B Gata H Kei
"B Gata H Kei" ha per protagonista Yamada, una ragazza bellissima ma ossessionata dal sesso. Quando inizia il liceo si pone un obiettivo molto ambizioso: entro il diploma dovrà avere cento rapporti sessuali con altrettanti ragazzi. Ma Yamada è molto timida, e preferirebbe che il primo sia un ragazzo vergine come lei. La scelta ricade su Kosuda Takahashi, ragazzo qualunque, senza nessuna qualità particolare, se non appunto quella di essere vergine.
Yamada decide di iniziare da Kosuda, ma le cose saranno molto più difficili del previsto, infatti sia Yamada che Kosuda sono molto timidi e impacciati, poi i due finiscono anche per innamorarsi…
Dalla trama il manga potrebbe sembrare un hentai di seconda categoria, invece "B Gata H Kei" racconta una storia d'amore, certo, in modo un po' atipico, ma sempre d'amore si tratta.
Yamada e Kosuda, entrambi alle prime armi hanno come pensiero fisso quello del sesso, ma man mano prenderanno coscienza dei loro veri sentimenti.
Il manga è uno yonkoma, pieno di gag divertenti. Ovviamente si va dai timidi e imbranati tentativi di seduzione di Yamada, alle conclusioni sbagliate a cui giunge Kosuda, e le classiche scene tipiche di questo tipo di manga dove niente va mai per il verso giusto, e arriva sempre qualcosa o qualcuno a rompere le uova nel paniere.
I personaggi secondari sono molti, e hanno tutti una buona caratterizzazione. La loro storia procede di pari passo con quella dei protagonisti, tutti alla ricerca dell'amore.
Ma si parla anche di sesso, con Yamada che cerca consigli alla sua amica del cuore Takeshita, che ha il ragazzo e ha esperienza nel sesso. Yamada è un "autodidatta" ma si accorgerà che quello che ha imparato sul sesso tramite riviste ed internet è difficilmente applicabile nella realtà.
Non definirei il manga volgare, ma comunque Yamada non risparmia i dettagli.
Nonostante ciò nel manga non sono presenti che poche scene di nudo e di sesso, solo quelle necessarie a portare avanti la storia. Non vi è nemmeno la presenza di fanservice, niente seni e mutandine in bella vista. I disegni sono al contrario molto semplici e puliti.
"B Gata H Kei" è un bel manga, divertente, simpatico e anche in qualche modo romantico.
Soprattutto è un manga che insegna a modo suo che il sesso non è la cosa più importante, ma che prima, ci deve essere un sentimento vero. Credo che questo sia dovuto anche al fatto che è stato scritto da una donna.
Mi è piaciuto molto, lo consiglio a tutti.
Yamada decide di iniziare da Kosuda, ma le cose saranno molto più difficili del previsto, infatti sia Yamada che Kosuda sono molto timidi e impacciati, poi i due finiscono anche per innamorarsi…
Dalla trama il manga potrebbe sembrare un hentai di seconda categoria, invece "B Gata H Kei" racconta una storia d'amore, certo, in modo un po' atipico, ma sempre d'amore si tratta.
Yamada e Kosuda, entrambi alle prime armi hanno come pensiero fisso quello del sesso, ma man mano prenderanno coscienza dei loro veri sentimenti.
Il manga è uno yonkoma, pieno di gag divertenti. Ovviamente si va dai timidi e imbranati tentativi di seduzione di Yamada, alle conclusioni sbagliate a cui giunge Kosuda, e le classiche scene tipiche di questo tipo di manga dove niente va mai per il verso giusto, e arriva sempre qualcosa o qualcuno a rompere le uova nel paniere.
I personaggi secondari sono molti, e hanno tutti una buona caratterizzazione. La loro storia procede di pari passo con quella dei protagonisti, tutti alla ricerca dell'amore.
Ma si parla anche di sesso, con Yamada che cerca consigli alla sua amica del cuore Takeshita, che ha il ragazzo e ha esperienza nel sesso. Yamada è un "autodidatta" ma si accorgerà che quello che ha imparato sul sesso tramite riviste ed internet è difficilmente applicabile nella realtà.
Non definirei il manga volgare, ma comunque Yamada non risparmia i dettagli.
