07-Ghost
07-Ghost è un manga shōnen giapponese, di genere fantasy e azione, scritto ed illustrato da Yuki Amemiya e Yukino Ichihara. La storia narra le avventure di Teito Klein, un ragazzo sopravvissuto al sanguinoso conflitto tra due potenze, il Regno di Raggs e l'Impero di Barsburg. Teito però non è un ragazzo normale, ma è bensi il custode del potere dell'occhio di Mikael, ovvero un magico artefatto custodito dal Regno di Raggs fino alla sua distruzione. La storia è molto interessante e ci trasporterà in un mondo magico, ricco di personaggi molto ben caratterizzati e ambientazioni affascinanti. Purtroppo nei primi volumi la storia sarà molto confusionaria e solo continuando con la lettura riusciremo a capire i difficili intrighi politici ed economici tra queste due nazioni.
Un'altra cosa parecchio frustrante è il fatto che nei molti combattimenti che andremo a vedere, i disegni sono fatti molto male (personalmente piu di una volta mi sono chiesto: ma che cavolo succede in questa scena?). Fortunatamente già dal quinto volume i disegni miglioreranno parecchio, e non parlo solo dei combattimenti, ma anche le ambientazioni e i personaggi in generale.
07-Ghost è la prima opera di queste due autrici, ma nonostante tutto sarà in gradi di farci emozionare e appassionare con una trama ricca di colpi di scena, combattimenti epici (anche se disegnati malissimo nei primi volumi) e personaggi carismatici. Un'ottimo manga di avventura e di azione, che ci trasporterà finalmente in un mondo nuovo e finalmente davvero originale.
Un'altra cosa parecchio frustrante è il fatto che nei molti combattimenti che andremo a vedere, i disegni sono fatti molto male (personalmente piu di una volta mi sono chiesto: ma che cavolo succede in questa scena?). Fortunatamente già dal quinto volume i disegni miglioreranno parecchio, e non parlo solo dei combattimenti, ma anche le ambientazioni e i personaggi in generale.
07-Ghost è la prima opera di queste due autrici, ma nonostante tutto sarà in gradi di farci emozionare e appassionare con una trama ricca di colpi di scena, combattimenti epici (anche se disegnati malissimo nei primi volumi) e personaggi carismatici. Un'ottimo manga di avventura e di azione, che ci trasporterà finalmente in un mondo nuovo e finalmente davvero originale.
Cresciute a pane e doujinshi, Yukino Ichihara e Yuki Amemiya debuttano con il loro "07-Ghost" nel 2005, raccogliendo consensi e portando notorietà a Zero-sum comics, rivista josei di casa Ichijinsha su cui il manga era serializzato. Accompagnato dal costante sostegno dei suoi fan, e dalla realizzazione di una serie animata, il manga va avanti per ben nove anni, per un totale di diciassette volumi.
"07-Ghost" racconta la storia di Teito Klein, un orfano che non conserva alcun ricordo del suo passato ma che possiede lo zaiphon, un raro potere simile alla magia che, emanata tramite le proprie mani, assume forma e forza devastante. Grazie a questa sua particolarità, Teito viene cresciuto all'Accademia militare di Barsburg, istituzione atta a formare i giovani soldati al servizio dell'impero. Affiancato dall'affetto e dalla luce dell'amico Mikage, i giorni di Teito scorrono tranquilli e sempre uguali, come se il cammino seguito dal ragazzo fosse quello di un destino prestabilito e passivamente accettato. Un giorno, però, i ricordi di Teito iniziano a riaffiorare: morte, distruzione, un padre e il suo uccisore. A quel punto, in preda alla furia e alla confusione, Teito aggredisce il generale Ayanami; a ciò segue l'arresto ma, grazie all'aiuto di Mikage, Teito riesce a fuggire e dopo una rovinosa caduta è tratto in salvo da tre vescovi che lo accompagnano alla loro chiesa e gli narrano la leggenda dei Seven Ghost. Da quel momento inizia la battaglia di Teito contro l'esercito di Barsburg e la ricerca della verità sugli accadimenti che anni prima portarono alla distruzione del suo regno, ossia Raggs.
Quella accennata è solo la parte iniziale della complessa trama di "07 Ghost", difatti il manga si dipana nel corso dei diciassette volumi in un continuo crescendo di misteri, poteri e combattimenti, senza mai tralasciare la vena "romantica" tipica del manga al femminile. Nonostante le apparenze, "07 Ghost", come tutti i manga pubblicati su Zero-sum, è un josei e si rivolge quindi a un pubblico femminile adulto; ovvio che del josei tradizionalmente inteso (quello con le office lady per fare un esempio) sembra non avere nulla, ma basta la lettura di un singolo numero per capire che la storia di Teito è una storia fatta di battaglie ma anche di amore, per gli amici e la famiglia, raccontata con un sentimentalismo e una sensibilità tutta al femminile. Tra uno scontro e l'altro non mancano quindi i momenti di riflessione, quelli di affetto, o se vogliamo, di amore, perché come da tradizione Zero-sum, "07 Ghost" gioca sul filo dello shonen-ai, mettendo in scena relazioni profonde e intense tra la marea di personaggi maschili (la maggioranza netta, invero), lasciando sempre ambiguità sulle relazioni intrecciate da alcuni personaggi. Che sia amore o amicizia però, non è importante, poiché il manga si concentra più sull'intensità concreta di questi legami che non sulla forma in cui essi si esprimono.
L'universo di "07-Ghost" pone le sue basi su alcune caratteristiche peculiari che lo rendono particolarmente interessante dal punto di vista del setting e della narrazione: mi riferisco ai contenuti di natura spirituale su cui si fonda la trama, e i continui richiami alla cultura teutonica per quanto concerne la terminologia usata. Si potrebbero spendere ore a cercare i riferimenti linguistici, religiosi e culturali sparsi per il manga, ma se ciò non è necessario per la comprensione della storia stessa, è comunque segno di un certo impegno da parte delle autrici che nulla lasciano al caso. Pur essendo una storia sostanzialmente drammatica, "07-Ghost" non risparmia affatto i momenti divertenti conditi da gag e deliziosi super deformed che stemprano i toni cupi e cruenti della storia. Se questa caratteristica vale soprattutto per le fasi iniziali della storia, fortunatamente non sparisce mai del tutto, garantendo degli attimi di pace e allegria in cui possiamo godere di un Teito che riesce, anche solo per qualche attimo, a comportarsi come un ragazzino della sua età.
"07-Ghost" è un manga che parte in maniera dinamica e accelerata, dando un senso di spaesamento e confusione che dura almeno per i primi volumi. Con l'andare avanti delle vicende però, il quadro inizia a delinearsi in maniera un po' più chiara anche se comunque mai del tutto cristallina: la sceneggiatura della Amemiya infatti procede in modo veloce e complesso, mantenendo gli eventi sotto una coltre di mistero piuttosto fitta, non sempre semplice da seguire senza perderne il filo. Un simile stile narrativo lo si ama o lo si odia e la lettura di "07-Ghost" richiede quindi parecchia attenzione, costanza e memoria, poiché una lettura eccessivamente diluita porterebbe alla perdita di tutti i dati e di tutte le risposte ottenute, che si fonderebbero assieme ai nuovi misteri e ai nuovi intrecci creatisi di numero in numero. Non disdegno questo tipo di narrazione, ma credo che per condurla in modo perennemente impeccabile sia necessario un enorme talento e la capacità di essere chiari anche nella complessità delle proprie costruzioni, altrimenti il rischio è di confondere il lettore facendolo andare avanti per inerzia o addirittura portandolo ad abbandonare il manga. Non posso dire che la sceneggiatura della Amemiya abbia sempre rispettato questi requisiti, difatti, seppur la storia sia comprensibile e godibile, devo ammettere che non è affatto semplice tenere a mente in modo chiaro i nomi, i rapporti e i legami tra i vari personaggi. L'ampia coralità di questo manga è dunque un'arma a doppio taglio, che se da un lato mette in scena personaggi ottimamente caratterizzati, alcuni addirittura memorabili, e intelligentemente intrecciati nelle loro relazioni, dall'altra crea un effetto confusione in cui non è sempre semplice districarsi.
