Black Rock Shooter - Innocent Soul
“Black Rock Shooter – Innocent Soul” è un manga in tre volumi basato sul personaggio di Black Rock Shooter, creato dall’artista Huke, e che ha dato origini ad un vasto franchise composto da videogame, serie anime e appunto manga come questo.
La particolarità delle opere legate a Black Rock Shooter è che ogni volta la storia è diversa, con solo i personaggi in comune tra i vari media.
In “Innocent Soul”, BRS si aggira per Hazama, un luogo sospeso tra la vita e la morte in cui le anime di persone morte con qualche rimpianto o desiderio incompiuto danno vita ad un illusione in cui continuano ad esistere, convinte di essere ancora in vita. Compito della ragazza è quello di far capire e accettare alle anime la propria condizione di defunte e farle andare oltre, con le buone o con le cattive.
Con il proseguire della storia, BRS scopre la vera natura del suo mondo, scoprendo anche di più su stessa.
Nei tre volumi di cui il manga è composto la storia inizia presto però a risentire di uno schema troppo fisso, che per fortuna viene abbandonato del tutto a circa metà del secondo volume, con l’inizio degli eventi che portano al finale.
C’è qualche colpo di scena abbastanza prevedibile sparso qua e là, ma nel complesso la narrazione è abbastanza semplice e lineare, al punto da risultare in alcuni casi noiosa.
Le diverse scene d’azione presenti non aiutano, anche perché spesso sono confuse e di difficile interpretazione a causa dei disegni della mangaka.
Lo stile grafico però è bello e particolare, e i personaggi sono tutti riconoscibili, pur avendo subito un restyling, in particolare proprio Black Rock Shooter che ha un diverso abito.
In breve dunque: “Innocent Soul” è l’ennesima versione alternativa che ha per protagonista la misteriosa ragazza con l’occhio infuocato e un cannone per arma.
L’unico motivo per leggerlo è per la storia creata apposta per questo manga, ma proprio la storia è
l’aspetto peggiore dato che essendo poco originale e abbastanza abbozzata, del resto parliamo di un fumetto di soli tre volumi, arriva ad un finale che sa di affrettato e non lascia molto al lettore.
Personalmente ritengono “Innocent Soul” il peggiore tra i prodotti del franchise “Black Rock Shooter”.
Per chi è fan del personaggio e ha seguito le altre opere che la vedono protagonista può valere bene una lettura, magari per spirito di completezza, ma per gli altri è meglio guardare oltre.
La particolarità delle opere legate a Black Rock Shooter è che ogni volta la storia è diversa, con solo i personaggi in comune tra i vari media.
In “Innocent Soul”, BRS si aggira per Hazama, un luogo sospeso tra la vita e la morte in cui le anime di persone morte con qualche rimpianto o desiderio incompiuto danno vita ad un illusione in cui continuano ad esistere, convinte di essere ancora in vita. Compito della ragazza è quello di far capire e accettare alle anime la propria condizione di defunte e farle andare oltre, con le buone o con le cattive.
Con il proseguire della storia, BRS scopre la vera natura del suo mondo, scoprendo anche di più su stessa.
Nei tre volumi di cui il manga è composto la storia inizia presto però a risentire di uno schema troppo fisso, che per fortuna viene abbandonato del tutto a circa metà del secondo volume, con l’inizio degli eventi che portano al finale.
C’è qualche colpo di scena abbastanza prevedibile sparso qua e là, ma nel complesso la narrazione è abbastanza semplice e lineare, al punto da risultare in alcuni casi noiosa.
Le diverse scene d’azione presenti non aiutano, anche perché spesso sono confuse e di difficile interpretazione a causa dei disegni della mangaka.
Lo stile grafico però è bello e particolare, e i personaggi sono tutti riconoscibili, pur avendo subito un restyling, in particolare proprio Black Rock Shooter che ha un diverso abito.
In breve dunque: “Innocent Soul” è l’ennesima versione alternativa che ha per protagonista la misteriosa ragazza con l’occhio infuocato e un cannone per arma.
L’unico motivo per leggerlo è per la storia creata apposta per questo manga, ma proprio la storia è
l’aspetto peggiore dato che essendo poco originale e abbastanza abbozzata, del resto parliamo di un fumetto di soli tre volumi, arriva ad un finale che sa di affrettato e non lascia molto al lettore.
Personalmente ritengono “Innocent Soul” il peggiore tra i prodotti del franchise “Black Rock Shooter”.
Per chi è fan del personaggio e ha seguito le altre opere che la vedono protagonista può valere bene una lettura, magari per spirito di completezza, ma per gli altri è meglio guardare oltre.
