Suikoden V - Castle of Dawn

Uno delle migliori saghe Suikoden per Play Station, ma purtroppo l'autore ha deciso di non fare un fumetto su tutta la storia del videogioco ma solo 4 volumi che parlano della vita a corte del principe del regno di Falena - Ardil nel manga e Frey nel videogioco - e della sua famiglia. I disegni straordinariamente tengono fede a quelli originali per console Sony, uguali e identici al videogioco. Peccato solo che non ci siano anche le musiche nel manga!

La storia del manga, proprio come nel videogioco, inizia a Lordlake, una cittadina un tempo ricca e prosperosa i cui cittadini si ribellarono alla regina Arshtat, la quale per punirli liberò il potere della Runa del Sole, prosciugando i fiumi e le terre. La regina mandò suo figlio Ardil, Lyon la sua guardia del corpo, Georg cavaliere della regina e lady Sialeeds, sorella di Arshtat e zia di Ardil, a verificare la situazione al villaggio.
In realtà però le prime pagine del manga iniziano con la fuga da palazzo, che risulterà essere parte della fine del manga. Il resto delle pagine sono quindi dei flashback che partono da Lordlake e arrivano di nuovo alla fuga da palazzo.

Finalmente per la prima volta si vede il principe "parlare" visto che nel videogioco è sempre muto come tutti i protagonisti del Suikoden.
Un'altra caratteristica del Suikoden sono le 108 Stelle del Destino (i personaggi in pratica), che nel manga chiaramente non vengono proposte se non qualche Stella del Destino che appare nella storia principale del videogioco. Tranne il Principe, a cui hanno cambiato nome da quello ufficiale Konami del videogioco, gli altri personaggi mantengono i propri nomi e il proprio carattere, a differenza sempre del Principe che nel manga sembra avere un carattere molto ferreo e deciso, come se fosse una persona molto importante, cosa che nel videogioco sembra essere (almeno fino a quando rimane a Sol-Falena) l'ultima ruota del carro.
È consigliabile sia per chi conosce già la storia che per coloro che vogliono avvicinarsi per conoscerla. L'edizione italiana della J-Pop ha un costo un po' eccessivo (5.90€), ma per 4 volumi si può fare uno sforzo.

Suikoden V – Castle of Dawn è il manga basato sull’omonimo videogame di Konami per Playstation 2. Prima di tutto bisogna dire che il manga non è il videogame. Il videogame come ogni gioco di questo genere (GDR) è composto da varie fasi come l’esplorazione, combattimenti casuali, level up e trame più o meno lunghe. Rendere questo tipo di videogame in versione fumetto è difficile e non sempre ci si riesce. Suikoden V è riuscito a metà. Partiamo dalla lunghezza del manga, 4 volumi: insufficienti per raccontare una storia lunga e articolata come lo è quella del videogame. Infatti nei 4 volumi ne viene raccontato solo l’inizio, questo però non è un difetto perché nel fumetto vengono mostrati molti avvenimenti assenti nel videogame, come ad esempio le motivazioni di alcuni personaggi, che il gioco, incentrato sul personaggio del principe, non ci ha permesso di conoscere. Il principe poi è molto diverso dal protagonista del videogame, dove era “muto” e aveva poca voce in capitolo nello svolgimento della storia, e sembrava farsi trascinare dagli eventi. Invece nel fumetto Ardil ha una forte personalità, dubbi e incertezze, ma anche forti convinzioni e una risolutezza che nel corso dei 4 volumi viene mostrata ampiamente ed è in grado di far presa sul lettore. Invece i personaggi secondari, a partire dai più importanti, sono di poco impatto. Chiaramente nel fumetto non sono stati inclusi tutti i 108 personaggi, caratteristica distintiva della saga di Suikoden, ma solo i più importanti e quelli che si vedono nel videogame fino al punto in cui il manga finisce, ma alcuni si limitano a piccole comparsate, e dicono al massimo una frase, altri compaiono di sfuggita disegnati tra la folla. La trama è accennata, il manga finisce praticamente dove dovrebbe cominciare, considerata la lunghezza della storia del gioco, ci sarebbe stato materiale per una serie più lunga. Un vero peccato.
Ma il manga merita comunque, anche i disegni sono molto belli, i personaggi sono disegnati in maniera fedele a quelli che sono gli artwork originali del gioco, come pure i costumi particolareggiati.
Per finire, l’edizione italiana curata da J-Pop è molto buona, senza pagine a colori ma con sovracopertina, anche se i primi 3 volumi hanno qualche pagina in meno rispetto agli standard di un volume classico. Il prezzo è un po’ alto, ma sono solo 4 volumi quindi ci può stare.
Lo consiglio sia a quelli che non conoscono il videogame, che potranno cosi avvicinarsi a quello che uno dei più belli GDR, e forse il migliore della serie di cui fa parte, sia a chi ha già giocato e amato il videogame, e scoprire aspetti inediti della storia, e rivedere quei personaggi con cui abbiamo passato molte ore (io oltre 100!).

