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npepataecozz

Volumi letti: 8/8 --- Voto 4
A parte qualche necessaria eccezione, in genere non seguo regole particolari quando decido di acquistare un nuovo manga: il più delle volte vado completamente a caso, se la copertina mi ispira lo compro altrimenti lo lascio sullo scaffale. Ho comprato questo manga molti mesi fa sulla base di due motivazioni: in primo luogo mi piaceva la copertina, dalla quale si intuiva che si trattava di uno shoujo, un genere che amo particolarmente; in secondo luogo la fumetteria da cui mi rifornisco abitualmente aveva già a disposizione tutti i numeri che compongono questa serie per cui potevo comprarli in blocco e godermi la lettura senza dover aspettare mesi e mesi prima di arrivare alla conclusione.
Quindi mi sono fatto impacchettare i vari volumetti e me li son portati a casa tutto contento. In realtà il “pacco” si è rivelato tale non solo fisicamente ma anche nel suo contenuto; purtroppo “Blue” si è rivelato essere ben poca cosa.
Ma bando alle chiacchiere e parliamo di questo manga. Pubblicato in otto volumetti dalla Planet Manga tra il 2011 ed il 2012 (con una rilegatura da far tremare i polsi tanta è la paura che delle pagine possano staccarsi e prendere il volo), questo manga è uno shoujo modello base, che segue cioè rigorosamente l'impostazione classica del genere.
Un accenno di trama: la protagonista, Mimi, torna sull'isola dove viveva da bambina dopo tre anni trascorsi a Tokyo; ad attenderla ci sono i suoi tre amici d'infanzia tra cui Hikari un ragazzo da sempre innamorato di lei. Mimì, però, non sembra molto propensa ad assecondare le sue avance: la ragazza, in realtà, ha deciso di tornare sull'isola per scappare da un rapporto complicato con un suo professore, e non si sente ancora pronta a lanciarsi in una nuova storia. Le cose, però, sono destinate a cambiare molto in fretta.
Una trama confusa e caotica condita da una serie di personaggi volubili e irritanti; è questo il succo di "Blue", un manga che esaurisce troppo in fretta il suo tema principale e che per andare avanti crea tutta una serie di situazioni abbastanza cervellotiche che finiscono per far disamorare completamente il lettore da una storia che, in realtà, non lo ha mai appassionato troppo sin dall'inizio. I personaggi non convincono per niente, assumono comportamenti abbastanza improvvisati che li porterà ad incontrarsi, separarsi, incontrarsi di nuovo, separarsi di nuovo e così via sempre per motivi futili, anche se mascherati con riflessioni molto profonde ma solo all'apparenza.
L'amore fa compiere azioni stupide ma non è un qualcosa di stupido di per sé; invece quello raccontato da "Blue" riesce a far sembrare illogico ciò che per sua natura non può essere giudicato con la logica. Uno shoujo che si rispetti deve avere la capacità di far sentire innamorato il lettore per tutto il tempo passato a sfogliare le sue pagine; qui, invece, si procede con una lunga serie di colpi di scena (sempre uguali poi) che non scaldano il cuore ma che risultano, invece, molto fastidiosi sulla media-lunga distanza.
Non c'è bisogno di aggiungere che il mio parere su questo manga è negativo; e se, come è capitato a me, volessero offrirvelo in blocco scappate pure a gambe levate.


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piccolakana

Volumi letti: 8/8 --- Voto 7
L'intero manga ruota attorno alle vicende di Mimi Ichito, ragazza all'apparenza molto forte, ma che in realtà è totalmente l'opposto. Distrutta dalla fine di una relazione con un professore e dal rapporto malsano con la madre, Mimi decide di ritornare a vivere sull'isola dove è nata, lasciando la grigia Tokyo dove si era dovuta trasferire tre anni prima a causa del lavoro di suo padre. Qua ritroverà i suoi vecchi amici di infanzia: Hikari, Yosuke e Sumire.

Hikari, ragazzo solare e sempre allegro, innamorato di Mimi praticamente da sempre, riesce a trasmettere leggerezza ed ilarità a chiunque. Molto amato dalle ragazze della sua classe e persino dai ragazzi per via del suo carattere spensierato, a prima vista sembra un tipo con la testa tra le nuvole, impulsivo, geloso ed immaturo, ma sotto sotto il ragazzo è molto più maturo di quanto possa sembrare (cosa che Mimi non sembra sempre capire subito, causando così litigi inutili per tutto lo scorrere del manga).

Yosuke, tipo solitario, molto bello, amato anche lui dalle ragazze della sua classe, ma al contrario di Hikari, il suo successo non deriva dall'allegria e solarità, ma dal suo fascino misterioso, probabilmente derivato dalla sua aura da lupo solitario. Yosuke a mio avviso è colui che comprende meglio Mimi, che la sostiene sempre e la aiuta a risolvere i vari problemi che la ragazza nasconde nel suo cuore. E' sicuramente il mio personaggio preferito, per me la sua figura nasconde anche quella della protagonista, ma l'autrice non è stata molto gentile con lui durante tutta la storia e sinceramente questo mi ha un po' delusa perché secondo me si meritava molto di più.

