Liar Lily
"Liar Lily - Non è come sembra" è una serie di Ayumi Komura edita dalla Planet Manga in 17 volumi + 1 special (vol. 0). A parlare per questa serie è proprio il sottotitolo, che preannuncia la storia fresca e bizzarra di una coppia etero in cui il "lui" ama vestirsi da donna. Lo suggerisco alle persone "open-minded" e senza pregiudizi pronte ad affrontare un cast fuori dal comune. L'autrice non si risparmia e sfoggia tutta la sua vena creativa nella trama, nelle pagine extra e nella caratterizzazione dei personaggi.
Hinata riceve a scuola una dichiarazione d'amore da un ragazzo favoloso e mai visto dai suoi compagni di classe prima di quel giorno. In un primo momento è convinta di avere ottenuto il colpaccio della vita, ma quello che sembra un sogno diventa una realtà raggelante. Il mistero dello sconosciuto è presto svelato: En, il protagonista maschile che si dichiara a lei, è conosciuto da tutti ma come donna. Si tratta peraltro di una studentessa nota per una avvenenza tale da adombrare qualsiasi altra ragazza nella scuola. La protagonista femminile si troverà a gestire un uomo più bello di lei come uomo e come donna, così come venerato dalle donne e dagli uomini (consapevoli e non del suo travestimento).
Il "vizio" non impedisce a En di provare amore per Hinata, che dall'altra parte, ormai coinvolta, spera che prima o poi con la forza dell'amore il ragazzo possa cambiare. Il loro amore è vissuto alla luce del sole, ma i due innamorati si troveranno ad affrontare delle situazioni rocambolesche. Ciò che spinge a proseguire la lettura è senza dubbio scoprire quale sarà l'epilogo di questa vicenda e chi dei due rinuncerà per primo: Hinata che spera che l'altro cambi o En che non si era mai innamorato davvero prima di quel momento? La storia offre tante situazioni e se ne vedranno delle belle. Tutto ciò che è normalmente atteso in uno shoujo manga scolastico qui sembra canzonato e, in alcuni casi, i ruoli si ribaltano.
"Liar Lily" è una storia originale raccontata in modo leggero e ironico. I personaggi secondari arricchiscono la storia e offrono una rappresentanza della società spesso trascurata. La storia mette più volte alla prova il lettore e il significato di "normalità" in modo simpatico e fuori dal comune. L'autrice mantiene questo taglio esuberante nel corso di tutta la storia. Anche per questo motivo non conviene nutrire delle aspettative sulla conclusione di alcune scene. Al contrario, altre arrivano in maniera inaspettata e spiazzante, per la gioia degli animi alla ricerca del romance.
Mi sono piaciuti i dialoghi naturali e briosi, mentre mi è piaciuta meno l'energia attribuita ai botta e risposta in alcune scene. Avevano l'effetto di distrarmi dal punto iniziale. Pochi silenzi e troppi imprevisti. Alcune scene mi sono sembrate forzatamente ironiche, mentre forse avrebbero meritato maggiore introspezione. Mi riferisco, in modo particolare, alla seconda parte della serie - quando si entra più nel merito del "disturbo" del protagonista. La serie secondo me è sviluppata bene, la trama è originale, ma la sua lunghezza può demotivare. In alcuni capitoli il focus della storia si sposta sui personaggi secondari per poi ritornare sui protagonisti. Mi ha lasciato un senso di incompiuto a causa della lente adottata spesso troppo leggera. Questa è certamente coerente con uno stile narrativo deciso a monte, ma allo stesso tempo ho avuto la sensazione che non abbia scavato abbastanza nella psicologia dei personaggi. Forse un piccolo approfondimento introspettivo lo avrebbero meritato.
In generale è una serie a fumetti che suggerisco soprattutto ai ragazzi. E' interessante perché propone un modello maschile diverso, lontano dallo stereotipo vincente e indistruttibile. Qui viene dato ampio spazio al tema della sensibilità maschile e in egual misura al desiderio di "essere protetti", siete al sicuro.
