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Tacchan

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
Chobin si presenta in Italia con un'edizione che sembra strizzare l'occhio alle librerie e con una copertina che vagamente ricorda quella de "Il Piccolo Principe", identificando in questo modo anche il suo target primario. Il prezzo è da libreria, ovvero 10 euro per circa un centinaio di pagine, delle quali solo poco più della metà sono dedicate al Principe Stellare.

La struttura narrativa è articolata in brevi episodi di circa 4 pagine l'uno, presentati con un taglio semplice e lineare, adatto ad un pubblico molto giovane. Si tratta di una sequenza di storie che hanno in qualche modo una morale, una sorta di mini-fiabe che possono avere una valenza educativa. Il principe, che arriva sul nostro pianeta con fare arrogante e altezzoso, imparerà a interagire con le persone che gli offrono un letto e si affezionerà a loro, nel tentativo di ritrovare sua madre e di non farsi catturare dal malvagio Brunga.

Così come inizia, l'opera di colpo si conclude, sempre in 4 pagine, e si dimostra piuttosto diversa da quella che probabilmente vi ricorderete in TV. L'adattamento televisivo è ben più ampio e romanzato, i personaggi secondari guadagnano maggior spessore e la trama acquisisce complessità, così come Brunga diventa una figura ben più insidiosa, visto che in queste pagine svolge un ruolo puramente funzionale, che non ha vera rilevanza sulla trama.

Se provo a sintetizzare le mie sensazioni a riguardo di questo titolo, devo ammettere Il quadro generale mi è sembrato un po' scarno: non che la qualità del lavoro non sia buona, ancor più se si pensa al target a cui è indirizzato, tuttavia Chobin mi è sembrato appena abbozzato e come fiaba risulta un po' troppo frammentata. Credo che se non conoscessi il personaggio probabilmente mi comunicherebbe ancor meno. Le storielle sono simpatiche, si leggono in fretta e in modo spensierato, ma non mi sono parse né particolarmente ispirate, né così originali, né hanno mi hanno fatto fantasticare, né hanno risvegliato il bambino che è in me. Onestamente mia spettavo qualcosa in più.

Il volumetto si conclude con due extra di un ventina di pagine cadauno, due racconti brevi del quali mi è particolarmente piaciuto il primo e che sono perfettamente in linea con lo spirito del prodotto.

Nulla più di una lettura leggera e simpatica, che consiglio soprattutto a coloro che si ricordano l'anime originale e sono curiosi di conoscere la sua genesi.


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riko akasaka

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
14 storie brevi di 4 pagine ciascuna, questa è la durata dell'avventura di Chobin sul nostro pianeta. Sembra davvero poco per riuscire ad imbastire una trama decente, invece in queste poche pagine non ho rimpianto il Chobin televisivo, la storia è ridotta all'essenziale ma tanto basta per apprezzarla. È impossibile rimanere indifferenti al piccolo principe stellare presuntuoso, spaccone e tanto maleducato da pensare che tutto gli sia dovuto, ma in realtà tanto triste perché gli manca la mamma. Questi brevi episodi hanno una morale, infatti Chobin impara tante cose: dal significato della parola grazie all'importanza di dire la verità. Un manga sicuramente pensato per i più piccoli, ma piacevole anche per gli adulti perché Chobin rappresenta il tipico bambino con i suoi pregi e i suoi difetti a cui si può solo voler bene.

Oltre a Chobin in questo volume c'è la storia "Satoko del paese dell'arcobaleno", una specie di rivisitazione di "Alice nel paese delle meraviglie" in chiave demenziale, una lettura breve e simpatica.
Infine "My friend", in cui Ishinomori compare come amico e consigliere della protagonista, una giovane mangaka in cerca di ispirazione, una storia che svela qualche retroscena assurdamente folle della vita dell'autore.
Questo albo lo considero un ottimo acquisto, ma lo consiglio solo a chi è nostalgico di Chobin oppure estimatore di Ishinomori; il rapporto prezzo/numero di pagine nonché lo stile vecchio (quindi poco commerciale) potrebbero rendere l'opera indigesta al lettore che non rientra in queste due categorie.


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Turboo Stefo

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Tanti autori diversi si sono susseguiti nel mondo dei manga influendone in modi più o meno pesanti lo stile narrativo ed estetico. Tra questi Maestri ci sono nomi come Osamu Tezuka, padre di infinite opere che gli hanno donato la nomea di “Dio dei manga”, oppure negli anni più recenti si può citare Akira Toriyama, che seppur di minore impatto ha comunque stravolto gli Shonen d’azione con il suo Dragon Ball.
A cavallo tra queste due generazioni si trova Shotaro Ishinomori, probabilmente l’autore più incisivo nei suoi anni di attività, che ha dato vita a classici intramontabili come Cyborg 009, Chobin o Masked Rider, opere che grazie ai diversi target hanno ammaliato più generazioni. Un altro motivo per il quale Ishinomori verrà ricordato è per il premio ricevuto dal Guinnes dei primati come autore di fumetti con il maggior numero di tavole all’attivo.

La piccola Ruri vive con il nonno ai margini di una foresta, precludendole così la possibilità di avere amici. Questo cambierà con la caduta di una stella, perché altri non è che Chobin, il figlio della regina di Fairy Star che è precipitato sulla Terra durante la fuga dall’assalto dei malefici Brunga. I due vivranno una convivenza apparentemente forzata, ma che permetterà ad entrambi di crescere sotto vari punti di vista. Purtroppo il finale rocambolesco lascerà un sapore malinconico al lettore, ma anche questo probabilmente è una cosa voluta dall’autore.

