Shin Vampire Princess Miyu
Chi leggeva riviste e fanzine negli anni ‘90 avrà sentito parlare come me del manga Vampire Princess Miyu di Narumi Kakinochi ma probabilmente il buon giudizio su tale opera dipende da una serie tv da esso tratta che ha avuto successo. Tale serie TV portata in Italia da Yamato non l'ho vista ma posso dire che non ha “sfondato”.
Invece di portare il manga originario di Miyu, Play Press portò il sequel che è il manga che vado ad analizzare oggi.
Benché ci siano molte tavole, con poche parole devo ammettere che ho trovato la lettura stancante e noiosa. Tutto si basa sui combattimenti che vengono posti in essere fra i personaggi (e ce ne sono veramente tanti) ma troviamo poca varietà di poteri e di scene di combattimenti: questo solo dovrebbe rendere poco interessante tanto da essere bocciato il manga.
A peggiorare la situazione devo ammettere che ci sono tanti personaggi dall’aspetto carino ma che non vengono approfonditi. Neanche uno di loro, maschio, femmina, importante, comparsa viene sondato psicologicamente… d’altro canto anche il disegno è povero: non un fondale, niente ma proprio nessuno sfondo i personaggi si stagliano quasi sempre sul vuoto, su uno spazio bianco.
Con tanti begli shojo in circolazione in Giappone viene da chiedersi chi sia stato l’inteligentone che lo ha opzionato per una pubblicazione in Italia e cosa peggiore addirittura è stato rieditato…
Se andate sui mercatini potete trovare dunque l’edizione Play Press in dieci volumi o anche la versione Goen in cinque, ma se date retta a me lasciatele lì: l’opera non vale neanche pochi euro di spesa.
Il mio voto è quattro e forse non sono severo come meriterebbe questo manga.
Invece di portare il manga originario di Miyu, Play Press portò il sequel che è il manga che vado ad analizzare oggi.
Benché ci siano molte tavole, con poche parole devo ammettere che ho trovato la lettura stancante e noiosa. Tutto si basa sui combattimenti che vengono posti in essere fra i personaggi (e ce ne sono veramente tanti) ma troviamo poca varietà di poteri e di scene di combattimenti: questo solo dovrebbe rendere poco interessante tanto da essere bocciato il manga.
A peggiorare la situazione devo ammettere che ci sono tanti personaggi dall’aspetto carino ma che non vengono approfonditi. Neanche uno di loro, maschio, femmina, importante, comparsa viene sondato psicologicamente… d’altro canto anche il disegno è povero: non un fondale, niente ma proprio nessuno sfondo i personaggi si stagliano quasi sempre sul vuoto, su uno spazio bianco.
Con tanti begli shojo in circolazione in Giappone viene da chiedersi chi sia stato l’inteligentone che lo ha opzionato per una pubblicazione in Italia e cosa peggiore addirittura è stato rieditato…
Se andate sui mercatini potete trovare dunque l’edizione Play Press in dieci volumi o anche la versione Goen in cinque, ma se date retta a me lasciatele lì: l’opera non vale neanche pochi euro di spesa.
Il mio voto è quattro e forse non sono severo come meriterebbe questo manga.
Che delusione, mi aspettavo di trovare una trama con personaggi profondi, sfacettati, e invece questo manga si è rivelato una lettura piatta e noiosa.
Ho letto la prima edizione completa di 10 volumi pubblicata dalla Play press che lascia a desiderare: difetti di stampa, pessima qualità della carta e dell'inchiostro, ma parliamo di un'edizione del 2001 e ai tempi i volumi in circolazione erano così per la maggior parte.
La trama ruota attorno agli scontri dei vari personaggi, la protagonista Miyu appartiene alla stirpe degli Shinma giapponesi, creature tenebrose dotate di oscuri poteri, e ha un compito particolare: lei infatti è la custode della porta Makai , un portale che fa da tramite tra il Mondo delle Tenebre dove gli Shinma in tempi antichi vennero rinchiusi dagli uomini, e il mondo umano. Miyu ogni volta che uno Shinma si smarrisce e oltrepassa la porta del Makai deve rimandarlo indietro nel mondo delle tenebre; Miyu è anche un vampiro e necessita di sangue umano per sopravvivere, è una guerriera esperta, sicura di sè, e anche un pò sadica, ama giocare con i suoi avversari e si lamenta se qualcuno le ruba la scena.
Vicino a lei il guardiano fedele Larva l'aiuta nel suo compito; Egli è uno Shinma occidentale, giunto in Giappone quando Miyu era piccola, allo scopo di impedire il suo risveglio di sangue umano e l'avvento come custode, ma incredibilmente rimane attratto da lei e decide di tradire la sua famiglia per servirla ed essere sua riserva di sangue personale.
