazza bionda che tenta di guadagnarsi qualche soldo extra con dei lavoretti come fare la cameriera in un Hotel. Kai è il classico figlio di papà viziato, ricco e bellissimo che si trova per caso proprio nella piscina dell'Hotel. I due hanno un battibecco e alla fine la giovane Yuzuru viene spinta in piscina dal belloccio e deve quindi andare a lavarsi. E mentre lei sta tutta nuda sotto il getto, tirando qualche accidente al bel Kai, ecco che proprio quest'ultimo si presenta nudo sotto la sua stessa doccia, appiccicandosi a lei, che oppone la stessa resistenza del budino quando ci affondi un cucchiaio. Tra le varie molestie, il ragazzo attacca a Yuzuru un orecchino con il quale dichiara che da quel momento gli appartiene. E lei di risposta gli molla una sberla (unico vero momento di ribellione della protagonista di fronte a molestie e stupri, che poi subirà passivamente tra mille no, pianti e lacrime, per tutto il manga. Si, lo ripeto, per tutto il manga). Yuzuru scopre in seguito del sistema scolastico del prestigioso istituto privato Hojo nel quale studiano i figli e le figlie delle famiglie più ricche del Giappone. Il sistema prevede che i ricconi abbiano il ruolo di Master e che ognuno di loro possa avere un Honey ad aiutarli nello studio.
Cos'altro ci sarebbe da aggiungere? In realtà niente, nada, nisba, niet, questa scenetta si ripeterà all'infinito e sarà la base attorno a cui ruoterà tutto Honey x Honey Drops. La trama servirà solo per dare motivi diversi al protagonista per molestare la bella Yuzuru in ogni modo, con lei che rifiuterà passivamente le sue attenzioni senza però mai ribellarsi effettivamente, finendo poi per innamorarsene e quindi accettare le molestie come atti d'amore. Insomma la protagonista soffrirà per tutto il manga della sindrome di Stoccolma (stato psicologico che si manifesta durante un episodio particolarmente violento, come un rapimento o uno stupro, per rimanere nel tema del manga, nel quale la vittima sviluppa un sentimento affettuoso verso il suo carnefice, alle volte finendo perfino per innamorarsene) e se per Kai i motivi dietro alle molestie erano relativamente quelli che spingono ragazzi e vecchi a fare lo stesso nella vita reale (il fatto che una donna glielo faccia rizzare in altre parole), ci sarà un altro personaggio del manga, l'amante del kimono Chihaya, che invece tenterà letteralmente di violentarla per motivi di vendetta e odio nei suoi riguardi (in sostanza perché considera Kai l'unico che possa essere suo amico e perché considera Yuzuru una stupida oca che fa troppo sfigurare il bel Kai. Anche se la tendenza sembra quasi a livello omosessuale, sebbene non chiarita del tutto, insomma Chihaya alle volte sembra quasi innamorato di Kai,-ironic mode on- tanto per aggiungere altri elementi erotici a un manga che sicuramente ne aveva bisogno-ironic mode off-) e lei subirà passivamente anche questo, arrivando poi a perdonare facilmente Chihaya, manco fosse l'ultima santa scesa dal paradiso. Nel mezzo ci sarebbe anche una trama ma come ribadito, fa solo da sfondo alle molestie continue che patisce la protagonista, incastrata tra l'altro in una famiglia (che onestamente desideravo vedere morta dai genitori al fratellino già dalla prima pagina in cui compariva, cosa che mi capita molto di rado) opportunista, vanagloriosa e attaccata più ai soldi derivanti dal suo essere una Honey (gli Honey vengono pagati profumatamente e non devono neanche pagare a loro volta le costosissime tasse della scuola privata). Unico momento interessante del manga, può essere quello in cui il protagonista Kai è costretto ad abbandonare casa e a trovarsi un lavoro in proprio per poter stare ancora con Yuzuru in quanto alcuni membri della sua famiglia si opponevano alla relazione. Ovviamente l'unica idea decente del manga non dura neanche mezzo volume.
La scena clou di tutto il manga, che lo riassume perfettamente è poco dopo l'inizio e si svolge su un campo da basket. Non fatevi ingannare, come non fatevi ingannare neanche dalla scheda qui sopra, questo manga di sport e sentimentale non ha assolutamente nulla. La scena di cui parlo è quella in cui Kai e Yuzuru giocano a basket o meglio Kai mostra il suo talento e Yuzuru la sua incapacità per il tiro e lo sport in generale. Allora il giovane tenta di insegnarle almeno le basi del tiro, ma in pratica è l'ennesima scusa per palpare e molestare la sua Honey, toccandola in vari punti "delicati". In sostanza i due finiscono a terra con lei che piange e si divincola e lui che gli infila le mani nella f*** letteralmente, facendola andare vicina all'orgasmo. Il che fa scoppiare a piangere la ragazza, finendo per impietosire perfino il Kai animale. Che per farsi perdonare la carica sulle spalle, dandole la palla e dicendo di provare una schiacciata e che facendolo si sentirà meglio. La ragazza ubbidisce (tanto per cambiare) e schiaccia la palla in rete, finendo per schiantarla in faccia a Kai. E a quel punto Yuzuru scoppia a ridere dicendo di sentirsi meglio e ringrazia il suo stupratore. Capito signori stupratori, come si deve fare per rimediare dopo aver infilato la mano dritta nella **** di una donna non consenziente? Il fatto che questo manga sia stato scritto da una donna rende il tutto ancora più osceno di quanto non sia già di suo. Il finale a mo di fiaba con il classico "e vissero tutti felici e contenti" è comico, nel senso che si fa ridere dietro. Almeno per una volta fa provare un emozione che non sia il disgusto totale di fronte a un manga tra i peggiori mai letti. Seriamente, provo rispetto verso coloro che hanno avuto lo stomaco di proseguire nella lettura di questo manga dopo la già nominata scena del campo da basket anche se non posso non comprendere chi invece ha preso il manga e lo ha buttato via, rifiutandosi di andare oltre. Ringrazio di non aver sprecato neanche un soldo per leggermi questa roba. E consiglio a tutti gli altri di fare lo stesso, anzi di non perderci proprio tempo appresso. L'ignoranza, la superficialità e l'oscenità che questo manga trasuda sono tali che davvero, alla fine della lettura la sensazione che ho provato è stata quella di aver buttato via tempo che avrei potuto dedicare in qualsiasi altro modo, sicuramente meglio.
Cos'altro ci sarebbe da aggiungere? In realtà niente, nada, nisba, niet, questa scenetta si ripeterà all'infinito e sarà la base attorno a cui ruoterà tutto Honey x Honey Drops. La trama servirà solo per dare motivi diversi al protagonista per molestare la bella Yuzuru in ogni modo, con lei che rifiuterà passivamente le sue attenzioni senza però mai ribellarsi effettivamente, finendo poi per innamorarsene e quindi accettare le molestie come atti d'amore. Insomma la protagonista soffrirà per tutto il manga della sindrome di Stoccolma (stato psicologico che si manifesta durante un episodio particolarmente violento, come un rapimento o uno stupro, per rimanere nel tema del manga, nel quale la vittima sviluppa un sentimento affettuoso verso il suo carnefice, alle volte finendo perfino per innamorarsene) e se per Kai i motivi dietro alle molestie erano relativamente quelli che spingono ragazzi e vecchi a fare lo stesso nella vita reale (il fatto che una donna glielo faccia rizzare in altre parole), ci sarà un altro personaggio del manga, l'amante del kimono Chihaya, che invece tenterà letteralmente di violentarla per motivi di vendetta e odio nei suoi riguardi (in sostanza perché considera Kai l'unico che possa essere suo amico e perché considera Yuzuru una stupida oca che fa troppo sfigurare il bel Kai. Anche se la tendenza sembra quasi a livello omosessuale, sebbene non chiarita del tutto, insomma Chihaya alle volte sembra quasi innamorato di Kai,-ironic mode on- tanto per aggiungere altri elementi erotici a un manga che sicuramente ne aveva bisogno-ironic mode off-) e lei subirà passivamente anche questo, arrivando poi a perdonare facilmente Chihaya, manco fosse l'ultima santa scesa dal paradiso. Nel mezzo ci sarebbe anche una trama ma come ribadito, fa solo da sfondo alle molestie continue che patisce la protagonista, incastrata tra l'altro in una famiglia (che onestamente desideravo vedere morta dai genitori al fratellino già dalla prima pagina in cui compariva, cosa che mi capita molto di rado) opportunista, vanagloriosa e attaccata più ai soldi derivanti dal suo essere una Honey (gli Honey vengono pagati profumatamente e non devono neanche pagare a loro volta le costosissime tasse della scuola privata). Unico momento interessante del manga, può essere quello in cui il protagonista Kai è costretto ad abbandonare casa e a trovarsi un lavoro in proprio per poter stare ancora con Yuzuru in quanto alcuni membri della sua famiglia si opponevano alla relazione. Ovviamente l'unica idea decente del manga non dura neanche mezzo volume.