Nonostante ciò nel manga non sono presenti che poche scene di nudo e di sesso, solo quelle necessarie a portare avanti la storia. Non vi è nemmeno la presenza di fanservice, niente seni e mutandine in bella vista. I disegni sono al contrario molto semplici e puliti.
"B Gata H Kei" è un bel manga, divertente, simpatico e anche in qualche modo romantico.
Soprattutto è un manga che insegna a modo suo che il sesso non è la cosa più importante, ma che prima, ci deve essere un sentimento vero. Credo che questo sia dovuto anche al fatto che è stato scritto da una donna.
Mi è piaciuto molto, lo consiglio a tutti.
Ho deciso di leggere questo manga perché mi sono piaciuti i disegni e la storia sembrava divertente. Sono rimasto soddisfatto. Se cercate una commedia umoristica a sfondo sessuale per passare qualche ora in allegria, "B Gata H Key" è un'ottima scelta.
Non poca della comicità di questo manga è dovuta al contrasto tra l'argomento della storia (decisamente ecchi) ed i disegni castigatissimi. Tenete conto che questa è una serie in cui si parla di sesso a volontà ma in cui non si vede nulla di veramente esplicito.
La protagonista centrale della storia è Yamada, un'adolescente assatanata che non fa altro che pensare in continuazione al sesso ma che non riesce mai a portare a compimento le sue fantasie. Il personaggio ha un'infinità di difetti (Yamada è sboccata, sgarbata, aggressiva, vanitosa, egocentrica e spesso e volentieri insopportabile) ma riesce nonostante tutto ad essere molto simpatica, a causa dell'abisso tra le sue fantasie di sesso sfrenato e la realtà (Yamada è vergine e non ha mai dato neanche un bacio). La sua caratteristica principale (quella che fa scompisciare dalle risate) è quella di non possedere neanche un grammo di romanticismo: Yamada è totalmente disinteressata agli aspetti sentimentali del rapporto di coppia, le interessa soltanto il sesso nei suoi aspetti più concreti. Il suo sogno è quello di diventare una regina del sesso e di farlo con 100 ragazzi diversi nel corso del primo anno di scuola superiore. Per realizzare tale sogno deve però prima perdere la verginità: decide quindi di farlo con il ragazzo più insignificante della sua classe, pensando che lui sia una facile preda. Il fatto che lui sia una sfigato (mentre lei è la più bella della classe) la mette in posizione di vantaggio: inoltre così è anche sicura di evitare brutte figure, visto che lui non può avere altri metri di paragone. Purtroppo però Yamada si scontra da un lato con la timidezza di lui e dell'altro con la sua stessa timidezza; perdere la verginità si rivelerà un'impresa molto più difficile del previsto.
L'umorismo sta tutto nel contrasto tra la Yamada immaginaria (che vorrebbe fare di tutto e di più) e quella reale, che scappa di corsa se si trova in una situazione imbarazzante. Yamada è espertissima della TEORIA dell'amore: assidua frequentatrice di siti pornografici e lettrice di riviste erotiche, ha studiato tutte le voci dell'enciclopedia concernenti il sesso e ha tutti i libri sul tema. Nonostante tutto ciò, all'atto pratico si trova nella più totale ignoranza per cui si arrangia come può: per esempio, per "allenarsi" si mette a fare delle "prove" su di un orsacchiotto di pezza su cui ha appiccicato la foto di lui. Inoltre è sempre piena di dubbi sull'atto sessuale per cui tartassa in continuazione la sua migliore amica (che ha il fidanzato) con imbarazzantissime domande sulla sua vita intima. Notate che quando dico "imbarazzantissime" intendo veramente imbarazzanti: i dialoghi sono espliciti e le battute sulla masturbazione si sprecano (peggio che in Rat-Man, tanto per fare un confronto con un fumetto di casa nostra). Io vi ho avvisati.
Oltre a Yamada il manga presenta anche altri personaggi (lui, la sorella di lui, la migliore amica di lei, l'amica d'infanzia di lui, la rivale di lei) tutti più o meno simpatici, ma Yamada è la protagonista assoluta, il personaggio più improbabile e più divertente.