In questo manga Miyu e Larva inizialmente contrastano otto Shinma occidentali che sono giunti su una nave nel Makai giapponese. Tra questi scopriremo presto vi è parte della famiglia che Larva ha abbandonato anni fa: il maestro e figura paterna Pazusu e l'affezionata cugina Carlua che desidera riaverlo tra loro a tutti i costi.
Gli Shinma occidentali riusciranno nell'intento di rubare Larva a Miyu ma il legame tra i due è indissolubile, riusciranno a convertirlo davvero?
Inoltre tra loro c'è anche Caith Sith uno Shinma che ha ambizioni più grandi: far risvegliare la madre dormiente Kearu, regina della sua stirpe e far dominare la sua specie su tutte le altre.
Miyu verrà sconfitta da questi occidentali, ma sua sorella Yui, principessa degli Shi e legata da un profondo legame di sangue a Miyu, cercherà di farla tornare in vita: ci riuscirà?
Purtroppo le basi sono scarse e poco interessanti, la serie è un susseguirsi di tradimenti e battaglie fino alla fine. Nulla di più.
I personaggi sono poco sfaccettati, banali e un pò prevedibili.
I disegni per me sono mediocri, le tavole non hanno dettagli, sembra tutto un pò abbozzato ma penso sia voluto in modo da rendere lo stile in qualche modo sinuoso e armonico.
Il mio voto non raggiunge la sufficienza per la trama piatta e scadente.
Se si vuol leggere una buona lettura sui vampiri consiglierei "Vampire Knight" o comunque altri manga.
Ho letto la prima edizione completa di 10 volumi pubblicata dalla Play press che lascia a desiderare: difetti di stampa, pessima qualità della carta e dell'inchiostro, ma parliamo di un'edizione del 2001 e ai tempi i volumi in circolazione erano così per la maggior parte.
La trama ruota attorno agli scontri dei vari personaggi, la protagonista Miyu appartiene alla stirpe degli Shinma giapponesi, creature tenebrose dotate di oscuri poteri, e ha un compito particolare: lei infatti è la custode della porta Makai , un portale che fa da tramite tra il Mondo delle Tenebre dove gli Shinma in tempi antichi vennero rinchiusi dagli uomini, e il mondo umano. Miyu ogni volta che uno Shinma si smarrisce e oltrepassa la porta del Makai deve rimandarlo indietro nel mondo delle tenebre; Miyu è anche un vampiro e necessita di sangue umano per sopravvivere, è una guerriera esperta, sicura di sè, e anche un pò sadica, ama giocare con i suoi avversari e si lamenta se qualcuno le ruba la scena.
Vicino a lei il guardiano fedele Larva l'aiuta nel suo compito; Egli è uno Shinma occidentale, giunto in Giappone quando Miyu era piccola, allo scopo di impedire il suo risveglio di sangue umano e l'avvento come custode, ma incredibilmente rimane attratto da lei e decide di tradire la sua famiglia per servirla ed essere sua riserva di sangue personale.
In questo manga Miyu e Larva inizialmente contrastano otto Shinma occidentali che sono giunti su una nave nel Makai giapponese. Tra questi scopriremo presto vi è parte della famiglia che Larva ha abbandonato anni fa: il maestro e figura paterna Pazusu e l'affezionata cugina Carlua che desidera riaverlo tra loro a tutti i costi.
Gli Shinma occidentali riusciranno nell'intento di rubare Larva a Miyu ma il legame tra i due è indissolubile, riusciranno a convertirlo davvero?
Inoltre tra loro c'è anche Caith Sith uno Shinma che ha ambizioni più grandi: far risvegliare la madre dormiente Kearu, regina della sua stirpe e far dominare la sua specie su tutte le altre.
Miyu verrà sconfitta da questi occidentali, ma sua sorella Yui, principessa degli Shi e legata da un profondo legame di sangue a Miyu, cercherà di farla tornare in vita: ci riuscirà?
Purtroppo le basi sono scarse e poco interessanti, la serie è un susseguirsi di tradimenti e battaglie fino alla fine. Nulla di più.
I personaggi sono poco sfaccettati, banali e un pò prevedibili.
I disegni per me sono mediocri, le tavole non hanno dettagli, sembra tutto un pò abbozzato ma penso sia voluto in modo da rendere lo stile in qualche modo sinuoso e armonico.
Il mio voto non raggiunge la sufficienza per la trama piatta e scadente.
Se si vuol leggere una buona lettura sui vampiri consiglierei "Vampire Knight" o comunque altri manga.