Brynhildr nell'oscurità
"Brynhildr nell'oscurità" è un manga in 18 volumi di Lynn Okamoto, noto principalmente per essere l'autore di "Elfen Lied".
Sebbene le due opere abbiano in comune il genere (una commistione di fantascienza, horror, psicologico e sentimentale) e anche una delle idee di base - la presenza di un centro di ricerca con fini inizialmente oscuri che svolge esperimenti su ragazze - occorre subito precisare che questa serie non è assolutamente una banale riedizione dell'altra, anzi.
Il protagonista di "Brynhildr nell'oscurità" è Ryota Murakami, un brillante studente delle superiori appassionato di astronomia: un giorno, alla sua classe si unisce una giovane che assomiglia moltissimo alla sua grande amica d'infanzia, Kuroneko, morta anni prima. La ragazza, che dice di chiamarsi Neko Kuroha, sostiene però di non averlo mai visto. Nel periodo immediatamente successivo avvengono dei fenomeni particolari e il protagonista comincia a nutrire il sospetto che Neko sia legata ad essi in qualche modo: sospetto che si rivelerà poi corretto.
La ragazza è infatti una maga fuggita da un laboratorio insieme ad altre giovani, ognuna dotata di un diverso potere: Ryota farà riunire il gruppo e lo aiuterà in vari modi.
In seguito si aggiungeranno gli scontri con le maghe inviate dal laboratorio e le rivelazioni sulla vera natura delle ragazze: quest'ultima, con tutte le sue implicazioni, diverrà gradualmente il tema centrale della serie.
Storia - voto: 8/10
La trama è molto interessante e complessa, con un buon numero di flashback e colpi di scena; nella seconda metà della serie vi sono tuttavia delle sequenze che sembrerebbero inserite più che altro per allungare il volume in cui si trovano di una manciata di pagine. Inoltre, alcuni interrogativi - posti, anche in questo caso, nella seconda parte della serie - non ricevono mai una vera risposta. Vanno infine menzionate le componenti splatter e fanservice: esse sono presenti in dose piuttosto generosa, ma risultano comunque meno frequenti rispetto ad "Elfen Lied".
Personaggi - voto: 9/10
I personaggi principali sono caratterizzati davvero bene, e l'introspezione psicologica è veramente approfondita. Inoltre, il loro passato non viene ripercorso subito: i dettagli vengono forniti man mano durante la lettura, arrivando alla fine ad un quadro completo. Per quanto riguarda gli altri personaggi, vi è sì un piccolo gruppo di individui che risultano un po' stereotipati, ma in generale il livello risulta molto buono.
Disegni - voto: 9/10
I disegni di "Brynhildr nell'oscurità" sono ad un altro livello rispetto a quelli di "Elfen Lied": persone, edifici e paesaggi sono decisamente piacevoli a vedersi.
Non ci sono particolari variazioni stilistiche nel corso della serie, con un'eccezione per quanto concerne gli occhi delle protagoniste (per rendersene conto, basta confrontare le copertine dei volumi 4 e 17).
Sebbene le due opere abbiano in comune il genere (una commistione di fantascienza, horror, psicologico e sentimentale) e anche una delle idee di base - la presenza di un centro di ricerca con fini inizialmente oscuri che svolge esperimenti su ragazze - occorre subito precisare che questa serie non è assolutamente una banale riedizione dell'altra, anzi.
Il protagonista di "Brynhildr nell'oscurità" è Ryota Murakami, un brillante studente delle superiori appassionato di astronomia: un giorno, alla sua classe si unisce una giovane che assomiglia moltissimo alla sua grande amica d'infanzia, Kuroneko, morta anni prima. La ragazza, che dice di chiamarsi Neko Kuroha, sostiene però di non averlo mai visto. Nel periodo immediatamente successivo avvengono dei fenomeni particolari e il protagonista comincia a nutrire il sospetto che Neko sia legata ad essi in qualche modo: sospetto che si rivelerà poi corretto.
La ragazza è infatti una maga fuggita da un laboratorio insieme ad altre giovani, ognuna dotata di un diverso potere: Ryota farà riunire il gruppo e lo aiuterà in vari modi.
In seguito si aggiungeranno gli scontri con le maghe inviate dal laboratorio e le rivelazioni sulla vera natura delle ragazze: quest'ultima, con tutte le sue implicazioni, diverrà gradualmente il tema centrale della serie.
Storia - voto: 8/10
La trama è molto interessante e complessa, con un buon numero di flashback e colpi di scena; nella seconda metà della serie vi sono tuttavia delle sequenze che sembrerebbero inserite più che altro per allungare il volume in cui si trovano di una manciata di pagine. Inoltre, alcuni interrogativi - posti, anche in questo caso, nella seconda parte della serie - non ricevono mai una vera risposta. Vanno infine menzionate le componenti splatter e fanservice: esse sono presenti in dose piuttosto generosa, ma risultano comunque meno frequenti rispetto ad "Elfen Lied".
Personaggi - voto: 9/10
I personaggi principali sono caratterizzati davvero bene, e l'introspezione psicologica è veramente approfondita. Inoltre, il loro passato non viene ripercorso subito: i dettagli vengono forniti man mano durante la lettura, arrivando alla fine ad un quadro completo. Per quanto riguarda gli altri personaggi, vi è sì un piccolo gruppo di individui che risultano un po' stereotipati, ma in generale il livello risulta molto buono.
Disegni - voto: 9/10
I disegni di "Brynhildr nell'oscurità" sono ad un altro livello rispetto a quelli di "Elfen Lied": persone, edifici e paesaggi sono decisamente piacevoli a vedersi.
Non ci sono particolari variazioni stilistiche nel corso della serie, con un'eccezione per quanto concerne gli occhi delle protagoniste (per rendersene conto, basta confrontare le copertine dei volumi 4 e 17).