Bibliotheca Mystica de Dantalian
Un manga che è iniziato nel peggiore dei modi per poi concludersi...
Positivamente? Negativamente? Non si sa... l'unica cosa che si capisce è la parola "fine" nell'ultima pagina del volume.
Per quanto riguarda la trama:
La storia parte confusionaria e nel pieno dell'azione. Non sai chi sono i personaggi e non capisci cosa succede... ma c'è un mostro... e due persone e... improvvisamente l'azione finisce...
Il primo volume non spiega nulla di quanto sta succedendo e mai sapremo cosa chi ci facessero i due protagonisti in quella villa con il lupo mannaro delle prime pagine... era forse un easter egg?
Ci troviamo in un'Inghilterra del '900 (post prima guerra mondiale) ancora non moderna, ma comunque in una civiltà chiaramente benestante in cui il té e gli scones fanno parte dei protagonisti, assieme a Huey e alla piccola compagna Dalian.
Superato un primo strano momento cominciano le storie brevi che andranno avanti fino alla fine dei cinque volumi. Alcuni sono eccelsi altri un po' meno. Tutto sommato però per una lettura leggera era piacevole.
Ma risulta difficile parlare di trama, poiché le storie brevi che compongono i volumi non hanno nessun filo che li connette e il finale è semplicemente un'altra storia breve che inizia e finisce in quel breve arco.
Per quanto riguarda i disegni: i personaggi sono delle opere d'arte. Dalian, in primis, è sempre disegnata benissimo. Da apprezzare sono gli occhi che nonostante il bianco e nero sembrano luminosi o macabri in base al momento. Tutti i personaggi hanno un tratto pulito e non c'è un personaggio femminile che non sia attraente. Bellissime sono pure le prime pagine a colori all'inizio di ogni volume.
Purtroppo però non sempre gli sfondi sono così azzeccati, è capitato in diverse occasioni che le misure degli elementi nello sfondo non fossero molto precise ma quantomeno le pagine erano ricche di dettagli e l'uso dello sfondo bianco non era così frequente.
Le scene splatter, che non mancano in ogni capitolo, contrastano il bel disegno ed i bei personaggi e rendono questa storia macabra come dovrebbe essere, essendo un horror.
Per quanto riguarda i personaggi:
Huey è il tipico "gentleman" inglese calmo ed elegante e quando necessario pronto a difendere la propria dama. Ex-soldato della prima guerra mondiale, le sue abilità si notano nei momenti di bisogno.
Dalian al contrario non è nulla un personaggio calmo. Aggressiva nei confronti di Huey, ma non si fa problemi nemmeno ad attaccare briga con persone esterne al suo raggio di conoscenze. E' talmente bella da sembrare una bambola. Assolutamente non da confondere con una tsundere visto che in nessun momento ci viene da intuire un sentimento amoroso tra i due personaggi principali. Piuttosto, vista la differenza di età fisica, si potrebbe pensare ad un rapporto padre e figlia.
I personaggi secondari sono molti e ne conosciamo uno o più nuovi ad ogni storia breve. Se sono buoni tendi ad affezionarti. Se sono gli antagonisti è difficile trovare dispiacere nella loro fine.
Per quanto riguarda la conclusione: il finale, come ha spiegato l'autrice, era di sua invenzione e come si scusa alla fine del quinto volume sembra riconoscere che dal manga non sia uscito un capolavoro. Il finale è inconcludente e come per l'inizio non si riesce a dare un senso.
Per quanto riguarda il voto: avendo visto l'anime qualche anno fa e avendolo trovato interessante mi sono incuriosito a voler leggere anche il manga... Per lo più il manga non segue l'anime, ma non sembra nemmeno che segua il romanzo visto che quando è stato pubblicato il quinto volume del manga il romanzo non era ancora finito. Ammetto che il dispiacere fosse soprattutto la conclusione in soli cinque volumi. Se fosse andato avanti avremmo probabilmente potuto avere uno sviluppo di una trama ben più interessante. La sufficienza la merita sicuramente per i disegni e per alcuni capitoli che sono ben riusciti nel provocare la curiosità di conoscerne la continuazione. I punti negativi purtroppo rimangono per dei buchi enormi lasciati dalla trama.
Positivamente? Negativamente? Non si sa... l'unica cosa che si capisce è la parola "fine" nell'ultima pagina del volume.
Per quanto riguarda la trama:
La storia parte confusionaria e nel pieno dell'azione. Non sai chi sono i personaggi e non capisci cosa succede... ma c'è un mostro... e due persone e... improvvisamente l'azione finisce...