Ho iniziato la lettura di "07-Ghost" solo dopo averne seguito la serie animata e ammetto di essermi trovata spiazzata per almeno due motivi: il primo è la velocità accelerata della narrazione del manga rispetto alla controparte animata, la seconda, e non meno importante, riguarda il disegno, in particolar modo il chara design. Rispetto all'anime i disegni del manga sono, almeno nel loro stadio iniziale, più grezzi, meno armoniosi e più spigolosi; i volti dei personaggi non danno sempre la gradevole sensazione di morbidezza che dovrebbero trasmettere volti giovani e carini come quelli di Teito o Mikage e in sostanza, anche i personaggi di maggiore fascino perdono in bellezza nella versione cartacea (o sarebbe meglio dire che sono stati abbelliti nella versione animata). Nonostante una certa acerbità iniziale, è comunque innegabile che, seguendo perfettamente lo stile della rivista di serializzazione, i personaggi siano creati sulla scia del "bishounen", laddove anche i più adulti o meno belli, hanno comunque un certo fascino. Se la narrazione di "07-Ghost" è spedita e movimentata, lo stesso si può dire delle sue tavole, sempre molto piene e discretamente elaborate, dinamiche ma anche confusionarie nei momenti concitati. Nelle parti più frenetiche non manca mai il dinamismo dei corpi e delle inquadrature ma a volte la Ichihara eccede e crea una gran confusione nelle sue vignette, impedendo al lettore di capire al meglio cosa stia succedendo. I difetti qui elencati trovano comunque miglioramento, seppur non spariscano del tutto, diventando vero e proprio stile dell'opera. Anche le cover vedono un miglioramento graduale e grazie alla maggior cura nel disegno dei visi, che si fanno più aggraziati e meno spigolosi, troviamo alcune illustrazioni molto belle e ottimamente colorate.
Tenendo conto che "07-Ghost" è l'opera prima delle autrici, si può dire che il risultato sia più che buono, difatti il duo è riuscito ad imbastire un universo narrativo ampio e complesso che è riuscito a catalizzare l'attenzione del suo pubblico per ben nove anni. La storia di "07-Ghost" è intricata ma intrigante, i misteri che si susseguono spingono il lettore ad andare avanti, la trama offre momenti teneri e altri drammatici, battaglie, intrighi e tanto, tanto sentimento. Un mix complesso e completo che può attirare qualsiasi tipo di lettore indipendentemente da sesso ed età, non un manga perfetto ma un'opera che permette di immergersi in un universo fantastico e dalle grandi potenzialità e che offre dei personaggi ottimamente caratterizzati nella loro psicologia e nella loro evoluzione. Il difetto è forse questa coralità un po' troppo ampia, questo lento dipanarsi dei misteri che, accumulandosi uno sull'altro, portano confusione, spaesamento e domande senza risposte. Forse le autrici, ancora poco esperte, hanno fatto il passo più lungo della gamba e la sensazione è che non sempre siano riuscite a centrare l'obiettivo che si erano prefissate. Forse però, un po' come succede con altre colleghe, questo sarà il loro stile personale e continueranno ad utilizzarlo, si spera, apportandovi dei miglioramenti ove necessario. Questo però sarà possibile scoprirlo solo in seguito, leggendo la loro opera successiva, che d'altra parte, è già in corso di serializzazione.
Voto:7,5 Manga promosso con appena qualche piccola riserva.
"07-Ghost" racconta la storia di Teito Klein, un orfano che non conserva alcun ricordo del suo passato ma che possiede lo zaiphon, un raro potere simile alla magia che, emanata tramite le proprie mani, assume forma e forza devastante. Grazie a questa sua particolarità, Teito viene cresciuto all'Accademia militare di Barsburg, istituzione atta a formare i giovani soldati al servizio dell'impero. Affiancato dall'affetto e dalla luce dell'amico Mikage, i giorni di Teito scorrono tranquilli e sempre uguali, come se il cammino seguito dal ragazzo fosse quello di un destino prestabilito e passivamente accettato. Un giorno, però, i ricordi di Teito iniziano a riaffiorare: morte, distruzione, un padre e il suo uccisore. A quel punto, in preda alla furia e alla confusione, Teito aggredisce il generale Ayanami; a ciò segue l'arresto ma, grazie all'aiuto di Mikage, Teito riesce a fuggire e dopo una rovinosa caduta è tratto in salvo da tre vescovi che lo accompagnano alla loro chiesa e gli narrano la leggenda dei Seven Ghost. Da quel momento inizia la battaglia di Teito contro l'esercito di Barsburg e la ricerca della verità sugli accadimenti che anni prima portarono alla distruzione del suo regno, ossia Raggs.
Quella accennata è solo la parte iniziale della complessa trama di "07 Ghost", difatti il manga si dipana nel corso dei diciassette volumi in un continuo crescendo di misteri, poteri e combattimenti, senza mai tralasciare la vena "romantica" tipica del manga al femminile. Nonostante le apparenze, "07 Ghost", come tutti i manga pubblicati su Zero-sum, è un josei e si rivolge quindi a un pubblico femminile adulto; ovvio che del josei tradizionalmente inteso (quello con le office lady per fare un esempio) sembra non avere nulla, ma basta la lettura di un singolo numero per capire che la storia di Teito è una storia fatta di battaglie ma anche di amore, per gli amici e la famiglia, raccontata con un sentimentalismo e una sensibilità tutta al femminile. Tra uno scontro e l'altro non mancano quindi i momenti di riflessione, quelli di affetto, o se vogliamo, di amore, perché come da tradizione Zero-sum, "07 Ghost" gioca sul filo dello shonen-ai, mettendo in scena relazioni profonde e intense tra la marea di personaggi maschili (la maggioranza netta, invero), lasciando sempre ambiguità sulle relazioni intrecciate da alcuni personaggi. Che sia amore o amicizia però, non è importante, poiché il manga si concentra più sull'intensità concreta di questi legami che non sulla forma in cui essi si esprimono.
L'universo di "07-Ghost" pone le sue basi su alcune caratteristiche peculiari che lo rendono particolarmente interessante dal punto di vista del setting e della narrazione: mi riferisco ai contenuti di natura spirituale su cui si fonda la trama, e i continui richiami alla cultura teutonica per quanto concerne la terminologia usata. Si potrebbero spendere ore a cercare i riferimenti linguistici, religiosi e culturali sparsi per il manga, ma se ciò non è necessario per la comprensione della storia stessa, è comunque segno di un certo impegno da parte delle autrici che nulla lasciano al caso. Pur essendo una storia sostanzialmente drammatica, "07-Ghost" non risparmia affatto i momenti divertenti conditi da gag e deliziosi super deformed che stemprano i toni cupi e cruenti della storia. Se questa caratteristica vale soprattutto per le fasi iniziali della storia, fortunatamente non sparisce mai del tutto, garantendo degli attimi di pace e allegria in cui possiamo godere di un Teito che riesce, anche solo per qualche attimo, a comportarsi come un ragazzino della sua età.
