Not/Love
Si tratta di un volume abbastanza interessante, per via del suo approcciarsi al genere Yaoi (sono presenti diverse scene esplicite) con uno stile e un'attenzione più maturi di quanto non faccia la maggior parte dei titoli in circolazione.
Gli sviluppi di trama sono molto veloci, in particolar modo all'inizio, e questo tende a forzare un po' il corso degli eventi e a richiedere talora riletture per recuperare il filo del racconto; questo avviene, in particolar modo, negli stacchi tra un capitolo e l'altro in cui assistiamo a dei salti temporali abbastanza rilevanti. Tuttavia queste forzature riguardano solo la trama e non la psicologia dei personaggi, che viene esplorata con attenzione e con la dovuta lentezza, con un buon uso dei dialoghi e delle didascalie per permettere un buon livello di introspezione. Questo avviene in particolar modo per Bun, il vero protagonista della storia a dispetto di quanto potrebbe sembrare all'inizio. Il personaggio di Daisuke viene introddotto come positivo e ha successivamente uno sviluppo fastidioso ma, in definitiva, realistico, il che ha senso se pensiamo a questo volume come una sorta di prequel di "Heat!". Personalmente non ho letto il seguito, ma ho potuto comunque apprezzare questa storia come a sé stante; anzi, la presenza di un "lieto fine a metà" le conferisce un'atmosfera amara ma realistica e narrativamente sodisfacente.
Le caratterizzazioni dei personaggi sono l'elemento di interesse dell'opera mentre la trama, per contro, appare un po' forzata e con un uso superficiale del tema della Yakuza. Questo elemento non è però nel complesso impattante perché fa da contorno alla narrazione dei vissuti psicologici e familiari dei protagonisti.
Consigliato agli amanti del genere interessati a leggere una storia matura e con buone caratterizzazioni.
Gli sviluppi di trama sono molto veloci, in particolar modo all'inizio, e questo tende a forzare un po' il corso degli eventi e a richiedere talora riletture per recuperare il filo del racconto; questo avviene, in particolar modo, negli stacchi tra un capitolo e l'altro in cui assistiamo a dei salti temporali abbastanza rilevanti. Tuttavia queste forzature riguardano solo la trama e non la psicologia dei personaggi, che viene esplorata con attenzione e con la dovuta lentezza, con un buon uso dei dialoghi e delle didascalie per permettere un buon livello di introspezione. Questo avviene in particolar modo per Bun, il vero protagonista della storia a dispetto di quanto potrebbe sembrare all'inizio. Il personaggio di Daisuke viene introddotto come positivo e ha successivamente uno sviluppo fastidioso ma, in definitiva, realistico, il che ha senso se pensiamo a questo volume come una sorta di prequel di "Heat!". Personalmente non ho letto il seguito, ma ho potuto comunque apprezzare questa storia come a sé stante; anzi, la presenza di un "lieto fine a metà" le conferisce un'atmosfera amara ma realistica e narrativamente sodisfacente.
Le caratterizzazioni dei personaggi sono l'elemento di interesse dell'opera mentre la trama, per contro, appare un po' forzata e con un uso superficiale del tema della Yakuza. Questo elemento non è però nel complesso impattante perché fa da contorno alla narrazione dei vissuti psicologici e familiari dei protagonisti.
Consigliato agli amanti del genere interessati a leggere una storia matura e con buone caratterizzazioni.
Not Love è il secondo volume di una saga Boys Love che ha per protagonista un ragazzo di nome Bun, i suoi amici fidati e i suoi amori. Tratta con abbastanza maturità argomenti "non facili" come la prostituzione maschile e il sesso con minori.
Bun è un giovane studente universitario squattrinato, senza un tetto e che vive alla giornata. Il suo passato è segnato dalla morte della madre, in seguito alla quale fu cresciuto dai parenti per poi essere ripreso dal padre con cui non andava d'accordo. Questa situazione lo fa sentire solo e insicuro. In seguito a circostanze fortuite conosce il detective Daisuke, un ex poliziotto dal passato problematico che fu accusato di prostituzione minorile. Tra i due nasce una relazione tormentata che non finirà con un happy ending... Tuttavia il bel detective tornerà alla carica dopo un bel po' di tempo, nonostante l'aver ripreso una vecchia relazione, e nonostante Bun senta dentro di sé che qualcosa ormai si è spezzato tra loro due...