Il primo volume non spiega nulla di quanto sta succedendo e mai sapremo cosa chi ci facessero i due protagonisti in quella villa con il lupo mannaro delle prime pagine... era forse un easter egg?
Ci troviamo in un'Inghilterra del '900 (post prima guerra mondiale) ancora non moderna, ma comunque in una civiltà chiaramente benestante in cui il té e gli scones fanno parte dei protagonisti, assieme a Huey e alla piccola compagna Dalian.
Superato un primo strano momento cominciano le storie brevi che andranno avanti fino alla fine dei cinque volumi. Alcuni sono eccelsi altri un po' meno. Tutto sommato però per una lettura leggera era piacevole.
Ma risulta difficile parlare di trama, poiché le storie brevi che compongono i volumi non hanno nessun filo che li connette e il finale è semplicemente un'altra storia breve che inizia e finisce in quel breve arco.
Per quanto riguarda i disegni: i personaggi sono delle opere d'arte. Dalian, in primis, è sempre disegnata benissimo. Da apprezzare sono gli occhi che nonostante il bianco e nero sembrano luminosi o macabri in base al momento. Tutti i personaggi hanno un tratto pulito e non c'è un personaggio femminile che non sia attraente. Bellissime sono pure le prime pagine a colori all'inizio di ogni volume.
Purtroppo però non sempre gli sfondi sono così azzeccati, è capitato in diverse occasioni che le misure degli elementi nello sfondo non fossero molto precise ma quantomeno le pagine erano ricche di dettagli e l'uso dello sfondo bianco non era così frequente.
Le scene splatter, che non mancano in ogni capitolo, contrastano il bel disegno ed i bei personaggi e rendono questa storia macabra come dovrebbe essere, essendo un horror.
Per quanto riguarda i personaggi:
Huey è il tipico "gentleman" inglese calmo ed elegante e quando necessario pronto a difendere la propria dama. Ex-soldato della prima guerra mondiale, le sue abilità si notano nei momenti di bisogno.
Dalian al contrario non è nulla un personaggio calmo. Aggressiva nei confronti di Huey, ma non si fa problemi nemmeno ad attaccare briga con persone esterne al suo raggio di conoscenze. E' talmente bella da sembrare una bambola. Assolutamente non da confondere con una tsundere visto che in nessun momento ci viene da intuire un sentimento amoroso tra i due personaggi principali. Piuttosto, vista la differenza di età fisica, si potrebbe pensare ad un rapporto padre e figlia.
I personaggi secondari sono molti e ne conosciamo uno o più nuovi ad ogni storia breve. Se sono buoni tendi ad affezionarti. Se sono gli antagonisti è difficile trovare dispiacere nella loro fine.
Per quanto riguarda la conclusione: il finale, come ha spiegato l'autrice, era di sua invenzione e come si scusa alla fine del quinto volume sembra riconoscere che dal manga non sia uscito un capolavoro. Il finale è inconcludente e come per l'inizio non si riesce a dare un senso.
Per quanto riguarda il voto: avendo visto l'anime qualche anno fa e avendolo trovato interessante mi sono incuriosito a voler leggere anche il manga... Per lo più il manga non segue l'anime, ma non sembra nemmeno che segua il romanzo visto che quando è stato pubblicato il quinto volume del manga il romanzo non era ancora finito. Ammetto che il dispiacere fosse soprattutto la conclusione in soli cinque volumi. Se fosse andato avanti avremmo probabilmente potuto avere uno sviluppo di una trama ben più interessante. La sufficienza la merita sicuramente per i disegni e per alcuni capitoli che sono ben riusciti nel provocare la curiosità di conoscerne la continuazione. I punti negativi purtroppo rimangono per dei buchi enormi lasciati dalla trama.
