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Aminako

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7,5
"Love All!" è uno shoujo scolastico sportivo di Watari Sakō composto da tre volumi ed edito nel 2013 dalla GP Manga. E' una serie che potrebbe interessarvi se siete alla ricerca di una storia breve che coniuga sentimento e sport. In questo caso, tralaltro, la disciplina sportiva è molto particolare perché si parla di badminton. Pallavolo, Basket, Calcio lasciano il posto a questo sport e ad un gruppo di studenti appassionati e determinati a raggiungere alti livelli.

Il liceo Shikanomori è noto perché al suo interno si articolano due tipi di corsi: un corso regolare dedicato agli studenti uomini appartenenti all'élite giapponese e un corso per corrispondenza aperto a tutte le fasce della popolazione (genere, età, status). Se al primo corso si può accedere dopo un test di ingresso duro, il secondo non tiene conto di condizioni di ingresso. Kimari Hano, donna, decide di iscriversi in questa scuola con l'idea di percorrere la strada del fratello maggiore. Quest'ultimo non è una persona qualsiasi, ma uno studente che ha perso la vita l'anno prima nella stessa scuola, a causa di una situazione spiacevole sorta tra i corsisti normali e quelli speciali. Carica di questo fardello, Hano entra a far parte del corso speciale ma apprende dalla Preside che quello sarà l'ultimo anno di esistenza del già citato corso. Per quale motivo la scuola ha preso questa posizione e come può Hano preservare la memoria del fratello? Complice il panorama competitivo delle scuole d'élite del distretto e la volontà di insabbiare eventi passati scomodi, l'obiettivo della preside è procedere alla chiusura di un corso speciale che non primeggia per l'eccellenza dei suoi studenti. L'unico gesto che dimostrerà l'abilità dei suoi studenti agli occhi del mondo esterno sarà arrivare tra le prime classificate in una disciplina sportiva. Viene negoziata così con la preside la riapertura del club di badminton, caro al fratello di Hano, con la visione di portarlo alle vette.

"Love All" è una commedia scolastica che si presta ad una lettura scorrevole e che considera la protagonista al centro della narrazione. Le avventure di Hano, la sua presenza scenica e la generosità con cui viene dato spazio alla sua immagine e ai suoi penseri la rendono unica e vera protagonista. Questa scelta ha il vantaggio di mettere a nudo il personaggio, cogliendolo in tutte le sue sfumature. Allo stesso tempo, rischia di creare una lettura Hano-Centrica che allontana le situazioni parallele e la conoscenza degli altri personaggi interessanti, poco più di secondari. Graziosa la storia d'amore anche se non ingloba i tre volumi. I veri temi qui sono conflitto di classe e la meritocrazia, che si incontrano nell'unico fronte comune: lo sport. Proprio l'eredità lasciata dal fratello e il suo ruolo di ponte tra i due mondi normale-speciale, sono l'apprendimento più generoso che una storia di questo tipo ha l'ambizione di lasciare.

Non ho provato particolari emozioni sulla parte romantica, l'ho trovata addirittura forzata. Non ho trovato i personaggi maschili incisivi, sia la persona scelta, sia quella con cui si è tentato di imbastire un triangolo. Ha forse avuto il demerito di creare delle aspettative di sviluppo di una storia che logicamente, sin dalle prime pagine, non aveva la pretesa di raccontare una storia d'amore ma di preservare la memoria di una persona cara alla protagonista. Assai interessante invece il personaggio della preside, una antagonista dai contorni non chiari e dalla durezza gentile spiazzante. Dal punto di vista grafico, ho trovato favolosa la capigliatura della protagonista femminile e in generale la cura del suo personaggio. Anche i personaggi maschili sono attraenti anche se, in alcuni passaggi, ho faticato a distinguere esteticamente il fratello di Hano e il "Presidente" (identici anche nello spessore delle sopracciglia!).