Mi sono approcciato alla lettura di Black Rock Shooter: Innocent Soul con il sospetto di chi non si aspetta né una grande opera né di rimanere particolarmente soddisfatto; più che altro, se devo essere sincero, mi è stato prestato da un mio amico, sennò non lo avrei proprio acquistato. Ma mi sbagliavo: la lettura si è rivelata un'esperienza interessante e coinvolgente meritandosi completamente le mie attenzioni ed il tempo speso per leggerlo.
Rock è una "Blackstar", cioè una ragazza appartenente al mondo di Hazama, un luogo sospeso tra Terra e Paradiso. Il suo scopo è catturare gli Yomi, delle anime che non riescono ad accettare la propria dipartita, di andare nell'aldilà, e di conseguenza si ritrovano in questo mondo fittizio da loro stesse creato. Lo scopo delle Blackstar è, appunto, purificarle per permettergli di andare all'altro mondo e Rock con l'aiuto di Ron, la sua arma, adempie questo suo compito come ogni buona Blackstar dovrebbe fare, senza provare emozioni o sentimenti.
L'evoluzione della storia è molto meno banale di quanto mi aspettassi da un manga del genere, cioè incentrato sui combattimenti; si scoprirà infatti che gli Yomi non sono semplici anime alle quali Rock deve dare la caccia, ma che anche loro hanno alle spalle un passato doloroso e pieno di rimpianti. Questo porterà inevitabilmente Rock a porsi delle domande, su di loro e su sé stessa: qual è il vero scopo di noi Blackstar? Chi ero in passato io, prima di arrivare ad Hazama?
Con lei e tramite altri personaggi, come gli stessi Yomi o altre Blackstar, questo manga ci conduce in un viaggio introspettivo sui sentimenti profondi che noi tutti possiamo provare, sul nostro reale attaccamento alle piccole cose della vita, su come la paura della morte e delle cose che ci si lascia alle spalle con essa ci possano spaventare al punto da destabilizzarci.
Tutto ciò grazie ad una grande caratterizzazione dei personaggi, soprattutto tenendo conto della corta durata dell'opera: sia Rock che Dead (un'altra Blackstar che conosceremo durante i vari volumi, in particolare il mio personaggio preferito) sono delineate in maniera tutt'altro che banale.
E' stato difficile per me dare una valutazione, ho scelto 7 invece che un voto più alto perché, anche se è un manga che mi ha davvero commosso e fatto pensare, per altri aspetti non è eccelso: i disegni ed i design dei personaggi o dei luoghi, con eccezione di Rock che è magnifica, non sono eccezionali. Anche la storia non scorre particolarmente liscia, anzi a volte è decisamente lenta, il che rende la lettura spesso eccessivamente macchinosa, non permettendo di godersi pienamente la storia. E per finire anche quello che si scoprirà il "principale antagonista" mi ha convinto poco, non regge il confronto con Rock o Dead. Comunque mi sento di consigliarlo vivamente a chiunque, la storia è magnificamente profonda per un titolo del genere.
Rock è una "Blackstar", cioè una ragazza appartenente al mondo di Hazama, un luogo sospeso tra Terra e Paradiso. Il suo scopo è catturare gli Yomi, delle anime che non riescono ad accettare la propria dipartita, di andare nell'aldilà, e di conseguenza si ritrovano in questo mondo fittizio da loro stesse creato. Lo scopo delle Blackstar è, appunto, purificarle per permettergli di andare all'altro mondo e Rock con l'aiuto di Ron, la sua arma, adempie questo suo compito come ogni buona Blackstar dovrebbe fare, senza provare emozioni o sentimenti.
L'evoluzione della storia è molto meno banale di quanto mi aspettassi da un manga del genere, cioè incentrato sui combattimenti; si scoprirà infatti che gli Yomi non sono semplici anime alle quali Rock deve dare la caccia, ma che anche loro hanno alle spalle un passato doloroso e pieno di rimpianti. Questo porterà inevitabilmente Rock a porsi delle domande, su di loro e su sé stessa: qual è il vero scopo di noi Blackstar? Chi ero in passato io, prima di arrivare ad Hazama?
Con lei e tramite altri personaggi, come gli stessi Yomi o altre Blackstar, questo manga ci conduce in un viaggio introspettivo sui sentimenti profondi che noi tutti possiamo provare, sul nostro reale attaccamento alle piccole cose della vita, su come la paura della morte e delle cose che ci si lascia alle spalle con essa ci possano spaventare al punto da destabilizzarci.
Tutto ciò grazie ad una grande caratterizzazione dei personaggi, soprattutto tenendo conto della corta durata dell'opera: sia Rock che Dead (un'altra Blackstar che conosceremo durante i vari volumi, in particolare il mio personaggio preferito) sono delineate in maniera tutt'altro che banale.