"07-Ghost" è un manga che parte in maniera dinamica e accelerata, dando un senso di spaesamento e confusione che dura almeno per i primi volumi. Con l'andare avanti delle vicende però, il quadro inizia a delinearsi in maniera un po' più chiara anche se comunque mai del tutto cristallina: la sceneggiatura della Amemiya infatti procede in modo veloce e complesso, mantenendo gli eventi sotto una coltre di mistero piuttosto fitta, non sempre semplice da seguire senza perderne il filo. Un simile stile narrativo lo si ama o lo si odia e la lettura di "07-Ghost" richiede quindi parecchia attenzione, costanza e memoria, poiché una lettura eccessivamente diluita porterebbe alla perdita di tutti i dati e di tutte le risposte ottenute, che si fonderebbero assieme ai nuovi misteri e ai nuovi intrecci creatisi di numero in numero. Non disdegno questo tipo di narrazione, ma credo che per condurla in modo perennemente impeccabile sia necessario un enorme talento e la capacità di essere chiari anche nella complessità delle proprie costruzioni, altrimenti il rischio è di confondere il lettore facendolo andare avanti per inerzia o addirittura portandolo ad abbandonare il manga. Non posso dire che la sceneggiatura della Amemiya abbia sempre rispettato questi requisiti, difatti, seppur la storia sia comprensibile e godibile, devo ammettere che non è affatto semplice tenere a mente in modo chiaro i nomi, i rapporti e i legami tra i vari personaggi. L'ampia coralità di questo manga è dunque un'arma a doppio taglio, che se da un lato mette in scena personaggi ottimamente caratterizzati, alcuni addirittura memorabili, e intelligentemente intrecciati nelle loro relazioni, dall'altra crea un effetto confusione in cui non è sempre semplice districarsi.
Ho iniziato la lettura di "07-Ghost" solo dopo averne seguito la serie animata e ammetto di essermi trovata spiazzata per almeno due motivi: il primo è la velocità accelerata della narrazione del manga rispetto alla controparte animata, la seconda, e non meno importante, riguarda il disegno, in particolar modo il chara design. Rispetto all'anime i disegni del manga sono, almeno nel loro stadio iniziale, più grezzi, meno armoniosi e più spigolosi; i volti dei personaggi non danno sempre la gradevole sensazione di morbidezza che dovrebbero trasmettere volti giovani e carini come quelli di Teito o Mikage e in sostanza, anche i personaggi di maggiore fascino perdono in bellezza nella versione cartacea (o sarebbe meglio dire che sono stati abbelliti nella versione animata). Nonostante una certa acerbità iniziale, è comunque innegabile che, seguendo perfettamente lo stile della rivista di serializzazione, i personaggi siano creati sulla scia del "bishounen", laddove anche i più adulti o meno belli, hanno comunque un certo fascino. Se la narrazione di "07-Ghost" è spedita e movimentata, lo stesso si può dire delle sue tavole, sempre molto piene e discretamente elaborate, dinamiche ma anche confusionarie nei momenti concitati. Nelle parti più frenetiche non manca mai il dinamismo dei corpi e delle inquadrature ma a volte la Ichihara eccede e crea una gran confusione nelle sue vignette, impedendo al lettore di capire al meglio cosa stia succedendo. I difetti qui elencati trovano comunque miglioramento, seppur non spariscano del tutto, diventando vero e proprio stile dell'opera. Anche le cover vedono un miglioramento graduale e grazie alla maggior cura nel disegno dei visi, che si fanno più aggraziati e meno spigolosi, troviamo alcune illustrazioni molto belle e ottimamente colorate.
Tenendo conto che "07-Ghost" è l'opera prima delle autrici, si può dire che il risultato sia più che buono, difatti il duo è riuscito ad imbastire un universo narrativo ampio e complesso che è riuscito a catalizzare l'attenzione del suo pubblico per ben nove anni. La storia di "07-Ghost" è intricata ma intrigante, i misteri che si susseguono spingono il lettore ad andare avanti, la trama offre momenti teneri e altri drammatici, battaglie, intrighi e tanto, tanto sentimento. Un mix complesso e completo che può attirare qualsiasi tipo di lettore indipendentemente da sesso ed età, non un manga perfetto ma un'opera che permette di immergersi in un universo fantastico e dalle grandi potenzialità e che offre dei personaggi ottimamente caratterizzati nella loro psicologia e nella loro evoluzione. Il difetto è forse questa coralità un po' troppo ampia, questo lento dipanarsi dei misteri che, accumulandosi uno sull'altro, portano confusione, spaesamento e domande senza risposte. Forse le autrici, ancora poco esperte, hanno fatto il passo più lungo della gamba e la sensazione è che non sempre siano riuscite a centrare l'obiettivo che si erano prefissate. Forse però, un po' come succede con altre colleghe, questo sarà il loro stile personale e continueranno ad utilizzarlo, si spera, apportandovi dei miglioramenti ove necessario. Questo però sarà possibile scoprirlo solo in seguito, leggendo la loro opera successiva, che d'altra parte, è già in corso di serializzazione.
Voto:7,5 Manga promosso con appena qualche piccola riserva.
07 Ghost è un manga di Yuki Amemiya e Yukino Ichibara, rispettivamente quella che si occupa della storia e quella che disegna.
Inizio a parlare partendo dalla storia.
Beh... quando per la prima volta ho letto 07-Ghost, ho avuto la sensazione di non capire bene ciò che leggevo, infatti la trama inizialmente presenta dei buchi e incertezze, che fanno nascere molte domande, ma continuando a leggere, forse anche per l'aumento di abilità della narratrice, tutto è diventato sempre più chiaro e ha saputo sempre di più, pagina dopo pagina, attirare la mia attenzione. Tema Josei o Shounen-ai, come si può vedere dalla predominanza di personaggi maschili.
Notevole è il modo con cui l'autrice tratta dei sentimenti, la storia infatti viene vista attraverso gli occhi del protagonista Teito Klein, un ragazzo fatto prigioniero, orfano, che nel suo cammino ha a che fare con la morte, la tristezza, la disperazione i tradimenti, ma perfino la fiducia, l'amicizia e anche se non in maniera diretta l'amore (speriamo che prima o poi succeda qualcosa tra lui e Frau...).
Sebbene questo manga sia quasi in chiave drammatica, presenta in alcune parti scene comiche che fanno ridere e questo è un bene a mio parere.
Infine parlando della storia, voglio concludere dicendo che Yuki Amemiya riesce a legare tutte le scene con un filo logico, cosa molto importante per i mangaka o comunque per gli autori che vogliono raggiungere il successo.
Passiamo ai disegni
Beh che dire... Nei primi volumi il disegno era un po' confusionario, infatti metà delle scene di combattimento erano a dir poco incomprensibili però andando avanti con i volumi ho potuto notare un miglioramento assurdo, questo cambiamento è molto visibile sfogliando i volumi 7 e 8 (o 9), nel volume 14 i disegni sono notevoli.