La scena clou di tutto il manga, che lo riassume perfettamente è poco dopo l'inizio e si svolge su un campo da basket. Non fatevi ingannare, come non fatevi ingannare neanche dalla scheda qui sopra, questo manga di sport e sentimentale non ha assolutamente nulla. La scena di cui parlo è quella in cui Kai e Yuzuru giocano a basket o meglio Kai mostra il suo talento e Yuzuru la sua incapacità per il tiro e lo sport in generale. Allora il giovane tenta di insegnarle almeno le basi del tiro, ma in pratica è l'ennesima scusa per palpare e molestare la sua Honey, toccandola in vari punti "delicati". In sostanza i due finiscono a terra con lei che piange e si divincola e lui che gli infila le mani nella f*** letteralmente, facendola andare vicina all'orgasmo. Il che fa scoppiare a piangere la ragazza, finendo per impietosire perfino il Kai animale. Che per farsi perdonare la carica sulle spalle, dandole la palla e dicendo di provare una schiacciata e che facendolo si sentirà meglio. La ragazza ubbidisce (tanto per cambiare) e schiaccia la palla in rete, finendo per schiantarla in faccia a Kai. E a quel punto Yuzuru scoppia a ridere dicendo di sentirsi meglio e ringrazia il suo stupratore. Capito signori stupratori, come si deve fare per rimediare dopo aver infilato la mano dritta nella **** di una donna non consenziente? Il fatto che questo manga sia stato scritto da una donna rende il tutto ancora più osceno di quanto non sia già di suo. Il finale a mo di fiaba con il classico "e vissero tutti felici e contenti" è comico, nel senso che si fa ridere dietro. Almeno per una volta fa provare un emozione che non sia il disgusto totale di fronte a un manga tra i peggiori mai letti. Seriamente, provo rispetto verso coloro che hanno avuto lo stomaco di proseguire nella lettura di questo manga dopo la già nominata scena del campo da basket anche se non posso non comprendere chi invece ha preso il manga e lo ha buttato via, rifiutandosi di andare oltre. Ringrazio di non aver sprecato neanche un soldo per leggermi questa roba. E consiglio a tutti gli altri di fare lo stesso, anzi di non perderci proprio tempo appresso. L'ignoranza, la superficialità e l'oscenità che questo manga trasuda sono tali che davvero, alla fine della lettura la sensazione che ho provato è stata quella di aver buttato via tempo che avrei potuto dedicare in qualsiasi altro modo, sicuramente meglio.
Non avrei mai pensato di mettere un voto del genere ma si, ho dato 2!
Questo è un manga senza capo né coda! Fortunatamente me lo hanno prestato e non l'ho comprato, non averi mai supportato un opera simile! Storia né brillante né interessante, dialoghi superficiali e senza il minimo senso, per non parlare delle azioni dei personaggi! Yuzuru fa tanto la puritana e poi ... beh basti dire che è pieno di scene di sesso. E' solo il sesso (senza la minima emozione vagamente plausibile) tra i due a mandare avanti la storia.
Un esempio: un tale (e non faccio nessun tipo di spoiler) che la vuole far stuprare le lega i polsi e la tormenta sul divano, lei si ribella ... ma cavolo ha solo i polsi legati davanti alla faccia! Basta alzarsi e andarsene! E' pieno di irrealtà questo manga che nemmeno la mitologia greca! Mentre leggevo mi volevo uccidere, l'ho finito per principio, perché finisco sempre tutto, e la fine è così scontata che quando l'ho finito volevo cancellarne la memoria dalla mia mente!
Se si è interessati alle scene di sesso ce ne sono in abbondanza alcune che vogliono passare per perverse che solo una suora riterrebbe tali.
Davvero, non racconto la storia perché gli altri lo hanno fatto meglio di me, però sul serio non può essere definito in nessun modo, se non orrendo!
Questo è un manga senza capo né coda! Fortunatamente me lo hanno prestato e non l'ho comprato, non averi mai supportato un opera simile! Storia né brillante né interessante, dialoghi superficiali e senza il minimo senso, per non parlare delle azioni dei personaggi! Yuzuru fa tanto la puritana e poi ... beh basti dire che è pieno di scene di sesso. E' solo il sesso (senza la minima emozione vagamente plausibile) tra i due a mandare avanti la storia.
Un esempio: un tale (e non faccio nessun tipo di spoiler) che la vuole far stuprare le lega i polsi e la tormenta sul divano, lei si ribella ... ma cavolo ha solo i polsi legati davanti alla faccia! Basta alzarsi e andarsene! E' pieno di irrealtà questo manga che nemmeno la mitologia greca! Mentre leggevo mi volevo uccidere, l'ho finito per principio, perché finisco sempre tutto, e la fine è così scontata che quando l'ho finito volevo cancellarne la memoria dalla mia mente!
Se si è interessati alle scene di sesso ce ne sono in abbondanza alcune che vogliono passare per perverse che solo una suora riterrebbe tali.
Davvero, non racconto la storia perché gli altri lo hanno fatto meglio di me, però sul serio non può essere definito in nessun modo, se non orrendo!
<b>La recensione contiene spoiler.</b>
Honey & Honey Drops è un tipico manga shojo scolastico creato dalla mangaka giapponese Kanan Minami, tocca tematiche come l'amicizia, l'amore, il sesso in modo abbastanza frivolo, non dico leggero perché alcune scene non sono esattamente leggere. A tratti mi è sembrato sfiorare lo yaoi in alcune scene o relazioni fra personaggi, ma nulla di dichiarato e quindi a parer mio inspiegabile ed inverosimile.
Inverosimili anche alcuni stratagemmi creati dall'autrice per creare scene di sesso e fan service, come per esempio quando nel vol. 6 da pag. 64 Kayaka cerca di sedurre Kai con un incenso afrodisiaco e in altre svariate occasioni. I personaggi principali sono Yuzuru e Kai, non vengono mai approfonditi molto i loro caratteri ne quelli di altri personaggi. Se dovessi descriverli con due aggettivi a testa direi: Yuzuru - frivola e facile, Kai - playboy e figo, insomma nulla di imperdibile.
La trama sta tutta nel titolo, in una scuola di buon livello esistono due indirizzi: quello per studenti "normali" e quello per gli studenti di famiglie ricche e importanti. Ogni rampollo del secondo indirizzo può scegliere un ragazzo o una ragazza del primo indirizzo per farlo diventare il suo honey, ovvero un aiutante. Kai sceglie le sue honey per divertimento, le molesta e le spinge a rinunciare al loro ruolo, fino a quando non sceglie Yuzuru, inizialmente un'ennesima vittima ma poi qualcosa di più. L'"Honey Drop" è una competizione di basket a coppie che si svolge ogni tot, la coppia perdente dovrà dividersi.
I protagonisti e altri personaggi si muoveranno attraverso intrighi e difficoltà (creati dagli stessi personaggi), che cercheranno di dividere l'honey e il master, ma la tenacia di Yuzuru nel resistere alle molestie di Kai, Chihaya e co. risveglieranno i sentimenti dello stesso Kai.
Finale: tutto da programma, un felici e contenti lineare e sbrigativo, in due capitoli una Yuzuru e un Kai cresciuti si diplomano e si sposano poco dopo coronando il loro sogno d'amore, fiori e anelli.
Note tecniche: disegni a tratti spigolosi e incerti, balloons e posizione delle vignette a volte caotiche e non molto scorrevoli, occhi e mani inverosimilmente troppo grandi, troppo fan service...
Nonostante tutta questa lunga premessa decisamente a sfavore del manga, potete notare che non ho dato un voto affatto negativo, il motivo è semplice: ho letto questo manga l'estate di due anni fa come "manga da spiaggia", non mi aspettavo nulla da quest'opera, ero semplicemente alla ricerca di un titolo leggero che mi coinvolgesse piacevolmente mentre prendevo il sole. E così è stato, Honey & Honey Drops per quanto frivolo sia, mi ha dato ciò che cercavo.
Consigli: leggere senza aspettative, non paragonare il manga ad altri manga più belli letti, da leggere preferibilmente in vacanza, non farsi troppe domande (specialmente meglio evitare i "ma perché?"), godere della sua spensieratezza.
Grazie dell'attenzione, enjoy!
Honey & Honey Drops è un tipico manga shojo scolastico creato dalla mangaka giapponese Kanan Minami, tocca tematiche come l'amicizia, l'amore, il sesso in modo abbastanza frivolo, non dico leggero perché alcune scene non sono esattamente leggere. A tratti mi è sembrato sfiorare lo yaoi in alcune scene o relazioni fra personaggi, ma nulla di dichiarato e quindi a parer mio inspiegabile ed inverosimile.
Inverosimili anche alcuni stratagemmi creati dall'autrice per creare scene di sesso e fan service, come per esempio quando nel vol. 6 da pag. 64 Kayaka cerca di sedurre Kai con un incenso afrodisiaco e in altre svariate occasioni. I personaggi principali sono Yuzuru e Kai, non vengono mai approfonditi molto i loro caratteri ne quelli di altri personaggi. Se dovessi descriverli con due aggettivi a testa direi: Yuzuru - frivola e facile, Kai - playboy e figo, insomma nulla di imperdibile.
La trama sta tutta nel titolo, in una scuola di buon livello esistono due indirizzi: quello per studenti "normali" e quello per gli studenti di famiglie ricche e importanti. Ogni rampollo del secondo indirizzo può scegliere un ragazzo o una ragazza del primo indirizzo per farlo diventare il suo honey, ovvero un aiutante. Kai sceglie le sue honey per divertimento, le molesta e le spinge a rinunciare al loro ruolo, fino a quando non sceglie Yuzuru, inizialmente un'ennesima vittima ma poi qualcosa di più. L'"Honey Drop" è una competizione di basket a coppie che si svolge ogni tot, la coppia perdente dovrà dividersi.
I protagonisti e altri personaggi si muoveranno attraverso intrighi e difficoltà (creati dagli stessi personaggi), che cercheranno di dividere l'honey e il master, ma la tenacia di Yuzuru nel resistere alle molestie di Kai, Chihaya e co. risveglieranno i sentimenti dello stesso Kai.
Finale: tutto da programma, un felici e contenti lineare e sbrigativo, in due capitoli una Yuzuru e un Kai cresciuti si diplomano e si sposano poco dopo coronando il loro sogno d'amore, fiori e anelli.
Note tecniche: disegni a tratti spigolosi e incerti, balloons e posizione delle vignette a volte caotiche e non molto scorrevoli, occhi e mani inverosimilmente troppo grandi, troppo fan service...
