Tonari no Kare

Il volume è molto breve, conta solo tre capitoli, tuttavia la storia viene sviluppata con attenzione. Da come si presenta tenderei a definirlo un racconto breve di genere shounen-ai, più che uno yaoi vero e proprio, dal momento che non sono presenti scene di sesso o comunque immagini spinte. È una storia dolce e delicata, forse anche per la presenza di una bambina che ha un ruolo determinante nel rapporto tra i personaggi principali.
Matsuda è un ragazzo acqua e sapone, estroverso e socievole, che vive la sua vita universitaria come i ragazzi della sua età: divertendosi alle feste e sperperando denaro in alcolici e cene. Yoshihiko è un adulto molto premuroso che dedica tutto il suo tempo libero alla piccosa Hana. Durante lo svolgimento della trama vengono rievocati anche momenti del passato di Yoshihiko e il tono si fa più sofferto e partecipe.
Benché la storia sia carina, non è stata una lettura entusiasmante e particolarmente coinvolgente. Tuttavia ho trovato particolare il disegno che sembra prendere spunto dalla pittura ad acquarello, con figure molto sfumate e dai tratti morbidi, tipici del pennello. A parte questa caratteristica pittorica un po' "sui generis", non mi sembra un manga degno di grandi considerazioni.