Kingdom Hearts II
"Kingdom Hearts II" è il seguito del primo titolo e di "Chain of Memories" e si propone di adattare l'omonimo videogioco uscito per playstation 2.
La trama si infittisce rispetto alle precedenti avventure e questa volta verterà sullo sconfiggere la temibile Organizzazione XIII e sui Nessuno, gli alter ego senza un cuore creati nel momento in cui una persona viene tramutata in Heartless.
C'è da dire subito che anche con questo terzo tentativo la trasposizione fallisce, deludendo ancora una volta. Io non so perché Shiro Amano, o chi per lui, sembra si sia divertito per anni a bistrattare quel gioiellino che è "Kingdom Hearts", resta il fatto che ancora un volta non raggiungiamo minimamente il livello di un manga fatto bene.
È un vero peccato, perché questa volta l'autore sembrava aver iniziato col piede giusto, per una volta i ritmi avevano un nonsochè di normale e non sembrava tutto appiccicato alla buona sulle pagine, come era soprattutto il primo manga a fare.
I disegni rimangono molto semplici e carenti di sfondi, ma la crescita dei protagonisti gli toglie almeno un po' quell'aria infantile che avevano nei precedenti capitoli e alla fine risultano godibili.
Il grosso problema di "Kingdom Hearts II" sta di nuovo nella storia: anche perdonando, come giusto che sia, i necessari rimaneggiamenti e tagli alla vicenda videoludica, non si può però fare lo stesso con l'odiosissimo errore del venire interrotta, semplicemente.
Sì, perché i 5 volumi fatti uscire in italia dalla Disney Manga (che poi con questi volumi ha chiuso definitivamente i battenti) narrano solo una parte della storia, per poi trovarsi a dover inventare un finale alla cavolo per giustificare il troncamento. La ragione sembra essere che l'autore abbia interrotto il progetto per dedicarsi a Kingdom Hearts 358/2 Days, il che fa ancora più arrabbiare, perché invece che spostarsi su una nuova avventura dello stesso universo si sarebbe dovuto dare più attenzione a quello che già si stava svolgendo.
Ora, sembra che di recente sia ricominciata la pubblicazione di questo manga. Io non so come abbiano fatto a risollevarlo da dove l'avevano abbandonato anni prima, ma sono solo contento se ce l'hanno fatta, perché è una storia che va trattata come merita.
Però, per quanto mi riguarda, non ho alcune intenzione di scoprire se ci siano riusciti o meno, dopo tre serie di "Kingdom Hearts" di cui si salva purtroppo ben poco, mi fermo qui.
La trama si infittisce rispetto alle precedenti avventure e questa volta verterà sullo sconfiggere la temibile Organizzazione XIII e sui Nessuno, gli alter ego senza un cuore creati nel momento in cui una persona viene tramutata in Heartless.
C'è da dire subito che anche con questo terzo tentativo la trasposizione fallisce, deludendo ancora una volta. Io non so perché Shiro Amano, o chi per lui, sembra si sia divertito per anni a bistrattare quel gioiellino che è "Kingdom Hearts", resta il fatto che ancora un volta non raggiungiamo minimamente il livello di un manga fatto bene.
È un vero peccato, perché questa volta l'autore sembrava aver iniziato col piede giusto, per una volta i ritmi avevano un nonsochè di normale e non sembrava tutto appiccicato alla buona sulle pagine, come era soprattutto il primo manga a fare.
I disegni rimangono molto semplici e carenti di sfondi, ma la crescita dei protagonisti gli toglie almeno un po' quell'aria infantile che avevano nei precedenti capitoli e alla fine risultano godibili.
Il grosso problema di "Kingdom Hearts II" sta di nuovo nella storia: anche perdonando, come giusto che sia, i necessari rimaneggiamenti e tagli alla vicenda videoludica, non si può però fare lo stesso con l'odiosissimo errore del venire interrotta, semplicemente.
Sì, perché i 5 volumi fatti uscire in italia dalla Disney Manga (che poi con questi volumi ha chiuso definitivamente i battenti) narrano solo una parte della storia, per poi trovarsi a dover inventare un finale alla cavolo per giustificare il troncamento. La ragione sembra essere che l'autore abbia interrotto il progetto per dedicarsi a Kingdom Hearts 358/2 Days, il che fa ancora più arrabbiare, perché invece che spostarsi su una nuova avventura dello stesso universo si sarebbe dovuto dare più attenzione a quello che già si stava svolgendo.
Ora, sembra che di recente sia ricominciata la pubblicazione di questo manga. Io non so come abbiano fatto a risollevarlo da dove l'avevano abbandonato anni prima, ma sono solo contento se ce l'hanno fatta, perché è una storia che va trattata come merita.
Però, per quanto mi riguarda, non ho alcune intenzione di scoprire se ci siano riusciti o meno, dopo tre serie di "Kingdom Hearts" di cui si salva purtroppo ben poco, mi fermo qui.
<b>Potrebbe contenere spoiler</b>
Come è successo nel manga di "Kingdom Hearts", anche in "Kingdom Hearts II" sono state tagliate delle scene che sono presenti nel videogioco. Sempre per ovvi motivi: è impossibile riportare l'intera trama di "Kingdom Hearts II" in soli cinque volumi.
Se negli altri manga, però, venivano cambiate alcune scene senza pesare troppo sulla storia, nell'ultimo volume di questa serie è stata fatta una vera e propria cavolata. Il finale è stato completamente sconvolto senza nessuna motivazione. Se nel videogioco di "Kingdom Hearts II" Sora riesce a sconfiggere l'intera Organizzazione XIII e, infine, con l'aiuto di Riku riesce a sconfiggere definitivamente Xemnas per poi ritornare sulle loro amate Isole del Destino, qui metà Organizzazione XIII rimane in vita e Sora e Riku proprio non tornano sulla loro isola. In pratica la storia è troncata a metà.