Hinata riceve a scuola una dichiarazione d'amore da un ragazzo favoloso e mai visto dai suoi compagni di classe prima di quel giorno. In un primo momento è convinta di avere ottenuto il colpaccio della vita, ma quello che sembra un sogno diventa una realtà raggelante. Il mistero dello sconosciuto è presto svelato: En, il protagonista maschile che si dichiara a lei, è conosciuto da tutti ma come donna. Si tratta peraltro di una studentessa nota per una avvenenza tale da adombrare qualsiasi altra ragazza nella scuola. La protagonista femminile si troverà a gestire un uomo più bello di lei come uomo e come donna, così come venerato dalle donne e dagli uomini (consapevoli e non del suo travestimento).
Il "vizio" non impedisce a En di provare amore per Hinata, che dall'altra parte, ormai coinvolta, spera che prima o poi con la forza dell'amore il ragazzo possa cambiare. Il loro amore è vissuto alla luce del sole, ma i due innamorati si troveranno ad affrontare delle situazioni rocambolesche. Ciò che spinge a proseguire la lettura è senza dubbio scoprire quale sarà l'epilogo di questa vicenda e chi dei due rinuncerà per primo: Hinata che spera che l'altro cambi o En che non si era mai innamorato davvero prima di quel momento? La storia offre tante situazioni e se ne vedranno delle belle. Tutto ciò che è normalmente atteso in uno shoujo manga scolastico qui sembra canzonato e, in alcuni casi, i ruoli si ribaltano.
"Liar Lily" è una storia originale raccontata in modo leggero e ironico. I personaggi secondari arricchiscono la storia e offrono una rappresentanza della società spesso trascurata. La storia mette più volte alla prova il lettore e il significato di "normalità" in modo simpatico e fuori dal comune. L'autrice mantiene questo taglio esuberante nel corso di tutta la storia. Anche per questo motivo non conviene nutrire delle aspettative sulla conclusione di alcune scene. Al contrario, altre arrivano in maniera inaspettata e spiazzante, per la gioia degli animi alla ricerca del romance.
Mi sono piaciuti i dialoghi naturali e briosi, mentre mi è piaciuta meno l'energia attribuita ai botta e risposta in alcune scene. Avevano l'effetto di distrarmi dal punto iniziale. Pochi silenzi e troppi imprevisti. Alcune scene mi sono sembrate forzatamente ironiche, mentre forse avrebbero meritato maggiore introspezione. Mi riferisco, in modo particolare, alla seconda parte della serie - quando si entra più nel merito del "disturbo" del protagonista. La serie secondo me è sviluppata bene, la trama è originale, ma la sua lunghezza può demotivare. In alcuni capitoli il focus della storia si sposta sui personaggi secondari per poi ritornare sui protagonisti. Mi ha lasciato un senso di incompiuto a causa della lente adottata spesso troppo leggera. Questa è certamente coerente con uno stile narrativo deciso a monte, ma allo stesso tempo ho avuto la sensazione che non abbia scavato abbastanza nella psicologia dei personaggi. Forse un piccolo approfondimento introspettivo lo avrebbero meritato.
In generale è una serie a fumetti che suggerisco soprattutto ai ragazzi. E' interessante perché propone un modello maschile diverso, lontano dallo stereotipo vincente e indistruttibile. Qui viene dato ampio spazio al tema della sensibilità maschile e in egual misura al desiderio di "essere protetti", siete al sicuro.
Parto penalizzando già questo manga dicendo che non ero intenzionata a comprarlo (e qui cade l'asino!), ma un giorno, presa dalla voglia irrefrenabile di leggere qualcosa di simpatico, leggero, shojo il giusto, alla fine l' ho acquistato e devo dire che (in parte) mi sono dovuta ricredere.
In un' atmosfera tipicamente shojo, trita e ritrita, tipicamente scolastica, "Liar Lily" prova in qualche modo a dare un taglio particolare alle solite vicende delle/i giovani sedicenni innamorate/i, ideando come protagoista un assurdo belloccio (En) con un'assurda passione: travestirsi da donna! So cosa state pensando e la risposta è No! E' un etero convinto, tranquilli, anzi, odia il sesso maschile, pure i suoi fratelli -e se stesso. È da questo suo sentimento che è nato i suo bizzarro "hobby". La cosa ancora più buffa è che ha la ragazza (Hinata), dunque potete immaginare che scene, che coppia, che equivoci! E' su questa frizzante atmosfera equivoca che si sviluppa Liar Lily, con un disegno buono devo dire, con tipico tratto shojo (mi piace molto come Ayumi Komura fa le ciclia), pulito, con retini delicati e non troppo opprimenti sulla tavola.
