After School Charisma
Cosa significa avere gli occhi di tutti puntati su di sé, sopportare il peso di mille aspettative?
Certamente, si tratta di una situazione snervante, claustrofobica, che in questo manga viene postata all'estremo dalla mangaka Kumiko Suekane.
Si, perché i ragazzi che incontreremo tra le pagine di After School Charisma non hanno sulle spalle le aspettative della famiglia, ma quelle quelle del mondo intero, dove il fantasma di sé stessi ha già tracciato, inconsapevolmente, la loro storia: non è facile essere il clone Marie Curie, Albert Einstein o magari di Adolf Hitler e vivere per diventare quella persona, in tutto e per tutto.
In quest'ambito, emerge altro annoso tema che ha fatto versare fiumi d'inchiostro: quello che in psicologia si chiama "dibattito tra determinismo e libertà" ovvero: quanto, in un individuo, dipende dal contesto in cui vive? E quanto sai suoi soli geni?
Tutti i protagonisti condividono i geni di un grande uomo o una grande donna del passato e vengono istruiti per uguagliarle e superarle il loro originale, ma cosa accadrebbe se il progetto dell'istituto Saint Kleio fosse troppo ambizioso? Chi ne farebbe le spese?
Quando il clone di Kennedy muore, assassinato come il suo originale, la tragedia innescherà una serie di eventi destinati a cambiare per sempre le vite degli studenti protagonisti, portandoli ad interrogarsi sulla loro identità, sul loro futuro e sul loro valore.
Il terzo grande tema finora affrontato è proprio questo: il valore della vita.
Il protagonista della storia è Shiro, un ragazzo all'apparenza normale, che considera i cloni delle persone a tutti gli effetti, ma sembra che i gestori dell'istituto non ne siano capaci, infatti, ogni anno si tiene una fiera, dove i cloni vengono esibiti come merce, mostrando ciò che sanno fare come in un macabro circo, dove ognuno di loro cerca di dimostrare il suo valore economico.
A nessuno interessano le doti musicali di Marie Curie, oppure le capacità pittoriche di Adolf Hitler: i cloni devono diventare come il mondo se li aspetta, altrimenti verranno considerati un fallimento, con tutto ciò che questo comporta...
Questi sono solo alcuni dei punti sui quali la storia ci invita a riflettere, mentre seguiamo la vita quotidiana di questi particolari studenti.
Fortunatamente, l'autrice alleggerisce la narrazione inserendo anche momenti comici: nonostante vi siano in ballo la vita e la morte, Elisabetta Stuard ha il solo terrore di morire single come la sua originale, i riferimenti erotici non mancano mai con Siegmund Freud nei paraggi e l'allegria del filosofo giapponese Ikkyu permette di tirare un sospiro di sollievo anche nei momenti cupi o tristi.
I disegni sono molto particolari, anche qui dominano le ombre, che avvolgono tutte le tavole: un Seinen a tutti gli effetti, consigliato a chi ama la psicologia, la Storia o cerca un racconto ricco di colpi di scena (è dura scrivere una buona recensione senza fare spoiler!).
Personalmente, apprezzo molto l'originalità di questo manga e sono molto curiosa di sapere come si evolverà la storia e, soprattutto, a quali risposte ci guiderà l'autrice.
Sempre che non sia il nostro compito di lettori trovare il senso della storia (o della Storia!) seguendo lo sviluppo del nostro personaggio preferito oppure guardando l'affresco nella sua completezza.
Certamente, si tratta di una situazione snervante, claustrofobica, che in questo manga viene postata all'estremo dalla mangaka Kumiko Suekane.
Si, perché i ragazzi che incontreremo tra le pagine di After School Charisma non hanno sulle spalle le aspettative della famiglia, ma quelle quelle del mondo intero, dove il fantasma di sé stessi ha già tracciato, inconsapevolmente, la loro storia: non è facile essere il clone Marie Curie, Albert Einstein o magari di Adolf Hitler e vivere per diventare quella persona, in tutto e per tutto.