Una delle migliori trasposizioni da videogioco a manga. Nonostante la lunghezza della storia presentata nel videogame, l'autore di questa serie, Mizuki Tsuge, riesce a raccontare in modo completo ed esaustivo la bellissima storia di Suikoden V. Ho trovato ottimi i disegni, molto fedeli, e a volte addirittura superiori a quelli visti su Playstation2. Io sarei stato più contento nel leggere una serie più lunga, tipo sui sette o otto volumi, in modo da spiegare ancora meglio la storia e diluirla in più volumi, dando anche spazio maggiore alla presentazione dei vari personaggi, non solo i principali, ma anche quelli secondari, che sono dotati comunque di un ottimo design, proprio come nello stile dei vari Suikoden. Infatti, questa serie di giochi di ruolo fa proprio dei personaggi, del numero elevato, del bellissimo design e della loro ricerca i suoi punti di forza.
Ho trovato infine buona l'edizione italiana, anche se il prezzo è leggermente elevato, nonostante la presenza di sovracopertine. Consiglio a tutti di leggere questa serie manga, ma solo dopo aver giocato il videogioco, che resta comunque migliore e più dettagliato.

Leggendo la notizia della trasposizione manga di questo videogame, mi sono alquanto sorpresa. Suikoden V infatti nasce come videogioco per la Playstation 2, è un ottimo gioco di ruolo ma è comunque molto, molto lungo. Personalmente, ho impiegato ben 55 ore per terminarlo, e non ho nemmeno completato la missione più interessante, la ricerca dei 108 personaggi. Mi sembra quindi assurdo che da una storia così lunga siano usciti solo 4 volumi, credo che per il titolo "Castle of Dawn" ci si riferisca solo ad una fase della storia. Si tratta comunque di un manga appetibile, per via del tratto pulito e ultra-particolareggiato (soprattutto il character design dei personaggi, identico a quello del videogame). La storia invece, potrebbe risultare un pochino noiosa all'inizio poiché si snoda attraverso strategie e battibecchi politici. Una nota positiva riguarda il protagonista, "Ardil", che nel gioco non aveva un nome e non diceva quasi nulla, e invece qui ha la sua timida personalità, che pian pano diverrà più forte.
Gli aspetti negativi invece sono decisamente gli extra, secondo me ridondanti poiché pieni di spoiler, e il prezzo: se, come suppongo, di volumi ne usciranno anche più di quattro, perché tenere un prezzo così alto, non giustificato dall'esiguo numero delle pagine?

Ho acquistato volentieri il primo volume, forte anche del fatto che la storia si sviluppa in soli 4 numeri, per cui non mi aspetto niente di complesso.
L'ambientazione è tipicamente fantasy, medioevale ma almeno per quanto riguarda il primo numero non me la sento di definirlo un seinen, ma un classicissimo shonen di chiara origine dal mondo dei videogiochi di ruolo con tanto di regni in lotta tra di loro, intrighi di palazzo e un protagonista (Ardil) che è il classico adolescente dai buoni sentimenti e dal cuore puro.

Il manga, almeno nel primo volume, è un grosso flashback in quanto la storia vera e propria dura per poche pagine all'inizio e poi ricomincia un flashback di presentazione dei personaggi e della situazione politica del regno di Falena.

In sostanza non c'è molto altro da dire, ancora troppo presto per giudicare la storia o parlare di "grande avventura", per cui per quanto mi riguarda sono sicuro che proseguirò nella lettura anche per i prossimi numeri perché alla fine uno shonen fantasy così fa sempre piacere leggerlo e averlo nella libreria.