Nonostante tutta questa lunga premessa decisamente a sfavore del manga, potete notare che non ho dato un voto affatto negativo, il motivo è semplice: ho letto questo manga l'estate di due anni fa come "manga da spiaggia", non mi aspettavo nulla da quest'opera, ero semplicemente alla ricerca di un titolo leggero che mi coinvolgesse piacevolmente mentre prendevo il sole. E così è stato, Honey & Honey Drops per quanto frivolo sia, mi ha dato ciò che cercavo.
Consigli: leggere senza aspettative, non paragonare il manga ad altri manga più belli letti, da leggere preferibilmente in vacanza, non farsi troppe domande (specialmente meglio evitare i "ma perché?"), godere della sua spensieratezza.
Grazie dell'attenzione, enjoy!
Allora premetto che cominciai a leggere dal 6-7 volume della serie e che successivamente ho acquistato e visionato gli altri.
I motivi che mi spinsero a cominciarlo furono due:
- la premessa esplicita del sistema Honey&Master
- la presenza di un minimo di Slash tra due dei protagonisti.
Sta di fatto che nonostante i cliché del genere shojo ci siano tutti: dalla ragazza senza spina dorsale che si affida all'uomo (o in questo caso si fa "mettere sotto"), al figo di turno che gliene fa passare di tutti i colori, il manga presenta notevoli pregi di logica.
Il rapporto tra Kai e Yuzuru rasenta l'immaturità, la sconcezza e la galera (diciamolo chiaramente).
Ma quello che veramente fa meritare una lettura approfondita di questo manga è il sistema Honey&Master. Se in apparenza può sembrare una buona citazione soft del genere Schiavo/Padrone, in realtà prende in considerazione e esamina i vari rapporti che si creano tra queste persone.
<b>[Spoiler-Trama]</b>
Molti degli Honey presentati nella serie sono con i loro Master fin dall'asilo, e sono stati i loro genitori per ereditarietà, scelta o in procinto di un futuro migliore a scegliere la loro futura condizione. Vengono sempre trattati con rispetto, fiducia e condividono con il Master le responsabilità presenti e future che la loro posizione comporta. Tanto che spesso ne diventano i partner per la vita, tramite il rapporto di matrimonio, lavoro, amicizia ecc... Il compito degli Honey è sostenere il Master fino in fondo affrontando le, a volte terribili difficoltà, che la loro posizione privilegiata attira. Il compito del Master è imparare cosa significa prendersi cura in tutto e per tutto di un'altra persona, poiché un giorno avranno la responsabilità della vita di molte famiglie sulle spalle.
La posizione di Honey può essere rifiutata, non viene imposta, anche se di rado accade.
In questo contesto Kai e Yuzuru sono l'orribile eccezione e stravolgimento del sistema, che vede Kai impegnato con ogni mezzo per rendere la vita di Yuzuru un inferno a causa della sua errata visione di quel rapporto.
Il protagonista non è il solo ad aver sconvolto il sistema abusando in diversi modi del proprio Honey, causando così l'intervento degli adulti, la cui generazione invece imparava davvero il significato di responsabilità. L'attuale stato delle cose si deve ad un cambio generazionale e societario, dove i valori vengono travisati dalla generazione del presente.
<b>[Fine-Spoiler]</b>
Quello che all'apparenza sembra un manga assolutamente sessista e poco incarnatore dei giusti valori, nasconde un profondo e alquanto complicato scisma di sentimenti e logica.
Tralasciando le scene di sesso gratuite che non mancano e l'assurdo rapporto che si viene a creare nella coppia protagonista, ho trovato il manga coinvolgente e profondo. I disegni sono buoni e la caratterizzazione personaggi abbastanza curata.
Le emozioni in positivo o negativo sono assicurate.
Sconsiglio la lettura a chi non sopporta i rapporti di coppia molto forzati, e le situazioni ambigue al limite della legalità, perché è di questo che parla pur inserito in un contesto poco realizzabile.
Consiglio la lettura per chi ama scoprire molti lati contraddittori della natura e psiche umana.
Una lettura fresca e semplice per l'estate, e complicata per coloro che quando leggono un manga ne sviscerano ogni lato per comprendere davvero il pensiero dell'autrice.
I motivi che mi spinsero a cominciarlo furono due:
- la premessa esplicita del sistema Honey&Master
- la presenza di un minimo di Slash tra due dei protagonisti.
Sta di fatto che nonostante i cliché del genere shojo ci siano tutti: dalla ragazza senza spina dorsale che si affida all'uomo (o in questo caso si fa "mettere sotto"), al figo di turno che gliene fa passare di tutti i colori, il manga presenta notevoli pregi di logica.
Il rapporto tra Kai e Yuzuru rasenta l'immaturità, la sconcezza e la galera (diciamolo chiaramente).
Ma quello che veramente fa meritare una lettura approfondita di questo manga è il sistema Honey&Master. Se in apparenza può sembrare una buona citazione soft del genere Schiavo/Padrone, in realtà prende in considerazione e esamina i vari rapporti che si creano tra queste persone.
<b>[Spoiler-Trama]</b>
Molti degli Honey presentati nella serie sono con i loro Master fin dall'asilo, e sono stati i loro genitori per ereditarietà, scelta o in procinto di un futuro migliore a scegliere la loro futura condizione. Vengono sempre trattati con rispetto, fiducia e condividono con il Master le responsabilità presenti e future che la loro posizione comporta. Tanto che spesso ne diventano i partner per la vita, tramite il rapporto di matrimonio, lavoro, amicizia ecc... Il compito degli Honey è sostenere il Master fino in fondo affrontando le, a volte terribili difficoltà, che la loro posizione privilegiata attira. Il compito del Master è imparare cosa significa prendersi cura in tutto e per tutto di un'altra persona, poiché un giorno avranno la responsabilità della vita di molte famiglie sulle spalle.
La posizione di Honey può essere rifiutata, non viene imposta, anche se di rado accade.
In questo contesto Kai e Yuzuru sono l'orribile eccezione e stravolgimento del sistema, che vede Kai impegnato con ogni mezzo per rendere la vita di Yuzuru un inferno a causa della sua errata visione di quel rapporto.
Il protagonista non è il solo ad aver sconvolto il sistema abusando in diversi modi del proprio Honey, causando così l'intervento degli adulti, la cui generazione invece imparava davvero il significato di responsabilità. L'attuale stato delle cose si deve ad un cambio generazionale e societario, dove i valori vengono travisati dalla generazione del presente.
<b>[Fine-Spoiler]</b>
Quello che all'apparenza sembra un manga assolutamente sessista e poco incarnatore dei giusti valori, nasconde un profondo e alquanto complicato scisma di sentimenti e logica.
Tralasciando le scene di sesso gratuite che non mancano e l'assurdo rapporto che si viene a creare nella coppia protagonista, ho trovato il manga coinvolgente e profondo. I disegni sono buoni e la caratterizzazione personaggi abbastanza curata.
Le emozioni in positivo o negativo sono assicurate.
Sconsiglio la lettura a chi non sopporta i rapporti di coppia molto forzati, e le situazioni ambigue al limite della legalità, perché è di questo che parla pur inserito in un contesto poco realizzabile.
Consiglio la lettura per chi ama scoprire molti lati contraddittori della natura e psiche umana.
Una lettura fresca e semplice per l'estate, e complicata per coloro che quando leggono un manga ne sviscerano ogni lato per comprendere davvero il pensiero dell'autrice.
Leggendo l'ultima pagina dell'ottavo volume, arrivando così alla conclusione di questo manga, soltanto un pensiero ha sfiorato la mia mente: Minami Kanan, l'autrice, è una ninfomane.
La storia ruota attorno alla giovane apri-gambe Yuzuru, che costretta da un'assurda legge scolastica diviene la schiavetta del suo futuro principe azzurro, ed il loro rapporto sarà chiamato "Honey and Master".
Quali sono i doveri di una o un Honey? Un maggiordomo, a loro confronto, non fa niente, perché loro devono accontentare i loro Master, qualsiasi richiesta loro facciano e scommetto che avete già capito dove l'autrice è andata a parare: sesso, sesso e nient'altro che sesso.
L'atto sessuale, in questo manga, è puro atto carnale e non vi è amore che spinge questi due individui a molestarsi ripetutamente ad ogni capitolo, in ogni situazione possibile, perché se vi fosse certamente si sarebbe notato.
L'impressione che ho avuto della protagonista è quello di una prostituta gratuita, una ragazza priva di polso, che per un bacio si scioglie e inspiegabilmente perde il controllo delle sue gambe. Lui, invece, è il classico ricco, sfrontato, sbruffone e arrogante che sa di ottenere tutto, e il peggio è che lo ottiene sempre, e grazie a ciò riesce sempre a divaricare le gambe di lei. (Da notare che a quest'ultima non dispiace.)
Leggere un hentai e leggere questo manga, più o meno,non fa differenza: lo fanno sempre, ad iniziare dai luoghi pubblici, ove vi siano persone che sentono, vedono, che guidano la loro macchina, insomma, situazioni assurde per atti assurdi consumati per scopi assurdi e penosi.
Ammetto di aver terminato la serie per capire quante volte avrebbero fatto sesso prima di sposarsi e avere quaranta figli, e fortunatamente, il manga non è durato troppo seppur non vi sia stata uno straccio di trama che reggesse i loro rapporti.
Noioso è dire poco perché mai mi ha divertito, e magari qualcuno potrebbe pensare che almeno avrebbe potuto eccitarmi durante le scene sessuali, ma neanche quello poiché i disegni sono veramente deludenti, specialmente le donne che non si distinguono dagli uomini. Gli occhi sono letteralmente parte integrante della faccia, non che ne fanno parte come per ogni essere umano, ma semplicemente inglobano l'intero viso così da mostrare al lettore un agglomerato di ciglia battenti ad ogni parola dolce pronunciata dalle labbra del belloccio di turno.