Sumire, l'amica sempre preoccupata per Mimi, ma che dal mio punto di vista è tutt'altro che così. Sumire è innamorata di Hikari da molto tempo, ma il ragazzo non l'ha mai contraccambiata perché accecato da Mimi. Rassegnata a rimanere nell'ombra per non perdere l'amicizia di Hikari, non appena Mimi ritorna sull'isola sembra fare di tutto per non lasciare che la ragazza si riavvicini ad Hikari. Per tutto il manga mi ha dato una brutta sensazione di amica-pugnala spalle, sarà anche stata utile nel risolvere alcune situazioni, ma se non fosse stato per lei, è probabile che molte di queste non sarebbero nemmeno nate. Nonostante il suo (secondo me) non proprio corretto comportamento, l'autrice le ha regalato un bel finale che lo si può trovare in un mini racconto extra storia alla fine dell'ultimo volume e questo ha raddoppiato la mia delusione.

Le vicende del manga si svolgono tra l'isola e Tokyo, dove Mimi ritornerà più volte per tentare di risolvere le cose rimaste sospese dalle quali è scappata e per ritrovare sé stessa.

Nonostante qualche delusione personale riguardante lo svolgersi della storia ed il finale che non mi ha permesso di attribuire un bell'otto come voto totale, questo manga tutto sommato devo dire che mi è piaciuto. L'ambientazione sull'isola mi ha incantata molte volte, forse perché sono un'amante del mare e della natura e difficilmente ho trovato questi ambienti ben sviluppati come in questa storia, nei manga che ho letto.
Anche i disegni hanno avuto il loro ruolo nella piacevolezza di questo manga, i personaggi sono molto espressivi, trasmettono molto bene le sensazioni che stanno provando nelle varie situazioni. I protagonisti vengono spesso definiti bellissimi, soprattutto Mimi, ma secondo me non sono così belli e perfetti; se ci si ferma a guardarli un po' meglio, infatti, si potrà notare che in fondo anche loro hanno dei difetti, ma soprattutto si riuscirà a capire che oltre la loro bellezza, c'è anche un carattere e, come già scritto sopra, quello che mi ha più colpita è sicuramente quello di Yosuke, colui che a prima vista sembra il ragazzo più freddo e distaccato di tutti.
Insomma, secondo la mia piccola opinione, questo è un manga tutto da scoprire, piacevole sia da leggere che da vedere.


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MayuFan<3

Volumi letti: 3/8 --- Voto 10
Manga imperdibile per gli amanti delle storie aventi come tema gli intrecci fra gli amici d'infanzia.
Mimi torna nella sua isola natale da Tokyo dove ha trascorso gli ultimi tre anni della sua vita. Di ritorno trova i suoi amici molto cambiati e maturati psicologicamente e fisicamente, lei stessa è completamente una nuova persona. Nell'isola vivranno nuove esperienze ripercorrendo assieme scene passate della loro infanzia, ma stavolta i sentimenti saranno più profondi e intensi, andranno quindi al di là della semplice amicizia.

Mimi è la protagonista: una ragazza bella, esperta, calcolatrice e sembra sempre allegra (cosa che le permette di nascondere i suoi veri sentimenti, le sue vere emozioni); i suoi amici la aiuteranno inoltre a chiudere una ferita causata da una vecchia storia d'amore che la tormentava e che l'aveva spinta a lasciare Tokyo.
Il mio personaggio preferito è sicuramente Yosuke: un ragazzo bello, dolce, distaccato, maturo e di poche parole; che guiderà la nostra protagonista e la aiuterà a capire ciò che vuole veramente comportandosi come un fratello maggiore.
Un manga fresco, innovativo, dolce e intrigante, perfetto per il debutto in Italia di Kozue Chiba che dimostra in questo modo di saper emozionare grazie a storie delicate e al tempo stesso intense grazie ai suoi disegni dolci, puliti ed espressivi.