In conclusione, ho apprezzato "Love All". Suggerisco la sua lettura agli amanti dello sport o delle turbolenze delle lotte di classe, un po' meno alle lettrici shoujo alla ricerca del batticuore. Non attribuisco un punteggio pieno perché mi ha deluso l'edizione flat che non ha proposto commenti dell'autrice e pagine speciali. Trattandosi di un'autrice che non conoscevo e di un manga narrante una disciplina sportiva particolare, l'introduzione di qualche inserto speciale sarebbe calzata a pennello.


 3
alisa

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
Esiste uno sport chiamato Badminton, praticato in singolo o in coppia, il cui scopo principale consiste nell'oltrepassare la rete di un campo rettangolare, scagliando nell'aria avversaria un volano colpito d'impeto da una racchetta. "Love - all!" è la frase pronunciata all'inizio di ogni partita, e non a caso, il titolo di questo manga di Watari Sako, che (se non lo avete ancora capito) verte sulla dedizione per una disciplina dalle radici antichissime, risalenti addirittura al 3000 a.C. (fine momento Super Quark!).

Questa dedizione è la stessa che anima le coraggiose scelte della nostra protagonista, Kimari Hano, risoluta ad iscriversi e frequentare il corso speciale del liceo Shikanomori, per salvaguardare ad ogni costo il club a cui il fratello maggiore era molto legato. Inizia così una sfida contro tutti. Contro i rancorosi alunni del corso d'élite (privati di qualsiasi attività extra scolastica, a causa di un misterioso incidente), contro l'integerrima preside (determinata a chiudere tirannicamente la vecchia ala dell'edificio scolastico). Le partite però, si vincono solamente conquistando un punto dopo l'altro, e se gli aiuti arrivano dal presidente del consiglio studentesco, da un tenebroso, quanto indecifrabile (e perennemente addormentato) ragazzo, senza dimenticare l'esuberante host Carlos, allora, esistono decisamente le basi per una buona riuscita.

In fondo, la simpatia di Love All! risiede proprio nella meravigliosa difformità del genere umano, nella straordinaria forza di una classe indigente, che lotta per affermare i propri diritti, dalla comune casalinga, allo studente-operaio, al professore appassionato di conturbanti toupet, degni di sfilare con la miglior cofana di Moira Orfei. Ecco perché i tre volumi, che compongono l'opera, sono visibilmente insufficienti. I parrucchini meritavano più tavole, come meritavano più tavole le traversie passate dei protagonisti (soprattutto le tribolazioni familiari di Kimari). Si approda invece ad un finale, che non ha il sapore di una finale, e questo depenalizza gli innovativi pregi del progetto:
1) il senso di appartenenza ad una comunità, ad un gruppo desideroso di sfiancarsi con ore di allenamento (cariche di drop, smash, cut o lift) soltanto per rimarcare la propria esistenza in uno oceano di squali.
2) il tratto pulito e limpido della mangaka nella descrizione dei volti, e nella (preparatevi all'immaginabile) resa delle sopracciglia maschili. Ebbene sì: finalmente delle reali e spesse sopracciglia maschili, lontane dai consueti (e a mio parere obbrobriosi) filetti ad opera di un'estetista dalla pinzetta impazzita (vedi lo stupendo Junkie Charming o i lavori della grande Youko Kamio).
3) la grinta di Kimari, la sua indomita volontà nel ricomporre i pezzi di una vita inaspettatamente caduta nell'oblio. La protagonista non si piange addosso, ma comprende che persino l'amore è un estenuante match da espugnare duramente.

L'unica nota dolente, come accennato in precedenza, rimane il già citato finale-non-finale. Nonostante l'autrice riesca egregiamente a tenere in mano i fili della narrazione (evitando l'effetto posticcio del "devo correre a casa, l'acqua bolle sul fornello"), si arriva all'ultimo capitolo con la vana speranza di trovare le anticipazioni del prossimo, lasciando il lettore a bocca asciutta.
Detto ciò, ne consiglio comunque l'acquisto. Non vi rimane quindi che impugnare la racchetta e alzare il volano.
Love All!