Posso capire la passione dell'autrice che sicuramente ha mosso le sue mani per la realizzazione di quest'opera, ma purtroppo, è stata una delusione su ogni fronte: lo sconsiglio a tutti.
Voto: 1
La storia ruota attorno alla giovane apri-gambe Yuzuru, che costretta da un'assurda legge scolastica diviene la schiavetta del suo futuro principe azzurro, ed il loro rapporto sarà chiamato "Honey and Master".
Quali sono i doveri di una o un Honey? Un maggiordomo, a loro confronto, non fa niente, perché loro devono accontentare i loro Master, qualsiasi richiesta loro facciano e scommetto che avete già capito dove l'autrice è andata a parare: sesso, sesso e nient'altro che sesso.
L'atto sessuale, in questo manga, è puro atto carnale e non vi è amore che spinge questi due individui a molestarsi ripetutamente ad ogni capitolo, in ogni situazione possibile, perché se vi fosse certamente si sarebbe notato.
L'impressione che ho avuto della protagonista è quello di una prostituta gratuita, una ragazza priva di polso, che per un bacio si scioglie e inspiegabilmente perde il controllo delle sue gambe. Lui, invece, è il classico ricco, sfrontato, sbruffone e arrogante che sa di ottenere tutto, e il peggio è che lo ottiene sempre, e grazie a ciò riesce sempre a divaricare le gambe di lei. (Da notare che a quest'ultima non dispiace.)
Leggere un hentai e leggere questo manga, più o meno,non fa differenza: lo fanno sempre, ad iniziare dai luoghi pubblici, ove vi siano persone che sentono, vedono, che guidano la loro macchina, insomma, situazioni assurde per atti assurdi consumati per scopi assurdi e penosi.
Ammetto di aver terminato la serie per capire quante volte avrebbero fatto sesso prima di sposarsi e avere quaranta figli, e fortunatamente, il manga non è durato troppo seppur non vi sia stata uno straccio di trama che reggesse i loro rapporti.
Noioso è dire poco perché mai mi ha divertito, e magari qualcuno potrebbe pensare che almeno avrebbe potuto eccitarmi durante le scene sessuali, ma neanche quello poiché i disegni sono veramente deludenti, specialmente le donne che non si distinguono dagli uomini. Gli occhi sono letteralmente parte integrante della faccia, non che ne fanno parte come per ogni essere umano, ma semplicemente inglobano l'intero viso così da mostrare al lettore un agglomerato di ciglia battenti ad ogni parola dolce pronunciata dalle labbra del belloccio di turno.
Posso capire la passione dell'autrice che sicuramente ha mosso le sue mani per la realizzazione di quest'opera, ma purtroppo, è stata una delusione su ogni fronte: lo sconsiglio a tutti.
Voto: 1
Non lasciatevi ingannare dalla scheda.
Di sport in questo manga c'è poco e niente. Il tema principale è il breve passaggio dal primo bacio al sesso.
"Honey & Honey Drops" è un manga in otto volumi di Kanan Minami, in Italia per Star Comics.
Yuzuru è una dolce e innocente (?) ragazza di prima liceo. Frequenta un istituto prestigioso che le verrà interamente finanziato dal ricco e perverso Kai Renge.
In questa scuola infatti i ragazzi più ricchi possono scegliere tra quelli "meno fortunati" degli honey (cavie da laboratorio), che dovranno (o dovrebbero) aiutarli negli studi e nelle varie attività scolastiche.
Tra i due ahimè nasce l'"amore". Quello fisico, però. Non credo di fare spoiler dicendo infatti che i due si fidanzeranno, è tremendamente scontato.
E poi? Basta.
Non ho mai letto nulla di più inutile e sessista. La ragazza che si fa sfruttare sessualmente senza nemmeno provare ad opporsi, si rende completamente disponibile in qualsiasi campo.
Questo non è amore. Questo è il placamento del desiderio sessuale di un povero stupido riccastro. Nulla più.
I personaggi... Non hanno carattere. Si capisce solo che Yuzuru è una "facile" e stop. Quelli secondari servono solo da sfondo in questa scuola così cattiva da dare agli studenti appellativi come "ricco" e "povero". Che schifo.
La storia non merita un'edizione così. La Star ha fatto un bel lavoro per 4,20€. Se solo si meritasse questi soldi per volume...
Mi permetto di dare un voto così basso solo perché ho letto l'intera opera; non do come voto uno perché i disegni non sono così male e l'edizione è quella che è.
Se avessi saputo che avrebbe preso questa piega così maschilista e orribilmente perversa non l'avrei mai continuato.
Di sport in questo manga c'è poco e niente. Il tema principale è il breve passaggio dal primo bacio al sesso.
"Honey & Honey Drops" è un manga in otto volumi di Kanan Minami, in Italia per Star Comics.
Yuzuru è una dolce e innocente (?) ragazza di prima liceo. Frequenta un istituto prestigioso che le verrà interamente finanziato dal ricco e perverso Kai Renge.
In questa scuola infatti i ragazzi più ricchi possono scegliere tra quelli "meno fortunati" degli honey (cavie da laboratorio), che dovranno (o dovrebbero) aiutarli negli studi e nelle varie attività scolastiche.
Tra i due ahimè nasce l'"amore". Quello fisico, però. Non credo di fare spoiler dicendo infatti che i due si fidanzeranno, è tremendamente scontato.
E poi? Basta.
Non ho mai letto nulla di più inutile e sessista. La ragazza che si fa sfruttare sessualmente senza nemmeno provare ad opporsi, si rende completamente disponibile in qualsiasi campo.
Questo non è amore. Questo è il placamento del desiderio sessuale di un povero stupido riccastro. Nulla più.
I personaggi... Non hanno carattere. Si capisce solo che Yuzuru è una "facile" e stop. Quelli secondari servono solo da sfondo in questa scuola così cattiva da dare agli studenti appellativi come "ricco" e "povero". Che schifo.
La storia non merita un'edizione così. La Star ha fatto un bel lavoro per 4,20€. Se solo si meritasse questi soldi per volume...
Mi permetto di dare un voto così basso solo perché ho letto l'intera opera; non do come voto uno perché i disegni non sono così male e l'edizione è quella che è.
Se avessi saputo che avrebbe preso questa piega così maschilista e orribilmente perversa non l'avrei mai continuato.
Honey & Honey Drops è un manga di Kanan Minami pubblicato in GIappone nel 2004 ed edito in Italia nel 2008 dalla Star Comics in 8 volumi.
La storia ci racconta la vita degli studenti dell'Hojo High School, dove vige il sistema dei Masters e degli Honey: gli studenti più ricchi sono i master e gli studenti più poveri per ricambiare favori economici sono costretti a diventare degli honey, cioè dei veri e propri servi che devono esaudire ogni desiderio del loro padrone.
I due protagonisti sono il viziato e arrogante Kai Renge che costringe la povera Yuzuru Hagino a diventare la sua honey prima per vendetta, ma col tempo finirà per innamorarsi di lei. A mettere i bastoni tra le ruote tra i due ci penserà Chihaya Yurioka che, ossessionato dall'idea di diventare l'honey di Kai, farà di tutto per mettere in difficoltà Yuzuru, arrivando persino a molestarla.
Il manga non è sicuramente un'opera d'arte e non rimarrà sicuramente nella storia; prima di tutto la storia è molto banale e a tratti imbarazzante, fa rabbia vedere dei ragazzi che accettano la loro posizione di honey placidamente, senza mai ribellarsi, anzi si disperano quando si presenta la possibilità che il sistema masters/honey possa essere proibito nella loro scuola. Il rapporto tra master/honey diventa quasi sempre inverosimile e assurdo, impossibile che nella realtà ci possa essere un rapporto simile condiviso e legittimato.
I due protagonisti sono poco attendibili e credibili, Kai si crede un dio sceso in terra a cui tutto è permesso e Yuzuru è una ragazza disposta a qualsiasi cosa per amore, ma c'è un limite a tutto, diciamo che la figura femminile è molto svilita, infatti Yuzuru sembra solo un oggetto di trastullo di Kai, lei non ha un minimo di personalità, sempre pronta ha soddisfare i piaceri del suo master.
L'unica cosa che si salva in questo manga sono i disegni, a mio avviso ben fatti, i personaggi sono tutti bellissimi e ben disegnati, con i tipici occhioni giganti molto espressivi.
Il mio voto è un 5 striminzito, l'idea di base poteva anche andare bene ma doveva essere sviluppata in tutt'altro modo.
La storia ci racconta la vita degli studenti dell'Hojo High School, dove vige il sistema dei Masters e degli Honey: gli studenti più ricchi sono i master e gli studenti più poveri per ricambiare favori economici sono costretti a diventare degli honey, cioè dei veri e propri servi che devono esaudire ogni desiderio del loro padrone.
I due protagonisti sono il viziato e arrogante Kai Renge che costringe la povera Yuzuru Hagino a diventare la sua honey prima per vendetta, ma col tempo finirà per innamorarsi di lei. A mettere i bastoni tra le ruote tra i due ci penserà Chihaya Yurioka che, ossessionato dall'idea di diventare l'honey di Kai, farà di tutto per mettere in difficoltà Yuzuru, arrivando persino a molestarla.
Il manga non è sicuramente un'opera d'arte e non rimarrà sicuramente nella storia; prima di tutto la storia è molto banale e a tratti imbarazzante, fa rabbia vedere dei ragazzi che accettano la loro posizione di honey placidamente, senza mai ribellarsi, anzi si disperano quando si presenta la possibilità che il sistema masters/honey possa essere proibito nella loro scuola. Il rapporto tra master/honey diventa quasi sempre inverosimile e assurdo, impossibile che nella realtà ci possa essere un rapporto simile condiviso e legittimato.