In quest'ambito, emerge altro annoso tema che ha fatto versare fiumi d'inchiostro: quello che in psicologia si chiama "dibattito tra determinismo e libertà" ovvero: quanto, in un individuo, dipende dal contesto in cui vive? E quanto sai suoi soli geni?
Tutti i protagonisti condividono i geni di un grande uomo o una grande donna del passato e vengono istruiti per uguagliarle e superarle il loro originale, ma cosa accadrebbe se il progetto dell'istituto Saint Kleio fosse troppo ambizioso? Chi ne farebbe le spese?
Quando il clone di Kennedy muore, assassinato come il suo originale, la tragedia innescherà una serie di eventi destinati a cambiare per sempre le vite degli studenti protagonisti, portandoli ad interrogarsi sulla loro identità, sul loro futuro e sul loro valore.
Il terzo grande tema finora affrontato è proprio questo: il valore della vita.
Il protagonista della storia è Shiro, un ragazzo all'apparenza normale, che considera i cloni delle persone a tutti gli effetti, ma sembra che i gestori dell'istituto non ne siano capaci, infatti, ogni anno si tiene una fiera, dove i cloni vengono esibiti come merce, mostrando ciò che sanno fare come in un macabro circo, dove ognuno di loro cerca di dimostrare il suo valore economico.
A nessuno interessano le doti musicali di Marie Curie, oppure le capacità pittoriche di Adolf Hitler: i cloni devono diventare come il mondo se li aspetta, altrimenti verranno considerati un fallimento, con tutto ciò che questo comporta...
Questi sono solo alcuni dei punti sui quali la storia ci invita a riflettere, mentre seguiamo la vita quotidiana di questi particolari studenti.
Fortunatamente, l'autrice alleggerisce la narrazione inserendo anche momenti comici: nonostante vi siano in ballo la vita e la morte, Elisabetta Stuard ha il solo terrore di morire single come la sua originale, i riferimenti erotici non mancano mai con Siegmund Freud nei paraggi e l'allegria del filosofo giapponese Ikkyu permette di tirare un sospiro di sollievo anche nei momenti cupi o tristi.
I disegni sono molto particolari, anche qui dominano le ombre, che avvolgono tutte le tavole: un Seinen a tutti gli effetti, consigliato a chi ama la psicologia, la Storia o cerca un racconto ricco di colpi di scena (è dura scrivere una buona recensione senza fare spoiler!).
Personalmente, apprezzo molto l'originalità di questo manga e sono molto curiosa di sapere come si evolverà la storia e, soprattutto, a quali risposte ci guiderà l'autrice.
Sempre che non sia il nostro compito di lettori trovare il senso della storia (o della Storia!) seguendo lo sviluppo del nostro personaggio preferito oppure guardando l'affresco nella sua completezza.
<b> Attenzione: possibili lievi spoiler! </b>
Oggi parliamo di questo manga, di cui ho sentito le più disparate opinioni. Velocemente passiamo a descrivere i punti salienti per cui After School Charisma è un manga da comprare e possedere, mostrato in bella vista sulla libreria.
TRAMA
La trama si trova sopra, senza che ve la rispiego. Una trama ottima a mio dire, misto di semplicità e complessità, con un filo logico conduttore celato, ovvero i cloni. Dico celato perché l'autore ci trasmette attraverso i personaggi un senso di normalità, più che altro adattamento, tanto da fuorviare i lettori da un tema così tanto onnipresente e pressante come l'esistenza dei cloni. La trama scorre liscia e senza intoppi nei primi volumi, dove vi sono descrizioni molto ben fatte e interessanti, e poi zac! Colpo di scena impetuoso e aggressivo, che stravolge tutta la vita dei nostri cari protagonisti, mettendoli davanti a problemi (apparentemente) più grandi di loro. Ottima trama, devo dire anche originale, rispetto alla media di questo periodo.
