Rune Masquer
La storia inizia con un fratello e una sorella al cospetto di due gigantesche entità divine che accennano ad una profezia e di grandi avvenimenti cui sarebbero destinati a prendere parte.
Più avanti saranno molti gli elementi messi in campo, come una barriera ai confini del mondo che pare non si possa/debba valicare, pena la morte, regni in conflitto tra loro, intrighi e colossali mecha che tanto ricordano quelli di Escaflowne (ma anche quelli di The Five Star Stories). Non a caso l'autore, Yutaka Izubuchi è un designer che ha avuto a che fare con serie famose come Lodoss War, RahaXephon e, appunto, Escaflowne.
Inutile specificare che l'elemento che più incuriosisce inizialmente sono questi esseri divini e giganteschi, mecha dalle fattezze quasi mitologiche, alcuni solo nominati e che pare abbiano delle mire e dei piani misteriosi, che possono avere ripercussioni potenzialmente apocalittiche sull'umanità.
Il contesto è quello di un medioevo fantastico, con contaminazioni che potremmo definire mitologiche, e qualche lievissima componente simil-steampunk, costituita dai titanici mecha di cui sopra e altre cosucce come i dirigibili che compaiono nel primo volume.
La storia nel primo volume ingrana subito presentando prima vari personaggi, tra regnanti, principi, promessi sposi, divinità ecc.. e poi entrando nel vivo dell'azione con un'invasione che parrebbe dare il via ad una grossa guerra in cui saranno a forza chiamati a partecipare i giganti Rune Masquer.
Si intuisce subito come si tratti di una storia che mescola sapientemente vari elementi classici per creare un contesto fantasy che coinvolge subito il lettore, e nel contempo si intravedono intriganti e occulte macchinazioni, individui infidi, altri idealisti e quant'altro. Tanti elementi e personaggi, questi, che a dir la verità si fatica a seguire e metabolizzare subito, infatti il primo volume richiede un minimo di concentrazione in più del normale, ma nulla di drammatico. In fondo il lettore può prendersela comoda visto che purtroppo non è dato sapere quando sarà possibile leggere il seguito della storia.
Il manga ha infatti più di vent'anni, ed ha visto solo una riedizione in versione full color, stampata in volumi da un'ottantina di pagine, qualche anno fa. Poi non mi risulta ci siano stati altri cenni di vita.
Il tomo pubblicato in Italia da Goen è il tankobon in bianco e nero (che comunque presenta alcune pagine a colori all'inizio).
Purtroppo poco altro è possibile quindi dire in merito a quest'opera, che ovviamente spero continui visto che personalmente ha mostrato di avere delle belle potenzialità, ma la vedo dura...
Al momento quindi l'unico stimolo a leggerla è appunto il suo valore autorale e storico, seppur c'è da dire che, anche da solo, il primo volume non è che sia illeggibile o lasci troppo a bocca asciutta, anzi.
Più avanti saranno molti gli elementi messi in campo, come una barriera ai confini del mondo che pare non si possa/debba valicare, pena la morte, regni in conflitto tra loro, intrighi e colossali mecha che tanto ricordano quelli di Escaflowne (ma anche quelli di The Five Star Stories). Non a caso l'autore, Yutaka Izubuchi è un designer che ha avuto a che fare con serie famose come Lodoss War, RahaXephon e, appunto, Escaflowne.
Inutile specificare che l'elemento che più incuriosisce inizialmente sono questi esseri divini e giganteschi, mecha dalle fattezze quasi mitologiche, alcuni solo nominati e che pare abbiano delle mire e dei piani misteriosi, che possono avere ripercussioni potenzialmente apocalittiche sull'umanità.
Il contesto è quello di un medioevo fantastico, con contaminazioni che potremmo definire mitologiche, e qualche lievissima componente simil-steampunk, costituita dai titanici mecha di cui sopra e altre cosucce come i dirigibili che compaiono nel primo volume.
La storia nel primo volume ingrana subito presentando prima vari personaggi, tra regnanti, principi, promessi sposi, divinità ecc.. e poi entrando nel vivo dell'azione con un'invasione che parrebbe dare il via ad una grossa guerra in cui saranno a forza chiamati a partecipare i giganti Rune Masquer.
Si intuisce subito come si tratti di una storia che mescola sapientemente vari elementi classici per creare un contesto fantasy che coinvolge subito il lettore, e nel contempo si intravedono intriganti e occulte macchinazioni, individui infidi, altri idealisti e quant'altro. Tanti elementi e personaggi, questi, che a dir la verità si fatica a seguire e metabolizzare subito, infatti il primo volume richiede un minimo di concentrazione in più del normale, ma nulla di drammatico. In fondo il lettore può prendersela comoda visto che purtroppo non è dato sapere quando sarà possibile leggere il seguito della storia.
Il manga ha infatti più di vent'anni, ed ha visto solo una riedizione in versione full color, stampata in volumi da un'ottantina di pagine, qualche anno fa. Poi non mi risulta ci siano stati altri cenni di vita.
Il tomo pubblicato in Italia da Goen è il tankobon in bianco e nero (che comunque presenta alcune pagine a colori all'inizio).
Purtroppo poco altro è possibile quindi dire in merito a quest'opera, che ovviamente spero continui visto che personalmente ha mostrato di avere delle belle potenzialità, ma la vedo dura...
Al momento quindi l'unico stimolo a leggerla è appunto il suo valore autorale e storico, seppur c'è da dire che, anche da solo, il primo volume non è che sia illeggibile o lasci troppo a bocca asciutta, anzi.