I due protagonisti sono poco attendibili e credibili, Kai si crede un dio sceso in terra a cui tutto è permesso e Yuzuru è una ragazza disposta a qualsiasi cosa per amore, ma c'è un limite a tutto, diciamo che la figura femminile è molto svilita, infatti Yuzuru sembra solo un oggetto di trastullo di Kai, lei non ha un minimo di personalità, sempre pronta ha soddisfare i piaceri del suo master.
L'unica cosa che si salva in questo manga sono i disegni, a mio avviso ben fatti, i personaggi sono tutti bellissimi e ben disegnati, con i tipici occhioni giganti molto espressivi.
Il mio voto è un 5 striminzito, l'idea di base poteva anche andare bene ma doveva essere sviluppata in tutt'altro modo.
Non importa il perché Yuzuru si trovi in determinate situazioni, o il come venga coinvolta nel vortice dell'"amore". Tanto questa è una storia di soli istinti, pulsioni sessuali, che osano chiamare love-story quando ad unire i due è solo la passione per l'erotismo.
Sei volumi mi sono stati sufficienti, per leggere quanto basta e per capire che da questo manga non si può trarre nulla di significativo.
Alla base di questa squallida storiella c'è il sistema dei Master che seviziano le loro Honey, concedendo a loro in cambio favori economici. Una vera è propria prostituzione legalizzata (sotto mentite spoglie di tutoraggio), nel quale la nostra protagonista, in teoria "vittima", ci tiene a rimanere a tutti i costi, innamorandosi addirittura del suo aguzzino (informarsi sulla Sindrome di Stoccolma)!
Come se non bastasse, questa serie di soprusi sessuali, pubblici, senza ritegno, sono svolti anche da più di un ragazzo, di cui, sempre indistintamente, la nostra Yuzuru, godrà - pur nominando sempre il suo adorato Kai).
Tra i due protagonisti di Honey x Honey Drops non so di quale esser più disgustata. Meglio l'accondiscendenza di lei ad ogni costo, senza un minimo di dignità o personalità? O, è più perdonabile l'impudicizia di lui, che designa l'amata in base alla ragazza che più asseconda i suoi sfizi?
Sconsiglio questo "shoujo", che di romantico non ha nulla. Oltretutto, i disegni di Minami Kanan sono ancora troppo acerbi, e quindi neanche la grafica è eccezionale. Peggio ancora è la trama, non sanno proprio che inventarsi pur d'essere originali: ricatti con anelli di plastica, legarsi le dita durante gli atti erotici, innumerevoli camicette strappate e vestiti che se ne vengono via come carta.
Sei volumi mi sono stati sufficienti, per leggere quanto basta e per capire che da questo manga non si può trarre nulla di significativo.
Alla base di questa squallida storiella c'è il sistema dei Master che seviziano le loro Honey, concedendo a loro in cambio favori economici. Una vera è propria prostituzione legalizzata (sotto mentite spoglie di tutoraggio), nel quale la nostra protagonista, in teoria "vittima", ci tiene a rimanere a tutti i costi, innamorandosi addirittura del suo aguzzino (informarsi sulla Sindrome di Stoccolma)!
Come se non bastasse, questa serie di soprusi sessuali, pubblici, senza ritegno, sono svolti anche da più di un ragazzo, di cui, sempre indistintamente, la nostra Yuzuru, godrà - pur nominando sempre il suo adorato Kai).
Tra i due protagonisti di Honey x Honey Drops non so di quale esser più disgustata. Meglio l'accondiscendenza di lei ad ogni costo, senza un minimo di dignità o personalità? O, è più perdonabile l'impudicizia di lui, che designa l'amata in base alla ragazza che più asseconda i suoi sfizi?
Sconsiglio questo "shoujo", che di romantico non ha nulla. Oltretutto, i disegni di Minami Kanan sono ancora troppo acerbi, e quindi neanche la grafica è eccezionale. Peggio ancora è la trama, non sanno proprio che inventarsi pur d'essere originali: ricatti con anelli di plastica, legarsi le dita durante gli atti erotici, innumerevoli camicette strappate e vestiti che se ne vengono via come carta.
<b>[Attenzione, possibili lievi spoiler.]</b>
Questo credo sia il primo vero shojo scolastico che ho avuto l'onore di leggere. Attirata dalla copertina, con un disegno tutto sommato non straordinario e nemmeno troppo bello, sono stata incuriosita dalla trama, che, per quanto banale, volevo seguire fino in fondo.
A mente fredda devo dire che non mi è piaciuto: già a partire dalla protagonista, provavo una sorta di rigetto. Yuzuru è la tipica adolescente stereotipata, senza arte né parte, che sgobba come un mulo per ottenere qualche spicciolo, studiosa (niente da dire), con l'unico pregio, a mio parere, di essere molto buona e dolce. Insomma, la ragazza di ogni shojo del genere! Il mio femminismo e la mia idea di un personaggio forte e indagato come può essere vagamente quello di Yusura di "C'era una volta in Giappone", mi fa salire la bile a pensare a questa ragazzina che praticamente si fa molestare sessualmente da una sotto specie di playboy che si è invaghito di lei, e sopporta per boh, amore dei genitori (?), poiché questo ragazzo è carico di soldi e aiuterebbe le finanze familiari.
E, la cosa che più mi ha disgustato è stato il fatto che questo Kay Renge, figo della situazione, bello, atletico, e nullafacente perché con gli yen si può soffiare il naso, allunga le mani sulla protagonista dando la parvenza che siano punizioni per non ricordo nemmeno quale motivo. In più, la cosa sconvolgente, è che Yuzuru, oltre a non dire niente perché vuole tanto bene alla propria famiglia, si innamora pure (non si capisce bene perché) di questo ragazzo.
Altra cosa che non mi è assolutamente piaciuta del manga è stato il comportamento dei genitori di Yuzuru: il padre non viene indagato, ma la madre compare come una vera e propria affamata di dote, che, appena sa che per vari motivi Kay non può pagare la retta scolastica della figlia come da regolamento, smette di accettare gli "sfruttamenti" che vengono fatti sulla figlia e la obbliga a stare con un'altra persona per denaro. Veramente, l'anti-tipo di madre amorevole che punta solo alla felicità della figliola!
Tuttavia, per spezzare una lancia in favore di questo fumetto, vorrei dire che il mio voto forse sarebbe più un 6.5: ho apprezzato, infatti, di H&HD sia i disegni, anche se non sono straordinariamente curati e belli, e tutto sommato alle volte sono sproporzionati, ad esempio per quel che riguarda le mani, sia la storia d'amore di Yuzuru e Kay. Il personaggio del belloccio, infatti, inaspettatamente evolve, e, da un allupato di sesso e basta, diventa un allupato di sesso ma innamorato; il mio astio per il rampollo della famiglia Range è calato lentamente con il proseguire del manga, in quanto diventa più maturo e capisce quanto davvero ami la sua honey. Ella, infatti, assume un ruolo sempre più importante, e va a occupare quel posto nel cuore di Kay che era rimasto da tempo vuoto; con l'avanzare della storia si capisce qualcosa di più della psicologia di Kay, e lo si inizia un po' ad amare (non esageriamo troppo però!), in quanto non resta il viziatello che schiocca le dita e può tutto, ma arriva a grandi sacrifici per la donna (ragazza!) che ama. Sì, ripensandoci, la storia d'amore è veramente molto dolce e verosimile, e si discosta un po' da altri shojo.
Consiglio quindi questo manga a chi ha voglia di leggere qualcosa di non impegnativo ma tuttavia nemmeno piatto fino al midollo. Avverto di non aspettarcisi niente di straordinario o di rimanere a lungo col fiato sospeso perché, se il finale non si sa, certo lo si può intuire facilmente!
Questo credo sia il primo vero shojo scolastico che ho avuto l'onore di leggere. Attirata dalla copertina, con un disegno tutto sommato non straordinario e nemmeno troppo bello, sono stata incuriosita dalla trama, che, per quanto banale, volevo seguire fino in fondo.
A mente fredda devo dire che non mi è piaciuto: già a partire dalla protagonista, provavo una sorta di rigetto. Yuzuru è la tipica adolescente stereotipata, senza arte né parte, che sgobba come un mulo per ottenere qualche spicciolo, studiosa (niente da dire), con l'unico pregio, a mio parere, di essere molto buona e dolce. Insomma, la ragazza di ogni shojo del genere! Il mio femminismo e la mia idea di un personaggio forte e indagato come può essere vagamente quello di Yusura di "C'era una volta in Giappone", mi fa salire la bile a pensare a questa ragazzina che praticamente si fa molestare sessualmente da una sotto specie di playboy che si è invaghito di lei, e sopporta per boh, amore dei genitori (?), poiché questo ragazzo è carico di soldi e aiuterebbe le finanze familiari.
E, la cosa che più mi ha disgustato è stato il fatto che questo Kay Renge, figo della situazione, bello, atletico, e nullafacente perché con gli yen si può soffiare il naso, allunga le mani sulla protagonista dando la parvenza che siano punizioni per non ricordo nemmeno quale motivo. In più, la cosa sconvolgente, è che Yuzuru, oltre a non dire niente perché vuole tanto bene alla propria famiglia, si innamora pure (non si capisce bene perché) di questo ragazzo.
Altra cosa che non mi è assolutamente piaciuta del manga è stato il comportamento dei genitori di Yuzuru: il padre non viene indagato, ma la madre compare come una vera e propria affamata di dote, che, appena sa che per vari motivi Kay non può pagare la retta scolastica della figlia come da regolamento, smette di accettare gli "sfruttamenti" che vengono fatti sulla figlia e la obbliga a stare con un'altra persona per denaro. Veramente, l'anti-tipo di madre amorevole che punta solo alla felicità della figliola!