Credo che sia stato l'autore a scegliere il numero di volumetti, quindi se non bastavano per la trama perché non ne ha messi sei? Di certo leggendo questo manga viene spontaneo dire "be'?".
Probabilmente l'intenzione dell'autore era quella di continuare questa storia nel manga di "Kingdom Hearts III", ma quando uscirà il terzo capitolo della saga nessuno lo sa, quindi questa strategia non è stata il massimo.
I disegni sono impeccabili come sempre, ma la storia non è soddisfacente.
Io consiglio di comprarlo solo a chi è veramente fan, perché anche per i fan di "Kingdom Hearts" risulta una delusione, soprattutto il finale. Do 5 come voto, perché in fondo il resto andava bene.
Come è successo nel manga di "Kingdom Hearts", anche in "Kingdom Hearts II" sono state tagliate delle scene che sono presenti nel videogioco. Sempre per ovvi motivi: è impossibile riportare l'intera trama di "Kingdom Hearts II" in soli cinque volumi.
Se negli altri manga, però, venivano cambiate alcune scene senza pesare troppo sulla storia, nell'ultimo volume di questa serie è stata fatta una vera e propria cavolata. Il finale è stato completamente sconvolto senza nessuna motivazione. Se nel videogioco di "Kingdom Hearts II" Sora riesce a sconfiggere l'intera Organizzazione XIII e, infine, con l'aiuto di Riku riesce a sconfiggere definitivamente Xemnas per poi ritornare sulle loro amate Isole del Destino, qui metà Organizzazione XIII rimane in vita e Sora e Riku proprio non tornano sulla loro isola. In pratica la storia è troncata a metà.
Credo che sia stato l'autore a scegliere il numero di volumetti, quindi se non bastavano per la trama perché non ne ha messi sei? Di certo leggendo questo manga viene spontaneo dire "be'?".
Probabilmente l'intenzione dell'autore era quella di continuare questa storia nel manga di "Kingdom Hearts III", ma quando uscirà il terzo capitolo della saga nessuno lo sa, quindi questa strategia non è stata il massimo.
I disegni sono impeccabili come sempre, ma la storia non è soddisfacente.
Io consiglio di comprarlo solo a chi è veramente fan, perché anche per i fan di "Kingdom Hearts" risulta una delusione, soprattutto il finale. Do 5 come voto, perché in fondo il resto andava bene.
"È la Keyblade a scegliere il suo possessore. Solo l'eroe che può aprire le porte dei mondi e cambiarli è in grado di padroneggaire la Keyblade" - Introduzione del primo volume
INTRODUZIONE
Kingdom Hearts II è come le altre 2 serie manga precedenti, la controparte cartacea all'omonimo videogioco della Square-Enix. La famosa saga con protagonista il detentore del Keyblade Sora. Il videogioco da cui è tratto il manga è stato rilasciato nel 2005, mentre la versione manga dell'opera è stata trasposta a manga a partire dall'anno successivo, cioè il 2006. Il manga, disegnato da Shiro Amano, è stato pubblicato, come detto poco fa, dal 2006 in soli cinque volumi. In Italia il manga è stato tradotto dalla Disney Manga, collana Disney, che ospitava la controparte manga di molti capolavori Disney, tra cui la saga di Kingdom Hearts, The Nightmare Before Christmas e i Pirati dei Caraibi. I volumi hanno la sovra-copertina e non contengono le pagine a colori, il prezzo del volume è di 3,90€. Come la saga precedente, la lettura non è all'occidentale come la prima saga (Kingdom Heart), ma la lettura è quella consona dei manga.
TRAMA
In seguito le vicende di Kingdom Hearts - Chain Of Memories, troviamo un nuovo ed interessante personaggio, Roxas, dall'oscuro passato e con uno strano legame con il nostro protagonista Sora. Ben presto i legami tra Roxas, Sora e l'Organizzazione XIII verranno fuori. Ma chi è Roxas? Cosa vogliono in realtà il gruppo di incappucciati, l'organizzazione XIII? Che fine ha fatto il Re (Topolino) e Kairi? Ora Sora, Pippo e Paperino ripartiranno in un lungo ed entusiasmante viaggio.
CONSIDERAZIONI
I primi volumi del manga sono veramente molto buoni, sia per trama sia per tratto, nulla da dire. Tutto viene ben spiegato. Ma nell'ultimo volume viene tranciata la trama di netto, inventando un finale senza senso e senza pretese, non so il motivo di questa scelta da parte di Shiro Amano, ma è riuscito a rovinare il buon lavoro che aveva fatto nei volumi precedenti. Da una parte Amano era riuscito a migliorare ciò che non era riuscito nella prima saga di Kingdom Hearts, cioè ad approfondire la trama, ma da una parte ha tranciato di netto la trama. È un vero peccato, perché sicuramente in una decina di volumi la storia sarebbe risultata completa e anche ben fatta, ma ahimè questo finale "buttato lì" mi ha portato a odiare questo manga, che non dà onore al videogioco, uno dei migliori della casa Square-Enix a mio parere. Con tristezza mi tocca assegnare un 4 a questo manga.
