Puella Magi Kazumi Magica: The Innocent Malice
"Puella Magi Kazumi Magica - The Innocent Malice" è un manga tratto dall'anime "Madoka Magica", e più precisamente, si tratta di uno spin off della serie.
Data la sua natura dunque, il manga presenta una storia inedita che ha per protagoniste delle nuove ragazze che hanno stretto il patto per trasformarsi in maghette e affrontare le pericolose streghe.
Il personaggio principale, la Kazumi del titolo, è una ragazzina che all'inizio della storia scopre di aver perso la memoria a causa di qualche misterioso evento. Viene ritrovata da alcune sue amiche che le raccontano che lei, come loro, fa parte di un gruppo di Puella Magi a guardia della città, ma non le raccontano proprio tutto…
La storia del manga è dunque incentrata sulla ricerca della verità sul suo passato da parte di Kazumi e su quello che scoprirà.
Ci sono alcuni rimandi alla storia originale di "Madoka Magica" e i temi principali sono più o meno gli stessi, tuttavia il manga, come afferma l'autore in coda all'ultimo volume, parte da dei presupposti completamente opposti a quelli della storia principale.
La cosa però, può sembrare interessante sulla carta, ma a conti fatti, anche "Kazumi Magica" ha una storia poco avvincente e delle protagoniste invasate come lo erano tutte le altre.
La caratterizzazione psicologica è infatti l'aspetto più debole della narrazione del fumetto, dato che verso la fine, con l'aumentare della drammaticità della storia, tutti i personaggi iniziano a comportarsi in modo completamente opposto a come facevano fino a poche pagine prima.
Nonostante questo però, il manga è coerente con sé stesso, perché alla fine tutto acquisisce il senso che deve avere, e la storia si rivela essere, per certi versi, abbastanza differente da "Madoka Magica".
I disegni sono purtroppo un'altra nota dolente. Se almeno il design dei personaggi e dei costumi è salvabile, perché almeno le ragazze sono carine e graziose, il resto è davvero poco curato.
Il manga è confuso, specialmente nelle tante scene di lotta tra le streghe e le Puella, dove i disegni sono realizzati con tratti molto veloci e sbrigativi, linee che si intrecciano, simboli e ghirigori vari, che non permettono nemmeno di capire dove sta il sopra o il sotto, o la destra e la sinistra di una scena.
In breve "Kazumi Magica" è assolutamente sconsigliato a chiunque non sia fan di "Madoka Magica". Chi invece ha apprezzato la serie madre potrebbe trovare forse qualcosa di interessante nella lettura, ma allo stesso tempo, non deve aspettarsi molto da un manga che ha pochissimi collegamenti all'opera originale e ha invece una trama abbastanza banale e poco avvincente.
Data la sua natura dunque, il manga presenta una storia inedita che ha per protagoniste delle nuove ragazze che hanno stretto il patto per trasformarsi in maghette e affrontare le pericolose streghe.
Il personaggio principale, la Kazumi del titolo, è una ragazzina che all'inizio della storia scopre di aver perso la memoria a causa di qualche misterioso evento. Viene ritrovata da alcune sue amiche che le raccontano che lei, come loro, fa parte di un gruppo di Puella Magi a guardia della città, ma non le raccontano proprio tutto…
La storia del manga è dunque incentrata sulla ricerca della verità sul suo passato da parte di Kazumi e su quello che scoprirà.
Ci sono alcuni rimandi alla storia originale di "Madoka Magica" e i temi principali sono più o meno gli stessi, tuttavia il manga, come afferma l'autore in coda all'ultimo volume, parte da dei presupposti completamente opposti a quelli della storia principale.
La cosa però, può sembrare interessante sulla carta, ma a conti fatti, anche "Kazumi Magica" ha una storia poco avvincente e delle protagoniste invasate come lo erano tutte le altre.
La caratterizzazione psicologica è infatti l'aspetto più debole della narrazione del fumetto, dato che verso la fine, con l'aumentare della drammaticità della storia, tutti i personaggi iniziano a comportarsi in modo completamente opposto a come facevano fino a poche pagine prima.
Nonostante questo però, il manga è coerente con sé stesso, perché alla fine tutto acquisisce il senso che deve avere, e la storia si rivela essere, per certi versi, abbastanza differente da "Madoka Magica".
I disegni sono purtroppo un'altra nota dolente. Se almeno il design dei personaggi e dei costumi è salvabile, perché almeno le ragazze sono carine e graziose, il resto è davvero poco curato.
Il manga è confuso, specialmente nelle tante scene di lotta tra le streghe e le Puella, dove i disegni sono realizzati con tratti molto veloci e sbrigativi, linee che si intrecciano, simboli e ghirigori vari, che non permettono nemmeno di capire dove sta il sopra o il sotto, o la destra e la sinistra di una scena.
In breve "Kazumi Magica" è assolutamente sconsigliato a chiunque non sia fan di "Madoka Magica". Chi invece ha apprezzato la serie madre potrebbe trovare forse qualcosa di interessante nella lettura, ma allo stesso tempo, non deve aspettarsi molto da un manga che ha pochissimi collegamenti all'opera originale e ha invece una trama abbastanza banale e poco avvincente.