Tuttavia, per spezzare una lancia in favore di questo fumetto, vorrei dire che il mio voto forse sarebbe più un 6.5: ho apprezzato, infatti, di H&HD sia i disegni, anche se non sono straordinariamente curati e belli, e tutto sommato alle volte sono sproporzionati, ad esempio per quel che riguarda le mani, sia la storia d'amore di Yuzuru e Kay. Il personaggio del belloccio, infatti, inaspettatamente evolve, e, da un allupato di sesso e basta, diventa un allupato di sesso ma innamorato; il mio astio per il rampollo della famiglia Range è calato lentamente con il proseguire del manga, in quanto diventa più maturo e capisce quanto davvero ami la sua honey. Ella, infatti, assume un ruolo sempre più importante, e va a occupare quel posto nel cuore di Kay che era rimasto da tempo vuoto; con l'avanzare della storia si capisce qualcosa di più della psicologia di Kay, e lo si inizia un po' ad amare (non esageriamo troppo però!), in quanto non resta il viziatello che schiocca le dita e può tutto, ma arriva a grandi sacrifici per la donna (ragazza!) che ama. Sì, ripensandoci, la storia d'amore è veramente molto dolce e verosimile, e si discosta un po' da altri shojo.
Consiglio quindi questo manga a chi ha voglia di leggere qualcosa di non impegnativo ma tuttavia nemmeno piatto fino al midollo. Avverto di non aspettarcisi niente di straordinario o di rimanere a lungo col fiato sospeso perché, se il finale non si sa, certo lo si può intuire facilmente!
Ho cominciato a leggere questo manga su consiglio di una mia amica e a prima vista la copertina mi piaceva abbastanza, anche se si capisce da subito che è il solito shoujo (personaggi con occhi più grandi di loro). Infatti non mi sbagliavo, una storia d'amore alquanto bizzarra devo dire, così come l'ambientazione della storia. Yuzuru, ragazza povera che fa da honey ad un master ricco e donnaiolo (classico), ovviamente finiscono per innamorarsi dopo vari fraintendimenti e complicazioni. Come shoujo è abbastanza esplicito, quindi meglio non farlo leggere a bambine tenere e innocenti. Nonostante tutto la storia d'amore tra Yuzuru e Kai mi è piaciuta, così come il l'amicizia tra Nayuta e Genjo. Quindi, anche se questo manga tra anni non sarà più ricordato tra i più belli è comunque carino.
Spinta dalla curiosità di leggere un manga leggero e poco impegnativo, mi sono gettata su Honey & Honey Drops senza pensarci molto. Dopo aver letto a grandi linee la trama e constatato che i disegni non erano poi tanto male, avevo deciso di comprarlo.
Non dico che mi aspettassi molto da un manga del genere. Già leggendo di che parlava un'idea me l'ero fatta. La storia parla di Yuzuru, una ragazza per nulla ricca, che decide di inscriversi all'istituto privato Hojo, dove vige uno strano sistema scolastico: i figli dei ricconi che ne fanno parte possono prendere come "balia" uno meno ricco e, in cambio dei servigi, quello gli paga la retta scolastica. La protagonista allora si ritrova controvoglia a fare da schiavetta (perché altro non è) di un viziatissimo ragazzino di nome Kay, che la molesta per gioco (per gioco, eh?) per tutta la durata delle lezioni e anche più.
Ma non avrebbe l'etichetta di Shojo manga se non ci si metteva dentro un po' di smancerie romantiche: e così Kay e Yuzuru si ritrovano senza una logica ad amarsi, contesi da un mucchio di altri personaggi (inutili e sconosciuti) che mirano a separarli!
Come già detto, io non mi aspettavo nulla da questo manga, ma nonostante questo è riuscito a deludermi lo stesso: svolgimento prevedibile e monotono, vicende ai limiti dell'assurdo (cioè, Yuzuru fa la doccia in camera di uno sconosciuto con la porta aperta?), personaggi noiosi e alquanto mal approfonditi e disegni non sempre ben fatti (le mani maschili sembrano salsiccioni giganti).
Una delle cose che mi ha lasciata perplessa è la materialità e la superficialità dei genitori che arrivano addirittura a vendere la figlia per i soldi. Non è per niente bello.
In conclusione, questo manga non mi ha fatto né caldo né freddo; l'ho comperato nella vana speranza di leggere qualcosa di alternativo ai classici shojo manga pieni di smielatezze, ma a quanto pare così non è stato.
Non dico che mi aspettassi molto da un manga del genere. Già leggendo di che parlava un'idea me l'ero fatta. La storia parla di Yuzuru, una ragazza per nulla ricca, che decide di inscriversi all'istituto privato Hojo, dove vige uno strano sistema scolastico: i figli dei ricconi che ne fanno parte possono prendere come "balia" uno meno ricco e, in cambio dei servigi, quello gli paga la retta scolastica. La protagonista allora si ritrova controvoglia a fare da schiavetta (perché altro non è) di un viziatissimo ragazzino di nome Kay, che la molesta per gioco (per gioco, eh?) per tutta la durata delle lezioni e anche più.
Ma non avrebbe l'etichetta di Shojo manga se non ci si metteva dentro un po' di smancerie romantiche: e così Kay e Yuzuru si ritrovano senza una logica ad amarsi, contesi da un mucchio di altri personaggi (inutili e sconosciuti) che mirano a separarli!
Come già detto, io non mi aspettavo nulla da questo manga, ma nonostante questo è riuscito a deludermi lo stesso: svolgimento prevedibile e monotono, vicende ai limiti dell'assurdo (cioè, Yuzuru fa la doccia in camera di uno sconosciuto con la porta aperta?), personaggi noiosi e alquanto mal approfonditi e disegni non sempre ben fatti (le mani maschili sembrano salsiccioni giganti).
Una delle cose che mi ha lasciata perplessa è la materialità e la superficialità dei genitori che arrivano addirittura a vendere la figlia per i soldi. Non è per niente bello.
In conclusione, questo manga non mi ha fatto né caldo né freddo; l'ho comperato nella vana speranza di leggere qualcosa di alternativo ai classici shojo manga pieni di smielatezze, ma a quanto pare così non è stato.
Tragicamente inutile, e banale all'inverosimile. Mi sono fermata al terzo volume, e di certo non lo rimpiango.
La trama rispecchia in pieno lo stereotipo del manga shoujo: una ragazza bruttina senza arte né parte, che si ritrova, per i motivi più disparati, coinvolta in una relazione pseudo-sentimentale con un belloccio dai capelli a punta che sparano da tutte la parti, che fatta eccezione per un fisico perfettamente scolpito e una disponibilità economica pressoché illimitata non presenta la benché minima qualità (questo a meno che non si considerino un atteggiamento da sociopatico maniaco del sesso e uno sviluppo cerebrale pari a quello di un bambino della scuola materna delle qualità).
L'unica traccia di innovazione in questo piattume desolante sembrerebbe essere costituita dal contesto in cui i due protagonisti hanno la possibilità (con nostra somma gioia e giubilo) di incontrarsi: la dolce Yuzuru, appartenente al corso per sfigati del liceo viene assegnata come honey (ovvero come sostegno nella vita scolastica) al simpaticissimo ed estremamente equilibrato Kai Renge, appartenente al corso per fighetti figli di papà. Naturalmente, trattandosi di uno shoujo a sfumatura sessuale, il giovane Kai si rivela (stranamente) un malato di sesso della peggior specie: sfruttando la sua posizione di master tenta in tutti i modi di aggiudicarsi la verginità della nostra fortunata (?) protagonista, la quale, come da copione, dopo aver debolmente opposto resistenza per tre o quattro pagine, si dichiara innamorata di lui e si concede, dopo qualche "non voglio" e un buon numero di "ti prego", al ragazzo con la speranza di diventare un giorno la sua donna. Meglio sorvolare sul dettaglio dell'orecchino, simbolo del legame tra master e honey, che ha in sé una perversione non indifferente.
Vorrei poter spezzare una lancia in favore di questo manga puntando sulla grafica, ma anche qui la banalità è desolante. Tipici occhi enormi e pieni di lucine sbrilluccicanti, espressioni corrucciate da bel tenebroso per il protagonista maschile, ostentata timidezza e imbarazzo per la protagonista femminile.
Sarei tentata di assegnare a questo trionfo di inutilità un 1, ma non avendo letto neanche la metà dei volumi c'è in me una pallida speranza che la trama migliori anche solo minimamente, quindi gli concederò un 3, e mi ritengo già piuttosto generosa.
La trama rispecchia in pieno lo stereotipo del manga shoujo: una ragazza bruttina senza arte né parte, che si ritrova, per i motivi più disparati, coinvolta in una relazione pseudo-sentimentale con un belloccio dai capelli a punta che sparano da tutte la parti, che fatta eccezione per un fisico perfettamente scolpito e una disponibilità economica pressoché illimitata non presenta la benché minima qualità (questo a meno che non si considerino un atteggiamento da sociopatico maniaco del sesso e uno sviluppo cerebrale pari a quello di un bambino della scuola materna delle qualità).
L'unica traccia di innovazione in questo piattume desolante sembrerebbe essere costituita dal contesto in cui i due protagonisti hanno la possibilità (con nostra somma gioia e giubilo) di incontrarsi: la dolce Yuzuru, appartenente al corso per sfigati del liceo viene assegnata come honey (ovvero come sostegno nella vita scolastica) al simpaticissimo ed estremamente equilibrato Kai Renge, appartenente al corso per fighetti figli di papà. Naturalmente, trattandosi di uno shoujo a sfumatura sessuale, il giovane Kai si rivela (stranamente) un malato di sesso della peggior specie: sfruttando la sua posizione di master tenta in tutti i modi di aggiudicarsi la verginità della nostra fortunata (?) protagonista, la quale, come da copione, dopo aver debolmente opposto resistenza per tre o quattro pagine, si dichiara innamorata di lui e si concede, dopo qualche "non voglio" e un buon numero di "ti prego", al ragazzo con la speranza di diventare un giorno la sua donna. Meglio sorvolare sul dettaglio dell'orecchino, simbolo del legame tra master e honey, che ha in sé una perversione non indifferente.