INTRODUZIONE
Kingdom Hearts II è come le altre 2 serie manga precedenti, la controparte cartacea all'omonimo videogioco della Square-Enix. La famosa saga con protagonista il detentore del Keyblade Sora. Il videogioco da cui è tratto il manga è stato rilasciato nel 2005, mentre la versione manga dell'opera è stata trasposta a manga a partire dall'anno successivo, cioè il 2006. Il manga, disegnato da Shiro Amano, è stato pubblicato, come detto poco fa, dal 2006 in soli cinque volumi. In Italia il manga è stato tradotto dalla Disney Manga, collana Disney, che ospitava la controparte manga di molti capolavori Disney, tra cui la saga di Kingdom Hearts, The Nightmare Before Christmas e i Pirati dei Caraibi. I volumi hanno la sovra-copertina e non contengono le pagine a colori, il prezzo del volume è di 3,90€. Come la saga precedente, la lettura non è all'occidentale come la prima saga (Kingdom Heart), ma la lettura è quella consona dei manga.
TRAMA
In seguito le vicende di Kingdom Hearts - Chain Of Memories, troviamo un nuovo ed interessante personaggio, Roxas, dall'oscuro passato e con uno strano legame con il nostro protagonista Sora. Ben presto i legami tra Roxas, Sora e l'Organizzazione XIII verranno fuori. Ma chi è Roxas? Cosa vogliono in realtà il gruppo di incappucciati, l'organizzazione XIII? Che fine ha fatto il Re (Topolino) e Kairi? Ora Sora, Pippo e Paperino ripartiranno in un lungo ed entusiasmante viaggio.
CONSIDERAZIONI
I primi volumi del manga sono veramente molto buoni, sia per trama sia per tratto, nulla da dire. Tutto viene ben spiegato. Ma nell'ultimo volume viene tranciata la trama di netto, inventando un finale senza senso e senza pretese, non so il motivo di questa scelta da parte di Shiro Amano, ma è riuscito a rovinare il buon lavoro che aveva fatto nei volumi precedenti. Da una parte Amano era riuscito a migliorare ciò che non era riuscito nella prima saga di Kingdom Hearts, cioè ad approfondire la trama, ma da una parte ha tranciato di netto la trama. È un vero peccato, perché sicuramente in una decina di volumi la storia sarebbe risultata completa e anche ben fatta, ma ahimè questo finale "buttato lì" mi ha portato a odiare questo manga, che non dà onore al videogioco, uno dei migliori della casa Square-Enix a mio parere. Con tristezza mi tocca assegnare un 4 a questo manga.
Kingdom Hearts II è il terzo manga della serie, ed è l’adattamento del terzo videogame della serie Kingdom Hearts (il secondo è Chain of Memories che però non viene considerato facente parte della serie principale).
La storia riprende non dalla fine del primo gioco o manga, ma proprio da Chain of Memories.
Sora è ancora in lotta contro l’oscurità e impegnato a ritrovare il suo amico Riku.
Il videogame è davvero sorprendente e nel secondo capitolo la storia raggiunge il culmine. Il manga purtroppo non è davvero all’altezza, anche questo, come i due precedenti, semplifica troppo la storia, e il risultato è davvero deludente. Inoltre nei cinque volumi di cui è composto viene narrata esattamente metà della storia. La cosa è davvero strana, non capisco perché adattare metà videogame e lasciare la storia incompiuta e senza finale.
Il manga peggiore tra quelli relativi alla serie Kingdom Hearts, la lettura è consigliata solo ai fan del videogame che conoscono già la storia, infatti chi non ha giocato non potrà conoscere il finale della storia.
Anche per questo manga i disegni sono di Shiro Amano, e sono sempre gli stessi, senza migliorare (o peggiorare) da quelli visti nei manga precedenti.
L’edizione italiana è uguale a quella degli altri due manga precedenti.
La storia riprende non dalla fine del primo gioco o manga, ma proprio da Chain of Memories.
Sora è ancora in lotta contro l’oscurità e impegnato a ritrovare il suo amico Riku.
Il videogame è davvero sorprendente e nel secondo capitolo la storia raggiunge il culmine. Il manga purtroppo non è davvero all’altezza, anche questo, come i due precedenti, semplifica troppo la storia, e il risultato è davvero deludente. Inoltre nei cinque volumi di cui è composto viene narrata esattamente metà della storia. La cosa è davvero strana, non capisco perché adattare metà videogame e lasciare la storia incompiuta e senza finale.
Il manga peggiore tra quelli relativi alla serie Kingdom Hearts, la lettura è consigliata solo ai fan del videogame che conoscono già la storia, infatti chi non ha giocato non potrà conoscere il finale della storia.
Anche per questo manga i disegni sono di Shiro Amano, e sono sempre gli stessi, senza migliorare (o peggiorare) da quelli visti nei manga precedenti.
L’edizione italiana è uguale a quella degli altri due manga precedenti.
Kingdom Hearts II, come lessi la notizia i miei occhi si illuminarono. Essendo fan dell'intera saga non avrei potuto lasciarmi sfuggire il manga del gioco che mi ha fatto "apprezzare" i mondi Disney. E così, dopo KH1, e dopo Chain of Memories, passabili ma deludenti, mi trovo a leggere i 5 di 5 volumi di KH2, speranzoso di leggere la trasposizione della "lettera in bottiglia".
Addentrandomi sempre più nella storia, inizio a sentire puzza di bruciato, mi guardo intorno e capisco che si è innescata nel mio corpo l'autocombustione.
Vi spiego perché: se il primo KH versione manga mi aveva deluso per il suo essere molto infantile e noioso, e se CoM aveva un po' risollevato le sorti della saga manga - perché i giochi sono stupendi e reperibili per PS2 e PSP, Birth by sleeep a mio avviso è il migliore - KH2 mi ha lacerato il cuore. Chiudiamo mezzo occhio per le "licenze poetiche" inventate di sana pianta, chiudiamo l'altra metà per l'ennesima trasposizione del mondo di Aladino (il più inutile), chiudiamo l'altro occhio per la mancanza di mondi fondamentali nella storia del gioco, che rimane? Nulla più da chiudere!