Mi spiace dirlo, ma non va. Credo sia una manga sopravvalutato.
Le promesse c'erano tutte: la trama, se sviluppata meglio, poteva essere addirittura migliore di Puella Magi Madoka Magica stesso, ma non è stato sviluppata bene.
I personaggi sono TROPPI. Sono una di quelle persone per le quali non fa troppa differenza il diverso numero di personaggi, basta che siano caratterizzati bene... Purtroppo però non è il caso di Kazumi Magica: vengono infilati seimila personaggi e, mentre alcuni hanno buone caratterizzazioni, altri sono lasciati a se stessi come Ayase Souju che appare e poi non se ne parla più; non si sapranno mai i motivi delle sue gesta.
Inoltre... il fanservice ridondante. A qualcuno potrebbe piacere, ma a me ha dato fastidio dato che in alcuni casi non mi sembrava necessario.
Un'altra cosa che forse ad altre nazionalità interesserebbe poco, ma che a quella italiana dà molto fastidio è che per dare nomi alle magie sono state attribuite parole italiane completamente a caso; anche in Madoka Magica c'erano, ma non sembrava che fossero messe lì solo per fare "bello e potente".
Per la trama, sono numerosi i buchi o cose incomprensibili in essa, per esempio:
Esempi?
Come mai le Pleiadi hanno fatto tredici cloni prima di trovarne uno che fosse sano di mente? Non si sono accorte dopo tre-quattro cloni che se facevano cloni di Michiru Kazusa con la memoria di questa sbroccavano? Come mai ci sono così tante Puelle Magi? Va be' che le streghe come Madoka insegna vengono da Puelle magi cadute nella disperazione, ma tra la collezione di Soul Gem di Ayase e la caccia alle Puelle magi sembra che tutte le ragazze della città abbiano stipulato il contratto, a meno che la città dove è ambientato il tutto non sia molto grande e ciò spiegherebbe tutto.
Come mai non usano Jubey che può pulire Soul Gem per purificare le Gem delle Puelle Magi che rapiscono? E non venitemi a dire che in realtà fanno sembrare la Soul Gem pulita ma non la purificano, perché prima non lo sanno e lo scoprono solo alla fine.
[FINE SPOILER]
Come se non bastasse, le regole della magia di Madoka Magica non vengono rispettate a dovere checché ne dica l'autore. Qui la magia non ha limiti, possono farci di tutto: combattere, farsi il tè, creare un negozio da parrucchiera (non scherzo, accade letteralmente), far apparire fragole in frigo... mentre in Madoka Magica le Puelle Magi avevano dei limiti. La magia del contratto non è un gioco, è una cosa seria ma qui viene sfruttata appunto come un gioco. Inoltre, in realtà la puoi usare solo da trasformata, al massimo si possono fare uscire armi dalla Soul Gem (come fa Kyoko in una scena dell'opera principale), ma per il resto le proprie potenzialità si possono sfruttare solo quando pienamente trasformate. Qui la magia la usano sempre e ovunque e non hanno bisogno di trasformarsi; ciò infrange una delle regole di Madoka Magica. Un velo pietoso anche per i "level up" finali, che secondo me non funzionano affatto.
Dopo tutte queste critiche perché non gli rifilo un 3 o 4? Perché alcune caratterizzazioni sono davvero molto buone, i colpi di scena sono ben orchestrati (qualcuno è prevedibile per chi conosce Madoka Magica, ma altri sono legati alla trama e sono ben fatti come il colpo di scena del volume 4, dove si scopre chi era al capo di ogni cosa), la trama poteva appunto funzionare se gestita bene, i disegni sono carini (sì, delle volte non si capisce che succede nei combattimenti e i personaggi delle volte sembrano "derp" ma non capita sempre); i colori e i retini mi piacciono.
Se lo consiglio? Be', se siete appassionati di PMMM e/o avete standard severi evitate questo spin-off dato che alcune cose potrebbero farvi storcere il naso. Se invece vi piace il genere mahou shoujo e/o non avete standard troppo elevati perché non provarci?
Le promesse c'erano tutte: la trama, se sviluppata meglio, poteva essere addirittura migliore di Puella Magi Madoka Magica stesso, ma non è stato sviluppata bene.
I personaggi sono TROPPI. Sono una di quelle persone per le quali non fa troppa differenza il diverso numero di personaggi, basta che siano caratterizzati bene... Purtroppo però non è il caso di Kazumi Magica: vengono infilati seimila personaggi e, mentre alcuni hanno buone caratterizzazioni, altri sono lasciati a se stessi come Ayase Souju che appare e poi non se ne parla più; non si sapranno mai i motivi delle sue gesta.
Inoltre... il fanservice ridondante. A qualcuno potrebbe piacere, ma a me ha dato fastidio dato che in alcuni casi non mi sembrava necessario.