Che cosa potrà mai fare di male un libro? E' la domanda che ci siamo posti tante volte. Ma in questo manga ci sarà poco da stare allegri, perchè avremo a che fare con i libri proibiti, in grado di dare al loro possessore i più disparati e pericolosi poteri. Dalian, infatti, è un demone, a dispetto del suo aspetto di bambina vittoriana, custode della biblioteca mistica di Dantalian, contenente 666.000 libri. Dato che a volte alcuni fuoriescono per rispondere alla chiamata del lettore cui sono destinati, le toccherà recuperarli. Nel far ciò sarà aiutata dal custode della biblioteca, un normale umano con cui ha stretto un contratto. Costui è il giovane visconte Huey Disward, eroe dell'aviazione inglese durante la grande guerra appena conclusa che, suo malgrado, si ritroverà invischiato in questo pericoloso incarico, ereditato dal nonno. Le loro avventure comporteranno pericoli non certo minori di quelli che avrà corso nei cieli della grande guerra, ma il manga non può essere considerato esclusivamente d'avventura. E nemmeno psicologico, dato che non avremo crescita psicologica dei personaggi, con Huei che resta un vero uomo e Dalian mantiene il suo carattere impossibile, altezzoso e goloso. Anche il confronto con l'anime non é facile, poiché molti episodi non saranno presenti nel manga, mentre ve ne saranno vari altri inediti. Anche quel poco di storia che avevamo nell'anime viene tolto nel manga, tanto da sembrare una pura e semplice raccolta di racconti. Perché leggere questo manga così fuori dagli schemi, quindi? Proprio perché fuori dagli schemi, con le sue atmosfere retrò, con il suo mondo che si sta lasciando definitivamente indietro l'epoca vittoriana, con le sue avventure ma anche e soprattutto con l'originalità dei poteri dei libri e delle situazioni che possono creare. Un mondo affascinante e rassicurante ma al tempo stesso da incubo, a cavallo tra la realtà e l'irrealtà, dove sembra normale persino vedere Hitler chiedere il libro della dittatura per vedersi respingere la richiesta. Una storia che potrà farci riflettere e che, alla fine, ci lascerà semmai delusi per il numero troppo basso di albi. Ottima grafica, perfetta regia, per un manga che non è certo per tutti. Voto: 8.
Avrete tutti sentito la frase "Che male può fare leggere un libro?" In molti casi questo è vero, ma ci sono casi in cui questa azione può portare a conseguenze disastrose, finanche alla morte stessa. E' il caso, ad esempio, dei "Libri delle Illusioni", tomi nati da rituali demoniaci, che possono donare benefici immaginabili a colui che li saprà decifrare, ma se usati da persone non in grado di gestire il loro potere sono in grado di portare il caos nel mondo. Per prevenire questi catastrofici eventi, i libri sono stati sigillati nella Bibliotheca Mystica de Dantalian, luogo custodito dal demone della saggezza Dalian, una creatura potente, che si dice abbia un aspetto mostruoso, celato dietro le fattezze ed i modi, di una ragazzina dai lunghi capelli corvini, e dall'umano Huey, custode della chiave in grado di aprire la porta che collega il nostro mondo a quello in cui sono sigillati i "Libri delle Illusioni". Inizia cosi un'avventura che li porterà a scoprire intricati misteri, celati nella nebbia della Londra vittoriana del dopo Prima Guerra Mondiale, ed a recuperare tutti i "Libri delle Illusioni" per restituirli al loro legittimo custode.
In sintesi, questa è la trama di Bibliotheca Mystica de Dantalian, un manga giapponese scritto da G Yuusuke e Gakuto Mikumo, e disegnato dal mangaka Chako Abeno già autore di manga tra i quali Chrome Breaker, e My-Otome Zwei. Quando la Planet Manga ha annunciato l'uscita di questo manga, ne ero molto felice in quanto avendo avuto modo di vedere la serie animata, ero molto curioso di vedere se la serie manga avrebbe mantenuto le aspettative, o invece no, ed anche se avrebbe aggiunto o tolto qualcosa alla trama rispetto alla serie anime.
Appena apriamo il manga veniamo subito catapultati nel vivo dell'azione, e facciamo la conoscenza con i protagonisti, Huey e Dalian, intenti a combattere con una creature dalle fattezze di un gigantesco lupo, mentre nell'anime scopriamo subito come i nostri due protagonisti si sono conosciuti e di come Huey è venuto a conoscenza dei "Libri delle Illusioni". Questa scelta può sicuramente spiazzare chi per la prima volta si avvicina a questo manga, ma per fortuna viene subito posto rimedio nell'ultimo capitolo, in cui il protagonista racconta di come alla morte del nonno, noto collezionista di libri rari e preziosi, sia stato nominato erede di tutto, compresa la misteriosa Dalian, che in principio crede sia un animale da compagnia, dando vita ad una divertente discussione tra di loro, con risvolti negativi per il povero Huey. Direi che è il momento di spendere due parole per conoscere meglio i protagonisti di questo anime.