Quindi arrivati al numero 4 di 5 mi accorgo che è impossibile che il manga possa finire nel numero 5 di 5, perché ancora ci troviamo in alto mare con la trama e tutto è in sospeso.
Mi faccio coraggio e provo a leggere il numero "finale" pensando che le vicende si sarebbero susseguite velocemente per arrivare al finale del gioco. Invece no! La lentezza dei primi 4 volumi è presente anche nel 5°, e più pagine sfoglio, più realizzo la triste realtà: tutti coloro che hanno acquistato il manga di KH2, sono stati presi per i fondelli dalla Disney Manga! Perché?
Ve lo spiego subito: voci nell'etere, dicono che il manga non ha avuto seguito nella terra di origine, e quindi è stato concluso in anticipo senza un vero finale, perché nel frattempo l'illustre mangaka si stava già occupando del manga di KH358/2days, e quindi a mio modesto parere ha fatto una frittata e i lettori japponesi si saranno infuriati nel leggere una trama insulsa anziché quella del gioco. E la Disney Manga aveva già annunciato che i numeri al completo della serie sarebbero arrivati a 5, quindi era già a conoscenza del flop in Giappone, e speculando sul brand KH ha pensato di fregare i soldi a noi poveri fan ignari del tutto.
Spero che un giorno la storia riprenda da dov'è stata interrotta, ma ne dubito altamente, quindi finché la serie viene considerata conclusa, a discapito di non so quanti fan del gioco, mi vedo costretto a dargli il minimo, cioè 1.
Addentrandomi sempre più nella storia, inizio a sentire puzza di bruciato, mi guardo intorno e capisco che si è innescata nel mio corpo l'autocombustione.
Vi spiego perché: se il primo KH versione manga mi aveva deluso per il suo essere molto infantile e noioso, e se CoM aveva un po' risollevato le sorti della saga manga - perché i giochi sono stupendi e reperibili per PS2 e PSP, Birth by sleeep a mio avviso è il migliore - KH2 mi ha lacerato il cuore. Chiudiamo mezzo occhio per le "licenze poetiche" inventate di sana pianta, chiudiamo l'altra metà per l'ennesima trasposizione del mondo di Aladino (il più inutile), chiudiamo l'altro occhio per la mancanza di mondi fondamentali nella storia del gioco, che rimane? Nulla più da chiudere!
Quindi arrivati al numero 4 di 5 mi accorgo che è impossibile che il manga possa finire nel numero 5 di 5, perché ancora ci troviamo in alto mare con la trama e tutto è in sospeso.
Mi faccio coraggio e provo a leggere il numero "finale" pensando che le vicende si sarebbero susseguite velocemente per arrivare al finale del gioco. Invece no! La lentezza dei primi 4 volumi è presente anche nel 5°, e più pagine sfoglio, più realizzo la triste realtà: tutti coloro che hanno acquistato il manga di KH2, sono stati presi per i fondelli dalla Disney Manga! Perché?
Ve lo spiego subito: voci nell'etere, dicono che il manga non ha avuto seguito nella terra di origine, e quindi è stato concluso in anticipo senza un vero finale, perché nel frattempo l'illustre mangaka si stava già occupando del manga di KH358/2days, e quindi a mio modesto parere ha fatto una frittata e i lettori japponesi si saranno infuriati nel leggere una trama insulsa anziché quella del gioco. E la Disney Manga aveva già annunciato che i numeri al completo della serie sarebbero arrivati a 5, quindi era già a conoscenza del flop in Giappone, e speculando sul brand KH ha pensato di fregare i soldi a noi poveri fan ignari del tutto.
Spero che un giorno la storia riprenda da dov'è stata interrotta, ma ne dubito altamente, quindi finché la serie viene considerata conclusa, a discapito di non so quanti fan del gioco, mi vedo costretto a dargli il minimo, cioè 1.
Eccomi qua a parlare per l'ennesima volta della saga di Kingdom Hearts. Questa seconda serie si può dire che è stata abbastanza fedele alla seconda trasposizione videoludica di questa fantastica saga.
La storia stavolta parte incentrata su Roxas, che sarebbe il Nobody che possiede una parte del cuore di Sora addormentato dopo le vicende di Chains of Memory. Il tutto qua viene spiegato bene con disegni sempre belli, chiari e che, come ho detto nelle mie altre recensioni su questa saga, sanno fare benissimo il loro lavoro di trasportare il lettore nel mondo di gioco, riprodotto fedelmente. Purtroppo però vengono saltati alcuni pezzi - come di consueto ormai - che in un gioco, soprattutto un J-rpg, aiutano meglio a capire certi avvenimenti altrimenti non comprensibili per quelli che non hanno giocato al gioco della famosa saga Square-Disney. I personaggi sono tra i migliori di sempre, parere personale, della saga di KH: l'Organizzazione XIII aumenta, e di molto, il fascino della trama, alla ricerca del cuore che possa farli tornare ad essere delle vere persone e non dei normali Nobody, che non provano emozioni e non hanno ricordi.
Tutto sommato un buon manga, il suo punto di forza sono sicuramente i disegni di Amano e i personaggi molto carismatici, ma non tutti sfruttati al massimo per ottenere un semi capolavoro. Aspetto con piacere un altra serie su KH, sperando che torni ai livelli di CoM, secondo me il migliore pubblicato fino ad ora. Mi sento di consigliare questo manga solo agli appassionati del genere e a coloro che entrano per la prima volta nel fantastico mondo manga. Il mio voto sarebbe un 6.5, ma siccome nella scala non è disponibile, ho deciso di farlo diventare 7. Si poteva fare molto meglio a mio avviso con questa saga!
