ReRe Hello
"ReRe Hello" è una serie di 11 volumi di Toko Minami edita dalla star comics. Se interessano le storie che hanno sullo sfondo i temi della cucina, la gestione del tempo tra scuola-lavoro-relazioni, le differenze di status sociale, questa potrebbe incuriosire.
Ryriko Hayakawa è una liceale energica e gioiosa che supporta il padre, proprietario di una agenzia di pronto intervento tuttofare. Essendo orfana di mamma e in una famiglia in costante difficoltà economica, la protagonista ama darsi da fare in prima linea tra casa e scuola. Un evento scatenante, la porterà a farsi carico di impegni di lavoro assunti dal padre. Uno di questi incarichi la conduce inaspettatamente nell'appartamento del bel rampollo Minato, che aveva già incrociato in un'altra occasione. Trasferitosi a vivere da solo, Minato può permettersi tutto ciò che desidera tranne il pagamento in contanti del servizio offerto da Ryriko, che non accetta le carte. I due concludono un patto: Ryriko presterà servizio quando richiesto, Minato ricambierà supportandola fisicamente nella gestione delle commesse dell'agenzia.
Ad avvicinare in un primo momento i due protagonisti sembra la compassione reciproca, generata da un carico di responsabilità normalmente affidate ad adulti: Minato sembra disorientato in una casa dove vivrà per la prima volta solo; Ryriko si fa carico di lavori normalmente gestiti dal papà. Cosa accadrà ai protagonisti lo si può evincere dal target ma la storia non è per nulla banale e avrebbe potuto offrire qualcosa in più dal punto di vista dei dialoghi. Spezzo anche una lancia in favore di questo shoujo perché offre al lettore delle ambientazioni differenti rispetto a quelle tipicamente scolastiche. l protagonisti, infatti, appartengono a due scuole diverse e hanno l'occasione di incontrarsi in spazi pubblici e privati differenti. E' piacevole chiedersi tra un capitolo e l'altro "dove avverrà la scena successiva?" senza aspettarsi che si parlerà di compleanni e San valentino.
Le vicende che caratterizzano la storia mettono più volte alla prova le aspettative o i timori del lettore amante dei drammi. I protagonisti non deludono perché le loro azioni sono equilibrate sia da un punto di vista celebrale che emotivo. Ho apprezzato la positività, la leggerezza e il giusto peso attribuito a delle situazioni che in altri shoujo invece sarebbero state "Il Caso sul quale allungare la storia di 5 volumi in più". Qui parliamo di liceali pratici, umili e senza aspettative dalla vita e dai sentimenti.
A dispiacermi, al contrario, è stata la chiusura frettolosa. Avrei diluito gli accadimenti dell'ultimo volume, li avrei lasciati "atterrare" senza fretta. Un vero peccato visto che si tratta di una storia dai contenuti non banali raccontati con dialoghi leggeri ma ragionati. Mi complimento in ogni caso con l'autrice perché sarebbe stato fin troppo facile, date le premesse, ricadere in alcuni dilemmi tipici del target e ha pilotato la storia in modo che non accadesse. Suggerisco questa storia ai lettori interessati a sentimenti caratterizzati da positività e fiducia.
Ryriko Hayakawa è una liceale energica e gioiosa che supporta il padre, proprietario di una agenzia di pronto intervento tuttofare. Essendo orfana di mamma e in una famiglia in costante difficoltà economica, la protagonista ama darsi da fare in prima linea tra casa e scuola. Un evento scatenante, la porterà a farsi carico di impegni di lavoro assunti dal padre. Uno di questi incarichi la conduce inaspettatamente nell'appartamento del bel rampollo Minato, che aveva già incrociato in un'altra occasione. Trasferitosi a vivere da solo, Minato può permettersi tutto ciò che desidera tranne il pagamento in contanti del servizio offerto da Ryriko, che non accetta le carte. I due concludono un patto: Ryriko presterà servizio quando richiesto, Minato ricambierà supportandola fisicamente nella gestione delle commesse dell'agenzia.
Ad avvicinare in un primo momento i due protagonisti sembra la compassione reciproca, generata da un carico di responsabilità normalmente affidate ad adulti: Minato sembra disorientato in una casa dove vivrà per la prima volta solo; Ryriko si fa carico di lavori normalmente gestiti dal papà. Cosa accadrà ai protagonisti lo si può evincere dal target ma la storia non è per nulla banale e avrebbe potuto offrire qualcosa in più dal punto di vista dei dialoghi. Spezzo anche una lancia in favore di questo shoujo perché offre al lettore delle ambientazioni differenti rispetto a quelle tipicamente scolastiche. l protagonisti, infatti, appartengono a due scuole diverse e hanno l'occasione di incontrarsi in spazi pubblici e privati differenti. E' piacevole chiedersi tra un capitolo e l'altro "dove avverrà la scena successiva?" senza aspettarsi che si parlerà di compleanni e San valentino.
Le vicende che caratterizzano la storia mettono più volte alla prova le aspettative o i timori del lettore amante dei drammi. I protagonisti non deludono perché le loro azioni sono equilibrate sia da un punto di vista celebrale che emotivo. Ho apprezzato la positività, la leggerezza e il giusto peso attribuito a delle situazioni che in altri shoujo invece sarebbero state "Il Caso sul quale allungare la storia di 5 volumi in più". Qui parliamo di liceali pratici, umili e senza aspettative dalla vita e dai sentimenti.