E' stato difficile per me dare una valutazione, ho scelto 7 invece che un voto più alto perché, anche se è un manga che mi ha davvero commosso e fatto pensare, per altri aspetti non è eccelso: i disegni ed i design dei personaggi o dei luoghi, con eccezione di Rock che è magnifica, non sono eccezionali. Anche la storia non scorre particolarmente liscia, anzi a volte è decisamente lenta, il che rende la lettura spesso eccessivamente macchinosa, non permettendo di godersi pienamente la storia. E per finire anche quello che si scoprirà il "principale antagonista" mi ha convinto poco, non regge il confronto con Rock o Dead. Comunque mi sento di consigliarlo vivamente a chiunque, la storia è magnificamente profonda per un titolo del genere.
Non è mia consuetudine recensire manga, preferisco di gran lunga dedicarmi ai manga, ma dopo aver letto quest'opera composta da soli tre volumi della saga di Black Rock Shooter non potevo fare a meno di esprimere la mia opinione su ciò che ho letto. Ciò che mi sono ritrovato davanti ai miei occhi è una trama non molto lineare, ma che comunque riesce a trasmettere della forti sensazione date dal fatto che troviamo delle anime con un passato più che triste. E ognuna di queste avrà la sua piccola storia da raccontare in un modo molto diretto e senza mezze misure.
La protagonista del manga, Rock, è proprio una di queste anime che girovaga apparentemente senza meta per Hazama, un mondo completamente distaccato dal nostro e che inizialmente può sembrare un immenso deserto. In realtà questo è un mondo dove tante anime che non hanno potuto raggiungere il paradiso per via del loro "peso emotivo" vivono. La sua particolarità è che si trasforma a seconda dei desideri più profondi di queste anime e ciò le fa vivere in un apparente sollievo, come se fosse una sorta di consolazione per il male che hanno dovuto subire quando erano in vita. La nostra protagonista vagherà per questo mondo con uno scopo comune a tutte le anime come lei, le Blackstar, ovvero quello di eliminare le anime di un' altra fazione. Noi seguiremo il viaggio di Rock e vedremo delle anime che sembrano felici di vivere nei loro desideri, ma che quando ripenseranno al loro passato diventeranno subito tristi o disperati. Unito a questo ci saranno degli avvincenti combattimenti tra Rock (aiutata da Ron, una sorta di drago/serpente che si trasforma in un'arma) e le anime nemiche.
Il personaggio di Rock è caratterizzato da un corpo molto magro e dalla pelle pallida ma sopratutto da una grande freddezza dei sentimenti, ma questa sarà solo apparente perché man mano che incontrerà delle anime le loro storie risveglieranno in Rock i sentimenti che aveva in vita e le faranno ricordare il suo passato sicuramente non bello. Ron invece è molto più attivo della sua compagna e il suo compito è quello di aiutare Rock a superare le sfide sia dal punto di vista pratico sia da quello emotivo, perché molte volte dovrà spronare Rock a dare del meglio durante le lotte più dure. Poi troviamo Dead, un'altra blackstar che gira per Hazama a "mangiare" le anime che ha sconfitto; tra lei e Rock c'è un rapporto quasi di odio, infatti questo personaggio ha come caratteristiche principali una spiccata cattiveria e un carattere sfacciato. Infine ci sono le varie anime che si incontrano durante la storia che hanno il loro orribile passato che noi stessi scopriremo insieme a Rock.
Da ciò che ho detto si capisce che quello che può sembrare un mondo dove i più intimi desideri possono realizzarsi, è in realtà un mondo fatto di illusioni e di egoismo. Un mondo in cui tutto sembra andare bene, ma quando il passato si ripresenta, il desiderio si tramuta in angoscia e disperazione, la stessa che provavano queste anime quando erano in vita. Noi conosceremo il passato di tutte queste anime, ma ci focalizzeremo in particolare in quello della protagonista, che essa stessa cerca di riscoprire piano piano.
I disegni del manga sono piuttosto particolari, infatti non abbiamo disegni molto precisi e l'anatomia dei personaggi non è resa in modo eccelso, tuttavia questo stile originale si adatterà subito ai mostri occhi e in particolare durante le lotte vedremo come i movimenti e le mosse siano messi molto in risalto, così tanto che certe volte i personaggi che eseguono quelle mosse sembrano scomparire. Tutto ciò io l'ho accolto abbastanza bene ma non credo che tutti possano avere la mia stessa reazione a questo stile. In particolare penso che molti preferiscano lotte rese meglio. In ogni caso se si tratta di trasmettere emozioni, questo disegno ci riesce perfettamente e, anzi, questa sua apparente imprecisione passa in secondo piano.
