Discommunication
Più noto al pubblico (sfortunatamente, non quello italiano) per la sua più recente serie, Mysterious Girlfriend X, Riichi Eushiba esordì con questa serie, 'Discommunication', che peraltro fu presto cancellata da Afternoon, rivista che la ospitava; continuata in qualche modo in 'Yume Tsukai', in cui quasi tutti i personaggi di 'Discommunication' riappaiono, ed infine lasciata nell'oblio dopo essere stata cancellata una seconda volta. Insomma, una vita tortuosa per questo lavoro di Ueshiba che, pur partendo da una spunto che più usato non si può, il classicissimo 'boy meets girl', imbastisce una trama elaboratissima, ricolma di riferimenti mitologici, religiosi ed occulti, accompagnata da un disegno che definire particolareggiato è riduttivo.
Una storia, quindi, sì d'amore, ma vista attraverso le lenti di un folle visionario, ed inscenata da personaggi curiosi e stralunati: lui è una sorta di moderno stregone/sciamano/occultista, e la coppia si trova presto a vedere il proprio rapporto minacciato da fantasmi, apparizioni, presenze ed alieni di ogni tipo. Il tutto filtrato da uno spiccato senso dell'umorismo e dell'assurdo.
Congeniale alla trama fuori dal coro è il disegno di Ueshiba. Lontano ancora dalla pulizia di 'Mysterious Girlfriend X', il mangaka si diverte a letteralmente ricoprire le pagine di riferimenti a tutto lo scibile umano: da marche in disuso di prodotti giapponesi, a riferimenti alla YMO, a simboli alchemici e religiosi. Il character design è sostanzialmente insignificante, e spesso i personaggi letteralmente spariscono, divorati dal caos grafico che li circonda: potrebbe essere una nota di demerito, ma è chiaro che Ueshiba è poco interessato al dinamismo, preferendo eccedere nel suo sopraffino gusto per l'ornamento.
Insomma, una serie consigliatissima per coloro che cercano un manga, una volta tanto, veramente originale e diverso. Peccato che non sapremo mai come sarebbe veramente andato a finire...
Una storia, quindi, sì d'amore, ma vista attraverso le lenti di un folle visionario, ed inscenata da personaggi curiosi e stralunati: lui è una sorta di moderno stregone/sciamano/occultista, e la coppia si trova presto a vedere il proprio rapporto minacciato da fantasmi, apparizioni, presenze ed alieni di ogni tipo. Il tutto filtrato da uno spiccato senso dell'umorismo e dell'assurdo.
Congeniale alla trama fuori dal coro è il disegno di Ueshiba. Lontano ancora dalla pulizia di 'Mysterious Girlfriend X', il mangaka si diverte a letteralmente ricoprire le pagine di riferimenti a tutto lo scibile umano: da marche in disuso di prodotti giapponesi, a riferimenti alla YMO, a simboli alchemici e religiosi. Il character design è sostanzialmente insignificante, e spesso i personaggi letteralmente spariscono, divorati dal caos grafico che li circonda: potrebbe essere una nota di demerito, ma è chiaro che Ueshiba è poco interessato al dinamismo, preferendo eccedere nel suo sopraffino gusto per l'ornamento.
Insomma, una serie consigliatissima per coloro che cercano un manga, una volta tanto, veramente originale e diverso. Peccato che non sapremo mai come sarebbe veramente andato a finire...