La Miyamoto ha la capacità di dar vita a trame dai toni maturi e drammatici. I suoi lavori non hanno i toni spensierati e leggeri che caratterizzano tanti yaoi. I suoi personaggi sono più "vissuti". Eppure, nonostante questa indubbia qualità, non riesco a non trovare qualche difetto nei risultati. Attorno ai drammi dei due protagonisti ruotano personaggi secondari insignificanti ai fini della trama principale, e alcune situazioni si risolvono in una "macchietta" provocando qualche risata. Una delle location, per la verità una delle due (l'altra è l'ufficio del detective), è un locale gestito dalla yakuza. Eppure, nonostante i traffici illeciti e gli abusi, il tutto risulta "sdrammatizzato" con scelte narrative discutibili. Insomma, la Miyamoto poteva calcare la mano e rendere molto più drammatico l'intero contesto, sortendo così un effetto più realistico.
Per quanto riguarda la grafica, i personaggi sono disegnati con un tratto pulito e ben delineato. I visi in particolare colpiscono per la loro espressività.
L'edizione italiana, della Kappa Edizioni, ha un buon formato con sovraccoperta e pagine ben robuste. Tuttavia la copertina temo che tenda a scollarsi dal resto (non ho insistito per non rovinare effettivamente il volume). Il prezzo è caruccio, ma almeno l'edizione merita.
Consigliato a chi vuol leggere uno yaoi impegnato e che tratta argomenti di una certa rilevanza, sebbene non ci si debba aspettare niente di eclatante.
Bun è un giovane studente universitario squattrinato, senza un tetto e che vive alla giornata. Il suo passato è segnato dalla morte della madre, in seguito alla quale fu cresciuto dai parenti per poi essere ripreso dal padre con cui non andava d'accordo. Questa situazione lo fa sentire solo e insicuro. In seguito a circostanze fortuite conosce il detective Daisuke, un ex poliziotto dal passato problematico che fu accusato di prostituzione minorile. Tra i due nasce una relazione tormentata che non finirà con un happy ending... Tuttavia il bel detective tornerà alla carica dopo un bel po' di tempo, nonostante l'aver ripreso una vecchia relazione, e nonostante Bun senta dentro di sé che qualcosa ormai si è spezzato tra loro due...
La Miyamoto ha la capacità di dar vita a trame dai toni maturi e drammatici. I suoi lavori non hanno i toni spensierati e leggeri che caratterizzano tanti yaoi. I suoi personaggi sono più "vissuti". Eppure, nonostante questa indubbia qualità, non riesco a non trovare qualche difetto nei risultati. Attorno ai drammi dei due protagonisti ruotano personaggi secondari insignificanti ai fini della trama principale, e alcune situazioni si risolvono in una "macchietta" provocando qualche risata. Una delle location, per la verità una delle due (l'altra è l'ufficio del detective), è un locale gestito dalla yakuza. Eppure, nonostante i traffici illeciti e gli abusi, il tutto risulta "sdrammatizzato" con scelte narrative discutibili. Insomma, la Miyamoto poteva calcare la mano e rendere molto più drammatico l'intero contesto, sortendo così un effetto più realistico.
Per quanto riguarda la grafica, i personaggi sono disegnati con un tratto pulito e ben delineato. I visi in particolare colpiscono per la loro espressività.
L'edizione italiana, della Kappa Edizioni, ha un buon formato con sovraccoperta e pagine ben robuste. Tuttavia la copertina temo che tenda a scollarsi dal resto (non ho insistito per non rovinare effettivamente il volume). Il prezzo è caruccio, ma almeno l'edizione merita.
Consigliato a chi vuol leggere uno yaoi impegnato e che tratta argomenti di una certa rilevanza, sebbene non ci si debba aspettare niente di eclatante.
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
"Not/Love" è un bel manga di Kano Miyamoto, un "boy's love" abbastanza atipico poiché il tratto è abbastanza duro, nel senso che non ci sono le classiche linee dolci che possono avere certi personaggi, cosa molto tipica nel mercato dei "BL", che alla fine è un sottogenere dello shoujo. Quindi ho apprezzato molto il tratto della Miyamoto che appunto si discosta assai dalla maggior parte di "BL" che ho letto.
La trama è abbastanza semplice. Si inizia con l'incontro tra Bun, un ragazzo di 18 anni, e Daisuke, un investigatore privato di 29 anni. Daisuke è alla ricerca di un ragazzo, e Bun si offre di aiutarlo, visto che conosce bene le zone frequentate dal ragazzo che l'investigatore deve cercare. In cambio del suo aiuto Bun però chiede ospitalità, visto che è rimasto senza casa (ha un passato famigliare difficile alle spalle, di cui nel manga si è solo accennato qualcosa).