Un'altra cosa che forse ad altre nazionalità interesserebbe poco, ma che a quella italiana dà molto fastidio è che per dare nomi alle magie sono state attribuite parole italiane completamente a caso; anche in Madoka Magica c'erano, ma non sembrava che fossero messe lì solo per fare "bello e potente".
Per la trama, sono numerosi i buchi o cose incomprensibili in essa, per esempio:
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
Esempi?
Come mai le Pleiadi hanno fatto tredici cloni prima di trovarne uno che fosse sano di mente? Non si sono accorte dopo tre-quattro cloni che se facevano cloni di Michiru Kazusa con la memoria di questa sbroccavano? Come mai ci sono così tante Puelle Magi? Va be' che le streghe come Madoka insegna vengono da Puelle magi cadute nella disperazione, ma tra la collezione di Soul Gem di Ayase e la caccia alle Puelle magi sembra che tutte le ragazze della città abbiano stipulato il contratto, a meno che la città dove è ambientato il tutto non sia molto grande e ciò spiegherebbe tutto.
Come mai non usano Jubey che può pulire Soul Gem per purificare le Gem delle Puelle Magi che rapiscono? E non venitemi a dire che in realtà fanno sembrare la Soul Gem pulita ma non la purificano, perché prima non lo sanno e lo scoprono solo alla fine.
[FINE SPOILER]
Come se non bastasse, le regole della magia di Madoka Magica non vengono rispettate a dovere checché ne dica l'autore. Qui la magia non ha limiti, possono farci di tutto: combattere, farsi il tè, creare un negozio da parrucchiera (non scherzo, accade letteralmente), far apparire fragole in frigo... mentre in Madoka Magica le Puelle Magi avevano dei limiti. La magia del contratto non è un gioco, è una cosa seria ma qui viene sfruttata appunto come un gioco. Inoltre, in realtà la puoi usare solo da trasformata, al massimo si possono fare uscire armi dalla Soul Gem (come fa Kyoko in una scena dell'opera principale), ma per il resto le proprie potenzialità si possono sfruttare solo quando pienamente trasformate. Qui la magia la usano sempre e ovunque e non hanno bisogno di trasformarsi; ciò infrange una delle regole di Madoka Magica. Un velo pietoso anche per i "level up" finali, che secondo me non funzionano affatto.
Dopo tutte queste critiche perché non gli rifilo un 3 o 4? Perché alcune caratterizzazioni sono davvero molto buone, i colpi di scena sono ben orchestrati (qualcuno è prevedibile per chi conosce Madoka Magica, ma altri sono legati alla trama e sono ben fatti come il colpo di scena del volume 4, dove si scopre chi era al capo di ogni cosa), la trama poteva appunto funzionare se gestita bene, i disegni sono carini (sì, delle volte non si capisce che succede nei combattimenti e i personaggi delle volte sembrano "derp" ma non capita sempre); i colori e i retini mi piacciono.
Se lo consiglio? Be', se siete appassionati di PMMM e/o avete standard severi evitate questo spin-off dato che alcune cose potrebbero farvi storcere il naso. Se invece vi piace il genere mahou shoujo e/o non avete standard troppo elevati perché non provarci?
Puella magi Kazumi magica-The innocent malice è uno dei manga realizzati come spin-off dell'anime che ha stravolto i canoni del genere majokko: Puella magi Madoka magica.
Questa serie, come quella originale, inizia come un'allegra ricerca dei ricordi perduti della protagonista, la Kazumi del titolo, assieme alle sue amiche, con le quali forma il settetto delle "Pleiades Saints", ma con l'evolversi della storia l'atmosfera diventa sempre più cupa e comincia a profilarsi una terribile verità su Kazumi e sorgono sempre più domande a causa di fatti inspiegabili, come l'esistenza di falsi Grief seed...
Un'altra cosa che il manga ha in comune con l'anime è che lo stile di disegno è molto da cartone animato per bambini, in perfetto contrasto con i costumi delle "ragazze magiche" presenti, che sono più costumi sexy da supereroina (basti guardare quello discinto della protagonista) che i classici vestitini leziosi delle maghette giapponesi, e con la presenza di molti personaggi folli.
Gli autori riescono a mantenere la giusta dose di suspense e non vedo l'ora di vedere come si concluderà l'opera.
Questa serie, come quella originale, inizia come un'allegra ricerca dei ricordi perduti della protagonista, la Kazumi del titolo, assieme alle sue amiche, con le quali forma il settetto delle "Pleiades Saints", ma con l'evolversi della storia l'atmosfera diventa sempre più cupa e comincia a profilarsi una terribile verità su Kazumi e sorgono sempre più domande a causa di fatti inspiegabili, come l'esistenza di falsi Grief seed...
Un'altra cosa che il manga ha in comune con l'anime è che lo stile di disegno è molto da cartone animato per bambini, in perfetto contrasto con i costumi delle "ragazze magiche" presenti, che sono più costumi sexy da supereroina (basti guardare quello discinto della protagonista) che i classici vestitini leziosi delle maghette giapponesi, e con la presenza di molti personaggi folli.
Gli autori riescono a mantenere la giusta dose di suspense e non vedo l'ora di vedere come si concluderà l'opera.