Blue-Blood Gear
Questo shonen manga di Kohei Hanao è incentrato sulle vicende del principe Kodo, appartenente alla nobile casata reggente dei sangue blu, che fin dall'infanzia costruisce enormi macchinari per la popolazione utilizzando una tecnologia chiamata Haguruma. Quello che non sa è che i suoi macchinari, creati per ripristinare la pace nel mondo devastato dalla guerra tra sangue blu e sangue rosso, vengono utilizzati da suo padre e dai suoi collaboratori come mezzi di sterminio. Kodo decide allora di intervenire per risollevare le sorti della diatriba sangue rosso-sangue blu.
Devo dire che inizialmente non ero molto certa del mio acquisto, mi sembrava una trama abbastanza azzardata (anche se le tavole a colori erano e sono tuttora fenomenali). Dal secondo, ma soprattutto dall'ultimo volume pubblicato (ad oggi, il terzo), la storia sta invece prendendo una piega decisamente interessante. Trovo che si legga agevolmente ed è uno di quei manga che possono decisamente interessare chi è fan degli shonen.
Il personaggio principale, il principe Kodo, ha una personalità che risulta vagamente differente rispetto ai soliti shonen, è infatti piuttosto insicuro e fifone. A dispetto di ciò, è l'unico personaggio che abbia una discreta personalità all'interno della trama, tutti gli altri... fanno da contorno, ed è uno dei motivi che mi spinge a dare un voto tanto basso.
Un esempio per far capire: credo che l'haguruma del protagonista, Azuma, abbia più personalità della maggior parte dei personaggi che circondano il protagonista, e Azuma è una macchina.
Amanti degli shonen, leggete questo manga.
Devo dire che inizialmente non ero molto certa del mio acquisto, mi sembrava una trama abbastanza azzardata (anche se le tavole a colori erano e sono tuttora fenomenali). Dal secondo, ma soprattutto dall'ultimo volume pubblicato (ad oggi, il terzo), la storia sta invece prendendo una piega decisamente interessante. Trovo che si legga agevolmente ed è uno di quei manga che possono decisamente interessare chi è fan degli shonen.
Il personaggio principale, il principe Kodo, ha una personalità che risulta vagamente differente rispetto ai soliti shonen, è infatti piuttosto insicuro e fifone. A dispetto di ciò, è l'unico personaggio che abbia una discreta personalità all'interno della trama, tutti gli altri... fanno da contorno, ed è uno dei motivi che mi spinge a dare un voto tanto basso.
Un esempio per far capire: credo che l'haguruma del protagonista, Azuma, abbia più personalità della maggior parte dei personaggi che circondano il protagonista, e Azuma è una macchina.
Amanti degli shonen, leggete questo manga.
Blue-Blood Gear è uno shounen manga scritto da Kohei Hanao e pubblicato in Italia da Planet Manga al costo di 4,50 euro.
Lo comprato con qualche incertezza e leggendolo mi sono trovato con un'opera mediocre ma con alcune particolarità interessanti che mi portano a volerlo continuare e finire.
La trama si svolge in un mondo devastato dalla guerra tra due razze: i sangue blu e i sangue rosso. Inizialmente pacifici tra loro, cominciarono ad odiarsi e a farsi una guerra nella quale inizialmente prevalsero i rossi.
In questo contesto il giovane e geniale protagonista del manga, Kodo, inventa un macchinario che ha ribaltato le sorti della guerra a favore dei sangue blu. Ma un giorno vedendo la sofferenza provocata dalle sue macchine il destino di questo ragazzo cambierà definitivamente...come quello della guerra.
La storia non è molto innovativa ma il modo in cui viene portato avanti è molto interessante, infatti a prevalere è la razza con l'ingegno (quindi l'intelligenza) e non con la forza bruta.
Inoltre sono molto interessanti le caratteristiche degli Haguruma creati da Kodo, che a un primo impatto posso sembrare docili (in quanto molte volte a forma di animale) ma che in verità sono macchine di morte e quindi il contrasto rende tutti i combattimenti più interessanti (aiuta anche le diverse capacità che contraddistinguono ogni Haguruma).
Un'altra cosa interessante riguarda proprio il protagonista, che non è il solito ragazzo forte con poteri speciali e il coraggio da leone, ma un ragazzo molto pauroso che combatte con il suo ingegno e sempre impaurito della morte (sopratutto altrui).
La nota negativa peggiore riguarda il disegno che purtroppo è gravemente insufficiente, non riesce a trasmettere le emozioni dei personaggi e delle situazioni, inoltre i combattimenti sono molto confusionari e il disegno non aiuta a capire bene cosa sta accadendo.
Un altra nota negativa sono i personaggi, mentre il protagonista è ben caratterizzato e ha una sua personalità e un suo peso nella storia, i personaggi secondari risultano spenti, poco interessanti e senza carattere.
L'edizione è quella tipica della Planet Manga senza infamia ne lode.
Per concludere è un manga che posso consigliare ai grandi amanti degli shounen oppure a coloro che cercano una storia appassionante e con risvolti interessanti senza pero dare peso al disegno (e ai personaggi secondari).
Lo comprato con qualche incertezza e leggendolo mi sono trovato con un'opera mediocre ma con alcune particolarità interessanti che mi portano a volerlo continuare e finire.
La trama si svolge in un mondo devastato dalla guerra tra due razze: i sangue blu e i sangue rosso. Inizialmente pacifici tra loro, cominciarono ad odiarsi e a farsi una guerra nella quale inizialmente prevalsero i rossi.
In questo contesto il giovane e geniale protagonista del manga, Kodo, inventa un macchinario che ha ribaltato le sorti della guerra a favore dei sangue blu. Ma un giorno vedendo la sofferenza provocata dalle sue macchine il destino di questo ragazzo cambierà definitivamente...come quello della guerra.
La storia non è molto innovativa ma il modo in cui viene portato avanti è molto interessante, infatti a prevalere è la razza con l'ingegno (quindi l'intelligenza) e non con la forza bruta.
Inoltre sono molto interessanti le caratteristiche degli Haguruma creati da Kodo, che a un primo impatto posso sembrare docili (in quanto molte volte a forma di animale) ma che in verità sono macchine di morte e quindi il contrasto rende tutti i combattimenti più interessanti (aiuta anche le diverse capacità che contraddistinguono ogni Haguruma).
Un'altra cosa interessante riguarda proprio il protagonista, che non è il solito ragazzo forte con poteri speciali e il coraggio da leone, ma un ragazzo molto pauroso che combatte con il suo ingegno e sempre impaurito della morte (sopratutto altrui).
La nota negativa peggiore riguarda il disegno che purtroppo è gravemente insufficiente, non riesce a trasmettere le emozioni dei personaggi e delle situazioni, inoltre i combattimenti sono molto confusionari e il disegno non aiuta a capire bene cosa sta accadendo.
Un altra nota negativa sono i personaggi, mentre il protagonista è ben caratterizzato e ha una sua personalità e un suo peso nella storia, i personaggi secondari risultano spenti, poco interessanti e senza carattere.
L'edizione è quella tipica della Planet Manga senza infamia ne lode.
Per concludere è un manga che posso consigliare ai grandi amanti degli shounen oppure a coloro che cercano una storia appassionante e con risvolti interessanti senza pero dare peso al disegno (e ai personaggi secondari).
