Devil May Cry 3
Sono un fan di Dante e della serie di videogame "Devil May Cry." L'unico motivo per cui ho comprato questo manga è l'essere fan del videogame e del personaggio protagonista, tutto qua. Lo sono fin dal primo videogame, e ho giocato i tre capitoli usciti su Playstation 2. Mentre affettavo demoni e collezionavo Red Orbs mi dicevo "un anime sarebbe proprio forte!", poi l'anime l'hanno fatto, non è stato veramente forte, ma era okay.
Un manga non mi aveva minimamente sfiorato la mente, anche perché il gioco ha una storia semplice, e che comunque nei videogame è ridotta all'osso per dare spazio solo a duelli di spada e pistolettate contro demoni e altre creature infernali.
Se dunque si doveva farne uno o si creava una storia da zero, prendendo solo gli elementi base, come è stato fatto per l'anime, o si puntava sulla storia del videogame.
Dal punto di vista narrativo, solo "Devil May Cry 3" è abbastanza valido. Ha una buona trama, ed essendo un prequel racconta l'inizio di tutte le vicende, ed è quello che ha più "storia" inteso come filmati e sequenze (più degli altri due capitoli precedenti messi insieme). Insomma, doveva venirne fuori un bel manga, le potenzialità c'erano.
Potenzialità che però non sono state sfruttate.
Il manga di "Devil May Cry 3" è pessimo, sotto tutti gli aspetti ovvero storia, disegni, personaggi.
La storia. Non sarebbe stato meglio adattare quella più che buona del videogame? A quanto pare no, perciò la storia del manga è un prequel di quella del gioco. Avesse un minimo di senso sarebbe stata okay, ma invece no. Non si capisce da dove inizia, perché i personaggi fanno quello che fanno, il contesto in cui lo fanno, nulla.
I personaggi, su tutti Dante e Vergil, sono pessimi, resi malissimo.
Dante non fa nulla tranne che sparare ai demoni senza un perché, Vergil legge libri…degli altri non ne parliamo.
Il manga non ha una vera trama. Non si capisce dove voglia andare a parare.
I disegni sono la cosa peggiore, dovrei usare la parola "brutti" ma è un concetto soggettivo, ciò che è brutto per me può essere bello per un altro. Dico allora che sono confusionari, poco dettagliati, grossolani, sempre, ma ancora di più nelle scene d'azione (leggi: non ho capito un c###o di quello che succedeva).
Poi la ciliegina sulla torta è che il manga non finisce, non ha un vero finale.
Da quel che so doveva uscire un terzo volume, ma è stato sospeso. Se lo leggerete non è difficile capire perché.
Come dicevo all'inizio, sono un fan ed è per questo che l'ho comprato.
Sempre perché sono un fan sto scrivendo queste cose ora: per evitare che altri fan facciano il mio stesso errore.
Non dico di non comprarlo, se siete collezionisti, fatelo, l'edizione è ben curata e il manga esteriormente è bello da vedere, sono belle anche le illustrazioni sulle cover, ma poi non leggetelo. Non fatelo. Avrete a che pentirvene.
"Readers May Cry."
Un manga non mi aveva minimamente sfiorato la mente, anche perché il gioco ha una storia semplice, e che comunque nei videogame è ridotta all'osso per dare spazio solo a duelli di spada e pistolettate contro demoni e altre creature infernali.
Se dunque si doveva farne uno o si creava una storia da zero, prendendo solo gli elementi base, come è stato fatto per l'anime, o si puntava sulla storia del videogame.
Dal punto di vista narrativo, solo "Devil May Cry 3" è abbastanza valido. Ha una buona trama, ed essendo un prequel racconta l'inizio di tutte le vicende, ed è quello che ha più "storia" inteso come filmati e sequenze (più degli altri due capitoli precedenti messi insieme). Insomma, doveva venirne fuori un bel manga, le potenzialità c'erano.
Potenzialità che però non sono state sfruttate.
Il manga di "Devil May Cry 3" è pessimo, sotto tutti gli aspetti ovvero storia, disegni, personaggi.
La storia. Non sarebbe stato meglio adattare quella più che buona del videogame? A quanto pare no, perciò la storia del manga è un prequel di quella del gioco. Avesse un minimo di senso sarebbe stata okay, ma invece no. Non si capisce da dove inizia, perché i personaggi fanno quello che fanno, il contesto in cui lo fanno, nulla.
I personaggi, su tutti Dante e Vergil, sono pessimi, resi malissimo.
Dante non fa nulla tranne che sparare ai demoni senza un perché, Vergil legge libri…degli altri non ne parliamo.