Vorrei poter spezzare una lancia in favore di questo manga puntando sulla grafica, ma anche qui la banalità è desolante. Tipici occhi enormi e pieni di lucine sbrilluccicanti, espressioni corrucciate da bel tenebroso per il protagonista maschile, ostentata timidezza e imbarazzo per la protagonista femminile.
Sarei tentata di assegnare a questo trionfo di inutilità un 1, ma non avendo letto neanche la metà dei volumi c'è in me una pallida speranza che la trama migliori anche solo minimamente, quindi gli concederò un 3, e mi ritengo già piuttosto generosa.
Ho letto Honey & Honey Drops su gentile concessione di una mia amica, che ha acquistato tutti i volumi.
La trama è semplice. Nel prestigioso istituto Hojo, vige il sistema "Honey": i ricchi figli di famiglie altolocate hanno la possibilità, per "studiare" meglio, di prendersi quella che io definirei una moderna badante. Gli Honey sono questo: studenti normali che non possono permettersi di pagare la retta scolastica, mentre i Master sono i loro padroni, che in cambio dei servigi (e che servigi!) permettono loro di continuare a studiare lì. Protagonista della storia è Yuzuru Hagino che si ritrova inaspettatamente a diventare la servetta di Kai Renge, uno dei rampolli più antipatici, altezzosi e arroganti di tutto l'istituto, dalla celebre fama di ragazzo "usa e getta Honey"; la ragazza infatti si ritroverà ad avere una disputa con lui e sarà in quel momento che riceverà l'orecchino del suo casato col simbolo del fiore di loto, che l'ammetterà a sua insaputa nel celebre corso kuge. Da lì, inizieranno una serie di disavventure che faranno avvicinare sempre di più Yukuru e Kai, costringendoli ad affrontare mille ostacoli pur di riuscire a coronare il loro sogno d'amore.
Che dire di questo manga: mi aspettavo un po' meglio, sinceramente. Quando ho visto la copertina di sfuggita nella mia fumetteria, la prima cosa che mi è saltata in testa è stata: "Carino!" ed effettivamente ammetto che lo era all'inizio. I disegni mi sembravano ben fatti e anche molto curati e nonostante la protagonista si ritrovasse ad essere Honey in modo piuttosto irreale e improbabile, la storia si stava facendo interessante e anche ben sviluppata. Quando poi l'autrice ha cominciato ad aggiungerci personaggi su personaggi che avevano l'unico scopo di dividerli, allora mi sono cadute le braccia.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
Caso lampante, è Yurioka (penso si scriva così): individuo a mio parere altamente inutile, sciatto, senza un carattere preciso; non si capisce se ama Yuzuru o no, totalmente incomprensibile.
Se nei primi volumi, facevo finta di non vedere la scarsa introspezione dei personaggi, arrivata alla fine non posso che contestarla: all'inizio Yukuru mi sembrava un'ottima protagonista, era indipendente, sicura di sé e lavorava per la sua famiglia (quindi anche responsabile e con la testa sulle spalle); però man mano che si va avanti diventa sempre di più una delle classiche ragazzine shojo manga di serie Z che si fanno stuprare da tutti! Mi sembrava di avere davanti una delle creazioni della Shinjo! Di Kai Renge, non ne parliamo: classico ragazzetto figo, arrogante, stra-ricco e stra-bello che prima tratta come una pezza da piedi la protagonista, poi la salva, poi di nuovo la tratta male, e poi la ri-salva un'altra volta. Insomma, un continuo tira e molla che, fossi in Yuzuru, avrei già lasciato perdere da un bel po'!
Con questo ci ricolleghiamo ad un'altra pecca del manga, già accennata prima: l'improbabilità degli eventi. A cominciare dall'entrata nel corso kuge di Yuzuru, l'autrice si diverte a metterci dentro un mucchio di eventi irreali e fintissimi, con la scusa che "tanto è solo un manga". Come è possibile che nonostante tutte le molestie (sessuali) di Kai, Yuzuru gli resti ancora a fianco? Da ragazza giudiziosa, l'ha trasformata in una materialista che pensa solo ai soldi? Senza contare che un capitolo non può finire se prima non c'è almeno una scena di sesso (perché in fondo che pensa la gente degli shojo manga dai temi maturi: "tutto sesso e ostacoli, e al diavolo la trama!")!
<b>[Fine spoiler.]</b>
Il mio voto è 5, una media tra il 4 della trama e il 6 dei disegni.
Ammetto che avrei voluto dargli di più a questo Honey & Honey Drops, visto che leggendo i free talk mi sembrava un progetto molto curato dove l'autrice aveva messo il massimo... Purtroppo la storia poteva essere sviluppata MOLTO meglio e mi dispiace. Spero arrivi in Italia un nuovo manga di questa autrice, magari dalle tematiche più approfondite!
La trama è semplice. Nel prestigioso istituto Hojo, vige il sistema "Honey": i ricchi figli di famiglie altolocate hanno la possibilità, per "studiare" meglio, di prendersi quella che io definirei una moderna badante. Gli Honey sono questo: studenti normali che non possono permettersi di pagare la retta scolastica, mentre i Master sono i loro padroni, che in cambio dei servigi (e che servigi!) permettono loro di continuare a studiare lì. Protagonista della storia è Yuzuru Hagino che si ritrova inaspettatamente a diventare la servetta di Kai Renge, uno dei rampolli più antipatici, altezzosi e arroganti di tutto l'istituto, dalla celebre fama di ragazzo "usa e getta Honey"; la ragazza infatti si ritroverà ad avere una disputa con lui e sarà in quel momento che riceverà l'orecchino del suo casato col simbolo del fiore di loto, che l'ammetterà a sua insaputa nel celebre corso kuge. Da lì, inizieranno una serie di disavventure che faranno avvicinare sempre di più Yukuru e Kai, costringendoli ad affrontare mille ostacoli pur di riuscire a coronare il loro sogno d'amore.
Che dire di questo manga: mi aspettavo un po' meglio, sinceramente. Quando ho visto la copertina di sfuggita nella mia fumetteria, la prima cosa che mi è saltata in testa è stata: "Carino!" ed effettivamente ammetto che lo era all'inizio. I disegni mi sembravano ben fatti e anche molto curati e nonostante la protagonista si ritrovasse ad essere Honey in modo piuttosto irreale e improbabile, la storia si stava facendo interessante e anche ben sviluppata. Quando poi l'autrice ha cominciato ad aggiungerci personaggi su personaggi che avevano l'unico scopo di dividerli, allora mi sono cadute le braccia.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
Caso lampante, è Yurioka (penso si scriva così): individuo a mio parere altamente inutile, sciatto, senza un carattere preciso; non si capisce se ama Yuzuru o no, totalmente incomprensibile.
Se nei primi volumi, facevo finta di non vedere la scarsa introspezione dei personaggi, arrivata alla fine non posso che contestarla: all'inizio Yukuru mi sembrava un'ottima protagonista, era indipendente, sicura di sé e lavorava per la sua famiglia (quindi anche responsabile e con la testa sulle spalle); però man mano che si va avanti diventa sempre di più una delle classiche ragazzine shojo manga di serie Z che si fanno stuprare da tutti! Mi sembrava di avere davanti una delle creazioni della Shinjo! Di Kai Renge, non ne parliamo: classico ragazzetto figo, arrogante, stra-ricco e stra-bello che prima tratta come una pezza da piedi la protagonista, poi la salva, poi di nuovo la tratta male, e poi la ri-salva un'altra volta. Insomma, un continuo tira e molla che, fossi in Yuzuru, avrei già lasciato perdere da un bel po'!
Con questo ci ricolleghiamo ad un'altra pecca del manga, già accennata prima: l'improbabilità degli eventi. A cominciare dall'entrata nel corso kuge di Yuzuru, l'autrice si diverte a metterci dentro un mucchio di eventi irreali e fintissimi, con la scusa che "tanto è solo un manga". Come è possibile che nonostante tutte le molestie (sessuali) di Kai, Yuzuru gli resti ancora a fianco? Da ragazza giudiziosa, l'ha trasformata in una materialista che pensa solo ai soldi? Senza contare che un capitolo non può finire se prima non c'è almeno una scena di sesso (perché in fondo che pensa la gente degli shojo manga dai temi maturi: "tutto sesso e ostacoli, e al diavolo la trama!")!
<b>[Fine spoiler.]</b>
Il mio voto è 5, una media tra il 4 della trama e il 6 dei disegni.
Ammetto che avrei voluto dargli di più a questo Honey & Honey Drops, visto che leggendo i free talk mi sembrava un progetto molto curato dove l'autrice aveva messo il massimo... Purtroppo la storia poteva essere sviluppata MOLTO meglio e mi dispiace. Spero arrivi in Italia un nuovo manga di questa autrice, magari dalle tematiche più approfondite!
Che cos'è questa roba? ecco cos'ho pensato quando ho finito di leggere il primo volumetto. Ne ho letto altro. Allora, diciamo che ai maniaci sessuali farà piacere un manga in cui una ragazza (con la volontà di un mattone) è COSTRETTA a fare da pezza da piedi al tipico bonazzo ricco che non fa altro che approfittarsi di lei. E lei manco reagisce, un esempio, la scena della doccia. Lui entra con lei nuda e le parla e a lei trema la voce, le tocca il fondo schiena le lecca un orecchio e l'accarezza dappertutto; a lei ovviamente piace, anche se odia quel ragazzo, ma quando prova a baciarla lei gli da uno schiaffo e lo prende a calci, ma tutta 'sta forze dov'era fino a cinque secondi prima? Credo possa bastare per darvi un idea.
