Princess Lucia
Caro Kouji Seo, sei uno dei miei mangaka preferiti e, sinceramente, ho avuto il piacere di apprezzare quasi tutte le tue opere (prime fra tutte Suzuka, Fuuka, Cross Over). Tuttavia devo ammettere di essere rimasto molto sorpreso vedendo questo manga. Lo stile del disegno è il suo, lo riconoscerei lontano un miglio, eppure non si può dire lo stesso per la storia che, lo ammetto, è completamente diversa dal resto dei manga di Seo.
"Princess Lucia" è un manga cominciato nel lontano 2009 (interrotto e da poco ripreso) che, almeno per ora, è costituito da ben quattro volumetti in cui la commedia harem/ecchi s'intreccia con una trama ricca di soprannaturale e sentimentale. Insomma, dal punto di vista del romanticismo, Seo non si smentisce, eppure tutto il resto da quasi una sensazione di estraneità.
Forse aveva voglia di provare quel tipo di manga e, a conti fatti, l'esperimento può essere considerato superato, anche se con alcune pecche. Forse sto facendo un paragone con le altre sue opere (cosa che non si dovrebbe fare), ma è inevitabile che, nel bene o nel male, il "curriculum" di un disegnatore venga sempre tirato in ballo. Soprattutto se si tratta di Kouji Seo.
Il protagonista è Yuuta Koizumi, un normale studente delle superiori, che ha avuto la sfortuna, o fortuna, di essere nato il 6 giugno alle ore 6. Un segno del destino che lo porterà ad incontrare la bella diavoletta Lucia, figlia del re dei demoni. Questa, obbligata dal padre, deve fare un figlio con Yuuta, in modo da far nascere un essere predestinato alla distruzione del mondo intero. Ormai i demoni sono ridotti in crisi, costretti dagli angeli a vivere in una condizione miserevole.
E, a riguardo degli angeli, non si può dimenticare Rie Kusakabe ed El Miyamoto, due ragazze del club di arte di Yuuta che, dietro l'apparente bellezza angelica, nascondo effettivamente un paio di ali bianche. Yuuta è innamorato di Rie, ma questo sentimento contrasterà ben presto con la presenza di Lucia. Non solo angeli e demoni non vanno molto d'accordo, ma tra le due si instaurerà una sorta di guerra per impossessarsi del cuore di Yuuta. Insomma, ne vedremo delle belle.
Analizzando ora l'opera nel dettaglio, devo comunque ammettere che, anche in questo caso, Seo riesce a caricare i personaggi di una grande valenza espressiva. È vero che si tratta di un harem/ecchi, ma è anche vero che le varie fanciulle, o almeno le principali, vengono descritte interiormente in maniera eccellente. Sentimenti, passioni, emozioni… tutto concorre a dare a quest'opera un senso di maggiore "serietà" rispetto a quanto uno si poteva aspettare all'inizio.
I disegni sono abbastanza carini, anche se, dopo aver letto molte opere di Kouji Seo, ci si fa il callo: mostrano un stile molto simile tra loro, se non uguale. I personaggi ricordano molto protagonisti di altri manga del suddetto autore, ma, in fin dei conti, ogni opera deve essere considerata isolatamente dalle altre.
Leggendo "Princess Lucia" si provano molti sentimenti, tra cui il divertimento per alcune situazioni particolarmente buffe, la curiosità verso sviluppi intriganti e, infine, amore per Lucia (non quella di Manzoni) che, grazie al suo carattere solare e profondo allo stesso tempo, è in grado di catturare subito l'attenzione.
Voto finale: 6… più!
"Princess Lucia" è un manga cominciato nel lontano 2009 (interrotto e da poco ripreso) che, almeno per ora, è costituito da ben quattro volumetti in cui la commedia harem/ecchi s'intreccia con una trama ricca di soprannaturale e sentimentale. Insomma, dal punto di vista del romanticismo, Seo non si smentisce, eppure tutto il resto da quasi una sensazione di estraneità.
Forse aveva voglia di provare quel tipo di manga e, a conti fatti, l'esperimento può essere considerato superato, anche se con alcune pecche. Forse sto facendo un paragone con le altre sue opere (cosa che non si dovrebbe fare), ma è inevitabile che, nel bene o nel male, il "curriculum" di un disegnatore venga sempre tirato in ballo. Soprattutto se si tratta di Kouji Seo.
Il protagonista è Yuuta Koizumi, un normale studente delle superiori, che ha avuto la sfortuna, o fortuna, di essere nato il 6 giugno alle ore 6. Un segno del destino che lo porterà ad incontrare la bella diavoletta Lucia, figlia del re dei demoni. Questa, obbligata dal padre, deve fare un figlio con Yuuta, in modo da far nascere un essere predestinato alla distruzione del mondo intero. Ormai i demoni sono ridotti in crisi, costretti dagli angeli a vivere in una condizione miserevole.
E, a riguardo degli angeli, non si può dimenticare Rie Kusakabe ed El Miyamoto, due ragazze del club di arte di Yuuta che, dietro l'apparente bellezza angelica, nascondo effettivamente un paio di ali bianche. Yuuta è innamorato di Rie, ma questo sentimento contrasterà ben presto con la presenza di Lucia. Non solo angeli e demoni non vanno molto d'accordo, ma tra le due si instaurerà una sorta di guerra per impossessarsi del cuore di Yuuta. Insomma, ne vedremo delle belle.
Analizzando ora l'opera nel dettaglio, devo comunque ammettere che, anche in questo caso, Seo riesce a caricare i personaggi di una grande valenza espressiva. È vero che si tratta di un harem/ecchi, ma è anche vero che le varie fanciulle, o almeno le principali, vengono descritte interiormente in maniera eccellente. Sentimenti, passioni, emozioni… tutto concorre a dare a quest'opera un senso di maggiore "serietà" rispetto a quanto uno si poteva aspettare all'inizio.
I disegni sono abbastanza carini, anche se, dopo aver letto molte opere di Kouji Seo, ci si fa il callo: mostrano un stile molto simile tra loro, se non uguale. I personaggi ricordano molto protagonisti di altri manga del suddetto autore, ma, in fin dei conti, ogni opera deve essere considerata isolatamente dalle altre.
Leggendo "Princess Lucia" si provano molti sentimenti, tra cui il divertimento per alcune situazioni particolarmente buffe, la curiosità verso sviluppi intriganti e, infine, amore per Lucia (non quella di Manzoni) che, grazie al suo carattere solare e profondo allo stesso tempo, è in grado di catturare subito l'attenzione.
Voto finale: 6… più!