PERSONAGGI
Quanto mi piace parlare dei personaggi di questo manga. Dato che l'autore ha avuto la brillante idea di inserire personaggi storici nella storia, essi vengono tutti caratterizzati fin nel minimo dettaglio, con una propria personalità, con le (presunte) stesse manie, ambizioni, idee e concezioni dei propri passati alter ego. Se pensavate di trovare le solite macchiette in questo manga, beh vi sbagliavate di grosso. Forse questo è il punto focale e più importante di tutto il manga, in quanto è un merito elevatissimo trovare personaggi di così tanto spessore caratteriale (soprattutto Hitler, che a mio dire è uno dei migliori personaggi di almeno gli ultimi 100 manga che ho letto).
E poi Freud è il figo finale (cit.)
DISEGNI
Per alcuni versi ancora immaturi e con uno stile nettamente tendente allo shoujo e un po' anche allo yaoi (il che non mi sembra male, Kuroshitsuji insegna), i disegni di After School Charisma sono molto belli ed espressivi, minuziosi nei dettagli e a volte scenici. Molto godibili, ho trovato estremamente bella la particolare cura dei volti, che permette di riconoscere i personaggi a vista d'occhio, dato l'autore fa variare l'anatomia stessa del volto.
Insomma, disegni realistici e nomi facili, cosa volete di più?
DRAMMATICITÀ E COMICITÀ
Questo manga ha un connubio ben delineato di drammaticità e comicità, che mette in parallelo scene della vita di tutti i giorni, passate con gli amici più stretti, a tematiche pressanti, cupe e dolorose, affrontate a volte con un nobile senso di giustizia e a volte con paura e disperazione. Il manga offre una serie di battute per lo più simpatiche che, anche se non vi faranno soffocare dalle risa, mi strapperanno comunque un sorriso. Per chi è interessato a questo, il fanservice è praticamente inesistente, con due sole scene in 5 volumi. Dall'altra parte ci sono moltissimi spunti riflessivi, anche di una certa importanza, che, immergendosi nelle menti dei personaggi, anche i lettori possono percepire come "di vitale importanza". Il più bello tra tutti forse è il dilemma che viene posto sui cloni, se essi stessi siano veri esseri viventi o solo carne da macello; senza tralasciare comunque il problema della propria individualità, soffocata da restrizioni e regole.
EDIZIONE
Per finire l'edizione. E' della GP, con sovraccoperta e tutti i crismi annessi necessari a rendere di un manga un buon manga. I 5 euro e 90 della spesa sono il minimo per un opera di questo calibro.
CONCLUSIONE
Alla fine di tutto questo discorso, After School Charisma è un ottimo manga, nato per impressionare e tenere inchiodato alla sedia i lettori, con buone dosi di comicità, calma, suspance, riflessione profonda e azione e quel briciolo di cattiveria che non guasta mai in queste opere. Il voto sarebbe sull'8 e mezzo, ma lo arrotondo a 9 per le grandi potenzialità e soprattutto per la buonissima impressione che mi ha dato, soprattutto per i disegni e i personaggi.
Oggi parliamo di questo manga, di cui ho sentito le più disparate opinioni. Velocemente passiamo a descrivere i punti salienti per cui After School Charisma è un manga da comprare e possedere, mostrato in bella vista sulla libreria.
TRAMA
La trama si trova sopra, senza che ve la rispiego. Una trama ottima a mio dire, misto di semplicità e complessità, con un filo logico conduttore celato, ovvero i cloni. Dico celato perché l'autore ci trasmette attraverso i personaggi un senso di normalità, più che altro adattamento, tanto da fuorviare i lettori da un tema così tanto onnipresente e pressante come l'esistenza dei cloni. La trama scorre liscia e senza intoppi nei primi volumi, dove vi sono descrizioni molto ben fatte e interessanti, e poi zac! Colpo di scena impetuoso e aggressivo, che stravolge tutta la vita dei nostri cari protagonisti, mettendoli davanti a problemi (apparentemente) più grandi di loro. Ottima trama, devo dire anche originale, rispetto alla media di questo periodo.