Schiava e Padrone, l'eterna commedia erotica che si ripete... e si ripete... e si ripete...
Schiava e Padrone, l'eterna commedia erotica che si ripete... e si ripete... e si ripete...
Avevo preso questo manga incuriosita dall'idea dei master e degli honey che mi sembrava originale; poi anche lo stile di disegno mi sembrava carino... ma già alla fine del primo volumetto sono rimasta delusa.
La tema è praticamente inesistente, metà del primo volumetto contiene solo scene in cui Yuzuru si fa mettere le mani addosso dal suo Master. Nel resto dei volumetti la cosa non cambia di molto. Lo schema di base è sempre lo stesso: Yuzuru e Kai stanno insieme e c'è chi cerca di separarli senza successo. Ho continuato fino al 4 volumetto sperando in un miglioramento, ma dato che non c'è stato ho deciso che non vale la pena continuare. Speravo davvero in qualcosa di meglio
La tema è praticamente inesistente, metà del primo volumetto contiene solo scene in cui Yuzuru si fa mettere le mani addosso dal suo Master. Nel resto dei volumetti la cosa non cambia di molto. Lo schema di base è sempre lo stesso: Yuzuru e Kai stanno insieme e c'è chi cerca di separarli senza successo. Ho continuato fino al 4 volumetto sperando in un miglioramento, ma dato che non c'è stato ho deciso che non vale la pena continuare. Speravo davvero in qualcosa di meglio
Questo manga, l'ho trovato molto interessante, coinvolgente e diverso dai soliti. L'ho acquistato per caso, per la copertina molto solare ed il titolo; poi mi sono appassionata alla storia. L'amore che sboccia, Yuzuru che inizialmente non voleva avere nulla a che fare con chi l'ha gettata in piscina (come si vede a lato), e poi il dispiacere che quasi ne subentra. Quando un altro le toglie l'orecchino e tenta di "violarla" per strapparla al suo "padrone", è motivo di vera sofferenza, non solo per il fatto d'essere toccata da un altro, ma anche per essere costretta, per ricatto, a contraccambiare le attenzioni di una persona che non ama.
Io non amo gli shojo sportivi, ma questo merita davvero di essere letto: per la bellezza dei disegni, della storia e, perché no, anche per variare e conoscere nuovi autori, oltre la Yoshizumi o la Yazawa.
Io non amo gli shojo sportivi, ma questo merita davvero di essere letto: per la bellezza dei disegni, della storia e, perché no, anche per variare e conoscere nuovi autori, oltre la Yoshizumi o la Yazawa.
Honey & Honey Drops, è il manga più carino che io abbia mai letto... anche se di primo acchito sembra banale, merita molto. Yuzuru incontra per caso, in un bar, Kai Range; ancora non sa cosa gli riserva il futuro, visto che lui la farà diventare honey. In questo shojo infatti esistono due categorie: i master e i loro rispettivi honey, che sono una sorta di badanti che aiutano i propri master a scuola e devono ubbidire loro. Lo consiglio a tutti è fantastico!
Honey & Honey Drops è un manga che, inizialmente, non mi è piaciuto molto. Le vignette erano confuse, i disegni poco chiari e curati, e la trama pressoché inesistente ed appena accennata. Però ho deciso di continuarlo comunque, colpita dal divertente sistema scolastico del manga: Yuzuru è una ragazza non propriamente ricca, che in primavera inizierà a frequentare l'istituto Hojo. Durante l'estate, mentre lavora, si imbatte in un paio di ragazzi che frequentano l'istituto, un di questi è Kai, ricco e prepotente ragazzo che frequenta il corso speciale dell'istituto Hojo, il corso kuge. Questi si mettono ad importunare la ragazza, e questa reagisce in malo modo. Così, interessato da questo comportamento, Kai le mette un orecchino. La ragazza non gli dà molta importanza (anche se non riesce a togliersi l'orecchino) ed archivia l'accaduto. All'inizio dell'anno scolastico scopre che quell'orecchino è un oggetto di identificazione dell'Honey, ossia un tutore che decide aiutare e seguire uno studente del corso kuge. All'inizio si rifiuta, ma poi, saputi dei privilegi che può ottenere con il posto di Honey, della tassa scolastica pagata e dei soldi che arriveranno alla sua famiglia, accetta. Così la nostra Yuzuru si ritroverò il balia di un prepotente Master che la costringerà a fare di tutto, anche cose non propriamente caste.
Ripeto, all'inizio non mi piaceva, però con l'avanzare dei numeri la lettura si sta facendo più interessante. Probabilmente questo manga non lo ricorderemo fra cinque o dieci anni, perché rientra negli stereotipi del genere, però è una lettura carina.
Ripeto, all'inizio non mi piaceva, però con l'avanzare dei numeri la lettura si sta facendo più interessante. Probabilmente questo manga non lo ricorderemo fra cinque o dieci anni, perché rientra negli stereotipi del genere, però è una lettura carina.
Honey and Honey Drops è uno tra i tanti manga che ho letto che meno mi è piaciuto.
La storia è incentrata su uno strano sistema scolastico che fa incontrare un ragazzo molto ricco, master, e una ragazza che lo è un po’ meno, Honey. Lui e’ viziato e svogliato e con zero interesse nello studio e che coltiva come unica passione il basket; mentre lei è una ragazza normale che ama i soldi e ciò la spinge ad aiutare Kai a superare l’anno scolastico (in cambio appunto di denaro che verrà offerto anche alla sua famiglia).
Tutto ciò sembra però fin troppo conveniente, infatti non tarderanno a comparire i primi problemi (che in realtà erano presenti anche prima, ma in “quantità” e “qualità” minore): oltre che aiutarlo nello studio, Yuzuru dovrà anche obbedire a ogni suo ordine e lui la obbligherà a fare cosa anche poco caste. Ci saranno, inoltre, interventi di persone che cercheranno di dividere la coppia e di ostacolarla, mentre l’amore dei due pare crescere. E questo è tutto il racconto a grandi linee, ora arriva il peggio...
Il mio parere personale, come già annunciato prima, non è dei migliori, infatti considero i personaggi piatti ed estremamente banali e anche i disegni sono in molti casi poco curati e sproporzionati. Per accorgersene basta guardare le mani enormi di lei sulla copertina, nonché la sua fronte, che è tanto estesa da far pensare che sia nata per diventare un sennnin (vedete Hoshin Engi, volume 1, pagina 15 dove viene descritta la struttura ossea dalla testa lunga, ossa robuste e poco midollo che appartiene sicuramente anche a Yuzuru).
La storia è anch’essa piuttosto banale (e a volte pure confusa se si fa presente il fatto che Kai e Yuzuru si sono baciati una ventina di volte e, solo dopo quelle venti volte, lei si è accorta di aver dato il suo primo bacio) e il finale è prevedibile.
Il mio voto si limiterebbe al 2, ma visto che sono buona (bugia!), e che c’è un minimo (e sottolineo minimo!) di originalità nel sistema scolastico, aumento di 1 e do un 3.
ps: Vorrei chiedere perdono agli autori, che sembrano molto entusiasti del loro lavoro, e a chi apprezza quest’ opera, ma io (per quanto ci possa provare) non riuscirò mai a farmela piacere.
La storia è incentrata su uno strano sistema scolastico che fa incontrare un ragazzo molto ricco, master, e una ragazza che lo è un po’ meno, Honey. Lui e’ viziato e svogliato e con zero interesse nello studio e che coltiva come unica passione il basket; mentre lei è una ragazza normale che ama i soldi e ciò la spinge ad aiutare Kai a superare l’anno scolastico (in cambio appunto di denaro che verrà offerto anche alla sua famiglia).
Tutto ciò sembra però fin troppo conveniente, infatti non tarderanno a comparire i primi problemi (che in realtà erano presenti anche prima, ma in “quantità” e “qualità” minore): oltre che aiutarlo nello studio, Yuzuru dovrà anche obbedire a ogni suo ordine e lui la obbligherà a fare cosa anche poco caste. Ci saranno, inoltre, interventi di persone che cercheranno di dividere la coppia e di ostacolarla, mentre l’amore dei due pare crescere. E questo è tutto il racconto a grandi linee, ora arriva il peggio...
Il mio parere personale, come già annunciato prima, non è dei migliori, infatti considero i personaggi piatti ed estremamente banali e anche i disegni sono in molti casi poco curati e sproporzionati. Per accorgersene basta guardare le mani enormi di lei sulla copertina, nonché la sua fronte, che è tanto estesa da far pensare che sia nata per diventare un sennnin (vedete Hoshin Engi, volume 1, pagina 15 dove viene descritta la struttura ossea dalla testa lunga, ossa robuste e poco midollo che appartiene sicuramente anche a Yuzuru).
La storia è anch’essa piuttosto banale (e a volte pure confusa se si fa presente il fatto che Kai e Yuzuru si sono baciati una ventina di volte e, solo dopo quelle venti volte, lei si è accorta di aver dato il suo primo bacio) e il finale è prevedibile.
Il mio voto si limiterebbe al 2, ma visto che sono buona (bugia!), e che c’è un minimo (e sottolineo minimo!) di originalità nel sistema scolastico, aumento di 1 e do un 3.
ps: Vorrei chiedere perdono agli autori, che sembrano molto entusiasti del loro lavoro, e a chi apprezza quest’ opera, ma io (per quanto ci possa provare) non riuscirò mai a farmela piacere.