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VerderameAlih

Volumi letti: 1/8 --- Voto 4
Quattro perché Blue ha una pecca immensa: i personaggi e la loro scarsa personalità, credibilità, e originalità. Sono stereotipi belli e buoni, tutti quanti. A cominciare dall'insopportabile personaggio principale, la nostra bellissima (in ogni capitolo chiunque ci ricorda quando Mimi-chan sia stupenda e kawaii) protagonista: Mimi, colei che, ricordiamocelo, è bellissima e lo avevamo capito anche dopo la quarta volta che un personaggio qualsiasi lo diceva, idolatrandola come se fosse Miss Universo.
I due personaggi maschili principali sono stereotipati quanto lei, se non di più. Se lei è classica ragazza bella, divisa tra due bei maschietti l'uno l'opposto dell'altro, insicura e distrutta per un amore finito male, Hikari e Yosuke sono personaggi ancora più classici di quanto possa sembrarlo lei.
Hikari è allegro, spensierato, divertente, demenziale, irriverente, inopportuno, sempre dalla battuta pronta, festante, nonché innamoratissimo di Mimi (che è bellissima, ricordiamocelo!)
Yosuke è silenzioso, affascinante, se dice sei parole messe in fila sono troppe e, ovviamente, sembra avere un legame particolare con Mimi (che è bellissima, mettiamocelo in testa e facciamola finita).
L'altro personaggio femminile - l'amica di Mimi - sembra esistere al solo scopo di affermare (è successo nel manga, non è un'altra delle mie battutine pungenti): "Come sei bella, Mimi!".

La trama di fondo è banale: lei torna sull'isola natia, quella dove è nata e cresciuta ed ha intrecciato i primi rapporti con Yosuke, Hikari e Sumire (la ragazza che esiste per ricordare ai lettori quanto Mimi-chan sia stupenda, già, proprio lei). Delusa da un amore finito male, Mimi torna su quest'isola dopo tre anni trascorsi a Tokyo, ritrovando così i suoi vecchi amici.
Questa trama è banale. L'unica punta di diamante del manga è la storia del Gatto da acciuffare, che credo sia l'elemento migliore e più originale dell'intero manga.

I disegni sono tipicamente shoujo manga, niente di innovativo, niente di eccelso, niente di particolarmente travolgente. Sono sicuramente più che decenti, carini, e decisamente rispettabili. Anche se io non ci vado proprio matta.

Non so se comprerò il secondo volume di Blue, perché i personaggi hanno lo spessore della carta velina e sono cliché viventi impressionanti.


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GeassOfLelouch

Volumi letti: 1/8 --- Voto 9
Blue è un manga in corso scritto e disegnato dalla mangaka Kozue Chiba di genere drammatico.

<b>[POSSIBILI SPOILER]</b>
Blue parla del ritorno di Mimi sull'isola natia dalla quale è stata lontana per tre lunghi anni in seguito ad uno scandalo in cui era coinvolta: Mimi aveva una relazione con un professore. A causa di ciò Mimi decide di lasciare Tokyo e far ritorno alla sua isola dove aveva vissuto la maggior parte del suo tempo insieme ai sui tre adorati amici di infanzia che aspettano il suo arrivo su una nave.
I suoi tre migliori amici sono Hikari, impulsivo e innamorato di Mimi da tempo immemore, XX, bel tenebroso e silenzioso, e di cui non si sa ancora molto.
Appena la ragazza ritrova i suoi compagni di infanzia, si ritrova stupita per il fatto che i quattro siano ancora legati profondamente e trova che certe cose in loro sono cambiate ma altre no. Mimi infatti inizialmente si trova spaesata e sembra ritrovare se stessa, ma le ferite che ha nel cuore riusciranno a guarire grazie agli amici che le vogliono un sacco di bene e grazie al blu del cielo e del mare?
Ma i tre anni sono passati anche per i ragazzi dell'isola, hanno scoperto anch'essi l'amore e quindi in parte riescono a capirla, ma l'attrazione dei ragazzi verso di lei si fa sentire. Hikaru le fa da subito una corte spudorata, nonostante Mimi più volte gli dica che non vuole sentire le sue parole in quanto non è ancora in grado di ricambiare i suoi sentimenti; XXX la tira fuori dai guai e capisce le sofferenze della ragazza. Ognuno cerca di dare conforto alla ritrovata amica, ma Hikaru non riesce più a contenere i suoi sentimenti e così riesce alla fine a strappare un sì a Mimi, che diventa la sua ragazza pur consapevole di avere dei dubbi su se stessa.
Dopo le prime difficoltà i due iniziano a sentirsi un pochino più vicini e Mimi scopre quanto sia vero, intenso e duraturo l'amore di Hikaru per lei, ma siamo appena agli inizi.
<b>[FINE POSSIBILI SPOILER]</b>

Blue è un'opera che mi ha conquistato subito dopo poche pagine, ho ritrovato in questo manga molti sentimenti che ho provato e mi piace provare ancora oggi. Ritrovare dei vecchi amici e scoprire che le cose non sono cambiare poi così tanto: ci si vuole bene ancora, si riesce a parlare liberamente, a scherzare e ridere insieme come ai vecchi tempi.
Anche il mare, osservarlo e provare una pace dentro, sentire che anche se sei arrabbiato, triste, deluso o felice, lui col suo rumore ti culla lo stesso, sembra confortarti e con il ritmo delle onde che si infrangono dolcemente sembra lavare via ogni tuo pensiero negativo.
Sensazioni simili è possibile provarle fermandosi ad ammirare anche il cielo: queste sono tematiche per me molto importanti e le sento mie in modo particolare quindi non posso che apprezzarle rileggendole in un manga dal sapore nostalgico ma attuale.