La storia si svolge in modo rapido per via della sua brevità, difatti i 14 capitoli autoconclusivi dai quali è composta contano mediamente 4 pagine ciascuno. In questo modo però ottiene una immediatezza perfetta per il target al quale è indirizzato, difatti Chobin non è che una fiaba per bambini moderna che unisce elementi di fantascienza ad altri più classici del fantasy (ad esempio animali parlanti con fate, robot e alieni) e come tale non può che avere dialoghi concisi e brevi, in modo che le piccole ma gradevoli morali riguardo all’amicizia e alla gentilezza, così come gli ammonimenti verso il rispetto per la natura, siano comprese perfettamente dai più piccoli e si spera rimangano impresse a lungo durante la loro crescita.

A seguire trovano posto altre due storie dell’autore, Satoko del Paese Dell’Arcobaleno e Mt Friend. Quest’ultimo è un racconto originale e auto ironico, dove l’autore diventa parte integrante della storia e mostra al lettore tutte le sue debolezze ed insicurezze mostrando anche in parte il lavoro del mangaka, tra lati negativi e consigli. Satoko invece è una semplice storia che si rifà dichiaratamente alla famosa novella di Lewis Carrrol “Alice nel Paese Delle Meraviglie” e regala risate e divertimento ribadendo al contempo la sua vasta abilità nel tessere storie fiabesche, la stessa vista in Chobin.

I disegni dell’autore possono godere di un tratto pulito e morbido che valorizza lo stile “rotondeggiante” usato per sottolineare la natura leggera dell’opera, ma non per questo è meno curato come si vede dall’attenzione riposta nella definizione degli sfondi, semplici ma efficaci, e soprattutto nella costanza mostrata nel riempire il legno con numerose venature.
Ottime le piccole scelte del character design, che oltre ai protagonisti valorizzano gli animali, come la rana che tiene al suo interno il girino che si vede spuntare dalla bocca, oppure l’Egretta cittadina con i capelli curati. Perfetti anche gli alieni dall’aspetto minacciosamente cupo in grado di trasformarsi in temibili robot dall’aspetto decisamente poco rassicurate.

L’edizione della Ronin Manga è di elevata fattura. La copertina è semi rigida e flessibile, la rilegatura resistente e le pagine bianche tradiscono solo qualche leggera trasparenza. Ad arricchire il volumetto sono stati inseriti interessanti commenti all’opera e qualche informazione sulla serie televisiva. La scelta di adattamento potrebbe non essere gradita a tutti, ovvero le tavole sono rimaste tali e quali alle originali e le onomatopee possono essere tradotte autonomamente dal lettore con la tabella finale che comprende i caratteri in Hiragana e Katakana, peccato che in questo modo viene uccisa la scorrevolezza, e soprattutto anche traducendole molti lettori potrebbero non conoscere le onomatopee che si andranno a creare.
Concludendo, anche prendendo atto del valore morale dell’opera, i soldi spesi per circa 100 pagine sono decisamente tanti e potrebbero scoraggiare più di un lettore dall’acquisto.

Chobin è una bellissima favola divertente e dolce che in modo conciso inserisce delle morali semplici ma giuste che senza dubbio si è lieti di insegnarle al proprio figlio, nipote, fratello o cugino. Inoltre le due storie extra sono perfette per tutti coloro che vogliono conoscere meglio l’autore, destinando così definitivamente l’opera ai fan dei manga che vogliono approfondire meglio la loro conoscenza di questo stile fumettistico e degli autori che la compongono, a patto di sorvolare sul prezzo.


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Lybra

Volumi letti: 1/1 --- Voto 10
Chobin è una lettura molto particolare anche in virtù dei 10€ che la Ronin chiede ai suoi lettori.
Non spaventatevi, il volume è veramente "sottile", non riesco a quantificare ma sarà attorno al centinaio di pagine per cui chi ragiona al prezzo cercando un corrispettivo nelle pagine dico subito che verrà deluso.

Chobin, probabilmente, è più anime che manga. Infatti l'opera di Ishinomori cartacea è più che altro un "plot" e una presentazione di quello che sarà poi l'anime composto da soli 26 episodi. Nel manga viene anche abbastanza rapidamente tracciata la storia, della durata di 6 mesi, della permanenza del principe Chobin sul nostro pianeta. Nonostante la rapidissima successione degli eventi e lo spazio che Ishinomori lascia all'umorismo è enorme la capacità dell'autore di mostrarci attraverso mini-storie di poche pagine la crescita interiore di Chobin, da principino stellare viziato a vero "amico" della piccola Ruri e di tutti gli abitanti del bosco. Se devo dirla tutta una tale semplicità unita a cotanta profondità l'ho riscontrata fino ad oggi solo in Doraemon e forse non è un caso che le opere siano "quasi" coetanee.

Chi cerca un'avventura o una storia ha sbagliato fumetto, chi cerca chissà quale opera profonda ha sbagliato fumetto, chi adora Chobin e chi cerca in Chobin un breve spaccato su come una persona possa maturare accanto agli altri allora troverà un ottimo manga firmato Ishinomori.
Se però posso dirla tutta: evitate di comprarlo solo perché c'è la moda di comprare tutto ciò che è firmato Tezuka e Ishinomori; sono autori di un certo calibro, di un certo periodo storico e con un certo feedback culturale non per tutti, comprandolo solo per il nome si rischia di buttare 10€

L'edizione Ronin è cara ma ci sono svariati motivi: anzitutto due piccole storie autoconclusive che non vi svelerò ma assolutamente squisite e meritevoli di attenzioni, ed inoltre alcune pagine ricche di approfondimenti riguardo l'opera e l'autore, non fa mai male rinfrescare i ricordi e saper collocare l'opera nel contesto storico e culturale in cui è stata pubblicata.