C'è una morale che rimane dalla lettura di questo manga? Tutto sommato direi di sì. Yamada è il frutto paradigmatico di una società ossessionata dal sesso, abituata a considerare solo gli aspetti quantitativi (il numero di amanti, le dimensioni del seno, le dimensioni del pene): nel corso dell'opera scoprirà però a sue spese di dover fare i conti anche con i sentimenti, suoi e degli altri, e imparerà la differenza tra fantasia e realtà. Consigliato a tutti gli erotomani, maschi e femmine.
P.S. il titolo della serie si traduce più o meno con "L'assatanata con la seconda di seno".
Non poca della comicità di questo manga è dovuta al contrasto tra l'argomento della storia (decisamente ecchi) ed i disegni castigatissimi. Tenete conto che questa è una serie in cui si parla di sesso a volontà ma in cui non si vede nulla di veramente esplicito.
La protagonista centrale della storia è Yamada, un'adolescente assatanata che non fa altro che pensare in continuazione al sesso ma che non riesce mai a portare a compimento le sue fantasie. Il personaggio ha un'infinità di difetti (Yamada è sboccata, sgarbata, aggressiva, vanitosa, egocentrica e spesso e volentieri insopportabile) ma riesce nonostante tutto ad essere molto simpatica, a causa dell'abisso tra le sue fantasie di sesso sfrenato e la realtà (Yamada è vergine e non ha mai dato neanche un bacio). La sua caratteristica principale (quella che fa scompisciare dalle risate) è quella di non possedere neanche un grammo di romanticismo: Yamada è totalmente disinteressata agli aspetti sentimentali del rapporto di coppia, le interessa soltanto il sesso nei suoi aspetti più concreti. Il suo sogno è quello di diventare una regina del sesso e di farlo con 100 ragazzi diversi nel corso del primo anno di scuola superiore. Per realizzare tale sogno deve però prima perdere la verginità: decide quindi di farlo con il ragazzo più insignificante della sua classe, pensando che lui sia una facile preda. Il fatto che lui sia una sfigato (mentre lei è la più bella della classe) la mette in posizione di vantaggio: inoltre così è anche sicura di evitare brutte figure, visto che lui non può avere altri metri di paragone. Purtroppo però Yamada si scontra da un lato con la timidezza di lui e dell'altro con la sua stessa timidezza; perdere la verginità si rivelerà un'impresa molto più difficile del previsto.
L'umorismo sta tutto nel contrasto tra la Yamada immaginaria (che vorrebbe fare di tutto e di più) e quella reale, che scappa di corsa se si trova in una situazione imbarazzante. Yamada è espertissima della TEORIA dell'amore: assidua frequentatrice di siti pornografici e lettrice di riviste erotiche, ha studiato tutte le voci dell'enciclopedia concernenti il sesso e ha tutti i libri sul tema. Nonostante tutto ciò, all'atto pratico si trova nella più totale ignoranza per cui si arrangia come può: per esempio, per "allenarsi" si mette a fare delle "prove" su di un orsacchiotto di pezza su cui ha appiccicato la foto di lui. Inoltre è sempre piena di dubbi sull'atto sessuale per cui tartassa in continuazione la sua migliore amica (che ha il fidanzato) con imbarazzantissime domande sulla sua vita intima. Notate che quando dico "imbarazzantissime" intendo veramente imbarazzanti: i dialoghi sono espliciti e le battute sulla masturbazione si sprecano (peggio che in Rat-Man, tanto per fare un confronto con un fumetto di casa nostra). Io vi ho avvisati.
Oltre a Yamada il manga presenta anche altri personaggi (lui, la sorella di lui, la migliore amica di lei, l'amica d'infanzia di lui, la rivale di lei) tutti più o meno simpatici, ma Yamada è la protagonista assoluta, il personaggio più improbabile e più divertente.
C'è una morale che rimane dalla lettura di questo manga? Tutto sommato direi di sì. Yamada è il frutto paradigmatico di una società ossessionata dal sesso, abituata a considerare solo gli aspetti quantitativi (il numero di amanti, le dimensioni del seno, le dimensioni del pene): nel corso dell'opera scoprirà però a sue spese di dover fare i conti anche con i sentimenti, suoi e degli altri, e imparerà la differenza tra fantasia e realtà. Consigliato a tutti gli erotomani, maschi e femmine.
P.S. il titolo della serie si traduce più o meno con "L'assatanata con la seconda di seno".