Anche i disegni sono curati e dettagliati quanto basta per focalizzare l'attenzione su un personaggio o sulla scena circostante. Il tratto è di mio gradimento: dolce, non troppo marcato e approssimato o mancante di dettagli quanto serve per focalizzare l'attenzione su certi particolari.
I caratteri dei personaggi che si evincono da un solo volume sono complessi, interessanti da leggere e rifletterci sopra, ma hanno ancora moltissime carte da giocare.

La storia e le tematiche le ho trovate incredibilmente vicine a me in modo da prendermi e trasportarmi dentro il manga provando sensazioni simili a quelle dei personaggi.
Quindi non posso che dare un voto pienissimo ad un primo volume di una storia che ha buonissime premesse e ancora molto da raccontarci, da stupire e che ci farà piangere e ridere insieme ai quattro amici di infanzia.
Se avete amato La Clessidra - Ricordi D'Amore, il Canto delle Stelle e Piece, questo gioellino fa per voi.
Voto: 9.


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_Sakura97

Volumi letti: 1/8 --- Voto 7
Forse è troppo presto per fare una recensione a questo manga, ma voglio fidarmi che non mi deluderà e quindi faccio lo stesso una recensione.
"Blue - Il colore del cielo, il colore del mare, il colore dell'amore" è il manga che ha portato qui in Italia la mangaka Kozue Chiba, per me sconosciuta fino ad ora. I suoi tratti mi ricordano alcune mangaka di cui colleziono i manga, ad esempio Nana Haruta. Ma per uno stile di manga shoujo è logico avere uno stile somigliante a delle altre mangaka.

Ora passiamo alla storia. Mimi è ritornata nell'isola in cui viveva da piccola per dimenticare il suo amore. Lì ci sono gli suoi amici d'infanzia: c'è Hikari, il tipico ragazzo simpatico e aperto, e poi c'è Yosuke, il solito ragazzo solitario degli shoujo. E fin qui tutto è abbastanza normale. Poi come sempre c'è la migliore amica della protagonista, Sumire, una ragazza timida e carina. Ok, fin qui è tutto molto normale. Negli shoujo, queste cose accadono spesso. Però c'è una cosa che rende Blue un manga diverso dagli altri shoujo: l'ambientazione. Dove si svolge la storia, insomma. Infatti, questo manga non è ambientato a scuola come negli altri shuojo, ma in un'isola. Forse ci sono altri manga così, ma per me questo è una novità, e quindi regala un punto in più a questo manga. E poi i disegni, come ho detto prima, sono molto "shoujo", però sono molto carini e li apprezzo molto. L'unica cosa che non sopporto di vedere sono quelle orecchie a sventola. Per il resto, Blue è un manga molto carino e piacevole da leggere. Lo consiglio a tutti gli amanti del genere.


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Sakura_27

Volumi letti: 1/8 --- Voto 7
Mimi Ichito è una ragazza di 17 anni che da Tokyo si trasferisce nella tranquilla isola dove è nata e cresciuta. Tutto questo per dimenticare il suo vecchio amore e ricominciare a sorridere. Anche se ora è diffidente verso questo sentimento, inizia pian piano ad integrarlo di nuovo nella propria vita, soprattutto grazie a Hikari e Yosuke, suoi due amici d'infanzia, che adesso Mimi vede più grandi e maturi.

Questa è la prima opera di Kozue Chiba pubblicata qui in Italia. A guidarmi alla scelta di questo manga è stata la copertina, che mi ha dato molto l'idea di estate. In effetti quest'opera ti fa respirare proprio quell'aria estiva, desiderare il mare e a differenza di tante storie basate esclusivamente nelle scuole, è ambientata principalmente sull'isola. Lo stile di quest'autrice mi piace molto, perché è maturo al punto giusto e simpatico quanto basta, inoltre i disegni sono veramente molto molto belli. Anche i personaggi sono ben definiti, hanno un proprio carattere e una propria personalità e ruotano intorno alla protagonista allo stesso tempo, ma in maniera diversa. Infatti i suoi due amici di infanzia, sono l'uno l'opposto dell'altro, sono definiti appunto "il sole" e "la luna" e ognuno a suo modo le sta accanto.

Anche se sembra la solita storiella, a me piace molto per tutti questi elementi, ovvero l'aria che si respira, la serenità che trasmette il posto, gli amici d'infanzia...
Voto 7 perché ho letto solo il primo, e mi interessa molto la storia e in che modo si evolverà. Spero che il seguito non mi deluda.