Un'altra cosa interessante nel disegno è la presenza di personaggi fantastici: sono molto fighi i personaggi di 07 Ghost e questo sicuramente è un punto a favore per il manga.
Spero vi sia piaciuta la mia recensione e che dire... è un 9 più che meritato!
Inizio a parlare partendo dalla storia.
Beh... quando per la prima volta ho letto 07-Ghost, ho avuto la sensazione di non capire bene ciò che leggevo, infatti la trama inizialmente presenta dei buchi e incertezze, che fanno nascere molte domande, ma continuando a leggere, forse anche per l'aumento di abilità della narratrice, tutto è diventato sempre più chiaro e ha saputo sempre di più, pagina dopo pagina, attirare la mia attenzione. Tema Josei o Shounen-ai, come si può vedere dalla predominanza di personaggi maschili.
Notevole è il modo con cui l'autrice tratta dei sentimenti, la storia infatti viene vista attraverso gli occhi del protagonista Teito Klein, un ragazzo fatto prigioniero, orfano, che nel suo cammino ha a che fare con la morte, la tristezza, la disperazione i tradimenti, ma perfino la fiducia, l'amicizia e anche se non in maniera diretta l'amore (speriamo che prima o poi succeda qualcosa tra lui e Frau...).
Sebbene questo manga sia quasi in chiave drammatica, presenta in alcune parti scene comiche che fanno ridere e questo è un bene a mio parere.
Infine parlando della storia, voglio concludere dicendo che Yuki Amemiya riesce a legare tutte le scene con un filo logico, cosa molto importante per i mangaka o comunque per gli autori che vogliono raggiungere il successo.
Passiamo ai disegni
Beh che dire... Nei primi volumi il disegno era un po' confusionario, infatti metà delle scene di combattimento erano a dir poco incomprensibili però andando avanti con i volumi ho potuto notare un miglioramento assurdo, questo cambiamento è molto visibile sfogliando i volumi 7 e 8 (o 9), nel volume 14 i disegni sono notevoli.
Un'altra cosa interessante nel disegno è la presenza di personaggi fantastici: sono molto fighi i personaggi di 07 Ghost e questo sicuramente è un punto a favore per il manga.
Spero vi sia piaciuta la mia recensione e che dire... è un 9 più che meritato!
07-ghost è un manga venuto fuori dalla sapiente testa di Yuki Amemiya e dalla brillante matita di Yukino Ichihara. Un connubio rivelatosi a dir poco perfetto!
In questo manga, azione e avventura si mescolano bene, eppure le sfumature indicano che non si tratta affatto di uno shonen. Tutt'altro! 07-ghost può a buon diritto essere proclamato josei, o addirittura shonen-ai. Josei, perché sì, è sicuramente rivolto molto più a un pubblico femminile che maschile, e perché tratta argomenti che un normale shojo non potrebbe trattare. E shonen-ai, perché sì, c'è un legame talmente forte tra i due protagonisti, entrambi uomini, che si potrebbe parlare tranquillamente di amore ("shonen" significa ragazzo, mentre "ai" significa amore), ma attenzione! Il bello è che non c'è niente di esplicito e molte sono le voci contrastanti che si sforzano di vedere 07-ghost come un semplice shonen.
La storia si rivela subito intricata e ammetto di essere stata una temeraria in questo. Quando cominciai a leggerlo il primo pensiero fu "ma di che diavolo si parla?!". Diciamo che fu un primo impatto burrascoso! Fin da subito comparivano buchi neri e domande, che per un primo volume non sono il massimo e che scoraggiano da subito i più prudenti (ma io, per fortuna, prudente non lo sono).
Andando avanti, il tutto, per quanto ingarbugliato fosse, mi prendeva.
Si parlava di un ragazzo, Teito Klein, cresciuto in accademia militare come "macchina da guerra", senza alcun ricordo del proprio passato, eccetto che per qualche frammento. Un primo volume davvero caotico, dove quello stesso ragazzo, a causa di strane circostanze che gli restituiscono un altro frammento della sua preziosa memoria, riesce ad individuare nel proprio generale, Ayanami, l'assassino di suo padre (padre che Teito non ricordava di aver mai avuto). Conseguentemente a ciò, Teito verrà poi imprigionato e salvato dall'amico più caro, Mikage Celestine.
Nella lesta quanto caotica e convulsa fuga dall'accademia, Teito si imbatterà in alcuni vescovi - uno dei quali Frau, con cui fin da subito Teito instaurerà un profondo legame - che lo salveranno e aiuteranno. Ma cosa nascondono questi bellissimi e divertentissimi vescovi, ognuno strambo a modo suo? Chissà!
Finito il primo volume, restai un po' perplessa. "Gli do fiducia acquistando il secondo volume, oppure no?"
Ma sì, gli ho dato fiducia! Non mi pentirò mai della mia scelta.
Non racconto altro sulla trama, però ad oggi, dopo più di un anno dall'uscita italiana, al quattordicesimo volume appena finito di leggere, posso affermare con certezza di aver trovato il manga del mio cuore.
07-ghost non è mai banale. Sa mettere di buon umore, e poi sa far piangere, toccando in profondità argomenti delicati. C'è dolore, c'è disperazione e c'è morte. Tragedia e mille difficoltà. Cose con cui l'essere umano si confronta sempre. E poi c'è la speranza… L'amicizia, l'affetto, l'amore. La risalita, la resurrezione dalle proprie ceneri.
In 07-ghost c'è tutto questo, e di più. C'è un mondo da scoprire e ci sono personaggi, tutti di forte spessore psicologico, sia i buoni che i cattivi (ma la linea è sottile e dipende sempre dai punti di vista), da capire e amare. Ancora oggi non riesco a trovare un aggettivo che da solo possa esprimere ciò che 07-ghost è e vuole essere. Ed è per questo che lo consiglio vivamente a chiunque ami evadere, anche se per poco, dal logorio del grigiore quotidiano.
In questo manga, azione e avventura si mescolano bene, eppure le sfumature indicano che non si tratta affatto di uno shonen. Tutt'altro! 07-ghost può a buon diritto essere proclamato josei, o addirittura shonen-ai. Josei, perché sì, è sicuramente rivolto molto più a un pubblico femminile che maschile, e perché tratta argomenti che un normale shojo non potrebbe trattare. E shonen-ai, perché sì, c'è un legame talmente forte tra i due protagonisti, entrambi uomini, che si potrebbe parlare tranquillamente di amore ("shonen" significa ragazzo, mentre "ai" significa amore), ma attenzione! Il bello è che non c'è niente di esplicito e molte sono le voci contrastanti che si sforzano di vedere 07-ghost come un semplice shonen.
La storia si rivela subito intricata e ammetto di essere stata una temeraria in questo. Quando cominciai a leggerlo il primo pensiero fu "ma di che diavolo si parla?!". Diciamo che fu un primo impatto burrascoso! Fin da subito comparivano buchi neri e domande, che per un primo volume non sono il massimo e che scoraggiano da subito i più prudenti (ma io, per fortuna, prudente non lo sono).
Andando avanti, il tutto, per quanto ingarbugliato fosse, mi prendeva.
