Lost Seven

Eccoci dunque a quello che tra tanti è il primo tentativo di trasportare una serie tv "Once Upon a Time" in un manga. Il risultato è a mio parere veramente buono! Infatti, oltre alla Biancaneve protagonista dell'opera, ritroviamo altre "Legends" delle favole a noi care (penso per esempio ai musicanti di Brema, a Rapunzel e via dicendo). Nell'insieme bel mix di combattimenti, romanticismo, e la marcia in più di questo manga è proprio il fatto di lasciare quella scia di suspence tra un capitolo e l'altro che lo avvicina molto alla serie tv americana. Consigliato agli amanti del genere favolistico, una ulteriore nota di merito va riconosciuta allo sceneggiatore ed alla disegnatrice che hanno saputo adattare personaggi da piece teatrale (vedi il Conte Heinrich) alla carta da fumetto. Spero che come mia prima recensione siate rimasti soddisfatti...alla prossima!!

Questo è un manga da sconsigliare assolutamente: si tratta di un'accozzaglia di combattimenti insensati e sconclusionati, totalmente privi di ogni pathos. Sognatevi cose come analisi dei personaggi e momenti di riflessione, romanticismo e sentimento; sognatevi anche una trama. L'unica cosa di buono di questo manga sono i disegni, motivo per cui ho letto il primo volume: anche questi però, se si guarda bene, sono anonimi, in linea con gli standard moderni di donne poppute e guerrieri fichetti con un grosso spadone. L'idea di trarre ispirazione dalla storia di Biancaneve e i sette nani mi pareva interessante sulla carta, ma di fatto la storia è portata avanti malissimo.

Anche come puro manga di combattimenti lascia molto a desiderare, perché i combattimenti sono confusionari e frammentati: si passa in continuazione da un combattimento all'altro senza neppure capire come e perché. In conclusione un manga pessimo, di cui non perderò tempo a leggere i volumi successivi. Segnalo l'assenza di fan service significativo, cosa che ho considerato positivamente, altrimenti avrei dato una valutazione ancora peggiore.