Mi è piaciuta anche la riflessione implicita sull'dentità adolescenziale: molti protagonisti non si piacciono e provano sempre a cambiare per piacere agli altri, a discapito della loro vera identità, per poi capire che alla fine è sempre meglio essere se stessi, perchè le persone realmente importanti ti apprezzeranno nella tua vera natura.
Tutti presupposti abbastanza buoni, il problema è che - per quanto riguarda la trama - alla fine si ritorna sempre alle solite vicende da manga sentimentale e, in quanto al disegno, forse l'autrice dovrebbe osare di più in qualche bello sfondo, anche con l'aiuto del retino.
Altra pecca, ma non di grande rilevanza, è il fatto che forse un pò troppo spesso la Komura si citi nel manga: autostima? narcisismo? voglia di diventare lei stessa un personaggio manga? finta voce della coscienza di En? Non è male tentare di distruggere il "muro" fra spettatore e teatro, l'importante è farlo con un pò più di moderazione.
Il manga "Liar Lily" è edito da Planet Manga (solito dannato volumetto con vignette centrali illegibili, purtroppo...) con pubblicazione bimestrale al prezzo di 4.50 euro.
L'ideale per chi apprezza shojo dalla trama leggera, non molto imegnativa ma divertente.
In un' atmosfera tipicamente shojo, trita e ritrita, tipicamente scolastica, "Liar Lily" prova in qualche modo a dare un taglio particolare alle solite vicende delle/i giovani sedicenni innamorate/i, ideando come protagoista un assurdo belloccio (En) con un'assurda passione: travestirsi da donna! So cosa state pensando e la risposta è No! E' un etero convinto, tranquilli, anzi, odia il sesso maschile, pure i suoi fratelli -e se stesso. È da questo suo sentimento che è nato i suo bizzarro "hobby". La cosa ancora più buffa è che ha la ragazza (Hinata), dunque potete immaginare che scene, che coppia, che equivoci! E' su questa frizzante atmosfera equivoca che si sviluppa Liar Lily, con un disegno buono devo dire, con tipico tratto shojo (mi piace molto come Ayumi Komura fa le ciclia), pulito, con retini delicati e non troppo opprimenti sulla tavola.
Mi è piaciuta anche la riflessione implicita sull'dentità adolescenziale: molti protagonisti non si piacciono e provano sempre a cambiare per piacere agli altri, a discapito della loro vera identità, per poi capire che alla fine è sempre meglio essere se stessi, perchè le persone realmente importanti ti apprezzeranno nella tua vera natura.
Tutti presupposti abbastanza buoni, il problema è che - per quanto riguarda la trama - alla fine si ritorna sempre alle solite vicende da manga sentimentale e, in quanto al disegno, forse l'autrice dovrebbe osare di più in qualche bello sfondo, anche con l'aiuto del retino.
Altra pecca, ma non di grande rilevanza, è il fatto che forse un pò troppo spesso la Komura si citi nel manga: autostima? narcisismo? voglia di diventare lei stessa un personaggio manga? finta voce della coscienza di En? Non è male tentare di distruggere il "muro" fra spettatore e teatro, l'importante è farlo con un pò più di moderazione.
Il manga "Liar Lily" è edito da Planet Manga (solito dannato volumetto con vignette centrali illegibili, purtroppo...) con pubblicazione bimestrale al prezzo di 4.50 euro.
L'ideale per chi apprezza shojo dalla trama leggera, non molto imegnativa ma divertente.
E' stato difficile dare un voto a questo manga, ma alla fine mi sono decisa.
"Liar Lily", come dalla trama qui sopra, racconta di questa coppia stravagante, di cui il vero strano è il ragazzo di Hinata, En, che amando alla follia le ragazze e odiando fino al midollo gli uomini pur di non vedere il suo stesso volto riflesso in uno specchio, si traveste da ragazza! Ma questo amore l'ha comunque avvicinato a Hinata, seppur insieme dovranno superare molte difficoltà che si metteranno in mezzo, ma si sa, la forza dell'amore è ben più potente.
