Copipe!
"Copipe!" è un manga hentai di un solo volume, scritto e disegnato da A-ta Kawaraya. Il titolo del volume è una sorta di gioco di parole tra "copy" e "paste" letto alla giapponese come "pesuto", ad indicare una sostanza, la "copy paste" che dà il via alle vicende raccontate nel manga.
Protagonisti della storia sono Yukito e Miku, un ragazzo e una ragazza, liceali segretamente innamorati l'uno dell'altra. I due sono anche vicini di casa, e spesso la mattina vanno a scuola insieme. Yukito vive con sua sorella, una sorta di scienziata che si diletta con vari esperimenti. Per caso, quando Miku va trovare Yukito a casa sua, i due finiscono a contatto con la "copipe", una sostanza che permette di copiare sul corpo di un'altra persona la parte con cui si viene a contatto. Perciò, Yukito si ritrova con le grosse tette di Miku, e la ragazza con il grosso pene del ragazzo.
E i due presi dalla voglia non riusciranno a tenere le mani a posto. Come se non bastasse, Miku ha una sorellina che le vuole molto bene, fin troppo, ed è pure molto arrapata, e una madre frustata sessualmente, perché è troppo tempo che non sta con un uomo. Yukito invece come detto, ha una sorella, e pure lei è parecchio arrapata. E insomma, è un manga porno perciò il resto è facilmente prevedibile: in poco tempo tutte le ragazze protagoniste del manga finiscono per usare la copipe per avere il pene di Yukito e divertirsi tra di loro, mettendo anche Yukito in mezzo, ovvio.
Come quindi si può capire, l'elemento che la fa da padrone nel manga è quello del "futanari", ovvero delle "ragazze con il pene". Infatti in tutto il volume, le molte scene di sesso hanno per protagoniste sempre e solo ragazze, ad eccezione di Yukito che comunque ha il seno, e quindi più o meno la sostanza non cambia. Per quel che riguarda le scene hentai, il volume ne è pieno ovviamente. Sono tutte parecchio spinte e più o meno volgari, e c'è pure l'incesto da tenere in conto (l'ultimo capitolo è un delirio). I disegni fanno la loro parte, anche se i volti non sono molto curati.
Insomma, come manga hentai è un buon fumetto. La storia è abbastanza simpatica, anche se dall'incipit poco originale. Se poi l'elemento futanari non vi infastidisce, questo è uno dei migliori nel suo genere.
Protagonisti della storia sono Yukito e Miku, un ragazzo e una ragazza, liceali segretamente innamorati l'uno dell'altra. I due sono anche vicini di casa, e spesso la mattina vanno a scuola insieme. Yukito vive con sua sorella, una sorta di scienziata che si diletta con vari esperimenti. Per caso, quando Miku va trovare Yukito a casa sua, i due finiscono a contatto con la "copipe", una sostanza che permette di copiare sul corpo di un'altra persona la parte con cui si viene a contatto. Perciò, Yukito si ritrova con le grosse tette di Miku, e la ragazza con il grosso pene del ragazzo.
E i due presi dalla voglia non riusciranno a tenere le mani a posto. Come se non bastasse, Miku ha una sorellina che le vuole molto bene, fin troppo, ed è pure molto arrapata, e una madre frustata sessualmente, perché è troppo tempo che non sta con un uomo. Yukito invece come detto, ha una sorella, e pure lei è parecchio arrapata. E insomma, è un manga porno perciò il resto è facilmente prevedibile: in poco tempo tutte le ragazze protagoniste del manga finiscono per usare la copipe per avere il pene di Yukito e divertirsi tra di loro, mettendo anche Yukito in mezzo, ovvio.
Come quindi si può capire, l'elemento che la fa da padrone nel manga è quello del "futanari", ovvero delle "ragazze con il pene". Infatti in tutto il volume, le molte scene di sesso hanno per protagoniste sempre e solo ragazze, ad eccezione di Yukito che comunque ha il seno, e quindi più o meno la sostanza non cambia. Per quel che riguarda le scene hentai, il volume ne è pieno ovviamente. Sono tutte parecchio spinte e più o meno volgari, e c'è pure l'incesto da tenere in conto (l'ultimo capitolo è un delirio). I disegni fanno la loro parte, anche se i volti non sono molto curati.
Insomma, come manga hentai è un buon fumetto. La storia è abbastanza simpatica, anche se dall'incipit poco originale. Se poi l'elemento futanari non vi infastidisce, questo è uno dei migliori nel suo genere.