Dalian, o meglio il demone della saggezza, custode dei "Libri delle Illusioni" è una bambina capricciosa, prepotente, orgogliosa, a cui piace maltrattare il partner, in questo caso Huey, e con una passione eccessivamente grande per i dolci di vario genere, ma nei momenti difficili sa essere molto affidabile. Huey, rispetto a Dalian, è un adulto, ex pilota di guerra, abile con la pistola, e con un carattere che definirei irritante. Di certo non è il classico ragazzino un po' impacciato come Kujo (Gosick), ma alla fine è proprio grazie a questo suo carattere che va così d'accordo con Dalian e sopporta i suoi capricci e, come lei, quando necessario sa fare fronte alle varie situazioni che le si pareranno davanti di volta in volta. Quello che però colpirà di sicuro il lettore sarà scoprire che, rispetto ad altri manga, i protagonisti non avranno una "crescita interiore", in quanto Dalian essendo un demone vive da secoli forse e quindi il suo carattere si è formato da chissà quanto, mentre Huey è già un adulto con le sue esperienze di vita sulle spalle. Quindi si può dire che sono due personaggi atipici e questo può da una parte destare curiosità, ma da un'altra può annoiare ed in certi casi irritare il lettore. Ai nostri protagonisti, nel corso delle ricerche dei "Libri delle Illusioni", si affiancheranno altri personaggi, ma per la maggior parte spariranno alla fine di un episodio ed il lettore non avrà il tempo di affezionarsi a loro, così come a quelli che compaiono in più di un capitolo.
Dopo essermi dilungato sui due protagonisti di questo manga, è il momento di parlare un po' della storia. Principalmente i racconti sono autoconclusivi e si svolgono sempre nello stesso modo, ossia con il ritrovamento di un "Libro delle Illusioni" o con un qualche avvenimento soprannaturale, ed invece di un bel combattimento, il nostro Huey legge il testo di un altro Libro datogli temporaneamente da Dalian. Detta così sembra che non si salvi nulla di questo manga, ma in realtà l'idea è buona seppur sfruttata male, e le atmosfere, così tetre e rappresentative dell'epoca vittoriana, mantengono viva l'attenzione del lettore, nonostante l'azione sia assente. Molto bella è la scena in cui estrae per la prima volta un libro fantasma dal corpo di Dalian per poterne fronteggiare un altro andato fuori controllo. Ma a parte questo non c'è niente di particolare o di spettacolare che possa farci stare col fiato sospeso o nessun mistero che ci faccia pensare, perché tutti i misteri si risolvono con la magia, cosi come vengono compiuti,senza neanche cercare un'altra spiegazione.
Purtroppo però nonostante tutta la magia che pervade il manga, e le ambientazioni a metà tra il gotico ed il noir, non viene aggiunta nessuna novità, e questo non permette alla storia di decollare, a mio avviso, perché questi punti che dovrebbero essere di forza, non vengono sfruttati in modo adeguato diventando a loro volta debolezze da aggiungere a quelle già esistenti.
Un'ultima nota va fatta sui disegni e sul volume in sé. I disegni, a mio avviso ben fatti, sia per quanto riguarda gli ambienti e sia per quanto riguarda i personaggi, anche se i dettagli sono stati tenuti al minimo indispensabile, sia che si tratti dell'uniforme di un soldato, sia per i vestiti di Dalian. Le luci e le ombre sono ben fatte e riescono a dare bene l'idea della Londra vittoriana, anche se purtroppo a volte non vanno oltre l'idea, ed altre riescono a dare l'impressione che i personaggi escano dalle pagine, anche se purtroppo devo dire che è abbastanza raro. Inoltre, ma forse mi sbaglio, ho avuto l'impressione che alcuni personaggi tendano a somigliarsi, confondendo un po' il lettore.
Il volumetto infine merita tutto il mio apprezzamento, perché è solido, rigido quanto basta a non rompersi, la carta è spessa il giusto e le dita non vengono macchiate dall'inchiostro. Inoltre due cose mi hanno piacevolmente colpito: la sovraccoperta davvero ben fatta per proteggere il prezioso volume, ed inoltre le prime pagine di ogni uscita, interamente colorate per la gioia degli occhi dei lettori.