A dispiacermi, al contrario, è stata la chiusura frettolosa. Avrei diluito gli accadimenti dell'ultimo volume, li avrei lasciati "atterrare" senza fretta. Un vero peccato visto che si tratta di una storia dai contenuti non banali raccontati con dialoghi leggeri ma ragionati. Mi complimento in ogni caso con l'autrice perché sarebbe stato fin troppo facile, date le premesse, ricadere in alcuni dilemmi tipici del target e ha pilotato la storia in modo che non accadesse. Suggerisco questa storia ai lettori interessati a sentimenti caratterizzati da positività e fiducia.
Rere Hello è la nuova serie di Toko Minami, già autrice di 360° Material, pubblicato in Italia sempre dalla Star Comics.
La protagonista è la quindicenne Ririko, che vive con il fratello minore e suo padre, che gestice un'agenzia tuttofare che si occupa di vari lavoretti. Un giorno però il padre viene ricoverato per un malore e Ririko prende in mano la situazione decidendo di sostituire il padre nel lavoro.
Gli incarichi che quest'ultimo aveva accettato in precedenza la portano ad avere a che fare con Minato, un ragazzo un po' stravagante e ricco che vive da solo da poco tempo.
Piano piano Ririrko comincia a conoscere meglio lo strano Minato e i due si trovano sempre più spesso insieme a causa del lavoro della ragazza...
Questo è più o meno l'inizio di questo shoujo, semplice ma grazioso. Diciamo che Rere Hello si configura come uno shoujo un po' più maturo del solito (essendo pubblicato in originale sulla rivista Margaret come Wolf Girl and Black prince e Hanayori Dango tanto per fare due esempi), una via di mezzo tra uno slice of life e una commedia romantica.
I personaggi principali e secondari sembrano tutti interessanti, a partire da Minato, che lentamente sembra mostrare una personalità decisa e ben caratterizzata. Anche i personaggi secondari, che finora hanno fatto timidamente capolino, sembrano simpatici.
Un lato sicuramente positivo di questo manga è l'ambientazione, non strettamente scolastica in quando Ririko è una tuttofare appunto e svolge vari lavoretti: un vero sollievo per tutti quelli che sono stanchi di storie costantemente ambientate a scuola.
Il manga scorre in modo piacevole, risultando leggero e divertente, un po' come lo era Mairunovich di Zakuri Sato (anch'esso proveniente dalla rivista Margaret e pubblicato in Italia dalla Star Comics), e per il momento sembra una delle pubblicazioni più interessanti per quando riguarda il panorama shoujo.
Dal punto di vista tecnico, i disegni sono anch'essi scorrevoli e leggeri e le tavole sono ben impostate, anche se va detto che per quanto riguarda gli sfondi la Minami va davvero a risparmio, quello che prevale è il bianco e qualche retino qua e la', prassi ben comune negli shoujo manga, a cui ormai siamo tutti abituati.
Se 360° Material dopo un discreto inizio si è ammosciato subito costringendomi a interrompere la serie a metà a causa della noia abissale che aveva pervaso l'opera, Rere Hello parte da basi più solide e meglio strutturate, cosa che lascia ben sperare che col passare dei volumi questa volta l'autrice riesca a tenere alta la tensione, per quanto possibile in uno shoujo/ slice of life, che sebbene non sia l'opera più originale del secolo, sicuramente riesce a intrattenere bene.
La protagonista è la quindicenne Ririko, che vive con il fratello minore e suo padre, che gestice un'agenzia tuttofare che si occupa di vari lavoretti. Un giorno però il padre viene ricoverato per un malore e Ririko prende in mano la situazione decidendo di sostituire il padre nel lavoro.
Gli incarichi che quest'ultimo aveva accettato in precedenza la portano ad avere a che fare con Minato, un ragazzo un po' stravagante e ricco che vive da solo da poco tempo.
Piano piano Ririrko comincia a conoscere meglio lo strano Minato e i due si trovano sempre più spesso insieme a causa del lavoro della ragazza...
Questo è più o meno l'inizio di questo shoujo, semplice ma grazioso. Diciamo che Rere Hello si configura come uno shoujo un po' più maturo del solito (essendo pubblicato in originale sulla rivista Margaret come Wolf Girl and Black prince e Hanayori Dango tanto per fare due esempi), una via di mezzo tra uno slice of life e una commedia romantica.
I personaggi principali e secondari sembrano tutti interessanti, a partire da Minato, che lentamente sembra mostrare una personalità decisa e ben caratterizzata. Anche i personaggi secondari, che finora hanno fatto timidamente capolino, sembrano simpatici.
Un lato sicuramente positivo di questo manga è l'ambientazione, non strettamente scolastica in quando Ririko è una tuttofare appunto e svolge vari lavoretti: un vero sollievo per tutti quelli che sono stanchi di storie costantemente ambientate a scuola.
Il manga scorre in modo piacevole, risultando leggero e divertente, un po' come lo era Mairunovich di Zakuri Sato (anch'esso proveniente dalla rivista Margaret e pubblicato in Italia dalla Star Comics), e per il momento sembra una delle pubblicazioni più interessanti per quando riguarda il panorama shoujo.
Dal punto di vista tecnico, i disegni sono anch'essi scorrevoli e leggeri e le tavole sono ben impostate, anche se va detto che per quanto riguarda gli sfondi la Minami va davvero a risparmio, quello che prevale è il bianco e qualche retino qua e la', prassi ben comune negli shoujo manga, a cui ormai siamo tutti abituati.
Se 360° Material dopo un discreto inizio si è ammosciato subito costringendomi a interrompere la serie a metà a causa della noia abissale che aveva pervaso l'opera, Rere Hello parte da basi più solide e meglio strutturate, cosa che lascia ben sperare che col passare dei volumi questa volta l'autrice riesca a tenere alta la tensione, per quanto possibile in uno shoujo/ slice of life, che sebbene non sia l'opera più originale del secolo, sicuramente riesce a intrattenere bene.