In conclusione, ritengo che "Black Rock Shooter: Innocent Soul" sia un manga assolutamente godibile sotto quasi tutti i punti di vista e il fatto che sia composto da soli tra volumi lo rende accessibile a tutti. Se dobbiamo trovare una morale, io direi che sta nel fatto che se vediamo una persona che sta realizzando il suo sogno e esalta a piano la sua felicità, non è detto che questa sia nata col sorriso stampato in faccia, ma, anzi, questa potrebbe aver avuto uno spiacevolissimo passato, un passato che aleggia sempre dietro l'angolo e che potrebbe tornare da un momento all'altro. Insomma, Hazama dopotutto non è poi così lontano dalla terra.
La protagonista del manga, Rock, è proprio una di queste anime che girovaga apparentemente senza meta per Hazama, un mondo completamente distaccato dal nostro e che inizialmente può sembrare un immenso deserto. In realtà questo è un mondo dove tante anime che non hanno potuto raggiungere il paradiso per via del loro "peso emotivo" vivono. La sua particolarità è che si trasforma a seconda dei desideri più profondi di queste anime e ciò le fa vivere in un apparente sollievo, come se fosse una sorta di consolazione per il male che hanno dovuto subire quando erano in vita. La nostra protagonista vagherà per questo mondo con uno scopo comune a tutte le anime come lei, le Blackstar, ovvero quello di eliminare le anime di un' altra fazione. Noi seguiremo il viaggio di Rock e vedremo delle anime che sembrano felici di vivere nei loro desideri, ma che quando ripenseranno al loro passato diventeranno subito tristi o disperati. Unito a questo ci saranno degli avvincenti combattimenti tra Rock (aiutata da Ron, una sorta di drago/serpente che si trasforma in un'arma) e le anime nemiche.
Il personaggio di Rock è caratterizzato da un corpo molto magro e dalla pelle pallida ma sopratutto da una grande freddezza dei sentimenti, ma questa sarà solo apparente perché man mano che incontrerà delle anime le loro storie risveglieranno in Rock i sentimenti che aveva in vita e le faranno ricordare il suo passato sicuramente non bello. Ron invece è molto più attivo della sua compagna e il suo compito è quello di aiutare Rock a superare le sfide sia dal punto di vista pratico sia da quello emotivo, perché molte volte dovrà spronare Rock a dare del meglio durante le lotte più dure. Poi troviamo Dead, un'altra blackstar che gira per Hazama a "mangiare" le anime che ha sconfitto; tra lei e Rock c'è un rapporto quasi di odio, infatti questo personaggio ha come caratteristiche principali una spiccata cattiveria e un carattere sfacciato. Infine ci sono le varie anime che si incontrano durante la storia che hanno il loro orribile passato che noi stessi scopriremo insieme a Rock.
Da ciò che ho detto si capisce che quello che può sembrare un mondo dove i più intimi desideri possono realizzarsi, è in realtà un mondo fatto di illusioni e di egoismo. Un mondo in cui tutto sembra andare bene, ma quando il passato si ripresenta, il desiderio si tramuta in angoscia e disperazione, la stessa che provavano queste anime quando erano in vita. Noi conosceremo il passato di tutte queste anime, ma ci focalizzeremo in particolare in quello della protagonista, che essa stessa cerca di riscoprire piano piano.
I disegni del manga sono piuttosto particolari, infatti non abbiamo disegni molto precisi e l'anatomia dei personaggi non è resa in modo eccelso, tuttavia questo stile originale si adatterà subito ai mostri occhi e in particolare durante le lotte vedremo come i movimenti e le mosse siano messi molto in risalto, così tanto che certe volte i personaggi che eseguono quelle mosse sembrano scomparire. Tutto ciò io l'ho accolto abbastanza bene ma non credo che tutti possano avere la mia stessa reazione a questo stile. In particolare penso che molti preferiscano lotte rese meglio. In ogni caso se si tratta di trasmettere emozioni, questo disegno ci riesce perfettamente e, anzi, questa sua apparente imprecisione passa in secondo piano.
In conclusione, ritengo che "Black Rock Shooter: Innocent Soul" sia un manga assolutamente godibile sotto quasi tutti i punti di vista e il fatto che sia composto da soli tra volumi lo rende accessibile a tutti. Se dobbiamo trovare una morale, io direi che sta nel fatto che se vediamo una persona che sta realizzando il suo sogno e esalta a piano la sua felicità, non è detto che questa sia nata col sorriso stampato in faccia, ma, anzi, questa potrebbe aver avuto uno spiacevolissimo passato, un passato che aleggia sempre dietro l'angolo e che potrebbe tornare da un momento all'altro. Insomma, Hazama dopotutto non è poi così lontano dalla terra.