Cosa dire per concludere? Innanzitutto che chi ha seguito sia la serie anime e poi letto il manga noterà sicuramente molti tagli, in termini di episodi e scene tagliate, oltre che personaggi presenti nella storia originale. Oltre a questo, che ci troviamo davanti a una serie di mini-storie, che non fanno altro che spezzare il ritmo della lettura, oltre che mettere a dura prova il lettore, e lo dico con una punta di tristezza, sopratutto perché un'idea così interessante poteva essere sfruttata meglio. Di sicuro chi cerca una lettura impegnativa, all'insegna del mistero e dell'horror rimarrà deluso da questo manga, ma se avete visto il tratto dei personaggi restandone affascinati, come nel mio caso con Dalian, e se cercate una lettura breve, leggera e semplice, diversa dal solito, allora avete trovato quello che fa per voi.
In sintesi, questa è la trama di Bibliotheca Mystica de Dantalian, un manga giapponese scritto da G Yuusuke e Gakuto Mikumo, e disegnato dal mangaka Chako Abeno già autore di manga tra i quali Chrome Breaker, e My-Otome Zwei. Quando la Planet Manga ha annunciato l'uscita di questo manga, ne ero molto felice in quanto avendo avuto modo di vedere la serie animata, ero molto curioso di vedere se la serie manga avrebbe mantenuto le aspettative, o invece no, ed anche se avrebbe aggiunto o tolto qualcosa alla trama rispetto alla serie anime.
Appena apriamo il manga veniamo subito catapultati nel vivo dell'azione, e facciamo la conoscenza con i protagonisti, Huey e Dalian, intenti a combattere con una creature dalle fattezze di un gigantesco lupo, mentre nell'anime scopriamo subito come i nostri due protagonisti si sono conosciuti e di come Huey è venuto a conoscenza dei "Libri delle Illusioni". Questa scelta può sicuramente spiazzare chi per la prima volta si avvicina a questo manga, ma per fortuna viene subito posto rimedio nell'ultimo capitolo, in cui il protagonista racconta di come alla morte del nonno, noto collezionista di libri rari e preziosi, sia stato nominato erede di tutto, compresa la misteriosa Dalian, che in principio crede sia un animale da compagnia, dando vita ad una divertente discussione tra di loro, con risvolti negativi per il povero Huey. Direi che è il momento di spendere due parole per conoscere meglio i protagonisti di questo anime.
Dalian, o meglio il demone della saggezza, custode dei "Libri delle Illusioni" è una bambina capricciosa, prepotente, orgogliosa, a cui piace maltrattare il partner, in questo caso Huey, e con una passione eccessivamente grande per i dolci di vario genere, ma nei momenti difficili sa essere molto affidabile. Huey, rispetto a Dalian, è un adulto, ex pilota di guerra, abile con la pistola, e con un carattere che definirei irritante. Di certo non è il classico ragazzino un po' impacciato come Kujo (Gosick), ma alla fine è proprio grazie a questo suo carattere che va così d'accordo con Dalian e sopporta i suoi capricci e, come lei, quando necessario sa fare fronte alle varie situazioni che le si pareranno davanti di volta in volta. Quello che però colpirà di sicuro il lettore sarà scoprire che, rispetto ad altri manga, i protagonisti non avranno una "crescita interiore", in quanto Dalian essendo un demone vive da secoli forse e quindi il suo carattere si è formato da chissà quanto, mentre Huey è già un adulto con le sue esperienze di vita sulle spalle. Quindi si può dire che sono due personaggi atipici e questo può da una parte destare curiosità, ma da un'altra può annoiare ed in certi casi irritare il lettore. Ai nostri protagonisti, nel corso delle ricerche dei "Libri delle Illusioni", si affiancheranno altri personaggi, ma per la maggior parte spariranno alla fine di un episodio ed il lettore non avrà il tempo di affezionarsi a loro, così come a quelli che compaiono in più di un capitolo.
Dopo essermi dilungato sui due protagonisti di questo manga, è il momento di parlare un po' della storia. Principalmente i racconti sono autoconclusivi e si svolgono sempre nello stesso modo, ossia con il ritrovamento di un "Libro delle Illusioni" o con un qualche avvenimento soprannaturale, ed invece di un bel combattimento, il nostro Huey legge il testo di un altro Libro datogli temporaneamente da Dalian. Detta così sembra che non si salvi nulla di questo manga, ma in realtà l'idea è buona seppur sfruttata male, e le atmosfere, così tetre e rappresentative dell'epoca vittoriana, mantengono viva l'attenzione del lettore, nonostante l'azione sia assente. Molto bella è la scena in cui estrae per la prima volta un libro fantasma dal corpo di Dalian per poterne fronteggiare un altro andato fuori controllo. Ma a parte questo non c'è niente di particolare o di spettacolare che possa farci stare col fiato sospeso o nessun mistero che ci faccia pensare, perché tutti i misteri si risolvono con la magia, cosi come vengono compiuti,senza neanche cercare un'altra spiegazione.