Si parlava di un ragazzo, Teito Klein, cresciuto in accademia militare come "macchina da guerra", senza alcun ricordo del proprio passato, eccetto che per qualche frammento. Un primo volume davvero caotico, dove quello stesso ragazzo, a causa di strane circostanze che gli restituiscono un altro frammento della sua preziosa memoria, riesce ad individuare nel proprio generale, Ayanami, l'assassino di suo padre (padre che Teito non ricordava di aver mai avuto). Conseguentemente a ciò, Teito verrà poi imprigionato e salvato dall'amico più caro, Mikage Celestine.
Nella lesta quanto caotica e convulsa fuga dall'accademia, Teito si imbatterà in alcuni vescovi - uno dei quali Frau, con cui fin da subito Teito instaurerà un profondo legame - che lo salveranno e aiuteranno. Ma cosa nascondono questi bellissimi e divertentissimi vescovi, ognuno strambo a modo suo? Chissà!
Finito il primo volume, restai un po' perplessa. "Gli do fiducia acquistando il secondo volume, oppure no?"
Ma sì, gli ho dato fiducia! Non mi pentirò mai della mia scelta.
Non racconto altro sulla trama, però ad oggi, dopo più di un anno dall'uscita italiana, al quattordicesimo volume appena finito di leggere, posso affermare con certezza di aver trovato il manga del mio cuore.
07-ghost non è mai banale. Sa mettere di buon umore, e poi sa far piangere, toccando in profondità argomenti delicati. C'è dolore, c'è disperazione e c'è morte. Tragedia e mille difficoltà. Cose con cui l'essere umano si confronta sempre. E poi c'è la speranza… L'amicizia, l'affetto, l'amore. La risalita, la resurrezione dalle proprie ceneri.
In 07-ghost c'è tutto questo, e di più. C'è un mondo da scoprire e ci sono personaggi, tutti di forte spessore psicologico, sia i buoni che i cattivi (ma la linea è sottile e dipende sempre dai punti di vista), da capire e amare. Ancora oggi non riesco a trovare un aggettivo che da solo possa esprimere ciò che 07-ghost è e vuole essere. Ed è per questo che lo consiglio vivamente a chiunque ami evadere, anche se per poco, dal logorio del grigiore quotidiano.
Teito Klein è l'ultimo sopravvissuto del regno di Raggs, quest'ultimo distrutto dopo una sanguinosa guerra con il regno di Barsburg, possiede l'occhio di Mikael ed è un utilizzatore di Zaiphon, ossia una "magia" in grado di trasformare le parole in arma offensiva o curativa in base all'abilità dell'utilizzatore. Teito non ricorda nulla del suo passato, e frequenta l'accademia militare del regno di Barsburg. Lì incontrerà il suo "futuro" migliore amico, Mikage, il quale avrà un ruolo fondamentale nello svolgersi delle vicende iniziali e nella formazione del carattere del protagonista. Dopo aver ricordato parte del suo passato Teito riuscirà a fuggire dall'accademia militare, e a rifugiarsi in una chiesa, il cui accesso è vietato alle forze militari. Qui risiedono i seven ghost (da cui il manga prende il suo nome).
Questa è a grandi linee la trama che è inizialmente interessante nei primi volumi, solo che con lo svolgersi della storia diventa a tratti prevedibile e contenente a volte anche cliché, ma che riesce pure a coinvolgere il lettore con dei colpi di scena. Tutto questo alternarsi di vicende, a volte interessanti e altre noiose (e dico solo che mi è capitato di trovare interi volumi pesanti), non fa altro che rendere questo manga altalenante, tant'è che arrivato a un certo punto l'ho addirittura odiato e ho deciso di dropparlo dopo ben 12 volumi. C'è però da dire che i disegni, specialmente quelli di alcune copertine, sono davvero ben fatti e pieni di dettagli, peccato che in alcune vignette lo sfondo è ridotto all'essenziale o a volte del tutto assente. Nelle scene di combattimento i disegni risultano molto confusi perché sono presenti fin troppi dettagli perfettamente trascurabili (secondo me). Il manga in Italia è pubblicato dalla Panini con la solita edizione da edicola solo leggermente più grande, che però riporta il problema di altre serie dello stesso editore: il volume scricchiola, e in alcuni casi è perfino difficile riuscire ad aprire il volume per permettere almeno la lettura di alcune vignette. Per non parlare poi "dell'incicciamento" che ad un certo punto ha colpito anche questa serie: se almeno prima la serie era un pochino godibile alla vista, poi è diventata davvero uno scempio. Concludendo: ai disegni do un 7, alla trama un 6, e allo svolgersi della storia un 3 (per le motivazioni già scritte sopra). Complessivamente il mio voto non può non essere un 5, secondo me sono stato fin tropo buono, per il semplice fatto che un manga con una storia così altalenante, che è a volte sia noiosa che interessante allo stesso tempo, non può essere compensato solo da bei disegni.
Questa è a grandi linee la trama che è inizialmente interessante nei primi volumi, solo che con lo svolgersi della storia diventa a tratti prevedibile e contenente a volte anche cliché, ma che riesce pure a coinvolgere il lettore con dei colpi di scena. Tutto questo alternarsi di vicende, a volte interessanti e altre noiose (e dico solo che mi è capitato di trovare interi volumi pesanti), non fa altro che rendere questo manga altalenante, tant'è che arrivato a un certo punto l'ho addirittura odiato e ho deciso di dropparlo dopo ben 12 volumi. C'è però da dire che i disegni, specialmente quelli di alcune copertine, sono davvero ben fatti e pieni di dettagli, peccato che in alcune vignette lo sfondo è ridotto all'essenziale o a volte del tutto assente. Nelle scene di combattimento i disegni risultano molto confusi perché sono presenti fin troppi dettagli perfettamente trascurabili (secondo me). Il manga in Italia è pubblicato dalla Panini con la solita edizione da edicola solo leggermente più grande, che però riporta il problema di altre serie dello stesso editore: il volume scricchiola, e in alcuni casi è perfino difficile riuscire ad aprire il volume per permettere almeno la lettura di alcune vignette. Per non parlare poi "dell'incicciamento" che ad un certo punto ha colpito anche questa serie: se almeno prima la serie era un pochino godibile alla vista, poi è diventata davvero uno scempio. Concludendo: ai disegni do un 7, alla trama un 6, e allo svolgersi della storia un 3 (per le motivazioni già scritte sopra). Complessivamente il mio voto non può non essere un 5, secondo me sono stato fin tropo buono, per il semplice fatto che un manga con una storia così altalenante, che è a volte sia noiosa che interessante allo stesso tempo, non può essere compensato solo da bei disegni.
Ho cominciato a leggere 07-Ghost semplicemente perché stavo cercando qualcosa di "ispirevole" da leggere: la trama magari non mi diceva molto a vederla così, ma appena ho finito di leggere il primo volume ho cominciato subito a cercare il secondo. Nonostante sia un po' confusionale è una storia che dopo un po' ti trascina, ti coinvolge proprio, ti fa immedesimare nei personaggi... ci sono sia elementi shonen che josei, ma secondo me non è uno shonen-ai. Sì, magari è molto smielato in certi punti, ma se lo guardi evitando di dare per scontato che sia shonen-ai appare tutto diverso: pensi "sarebbe bello se esistesse un'amicizia così forte". Secondo me è davvero un bel modo di evidenziare i sentimenti, tra i pochi manga che ho letto nessuno si soffermava tanto su queste cose e secondo me è un lato positivo. Se come voto gli do 9 e non 10 è solo perché in certi punti è un po' confusionale, soprattutto nelle scene di combattimento (una volta finito il 7° volumetto ho dovuto rileggermi tutto daccapo per capire bene cos'era successo. Da questo punto di vista l'anime si capisce meglio). Poi, i personaggi sono un altro punto di forza: ci sono sia alcuni standard shonen che personaggi un po' shojo, da certi punti di vista. In breve, mi piace il modo in cui le autrici hanno mescolato il josei con alcuni elementi dello shonen, che io adoro come genere (gli shojo non li posso soffrire). Sarà questione di gusti, ma si piazza di sicuro tra i miei manga preferiti!