PERSONAGGI
Quanto mi piace parlare dei personaggi di questo manga. Dato che l'autore ha avuto la brillante idea di inserire personaggi storici nella storia, essi vengono tutti caratterizzati fin nel minimo dettaglio, con una propria personalità, con le (presunte) stesse manie, ambizioni, idee e concezioni dei propri passati alter ego. Se pensavate di trovare le solite macchiette in questo manga, beh vi sbagliavate di grosso. Forse questo è il punto focale e più importante di tutto il manga, in quanto è un merito elevatissimo trovare personaggi di così tanto spessore caratteriale (soprattutto Hitler, che a mio dire è uno dei migliori personaggi di almeno gli ultimi 100 manga che ho letto).
E poi Freud è il figo finale (cit.)
DISEGNI
Per alcuni versi ancora immaturi e con uno stile nettamente tendente allo shoujo e un po' anche allo yaoi (il che non mi sembra male, Kuroshitsuji insegna), i disegni di After School Charisma sono molto belli ed espressivi, minuziosi nei dettagli e a volte scenici. Molto godibili, ho trovato estremamente bella la particolare cura dei volti, che permette di riconoscere i personaggi a vista d'occhio, dato l'autore fa variare l'anatomia stessa del volto.
Insomma, disegni realistici e nomi facili, cosa volete di più?
DRAMMATICITÀ E COMICITÀ
Questo manga ha un connubio ben delineato di drammaticità e comicità, che mette in parallelo scene della vita di tutti i giorni, passate con gli amici più stretti, a tematiche pressanti, cupe e dolorose, affrontate a volte con un nobile senso di giustizia e a volte con paura e disperazione. Il manga offre una serie di battute per lo più simpatiche che, anche se non vi faranno soffocare dalle risa, mi strapperanno comunque un sorriso. Per chi è interessato a questo, il fanservice è praticamente inesistente, con due sole scene in 5 volumi. Dall'altra parte ci sono moltissimi spunti riflessivi, anche di una certa importanza, che, immergendosi nelle menti dei personaggi, anche i lettori possono percepire come "di vitale importanza". Il più bello tra tutti forse è il dilemma che viene posto sui cloni, se essi stessi siano veri esseri viventi o solo carne da macello; senza tralasciare comunque il problema della propria individualità, soffocata da restrizioni e regole.
EDIZIONE
Per finire l'edizione. E' della GP, con sovraccoperta e tutti i crismi annessi necessari a rendere di un manga un buon manga. I 5 euro e 90 della spesa sono il minimo per un opera di questo calibro.
CONCLUSIONE
Alla fine di tutto questo discorso, After School Charisma è un ottimo manga, nato per impressionare e tenere inchiodato alla sedia i lettori, con buone dosi di comicità, calma, suspance, riflessione profonda e azione e quel briciolo di cattiveria che non guasta mai in queste opere. Il voto sarebbe sull'8 e mezzo, ma lo arrotondo a 9 per le grandi potenzialità e soprattutto per la buonissima impressione che mi ha dato, soprattutto per i disegni e i personaggi.
Ho letto il primo volume di questo particolare seinen. Devo dire che mi ha colpito molto. Ha una buona dose di Humour e mistero. La storia è molto interessante e penso che l'idea dei cloni di personaggi famosi sia una vera genialata. Personaggi ben caratterizzati e che rispecchiano i tratti particolari degli originali. Freud ad esempio e sempre pensieroso ed analizza sempre tutto ahahaha. Mentre il personaggio di Hitler risulta essere una persona a modo e molto sincera, e il suo modo di salutare lo distingue dagli altri (anche se penso che questo personaggio col tempo cambierà molto). Interessante la figura del Prof. Kamiya che sicuramente ci nasconde qualcosa. Per quanto riguarda i disegni sono piacevo ben fatti e curati. I cloni presentano i tratti facciali degli originali, il che rende facile assimilare volti e nomi (a differenze di alcuni manga i cui personaggi presentano tratti molto simili).
Conclusione, il primo volume passa l'esame a pieni voti. Un 8 ci sta tutto, potevo anche dargli un 9, ma non mi sbilancio, prima voglio leggere qualche altro volume.
Conclusione, il primo volume passa l'esame a pieni voti. Un 8 ci sta tutto, potevo anche dargli un 9, ma non mi sbilancio, prima voglio leggere qualche altro volume.