Purtroppo però nonostante tutta la magia che pervade il manga, e le ambientazioni a metà tra il gotico ed il noir, non viene aggiunta nessuna novità, e questo non permette alla storia di decollare, a mio avviso, perché questi punti che dovrebbero essere di forza, non vengono sfruttati in modo adeguato diventando a loro volta debolezze da aggiungere a quelle già esistenti.
Un'ultima nota va fatta sui disegni e sul volume in sé. I disegni, a mio avviso ben fatti, sia per quanto riguarda gli ambienti e sia per quanto riguarda i personaggi, anche se i dettagli sono stati tenuti al minimo indispensabile, sia che si tratti dell'uniforme di un soldato, sia per i vestiti di Dalian. Le luci e le ombre sono ben fatte e riescono a dare bene l'idea della Londra vittoriana, anche se purtroppo a volte non vanno oltre l'idea, ed altre riescono a dare l'impressione che i personaggi escano dalle pagine, anche se purtroppo devo dire che è abbastanza raro. Inoltre, ma forse mi sbaglio, ho avuto l'impressione che alcuni personaggi tendano a somigliarsi, confondendo un po' il lettore.
Il volumetto infine merita tutto il mio apprezzamento, perché è solido, rigido quanto basta a non rompersi, la carta è spessa il giusto e le dita non vengono macchiate dall'inchiostro. Inoltre due cose mi hanno piacevolmente colpito: la sovraccoperta davvero ben fatta per proteggere il prezioso volume, ed inoltre le prime pagine di ogni uscita, interamente colorate per la gioia degli occhi dei lettori.
Cosa dire per concludere? Innanzitutto che chi ha seguito sia la serie anime e poi letto il manga noterà sicuramente molti tagli, in termini di episodi e scene tagliate, oltre che personaggi presenti nella storia originale. Oltre a questo, che ci troviamo davanti a una serie di mini-storie, che non fanno altro che spezzare il ritmo della lettura, oltre che mettere a dura prova il lettore, e lo dico con una punta di tristezza, sopratutto perché un'idea così interessante poteva essere sfruttata meglio. Di sicuro chi cerca una lettura impegnativa, all'insegna del mistero e dell'horror rimarrà deluso da questo manga, ma se avete visto il tratto dei personaggi restandone affascinati, come nel mio caso con Dalian, e se cercate una lettura breve, leggera e semplice, diversa dal solito, allora avete trovato quello che fa per voi.
Ho comprato il primo volume di questo manga mosso dalla curiosità scatenata dal character design e l'epoca in cui è ambientata la storia, ma ne sono rimasto abbastanza deluso. Nonostante non abbia nulla da dire sulla qualità dei disegni e della cura dei volumi (le prime pagine di ogni uscita interamente colorate sono un piacere per gli occhi), non ho trovato un filo conduttore che unisse tutte le vicende raccontate in 5 volumi. Non avendo nemmeno sfiorato la novel da cui è tratto il manga non posso di certo fare paragoni, ma anche la stessa autrice in appendice all'ultimo numero fa una sorta di "mea culpa" e si scusa per aver dovuto tagliare avvenimenti e personaggi dalla storia originale, ed essersi dovuta inventare un ending di sana pianta.
Senza una storia da portare avanti, ci troviamo davanti a una serie di mini-storie raccontate approssimativamente, che lascerebbero l'amaro in bocca a chiunque, perché da un'idea così interessante poteva scaturire molto di più. Le uniche parti abbastanza godibili sono le storie raccontate in più capitoli, che hanno un filo di continuità e danno un senso alla lettura del volume. Lo consiglierei solo a chi si sente veramente attratto dai personaggi e cerca una lettura veloce e poco impegnativa, con qualche nota dark e sparsa qua e là.
Senza una storia da portare avanti, ci troviamo davanti a una serie di mini-storie raccontate approssimativamente, che lascerebbero l'amaro in bocca a chiunque, perché da un'idea così interessante poteva scaturire molto di più. Le uniche parti abbastanza godibili sono le storie raccontate in più capitoli, che hanno un filo di continuità e danno un senso alla lettura del volume. Lo consiglierei solo a chi si sente veramente attratto dai personaggi e cerca una lettura veloce e poco impegnativa, con qualche nota dark e sparsa qua e là.