Il manga prende come temi principali questa ricerca ossessiva dell'identità del protagonista e la vendetta, cosa magari già vista in qualche opera del passato. E' vero, ma "07-Ghost " è molto altro! Grazie infatti ad un' ambientazione a dir poco paradisiaca e all'attento studio dei personaggi (in particolar modo il protagonista Teito), il lettore riesce perfettamente ad immergersi nell'intera opera, seguendone la storia che, volume dopo volume, è un continuo crescendo di sensazioni ed emozioni che lo colpiscono al cuore. La rappresentazione dei personaggi (caratterizzati da uno stile grafico eccezionalmente espressivo) e le scene drammatiche (intense quanto magistrali) risultano essere il piatto forte di questo manga che, a mio parere, è indirizzato sia a ragazze sia ragazzi e che consiglio caldamente a chiunque voglia immergersi in questa travolgente storia fatta di emozioni, amicizia, amore, odio e vendetta!
Inizialmente non conoscevo questo Manga, avevo solo visto alcune copertine nella home di AnimeClick. Ho preso il primo volume perché in offerta a 1.99 euro in fumetteria, volendo testare questo manga per seguire, semmai successivamente, con gli altri numeri.
Ho iniziato a leggere il primo volume due giorni fa e l'ho finito questa sera, cosa molto strana perché, causa imprevisti, un volume lo elimino in poco tempo! Il primo capitolo non mi ha colpito particolarmente. I disegni mi hanno fatto, inizialmente, quasi "odiare" questo volume: troppo confusionari, non riuscivo totalmente a capire cosa stava succedendo. Mi dispiace dirlo ma sono riuscito a seguire la storia solo con un po' di immaginazione e seguendo i testi (avevo quasi intenzione di non proseguire con la lettura).
Solo grazie al secondo capitolo e ai successivi la storia mi ha un po' più entusiasmato e i disegni erano molto più capibili. Ciò nonostante andando avanti nei capitoli ho trovato altre pagine, qua e là, nelle quali non riuscivo a seguire la storia. Facendo un piccolo confronto ho capito che questi disegni "confusionari" si presentavano durante i combattimenti o qualsiasi altra fase che prevedeva molta azione da parte dei protagonisti.
In due pagine ho anche trovato un errore di testo: il testo era sfalsato e non era contenuto all'interno dei ballons...cosa che mi ha dato molto fastidio perché ho dovuto ricostruire da solo il dialogo, provando ad unire varie volte i pezzi di testo.
Parlando della storia, ho iniziato ad appassionarmi (forse una parola troppo grossa) una volta entrati nell'ambito del settimo distretto, grazie all'entrata in scena del vescovo e degli altri personaggi di chiesa.
Grazie a queste particolarità sono riuscito a dare un 6, per ora non voglio spingermi oltre avendo letto un solo volume.
Non credo che continuerò a seguire questo manga, anche per il prezzo di 4.30 euro e il formato del volume stesso (preferisco quello piccolo, questo si apre troppo e sembrano rimanermi in mano le pagine).
Ho iniziato a leggere il primo volume due giorni fa e l'ho finito questa sera, cosa molto strana perché, causa imprevisti, un volume lo elimino in poco tempo! Il primo capitolo non mi ha colpito particolarmente. I disegni mi hanno fatto, inizialmente, quasi "odiare" questo volume: troppo confusionari, non riuscivo totalmente a capire cosa stava succedendo. Mi dispiace dirlo ma sono riuscito a seguire la storia solo con un po' di immaginazione e seguendo i testi (avevo quasi intenzione di non proseguire con la lettura).
Solo grazie al secondo capitolo e ai successivi la storia mi ha un po' più entusiasmato e i disegni erano molto più capibili. Ciò nonostante andando avanti nei capitoli ho trovato altre pagine, qua e là, nelle quali non riuscivo a seguire la storia. Facendo un piccolo confronto ho capito che questi disegni "confusionari" si presentavano durante i combattimenti o qualsiasi altra fase che prevedeva molta azione da parte dei protagonisti.
In due pagine ho anche trovato un errore di testo: il testo era sfalsato e non era contenuto all'interno dei ballons...cosa che mi ha dato molto fastidio perché ho dovuto ricostruire da solo il dialogo, provando ad unire varie volte i pezzi di testo.
Parlando della storia, ho iniziato ad appassionarmi (forse una parola troppo grossa) una volta entrati nell'ambito del settimo distretto, grazie all'entrata in scena del vescovo e degli altri personaggi di chiesa.
Grazie a queste particolarità sono riuscito a dare un 6, per ora non voglio spingermi oltre avendo letto un solo volume.
Non credo che continuerò a seguire questo manga, anche per il prezzo di 4.30 euro e il formato del volume stesso (preferisco quello piccolo, questo si apre troppo e sembrano rimanermi in mano le pagine).
Avendone visto in precedenza l'anime in realtà non l'ho notato particolarmente ma "07-Ghost" si presenta come un manga abbastanza confusionario sopratutto per quanto riguarda i combattimenti(a volte di fronte a qualche immagine mi è capitato di pensare: bello... ma cosa sarebbe?) nonostante ciò il tratto dell'autrice è molto piacevole e pulito e rappresenta sicuramente un punto a favore per il manga.
A livello di trama non è sicuramente tutta sta gran novità, ma in fondo quanti manga lo sono completamente? "07-Ghost" è un manga piacevole i cui personaggi sono caratterizzati ottimamente; in molti shounen i personaggi mi paiono dei fantocci che si muovono su una trama di sfondo senza un perché... qui quell'impressione non l'ho avuta.
Passiamo ora alla questione shounen-ai... boys' love o come diavolo la si voglia chiamare; questo manga non appartiene a questo genere, ma mi parrebbe piuttosto inadeguato anche dire che l'argomento sia eliminato a priori: l'autrice non lo esclude né lo rende abbastanza esplicito da renderlo un sottogenere. inutile dire "Teito e Mikage sono solo amici, grandi amici!"...non lo metto in dubbio ma il fatto è che tutto il manga va avanti a spruzzatine shounen-ai e non capisco perché lo si voglia negare a priori.
Per quanto ho letto fino ad ora, l'anime mi è parso molto più chiaro e calibrato pur ricalcando piuttosto fedelmente il manga ma rendendo meglio le scene d'azione.
l'edizione... per essere buoni é discutibile, della Planet Manga. Non la calcolo, per come la vedo io non fa parte di quello che il manga è, e mi parrebbe ingiusto abbassargli il voto per qualche scricchiolio di copertina.