La storia stavolta parte incentrata su Roxas, che sarebbe il Nobody che possiede una parte del cuore di Sora addormentato dopo le vicende di Chains of Memory. Il tutto qua viene spiegato bene con disegni sempre belli, chiari e che, come ho detto nelle mie altre recensioni su questa saga, sanno fare benissimo il loro lavoro di trasportare il lettore nel mondo di gioco, riprodotto fedelmente. Purtroppo però vengono saltati alcuni pezzi - come di consueto ormai - che in un gioco, soprattutto un J-rpg, aiutano meglio a capire certi avvenimenti altrimenti non comprensibili per quelli che non hanno giocato al gioco della famosa saga Square-Disney. I personaggi sono tra i migliori di sempre, parere personale, della saga di KH: l'Organizzazione XIII aumenta, e di molto, il fascino della trama, alla ricerca del cuore che possa farli tornare ad essere delle vere persone e non dei normali Nobody, che non provano emozioni e non hanno ricordi.
Tutto sommato un buon manga, il suo punto di forza sono sicuramente i disegni di Amano e i personaggi molto carismatici, ma non tutti sfruttati al massimo per ottenere un semi capolavoro. Aspetto con piacere un altra serie su KH, sperando che torni ai livelli di CoM, secondo me il migliore pubblicato fino ad ora. Mi sento di consigliare questo manga solo agli appassionati del genere e a coloro che entrano per la prima volta nel fantastico mondo manga. Il mio voto sarebbe un 6.5, ma siccome nella scala non è disponibile, ho deciso di farlo diventare 7. Si poteva fare molto meglio a mio avviso con questa saga!
Devo ammettere si esserne rimasto leggermente deluso. Do un 6 solamente perché il disegno è abbastanza apprezzabile, e comunque, il manga è abbastanza fedele fino al numero 2. Dal terzo volume è un punto interrogativo grande come una casa. Il manga prosegue per i cavoli suoi, e il finale è veramente realizzato male (ehi, davvero, non si capisce se è finita, o se continuerà, assurdo!). Rilessi l'ultimo numero pochi giorni fa, ma nulla. Ho trovato molto piacevoli il manga sulla prima serie e quello su Chain of Memories, anche perché amo molto questo gioco, ma quest'ultima (?) serie sembra realizzata perché doveva essere realizzata, e conclusa (?) perché doveva essere conclusa. Peccato.
Ebbene, il terzo degli adattamenti manga della serie Kingdom Hearts, Kingdom Hearts II, è il più arduo da recensire. Innanzitutto so poco e niente del videogioco originale, a cui non ho giocato. Secondo fatto è che, con almeno il primo volume, prometteva bene. La storia iniziale di Roxas aveva uno sviluppo decente, decisamente superiore a quello degli altri due capitoli. Ma, appena si torna a parlare di Sora, la storia si banalizza nel rimbalzare da un mondo all'altro. Nessuno spessore: addirittura nel videogioco c'è già un filo conduttore, per quanto supportato dalla parte strettamente videoludica (ho detto di saperne poco, ma un po' mi sono informato, che credete?). Il disegno ha un minimo di miglioramento rispetto alla prima serie, ma la strutturazione della storia è allo stesso livello.
Rinnovo il mio consiglio: se volete gradire un minimo l'opera, dovete proprio essere dei super fan della serie, dovete leggerlo solo per dovere di fan. In quel caso potrete benissimo goderne appieno, ma non è certo il caso di molti appassionati medi. Rimane un prodotto adatto alla nicchia, ma non di alta qualità. L'edizione è la migliore esistente per la fascia di prezzo dei 3,90 €, con edizioni molto fedeli a quelle giapponesi nel tipo di carta e sovraccoperta. I formati sono davvero enormi, un formato da perfect edition. Ma non posso per questo alzare il voto, la qualità dell'opera viene prima di tutto.
Rinnovo il mio consiglio: se volete gradire un minimo l'opera, dovete proprio essere dei super fan della serie, dovete leggerlo solo per dovere di fan. In quel caso potrete benissimo goderne appieno, ma non è certo il caso di molti appassionati medi. Rimane un prodotto adatto alla nicchia, ma non di alta qualità. L'edizione è la migliore esistente per la fascia di prezzo dei 3,90 €, con edizioni molto fedeli a quelle giapponesi nel tipo di carta e sovraccoperta. I formati sono davvero enormi, un formato da perfect edition. Ma non posso per questo alzare il voto, la qualità dell'opera viene prima di tutto.
Il manga di Kingdom Hearts II, come forse si sarà capito dal solo titolo, altro non è che la trasposizione in forma cartacea del videogioco omonimo. Non può essere seguito senza aver letto la prima serie o giocato almeno al primo gioco.
In questo manga vengono trasposti gli eventi del gioco, ma il ritmo è altalenante, a volte l'autore si dilunga troppo, altre è troppo rapido. Grande pecca è la mancanza di una fine vera e propria, il manga risulta infatti troncato e non si arriverà mai alla fine degli eventi raccontati dal videogioco.
Lo stile di disegno è un misto fra lo stile Disney e quello manga, in un miscuglio che mi è risultato abbastanza gradevole. L'humor non manca, forse a volte anche più che nel videogioco.