Mi ha attirata molto la trama originale di questo manga, e sono subito corsa a leggerlo, senza aver comunque alte aspettative, il che all'inizio, devo ammetterlo, mi sono piaciuti moltissimo i capitoli, tra sorrisi e risate che accennavo sfogliando queste pagine, ma ho trovato un piccolo intoppo nella storia. Seppur ogni vicenda abbia il suo tema profondo e sentimentale, non dico che l'ho trovato banale, ma quasi poco serio. Questo maggiormente perché ho trovato scocciante trovare il becco dell'autrice a quasi ogni pagina che sfogliavo, per non parlare delle innumerevoli volte in cui nominano i personaggi di essere in un manga con una storia mirata. Ok, a volte può anche far piacere se non trovarlo esilarante, ma dopo un pò fa venir voglia di strappare quella pagina per non vedere una scena simile mentre si sta compiendo un fatto legato alla storia. E questa è una pecca che fa veramente innervosire, anche se magari potrei essere io la sola così pignola al riguardo, ma spesso questo intervento totalmente inopportuno trovo che confonda la lettura, perciò anche i capitoli i cui sono ricoperti di una particolare atmosfera, vanno completamente a sfumare rendendo sciocca una situazione che fino a poco fa aspettavamo con ansia.
I caratteri comunque sono particolari quanto gradevoli. Abbiamo un ragazzo che tratta come gioielli le ragazze ma che comunque, apparenze a parte, si può notare un'evidente carattere di giovane ribelle quanto sempliciotto, nel senso buono, è sicuramente un personaggio che piace. Lei, Hinata, l'ho trovata un pò piatta, questo forse perché non ci sono ancora stati veri e propri approfondimenti su di lei, o perché è talmente semplice da non riuscirla a vedere in rilievo in un manga dove dovrebbe spiccare come protagonista (che poi il posto sembra stato rubato completamente da En, visto che quasi ogni capitolo tratta maggiormente di lui, questo perché, probabilmente l'avrà notato anche l'autrice, è decisamente più interessante). Gli amici che li circondano sono tutti particolari, quindi mettono solamente in risalto questa loro diversità insieme alla "bella" En.
I disegni sono gradevoli. Puliti e curati, mi è piaciuto il tratto dell'autrice e il suo stile adatto al genere. Alla fine, ho assegnato così un punteggio sufficiente al manga. Se avessi recensito il manga quando ancora leggevo i primi volumi, gli avrei dato un voto più alto ad occhi chiusi, ma credo proprio che l'autrice abbia rovinato un poco l'opera proprio perché s'infila in ogni questione, o perché ci da troppe storie in più che potrebbe darci alla fine di un volume, e non ad ogni capitolo o nel momento in cui lo leggiamo!
"Liar Lily", come dalla trama qui sopra, racconta di questa coppia stravagante, di cui il vero strano è il ragazzo di Hinata, En, che amando alla follia le ragazze e odiando fino al midollo gli uomini pur di non vedere il suo stesso volto riflesso in uno specchio, si traveste da ragazza! Ma questo amore l'ha comunque avvicinato a Hinata, seppur insieme dovranno superare molte difficoltà che si metteranno in mezzo, ma si sa, la forza dell'amore è ben più potente.
Mi ha attirata molto la trama originale di questo manga, e sono subito corsa a leggerlo, senza aver comunque alte aspettative, il che all'inizio, devo ammetterlo, mi sono piaciuti moltissimo i capitoli, tra sorrisi e risate che accennavo sfogliando queste pagine, ma ho trovato un piccolo intoppo nella storia. Seppur ogni vicenda abbia il suo tema profondo e sentimentale, non dico che l'ho trovato banale, ma quasi poco serio. Questo maggiormente perché ho trovato scocciante trovare il becco dell'autrice a quasi ogni pagina che sfogliavo, per non parlare delle innumerevoli volte in cui nominano i personaggi di essere in un manga con una storia mirata. Ok, a volte può anche far piacere se non trovarlo esilarante, ma dopo un pò fa venir voglia di strappare quella pagina per non vedere una scena simile mentre si sta compiendo un fatto legato alla storia. E questa è una pecca che fa veramente innervosire, anche se magari potrei essere io la sola così pignola al riguardo, ma spesso questo intervento totalmente inopportuno trovo che confonda la lettura, perciò anche i capitoli i cui sono ricoperti di una particolare atmosfera, vanno completamente a sfumare rendendo sciocca una situazione che fino a poco fa aspettavamo con ansia.