A livello di trama non è sicuramente tutta sta gran novità, ma in fondo quanti manga lo sono completamente? "07-Ghost" è un manga piacevole i cui personaggi sono caratterizzati ottimamente; in molti shounen i personaggi mi paiono dei fantocci che si muovono su una trama di sfondo senza un perché... qui quell'impressione non l'ho avuta.
Passiamo ora alla questione shounen-ai... boys' love o come diavolo la si voglia chiamare; questo manga non appartiene a questo genere, ma mi parrebbe piuttosto inadeguato anche dire che l'argomento sia eliminato a priori: l'autrice non lo esclude né lo rende abbastanza esplicito da renderlo un sottogenere. inutile dire "Teito e Mikage sono solo amici, grandi amici!"...non lo metto in dubbio ma il fatto è che tutto il manga va avanti a spruzzatine shounen-ai e non capisco perché lo si voglia negare a priori.
Per quanto ho letto fino ad ora, l'anime mi è parso molto più chiaro e calibrato pur ricalcando piuttosto fedelmente il manga ma rendendo meglio le scene d'azione.
l'edizione... per essere buoni é discutibile, della Planet Manga. Non la calcolo, per come la vedo io non fa parte di quello che il manga è, e mi parrebbe ingiusto abbassargli il voto per qualche scricchiolio di copertina.
Prima recensione negativa. Non accade spesso che un manga mi piaccia così poco da farmi stilare una recensione con un voto del genere, di solito rivendo i volumi comprati e ci passo sopra, ma questa volta devo tenervi in guardia.
"07-Ghost" è una serie ancora in corso in Giappone, ideata da Yuki Amemiya e disegnata da Yukino Ichihara; portata in Italia da Planet Manga, che offrì il primo numero ad 1,90€ in promozione.
Trama: combattimenti con un senso, preghiera, perversione di un prete.
Altri combattimenti, preghiera, incubi.
Combattimenti senza senso, preghiera, una spruzzata di shonen-ai.
Non c'è altro da dire. La storia è incomprensibile, stanca e stressa il lettore. Non ho mai letto nulla di più noioso e inutile. Se questo manga finisse in mano ad un cattolico, credo che farebbe una bruttissima fine.
I combattimenti sono... Confusionari. Non si capisce nulla di niente.
Peccato però, perché da come si presentava poteva essere interessante, anche il tratto è molto pulito, il problema è come viene sviluppata la storia.
L'edizione peggiora le cose: come per "Kuroshitsuji/Black Butler", il formato è più profondo, le pagine e la copertina sembrano attaccate con lo scotch colorato dei bambini.
Ho comprato il terzo numero nella speranza di cambiare idea. Sono tornata a casa, ho aperto il manga e mi è subito venuto il mal di testa, un po' per lo scricchiolio della copertina, ma il colpo di grazia l'ha dato il primo, noiosissimo, balloon.
Non do uno perché non ho letto l'intera opera, ma droppo "07-Ghost" senza nessun rimpianto.
"07-Ghost" è una serie ancora in corso in Giappone, ideata da Yuki Amemiya e disegnata da Yukino Ichihara; portata in Italia da Planet Manga, che offrì il primo numero ad 1,90€ in promozione.
Trama: combattimenti con un senso, preghiera, perversione di un prete.
Altri combattimenti, preghiera, incubi.
Combattimenti senza senso, preghiera, una spruzzata di shonen-ai.
Non c'è altro da dire. La storia è incomprensibile, stanca e stressa il lettore. Non ho mai letto nulla di più noioso e inutile. Se questo manga finisse in mano ad un cattolico, credo che farebbe una bruttissima fine.
I combattimenti sono... Confusionari. Non si capisce nulla di niente.
Peccato però, perché da come si presentava poteva essere interessante, anche il tratto è molto pulito, il problema è come viene sviluppata la storia.
L'edizione peggiora le cose: come per "Kuroshitsuji/Black Butler", il formato è più profondo, le pagine e la copertina sembrano attaccate con lo scotch colorato dei bambini.
Ho comprato il terzo numero nella speranza di cambiare idea. Sono tornata a casa, ho aperto il manga e mi è subito venuto il mal di testa, un po' per lo scricchiolio della copertina, ma il colpo di grazia l'ha dato il primo, noiosissimo, balloon.
Non do uno perché non ho letto l'intera opera, ma droppo "07-Ghost" senza nessun rimpianto.
Finalmente dopo tante attese è arrivato 07-Ghost in Italia! Ho visto tutti gli episodi dell'anime e mi è piaciuto moltissimo, e adesso che è uscito ho comprato anche il manga. Se dovessi fare un confronto direi che è meglio l'anime, ma anche il manga è davvero bello ed ha il vantaggio che con esso uno può sentirsi forte una volta finita la raccolta e soprattutto uno se lo può rileggere in ogni momento della giornata.
I pregi sono: il disegno, anche se a volte non si capisce bene cosa succede nelle battaglie, e una storia bellissima che non mi stanco mai di leggere. La lettura di questo manga è emozionante e commuovente e ti immedesimi nel protagonista.
I punti a sfavore sono il fatto che le battaglie non si capiscono molto bene e che la storia dei personaggi secondari non viene raccontata.
Consiglio a tutti questo manga fantastico vi farà immergere in un mondo tutto nuovo.
I pregi sono: il disegno, anche se a volte non si capisce bene cosa succede nelle battaglie, e una storia bellissima che non mi stanco mai di leggere. La lettura di questo manga è emozionante e commuovente e ti immedesimi nel protagonista.
I punti a sfavore sono il fatto che le battaglie non si capiscono molto bene e che la storia dei personaggi secondari non viene raccontata.
Consiglio a tutti questo manga fantastico vi farà immergere in un mondo tutto nuovo.
Teito, ultimo superstite del regno di Raggs, in possesso di un potere chiamato Zaiphon viene reclutato presso l'accademia militare nemica. Completamente ignaro del suo passato, si ricorderà all'improvviso della sua identità e...
La storia non mi dice nulla di particolare, si presenta come una semplice storia di vendetta, ma può migliorare parecchio nei prossimi volumi.
Come disegno buono per le fangirl con uomini in divisa carismatici, ma per il resto nella norma. Ben disegnate le uniformi, personaggi di per se abbastanza normali. Sfondi abbastanza curati nelle vignette di introduzione dei personaggi o in momenti particolari mentre, nei momenti tranquilli, del tutto assente o minimamente accennato (qualcosa in più sarebbe stato meglio).
Per le ragazze consigliato, per i ragazzi se non hanno altro da leggere è una bella "lettura tappabuchi".
La storia non mi dice nulla di particolare, si presenta come una semplice storia di vendetta, ma può migliorare parecchio nei prossimi volumi.
Come disegno buono per le fangirl con uomini in divisa carismatici, ma per il resto nella norma. Ben disegnate le uniformi, personaggi di per se abbastanza normali. Sfondi abbastanza curati nelle vignette di introduzione dei personaggi o in momenti particolari mentre, nei momenti tranquilli, del tutto assente o minimamente accennato (qualcosa in più sarebbe stato meglio).
Per le ragazze consigliato, per i ragazzi se non hanno altro da leggere è una bella "lettura tappabuchi".
07-Ghost è un manga di genere josei, creato da Yuki Amemiya e disegnato da Yukino Ichihara, avente attualmente 12 volumi ancora in corso ed in Italia è edito dalla Panini Comics al prezzo di 4,30€.