Consiglio questo manga solo a chi ha giocato ai videogiochi, come un'aggiunta carina per ripassare la storia e i momenti più gradevoli del gioco. Sconsigliato ad ogni altro acquirente: non ci capirebbe nulla e in più il manga non ha una conclusione. Voto 7, per chi ha apprezzato i videogiochi è un acquisto sensato.
In questo manga vengono trasposti gli eventi del gioco, ma il ritmo è altalenante, a volte l'autore si dilunga troppo, altre è troppo rapido. Grande pecca è la mancanza di una fine vera e propria, il manga risulta infatti troncato e non si arriverà mai alla fine degli eventi raccontati dal videogioco.
Lo stile di disegno è un misto fra lo stile Disney e quello manga, in un miscuglio che mi è risultato abbastanza gradevole. L'humor non manca, forse a volte anche più che nel videogioco.
Consiglio questo manga solo a chi ha giocato ai videogiochi, come un'aggiunta carina per ripassare la storia e i momenti più gradevoli del gioco. Sconsigliato ad ogni altro acquirente: non ci capirebbe nulla e in più il manga non ha una conclusione. Voto 7, per chi ha apprezzato i videogiochi è un acquisto sensato.
Ho letto questo manga alcuni mesi dopo la conclusione del gioco. Il mio voto sarebbe stato 10, ma leggendo ieri sera il finale è passato a 8 perché speravo in una fine uguale a quella del videogioco.
Nel manga però non sono ben spiegati i Nessuno: quando una persona diventa un Heartless, si crea un alter ego senza un cuore simile alla persona diventata Heartless; Roxas, infatti, "nasce" quando Sora diventa un Heartless nella Fortezza Oscura. Inoltre alcune parti del videogioco nel manga vengono accorciate o addirittura saltate, come ad esempio la morte di Axel.
Per il resto il manga è scorrevole e il disegno si può definire più che sufficiente.
Nel manga però non sono ben spiegati i Nessuno: quando una persona diventa un Heartless, si crea un alter ego senza un cuore simile alla persona diventata Heartless; Roxas, infatti, "nasce" quando Sora diventa un Heartless nella Fortezza Oscura. Inoltre alcune parti del videogioco nel manga vengono accorciate o addirittura saltate, come ad esempio la morte di Axel.
Per il resto il manga è scorrevole e il disegno si può definire più che sufficiente.
Dopo la buona, e quindi riuscita trasposizione a manga del primo capitolo di uno dei migliori videogiochi degli ultimi anni, Kingdom Hearts, non poteva mancare il seguito, la seconda parte, Kingdom Hearts II. Anche per questo secondo capitolo, i disegni sono affidati al bravo Shiro Amano, che come mostrato nella prima parte riesce a non trasformare né cambiare molto l'aspetto che i vari personaggi mostrano nel videogioco. La storia è ben raccontata da Tetsuya Nomura e, così come nel videogioco, io l'ho trovata più interessante del primo capitolo.
In Kingdom Hearts II facciamo la conoscenza di Roxas, un ragazzo molto simile a Sora, vero protagonista della storia, e di una strana quanto affascinante e molto ben costruita organizzazione, chiamata Organizzazione XIII. Oltre ai soliti Heartless inoltre, nuovi nemici si presentano e si aggiungono per causare problemi al possessore della KeyBlade, i Nobodies, o Nessuno, che poi si scopriranno essere una sorta di derivati degli Heartless. Anche qui ovviamente non mancheranno di fare la loro comparsa i personaggi Disney, con Paperino e Pippo a fare da protagonisti.
Consiglio questo manga a chi ha già letto la prima parte, mentre consiglio davvero a tutti l'ottimo videogioco. Buona l'edizione curata da Disney Manga, così come il rapporto qualità-prezzo.
In Kingdom Hearts II facciamo la conoscenza di Roxas, un ragazzo molto simile a Sora, vero protagonista della storia, e di una strana quanto affascinante e molto ben costruita organizzazione, chiamata Organizzazione XIII. Oltre ai soliti Heartless inoltre, nuovi nemici si presentano e si aggiungono per causare problemi al possessore della KeyBlade, i Nobodies, o Nessuno, che poi si scopriranno essere una sorta di derivati degli Heartless. Anche qui ovviamente non mancheranno di fare la loro comparsa i personaggi Disney, con Paperino e Pippo a fare da protagonisti.
Consiglio questo manga a chi ha già letto la prima parte, mentre consiglio davvero a tutti l'ottimo videogioco. Buona l'edizione curata da Disney Manga, così come il rapporto qualità-prezzo.
"È la Keyblade a scegliere il suo possessore...
Solo l'eroe che può aprire le porte dei mondi e cambiarli è in grado di padroneggiare la Keyblade."
Così inizia Kingdom Hearts II, il manga che ripercorre il secondo capitolo principale della saga (anche se contando Chain of Memories risulterebbe il terzo). Conta 5 volumi ed in Italia è edito da Disney manga. Il manga è stato creato da Shiro Amano.
Il viaggio ricomincia da dove lo avevamo lasciato, cioè con Sora addormentato e il suo nessuno Roxas che vive a Crepuscopoli. Egli inizia a capire che qualcosa non vai perciò dopo aver incontrato Axel, membro dell'organizzazione XII, risveglia Sora che con Paperino e Pippo (ri)inizia la loro avventura per cercare il re, Riku e Kairi. Visitano la dimora di Yen Sid dove Sora cambia abito e subito partono per i mondi. Tornano alla Fortezza oscura, visitano il castello della Bestia, arrivano nel mondo di Mulan, tornano indietro nel tempo al periodo di Steamboat Willie, vanno ad Agrabah, ecc. Nel frattempo affrontano la famigerata Organizzazione XIII.