La convivenza prima è difficoltosa, poi scoppia la scintilla e i due diventano amanti. Ma anche Daisuke ha un passato difficile alle spalle. Lui, tra l'altro, è etero, il che complica ulteriormente le cose.
Il capitolo successivo si discosta di sette anni. Quindi ritroviamo Bun venticinquenne e Daisuke trentaquattrenne. Bun cambia look, si taglia i capelli e ha un aspetto "piu' mascolino". Cerca di dimenticare la storia con Daisuke, che non può dargli l'amore che vuole. Il ragazzo però ritorna nella vita di Bun, grazie all'intervento di Nagiko, cugina del ragazzo. Tra i due scoppia nuovamente la passione, ma Daisuke ha una compagna e una figlia. Deve tornare comunque da loro.
Quello che colpisce di questo manga è il senso di malinconia, molto realistico tra l'altro, che pervade i protagonisti, con le loro turbe, i loro pensieri. Insomma, la Miyamoto mi ha molto colpito. Ripeto, questo "BL" si discosta moltissimo dagli altri che ho letto, sarà per il tratto dell'autrice, certo, ma anche per una strutturazione psicologica dei personaggi che per ora avevo visto solo "Nel gioco del gatto e del topo" della Mizushiro.
L'edizione della Kappa è nella media, con un bel formato e buona sovra-copertina, ma le pagine hanno "un effetto trasparenza" abbastanza odioso. Il prezzo, poi (9,50 euro), è davvero spropositato per il numero di pagine (circa 200). Per fortuna l'ho comprato usato e quindi a metà prezzo.
Consigliato a chi cerca un "Boy's love" più maturo.
"Not/Love" è un bel manga di Kano Miyamoto, un "boy's love" abbastanza atipico poiché il tratto è abbastanza duro, nel senso che non ci sono le classiche linee dolci che possono avere certi personaggi, cosa molto tipica nel mercato dei "BL", che alla fine è un sottogenere dello shoujo. Quindi ho apprezzato molto il tratto della Miyamoto che appunto si discosta assai dalla maggior parte di "BL" che ho letto.
La trama è abbastanza semplice. Si inizia con l'incontro tra Bun, un ragazzo di 18 anni, e Daisuke, un investigatore privato di 29 anni. Daisuke è alla ricerca di un ragazzo, e Bun si offre di aiutarlo, visto che conosce bene le zone frequentate dal ragazzo che l'investigatore deve cercare. In cambio del suo aiuto Bun però chiede ospitalità, visto che è rimasto senza casa (ha un passato famigliare difficile alle spalle, di cui nel manga si è solo accennato qualcosa).
La convivenza prima è difficoltosa, poi scoppia la scintilla e i due diventano amanti. Ma anche Daisuke ha un passato difficile alle spalle. Lui, tra l'altro, è etero, il che complica ulteriormente le cose.
Il capitolo successivo si discosta di sette anni. Quindi ritroviamo Bun venticinquenne e Daisuke trentaquattrenne. Bun cambia look, si taglia i capelli e ha un aspetto "piu' mascolino". Cerca di dimenticare la storia con Daisuke, che non può dargli l'amore che vuole. Il ragazzo però ritorna nella vita di Bun, grazie all'intervento di Nagiko, cugina del ragazzo. Tra i due scoppia nuovamente la passione, ma Daisuke ha una compagna e una figlia. Deve tornare comunque da loro.
Quello che colpisce di questo manga è il senso di malinconia, molto realistico tra l'altro, che pervade i protagonisti, con le loro turbe, i loro pensieri. Insomma, la Miyamoto mi ha molto colpito. Ripeto, questo "BL" si discosta moltissimo dagli altri che ho letto, sarà per il tratto dell'autrice, certo, ma anche per una strutturazione psicologica dei personaggi che per ora avevo visto solo "Nel gioco del gatto e del topo" della Mizushiro.
L'edizione della Kappa è nella media, con un bel formato e buona sovra-copertina, ma le pagine hanno "un effetto trasparenza" abbastanza odioso. Il prezzo, poi (9,50 euro), è davvero spropositato per il numero di pagine (circa 200). Per fortuna l'ho comprato usato e quindi a metà prezzo.
Consigliato a chi cerca un "Boy's love" più maturo.