Il mondo in cui ci apprestiamo ad andare è quello in cui risiede il nostro protagonista, Teito Klein, l'ultimo superstite del Regno di Raggs, caduto in guerra contro l'Impero di Barsburg.
Teito possiede una dote chiamata Zaiphon: grazie alle parole può causare un forte attacco e, per questo, viene catturato e reclutato presso l'Accademia militare delle forze nemiche.
L'amnesia del ragazzo, però, vacilla secondo per secondo tra il vuoto ed i vaghi ricordi di suo padre, ed al momento dell'incontro con il crudele generale Ayanami, non solo ricorderà il volto dell'assassino di suo padre, ma anche la sua identità: è stato lui, il generale, ad ucciderlo e senza alcuna pietà.
Mikage, migliore amico di Teito, lo aiuterà a fuggire dall'Accademia, ove i soldati possono vivere o morire, per i quali non vi è possibilità di sopravvivenza se non quella di superare gli esami ed essere promossi ad una qualche carica.
L'evasione risulta più difficile e ardua che mai, infatti Teito verrà soccorso da tre vescovi molto affascinanti, i quali lo porteranno nell'unico luogo inaccessibile per i soldati di Barsburg: Il Santurario dei Seven Ghost.
A causa di attacchi da parte di entità maligne, Teito deciderà di studiare per divenire vescovo e di scoprire il segreto di ciò che è custodito all'interno di sé: l'Occhio di Mikhail.
07-Ghost ci trasporta in un mondo magico, ricco di personaggi dotati di grande carisma, ambientazioni gotiche e religiose, di guerre e di omicidi. I demoni, gli angeli, i santi ed i dannati, sono categorie sempre presenti in questa serie, e di certo dei giovani vescovi non eludono alla legge.
Ciò che colpisce in primo luogo sono sicuramente i disegni: curato nei minimi dettagli, e pur essendo un primo albo appare molto gradevole e ben strutturato; molto apprezzabili anche le copertine.
Una trama ricca di avvenimenti riguardanti le esperienze personali del giovane protagonista, il che fa intendere non solo l'importanza che fungerà il passato in questa serie, ma anche la buona caratterizzazione dei personaggi.
L'algidità mostrata dal generale Ayanami è senza ombra di dubbio di grande impatto, ed anche il suo aspetto risulta molto ben elaborato e dettagliato: appare come un uomo molto freddo, ma dotato di grande fascino e mistero.
Non soltanto lui, ma anche i vescovi, così come le ambientazioni sospese tra pace e guerra, battaglie e santuari per la serenità eterna, donano a 07-Ghost una trama ricca di possibili colpi di scena, e anche di scontri mozzafiato.
Il lato negativo deriva dalla pessima stampa prodotta dalla casa editrice Panini Comics, che ovviamente ha dato il meglio di sé per rendere questo manga un vero schifo, sia per quanto riguarda le costine che, purtroppo, per l'inchiostratura. Residui di colore, pagine poco leggibili, insomma, è davvero ammirevole l'impegno impiegato da questa casa editrice...
In conclusione, escludendo lo scarso impegno dimostrato dalla Panini, il mio voto è 8.
Il mondo in cui ci apprestiamo ad andare è quello in cui risiede il nostro protagonista, Teito Klein, l'ultimo superstite del Regno di Raggs, caduto in guerra contro l'Impero di Barsburg.
Teito possiede una dote chiamata Zaiphon: grazie alle parole può causare un forte attacco e, per questo, viene catturato e reclutato presso l'Accademia militare delle forze nemiche.
L'amnesia del ragazzo, però, vacilla secondo per secondo tra il vuoto ed i vaghi ricordi di suo padre, ed al momento dell'incontro con il crudele generale Ayanami, non solo ricorderà il volto dell'assassino di suo padre, ma anche la sua identità: è stato lui, il generale, ad ucciderlo e senza alcuna pietà.
Mikage, migliore amico di Teito, lo aiuterà a fuggire dall'Accademia, ove i soldati possono vivere o morire, per i quali non vi è possibilità di sopravvivenza se non quella di superare gli esami ed essere promossi ad una qualche carica.
L'evasione risulta più difficile e ardua che mai, infatti Teito verrà soccorso da tre vescovi molto affascinanti, i quali lo porteranno nell'unico luogo inaccessibile per i soldati di Barsburg: Il Santurario dei Seven Ghost.
A causa di attacchi da parte di entità maligne, Teito deciderà di studiare per divenire vescovo e di scoprire il segreto di ciò che è custodito all'interno di sé: l'Occhio di Mikhail.
07-Ghost ci trasporta in un mondo magico, ricco di personaggi dotati di grande carisma, ambientazioni gotiche e religiose, di guerre e di omicidi. I demoni, gli angeli, i santi ed i dannati, sono categorie sempre presenti in questa serie, e di certo dei giovani vescovi non eludono alla legge.
Ciò che colpisce in primo luogo sono sicuramente i disegni: curato nei minimi dettagli, e pur essendo un primo albo appare molto gradevole e ben strutturato; molto apprezzabili anche le copertine.
Una trama ricca di avvenimenti riguardanti le esperienze personali del giovane protagonista, il che fa intendere non solo l'importanza che fungerà il passato in questa serie, ma anche la buona caratterizzazione dei personaggi.
L'algidità mostrata dal generale Ayanami è senza ombra di dubbio di grande impatto, ed anche il suo aspetto risulta molto ben elaborato e dettagliato: appare come un uomo molto freddo, ma dotato di grande fascino e mistero.
Non soltanto lui, ma anche i vescovi, così come le ambientazioni sospese tra pace e guerra, battaglie e santuari per la serenità eterna, donano a 07-Ghost una trama ricca di possibili colpi di scena, e anche di scontri mozzafiato.
Il lato negativo deriva dalla pessima stampa prodotta dalla casa editrice Panini Comics, che ovviamente ha dato il meglio di sé per rendere questo manga un vero schifo, sia per quanto riguarda le costine che, purtroppo, per l'inchiostratura. Residui di colore, pagine poco leggibili, insomma, è davvero ammirevole l'impegno impiegato da questa casa editrice...
In conclusione, escludendo lo scarso impegno dimostrato dalla Panini, il mio voto è 8.
E' una storia veramente molto interessante, soprattutto per chi, come me, viene da una sempiterna lettura di shonen e shojo "puri". Questo è uno josei, ma non per gli innamoramenti, per le situazioni josei alla Honey & Clover, no. Tratta dei sentimenti con una leggerezza e una sensibilità sublimi, in molti punti mi ha fatto piangere come una bambina. Non molto velato, anzi pilastro dell'intera storia il rapporto tra comprimario e protagonista, visto in ottica shonen-ai. Sì, è uno shonen ai a tutti gli effetti. Uomini aitanti in divisa, il cattivo super sexy, i vescovi bellissimi e dolcissimi, e il protagonista che cerca rifugio nel suo migliore amico.
Un 10 veramente meritato, perché tratta della morte, dell'amicizia, e della vita non facendo mancare i colpi di scena, le mosse tipicamente fantasy o tipiche degli shonen.
Per l'anime doppiatori davvero degni di nota.
Un 10 veramente meritato, perché tratta della morte, dell'amicizia, e della vita non facendo mancare i colpi di scena, le mosse tipicamente fantasy o tipiche degli shonen.
Per l'anime doppiatori davvero degni di nota.