Per quanto riguarda i disegni sono apprezzabili e questo managa mantiene l'umorismo che era frequente nei volumi precedenti.
Sono un fan di Kingdom Hearts da quando è uscito il primo capitolo su PS2, e da allora non ho mai smesso di amare questa saga. Detto ciò mi piange il cuore dire che questo manga non è ben riuscito. Di sicuro l'autore voleva raccontare una storia leggermente diversa dal videogioco, ma così ha rovinato la trama. A parte il fatto che molti mondi e personaggi presenti nel videogioco qui non compaiono, però sono aggiunte cose nuove (come la copia di Vexen che non mi è piaciuta per niente, oppure il finale), mentre la storia potrebbe anche filare se uno non avesse giocato al videogioco, ma resta il fatto che uno che ci ha giocato potrebbe non apprezzare l'opera per via dei cambiamenti. Ho dato 7 per i disegni e l'umorismo (e soprattutto perché è un capitolo della saga che più amo). Consigliato a chi non ha giocato al videogioco e a chi vuole una storia simpatica e piacevole.
Solo l'eroe che può aprire le porte dei mondi e cambiarli è in grado di padroneggiare la Keyblade."
Così inizia Kingdom Hearts II, il manga che ripercorre il secondo capitolo principale della saga (anche se contando Chain of Memories risulterebbe il terzo). Conta 5 volumi ed in Italia è edito da Disney manga. Il manga è stato creato da Shiro Amano.
Il viaggio ricomincia da dove lo avevamo lasciato, cioè con Sora addormentato e il suo nessuno Roxas che vive a Crepuscopoli. Egli inizia a capire che qualcosa non vai perciò dopo aver incontrato Axel, membro dell'organizzazione XII, risveglia Sora che con Paperino e Pippo (ri)inizia la loro avventura per cercare il re, Riku e Kairi. Visitano la dimora di Yen Sid dove Sora cambia abito e subito partono per i mondi. Tornano alla Fortezza oscura, visitano il castello della Bestia, arrivano nel mondo di Mulan, tornano indietro nel tempo al periodo di Steamboat Willie, vanno ad Agrabah, ecc. Nel frattempo affrontano la famigerata Organizzazione XIII.
Per quanto riguarda i disegni sono apprezzabili e questo managa mantiene l'umorismo che era frequente nei volumi precedenti.
Sono un fan di Kingdom Hearts da quando è uscito il primo capitolo su PS2, e da allora non ho mai smesso di amare questa saga. Detto ciò mi piange il cuore dire che questo manga non è ben riuscito. Di sicuro l'autore voleva raccontare una storia leggermente diversa dal videogioco, ma così ha rovinato la trama. A parte il fatto che molti mondi e personaggi presenti nel videogioco qui non compaiono, però sono aggiunte cose nuove (come la copia di Vexen che non mi è piaciuta per niente, oppure il finale), mentre la storia potrebbe anche filare se uno non avesse giocato al videogioco, ma resta il fatto che uno che ci ha giocato potrebbe non apprezzare l'opera per via dei cambiamenti. Ho dato 7 per i disegni e l'umorismo (e soprattutto perché è un capitolo della saga che più amo). Consigliato a chi non ha giocato al videogioco e a chi vuole una storia simpatica e piacevole.
Ho appena finito di leggere Kingdom Hearts 2, quindi, lascio fresco fresco una recensione.
Il videogioco dal quale il manga è tratto narra le vicende di Sora, che una volta risvegliatosi continua il suo viaggio, insieme a Paperino e Pippo, alla ricerca dell'amico Riku per poi tornare a casa da Kairi, e nel frattempo si vedrà coinvolto nel "chiudere" i nuovi e vecchi mondi e battere i malvagi membri dell'organizzazione XIII che tramano contro Sora per poter conquistare Kingdom Hearts.
Ahimè, la trama però non viene pienamente rispettata nel manga, infatti vengono aggiunti personaggi extra che ritengo... inutili!
Anche la scelta dei mondi non è delle migliori, ad esempio il mondo di Aladdin potevano benissimo non includerlo, e includere invece "Il mondo che non esiste", che rappresenta il vero finale della storia.
Cosa che nel manga mi ha proprio deluso è stata appunto il finale: non ha rispecchiato assolutamente il finale del videogioco, facendomi rimanere l'amaro in bocca e sperando in seguito, perché NIENTE di quello che succede in Kingdom Hearts II viene narrato in questo finale, è come se si fermasse la storia proprio sul più bello, tagliando la parte più importante!
Cosa che invece mi è molto piaciuta sono i disegni. Sono decisamente di un livello superiore rispetto alle precedenti saghe e migliorano di capitolo in capitolo.
Le gag sono divertenti, ma si potevano evitare per dare spazio a cose più importanti.
Le caratteristiche base dei personaggi sono rimaste le stesse del videogioco, non per quanto riguarda il lato grafico, ma per il lato psicologico.
I combattimenti si fanno più avvincenti e i dialoghi più semplici, ma nello stesso tempo fluidi e permettono al lettore di comprendere meglio la storia, eccezione fatta per l'ultimo volume.
Se siete fan del videogioco come me non vi consiglio pienamente di acquistarlo perché rimarreste delusi, se invece non avete mai giocato al videogioco consiglio vivamente la lettura. Il mio voto è 7 perché il manga di per sé non è male, ma non ha rispettato il videogioco, ed era questo il compito di Tetsuya Nomura e Shiro Amano!