I caratteri comunque sono particolari quanto gradevoli. Abbiamo un ragazzo che tratta come gioielli le ragazze ma che comunque, apparenze a parte, si può notare un'evidente carattere di giovane ribelle quanto sempliciotto, nel senso buono, è sicuramente un personaggio che piace. Lei, Hinata, l'ho trovata un pò piatta, questo forse perché non ci sono ancora stati veri e propri approfondimenti su di lei, o perché è talmente semplice da non riuscirla a vedere in rilievo in un manga dove dovrebbe spiccare come protagonista (che poi il posto sembra stato rubato completamente da En, visto che quasi ogni capitolo tratta maggiormente di lui, questo perché, probabilmente l'avrà notato anche l'autrice, è decisamente più interessante). Gli amici che li circondano sono tutti particolari, quindi mettono solamente in risalto questa loro diversità insieme alla "bella" En.
I disegni sono gradevoli. Puliti e curati, mi è piaciuto il tratto dell'autrice e il suo stile adatto al genere. Alla fine, ho assegnato così un punteggio sufficiente al manga. Se avessi recensito il manga quando ancora leggevo i primi volumi, gli avrei dato un voto più alto ad occhi chiusi, ma credo proprio che l'autrice abbia rovinato un poco l'opera proprio perché s'infila in ogni questione, o perché ci da troppe storie in più che potrebbe darci alla fine di un volume, e non ad ogni capitolo o nel momento in cui lo leggiamo!
Liar Lily è l'esempio per cui anche un genere come lo Shoujo possa attirare anche i maschietti (me compreso) che normalmente sono restii a questo genere (me compreso).
Si parte da una trama già avviata con En che si sta dichiarando ad Hinata, e lei accetta, ovviamente. Applausi a più non posso! Happy End? Ma ovviamente no: En odia i maschi con tutto il cuore, anche la sua stessa immagine nello specchio, e per questo si veste da femmina, ma adora le femmine a più non posso. Povera Hinata, costretta a essere sbattuta qua e là per colpa delle perversioni del suo ragazzo (che ama alla follia, ma non riesce a sopprimere questo odio primordiale nei confronti del suo hobby), e a sconfiggere i suoi rivali in amore, sia maschi (per En femmina) sia femmine (per En maschio).
La follia dilaga, personaggi sempre più assurdi si fanno starda nella trama creando situazioni paradossali e a un certo punto <b>SPOILER</b> almeno tre quarti delle persone si vestono come dal sesso opposto! <b>FINE SPOILER</b>
"Liar Lily" è quindi una commedia molto brillante a mio dire, molto godibile e che rilancia lo Shoujo, che per me è sempre stato ben poco digeribile e nel 90% ripetitivo all'inverosimile.
Si parte da una trama già avviata con En che si sta dichiarando ad Hinata, e lei accetta, ovviamente. Applausi a più non posso! Happy End? Ma ovviamente no: En odia i maschi con tutto il cuore, anche la sua stessa immagine nello specchio, e per questo si veste da femmina, ma adora le femmine a più non posso. Povera Hinata, costretta a essere sbattuta qua e là per colpa delle perversioni del suo ragazzo (che ama alla follia, ma non riesce a sopprimere questo odio primordiale nei confronti del suo hobby), e a sconfiggere i suoi rivali in amore, sia maschi (per En femmina) sia femmine (per En maschio).
La follia dilaga, personaggi sempre più assurdi si fanno starda nella trama creando situazioni paradossali e a un certo punto <b>SPOILER</b> almeno tre quarti delle persone si vestono come dal sesso opposto! <b>FINE SPOILER</b>
"Liar Lily" è quindi una commedia molto brillante a mio dire, molto godibile e che rilancia lo Shoujo, che per me è sempre stato ben poco digeribile e nel 90% ripetitivo all'inverosimile.