Il manga non ha una vera trama. Non si capisce dove voglia andare a parare.
I disegni sono la cosa peggiore, dovrei usare la parola "brutti" ma è un concetto soggettivo, ciò che è brutto per me può essere bello per un altro. Dico allora che sono confusionari, poco dettagliati, grossolani, sempre, ma ancora di più nelle scene d'azione (leggi: non ho capito un c###o di quello che succedeva).
Poi la ciliegina sulla torta è che il manga non finisce, non ha un vero finale.
Da quel che so doveva uscire un terzo volume, ma è stato sospeso. Se lo leggerete non è difficile capire perché.
Come dicevo all'inizio, sono un fan ed è per questo che l'ho comprato.
Sempre perché sono un fan sto scrivendo queste cose ora: per evitare che altri fan facciano il mio stesso errore.
Non dico di non comprarlo, se siete collezionisti, fatelo, l'edizione è ben curata e il manga esteriormente è bello da vedere, sono belle anche le illustrazioni sulle cover, ma poi non leggetelo. Non fatelo. Avrete a che pentirvene.
"Readers May Cry."
Indubbiamente il manga più brutto che io abbia mai letto!
Non mi dilungo più di tanto su questo manga perché come avrete capito non mi è piaciuto per niente.
La trama non è quella originale del videogioco, a parte le prime 30 pagine, ma è una specie di "Alice nel paese delle meraviglie" per quanto riguarda il primo volume, per il secondo volume, invece, è un ritrovo tra Dante e Vergil seguito da uno scontro alle ultime 50 pagine (questo manga è stato sospeso proprio quando cominciava ad essere interessante, maledizione).
Il disegno è molto sporco e casinista, fa capire veramente poco nelle vignette durante i combattimenti, e non solo.
Al prezzo di 5,90 euro troviamo 200 pagine dove nel primo volume le prime 4 sono a colori, idem per le ultime 4 pagine del secondo volume, la J-pop non delude mai.
Tirando le somme, sconsiglio di comprare questo manga se non per collezionismo.
Trama: 2
Disegni: 1
Personaggi:6 (solo grazie a Dante)
Edizione: 9
Non mi dilungo più di tanto su questo manga perché come avrete capito non mi è piaciuto per niente.
La trama non è quella originale del videogioco, a parte le prime 30 pagine, ma è una specie di "Alice nel paese delle meraviglie" per quanto riguarda il primo volume, per il secondo volume, invece, è un ritrovo tra Dante e Vergil seguito da uno scontro alle ultime 50 pagine (questo manga è stato sospeso proprio quando cominciava ad essere interessante, maledizione).
Il disegno è molto sporco e casinista, fa capire veramente poco nelle vignette durante i combattimenti, e non solo.
Al prezzo di 5,90 euro troviamo 200 pagine dove nel primo volume le prime 4 sono a colori, idem per le ultime 4 pagine del secondo volume, la J-pop non delude mai.
Tirando le somme, sconsiglio di comprare questo manga se non per collezionismo.
Trama: 2
Disegni: 1
Personaggi:6 (solo grazie a Dante)
Edizione: 9
Se vi aspettate una storia degna di questo nome e del merchandise che rappresenta, desistete dal leggere questo manga: così come fu per l'anime, la trama semplicemente non esiste, complice anche la prematura chiusura della serie.
Introspezione dei personaggi assente e privo spiegazioni di qualsivoglia genere, si va avanti solo con alcune conoscenze derivate dall'aver giocato al terzo capitolo, altrimenti vi arrangiate, visto che si arriva a neppure metà del Prologo.
L'unica cosa vagamente decente è forse il tratto: preciso e pulito in alcune tavole, caotico e con evidenti cali di stile in altre, per gusti personali lo reputo troppo rotondo per un manga di questo genere, a cui forse avrebbe giovato un disegno più graffiante e spigoloso.
Sconsigliato a tutti, a meno che non siate fan accaniti della saga... Molto più accaniti di me.
Introspezione dei personaggi assente e privo spiegazioni di qualsivoglia genere, si va avanti solo con alcune conoscenze derivate dall'aver giocato al terzo capitolo, altrimenti vi arrangiate, visto che si arriva a neppure metà del Prologo.
L'unica cosa vagamente decente è forse il tratto: preciso e pulito in alcune tavole, caotico e con evidenti cali di stile in altre, per gusti personali lo reputo troppo rotondo per un manga di questo genere, a cui forse avrebbe giovato un disegno più graffiante e spigoloso.
Sconsigliato a tutti, a meno che non siate fan accaniti della saga... Molto più accaniti di me.