Il videogioco dal quale il manga è tratto narra le vicende di Sora, che una volta risvegliatosi continua il suo viaggio, insieme a Paperino e Pippo, alla ricerca dell'amico Riku per poi tornare a casa da Kairi, e nel frattempo si vedrà coinvolto nel "chiudere" i nuovi e vecchi mondi e battere i malvagi membri dell'organizzazione XIII che tramano contro Sora per poter conquistare Kingdom Hearts.
Ahimè, la trama però non viene pienamente rispettata nel manga, infatti vengono aggiunti personaggi extra che ritengo... inutili!
Anche la scelta dei mondi non è delle migliori, ad esempio il mondo di Aladdin potevano benissimo non includerlo, e includere invece "Il mondo che non esiste", che rappresenta il vero finale della storia.
Cosa che nel manga mi ha proprio deluso è stata appunto il finale: non ha rispecchiato assolutamente il finale del videogioco, facendomi rimanere l'amaro in bocca e sperando in seguito, perché NIENTE di quello che succede in Kingdom Hearts II viene narrato in questo finale, è come se si fermasse la storia proprio sul più bello, tagliando la parte più importante!
Cosa che invece mi è molto piaciuta sono i disegni. Sono decisamente di un livello superiore rispetto alle precedenti saghe e migliorano di capitolo in capitolo.
Le gag sono divertenti, ma si potevano evitare per dare spazio a cose più importanti.
Le caratteristiche base dei personaggi sono rimaste le stesse del videogioco, non per quanto riguarda il lato grafico, ma per il lato psicologico.
I combattimenti si fanno più avvincenti e i dialoghi più semplici, ma nello stesso tempo fluidi e permettono al lettore di comprendere meglio la storia, eccezione fatta per l'ultimo volume.
Se siete fan del videogioco come me non vi consiglio pienamente di acquistarlo perché rimarreste delusi, se invece non avete mai giocato al videogioco consiglio vivamente la lettura. Il mio voto è 7 perché il manga di per sé non è male, ma non ha rispettato il videogioco, ed era questo il compito di Tetsuya Nomura e Shiro Amano!
Ed eccomi qui a scrivere una recensione su Kingdom Hearts 2! Però con questo nuovo capitolo proprio non ci siamo! La storia è quella: Sora continua la ricerca del suo migliore amico Riku per tornare a casa da Kairi, ma questa volta, oltre agli Heartless, dovrà affrontare l'Organizzazione XIII. Fin qui nulla di strano, ma stiamo parlando della trama del videogioco perché, a mio avviso, questi cinque volumi non la rispettano pienamente. E questo mi ha molto deluso, soprattutto nel finale. Questo capitolo si differenzia molto dai precedenti per come è stata trattata la storia, ma andiamo per gradi, partendo con la trama: nei precedenti capitoli, la trama, seppur raccontata frettolosamente, era stata tutto sommato ben rappresentata, cosa che non succede con questo capitolo, poiché la storia a volte sembra allontanarsi dalle vicende del videogioco, nel senso che sono state fatte modifiche che si potevano evitare! E questo rappresenta un punto sfavorevole, facendo storcere il naso ai fan (cosa che è capitata a me) ma entriamo nel dettaglio.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
I primi 2 volumi sono apprezzabili, ma già qualcosa comincia ad andare storto nel terzo, dove troviamo la copia di Vexen. Ora io vorrei capire il senso di questa scelta! Nel corso della storia appariranno altri membri dell'Organizzazione XIII, ma Sora non li sconfigge! Il "mondo che non esiste" non compare minimamente, e questo rappresenta il fulcro di tutto il finale della storia; di alcuni membri dell’organizzazione non viene svelata l’identità, (es. Luxord, Xemnas), il finale quindi ti lascia con l’amaro in bocca, poiché non si sa se continuerà! Naminè compare solo all'inizio nella storia di Roxas, poi di lei non si ha più alcuna traccia. Bastava anche solo un volume per raccontarlo meglio!
<b>[Fine spoiler.]</b>
Il finale non lo svelo ma lascia veramente a desiderare, poiché leggendo non puoi non chiederti se la fine sia veramente quella oppure no! Per quanto riguarda il disegno e i personaggi non mi lamento, disegni e personaggi ben curati, rispecchiano le personalità viste nel videogioco, forse sono l'unica cosa che si salva nel manga. Se fosse durato qualche volume in più l'avrei apprezzato maggiormente, purtroppo così non è stato. Spero in una continuazione, perché così non lo si può leggere.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
I primi 2 volumi sono apprezzabili, ma già qualcosa comincia ad andare storto nel terzo, dove troviamo la copia di Vexen. Ora io vorrei capire il senso di questa scelta! Nel corso della storia appariranno altri membri dell'Organizzazione XIII, ma Sora non li sconfigge! Il "mondo che non esiste" non compare minimamente, e questo rappresenta il fulcro di tutto il finale della storia; di alcuni membri dell’organizzazione non viene svelata l’identità, (es. Luxord, Xemnas), il finale quindi ti lascia con l’amaro in bocca, poiché non si sa se continuerà! Naminè compare solo all'inizio nella storia di Roxas, poi di lei non si ha più alcuna traccia. Bastava anche solo un volume per raccontarlo meglio!
<b>[Fine spoiler.]</b>
Il finale non lo svelo ma lascia veramente a desiderare, poiché leggendo non puoi non chiederti se la fine sia veramente quella oppure no! Per quanto riguarda il disegno e i personaggi non mi lamento, disegni e personaggi ben curati, rispecchiano le personalità viste nel videogioco, forse sono l'unica cosa che si salva nel manga. Se fosse durato qualche volume in più l'avrei apprezzato maggiormente, purtroppo così non è stato. Spero in una continuazione, perché così non lo si può leggere.