Partiamo dal presupposto che il secondo volume termina con un bel "to be continued in code: 03", perché è venuto a mancare l'iniziale intento di continuare con un terzo volume, quindi la serie è da ritenersi completa.
Una mini serie che ha il suo punto di forza in quelle tavole che ricordano le particolarità del videogioco di Devil May Cry 3. Ho apprezzato il disegno, che è riuscito perfettamente a rendere i personaggi nella loro "forma fumettistica", ricalcando bene anche gli aspetti caratteriali sia del giovane Dante, con il suo tipico sarcasmo e la sua leggerezza, ma a mio avviso ancor più fedele a quello che abbiamo visto nel videogioco è il gemello Vergil, con la sua tacita presunzione. Splendide le tavole in cui possiamo ammirare i dettagli delle pistole, delle spade e l'abbigliamento dei protagonisti, disegnati identici a come gli amanti della saga possono ricordare. Anche gli stili di combattimento sono stati ripresi e resi molto bene: pur parlando di un manga, i movimenti acrobatici veloci e ampi di Dante sono raffigurati i tutta la loro dinamicità, lo stesso vale per i colpi fatali di Vergil, che rimane sempre molto composto quando si tratta di sfoderare la katana per eliminare chi non è alla sua altezza (si vede semplicemente Vergil che mette mano alla spada, e nel riquadro dopo qualche sventurato fatto a pezzi). Ci sono naturalmente molti altri elementi che richiamano al videogioco, come il grande demone Sparda o la versione demoniaca di Dante per citare i più celebri.
Credo che quest'opera posa essere apprezzata solo da un conoscitore/amante di Devil May Cry, e se l'intento originario era quello di ripercorrere gli eventi narrati nel terzo capitolo, questi due volumi riescono a narrarne soltanto il prologo, e anche in maniera non completa dal momento che non si arriva nemmeno a vedere erigersi la torre Temen-Ni-Gru dalle profondità della terra.
Nel complesso due volumi che ricordano con nostalgia una delle saghe più belle, ma che lasciano tutto in sospeso sul più bello.
Una mini serie che ha il suo punto di forza in quelle tavole che ricordano le particolarità del videogioco di Devil May Cry 3. Ho apprezzato il disegno, che è riuscito perfettamente a rendere i personaggi nella loro "forma fumettistica", ricalcando bene anche gli aspetti caratteriali sia del giovane Dante, con il suo tipico sarcasmo e la sua leggerezza, ma a mio avviso ancor più fedele a quello che abbiamo visto nel videogioco è il gemello Vergil, con la sua tacita presunzione. Splendide le tavole in cui possiamo ammirare i dettagli delle pistole, delle spade e l'abbigliamento dei protagonisti, disegnati identici a come gli amanti della saga possono ricordare. Anche gli stili di combattimento sono stati ripresi e resi molto bene: pur parlando di un manga, i movimenti acrobatici veloci e ampi di Dante sono raffigurati i tutta la loro dinamicità, lo stesso vale per i colpi fatali di Vergil, che rimane sempre molto composto quando si tratta di sfoderare la katana per eliminare chi non è alla sua altezza (si vede semplicemente Vergil che mette mano alla spada, e nel riquadro dopo qualche sventurato fatto a pezzi). Ci sono naturalmente molti altri elementi che richiamano al videogioco, come il grande demone Sparda o la versione demoniaca di Dante per citare i più celebri.
Credo che quest'opera posa essere apprezzata solo da un conoscitore/amante di Devil May Cry, e se l'intento originario era quello di ripercorrere gli eventi narrati nel terzo capitolo, questi due volumi riescono a narrarne soltanto il prologo, e anche in maniera non completa dal momento che non si arriva nemmeno a vedere erigersi la torre Temen-Ni-Gru dalle profondità della terra.
Nel complesso due volumi che ricordano con nostalgia una delle saghe più belle, ma che lasciano tutto in sospeso sul più bello.
Manga molto bello e ben fatto, ho letto entrambi i volumi e posso dire che l'ho apprezzato non poco. Lo consiglio vivamente a chi ha giocato alla serie dei videogiochi, mentre lo sconsiglio a chi non conosce Devil May Cry 3 o a chi ha seguito solo l'anime. Tuttavia sono perplesso in quanto secondo molti siti compreso Animeclick e addirittura i pubblicatori (J-Pop) il manga ha solo due numeri, tanto da definirlo "completo", però sul finale del volume 2 c'è scritto "to be continued in code: 03"; io sono dell'idea che il manga si può definire in corso.