Kangoku Jima
"Kangokujima", cioè "L'isola prigione", è un manga hentai di un solo volume, scritto e disegnato da Jamming.
La storia inizia quando un certo criminale viene mandato sull'isola prigione, un carcere di massima sicurezza. Le direttrici di questo carcere sono tre sorelle, Hitomi, Rui e Ai (si, come le tre di "Occhi di Gatto"), e sono le figlie dell'uomo che il criminale ha ucciso molti anni prima.
Dunque tra le tre sorelle e il criminale c'è un conto in sospeso, e gli promettono una dura reclusione.
Tuttavia, dopo pochi giorni, il criminale riesce ad evadere, e convince molti altri detenuti e alcune guardie a dare vita ad una rivolta, con la precisa intenzione di farla pagare alle tre sorelle carcerieri, nell'unico modo previsto da questo tipo di manga…
A fine volume c'è una storia breve scollegata dal resto del manga, dove una bella casalinga tettona ed arrapata viene stuprata dal suo vicino di casa.
Ora, l'ho già scritto altre volte e lo ripeto ancora: Jamming con le sceneggiature non ci sa proprio fare. La storia è di una banalità disarmante, persino per un manga hentai. Sembra la trama di uno di quei film porno che uscivano negli anni '70, ed è molto, molto prevedibile.
L'unica cosa positiva del volume sono i sempre ottimi disegni di Jamming, che disegna come al solito ragazze molto formose e molto piene, tutte dalle tette enormi, con grande voglia di salame, nonché sempre vogliose di farsi lavare da testa a piedi dal caldo succo dell'amore, anche se hanno sempre gli stessi volti già visti in tutti i suoi manga precedenti.
Per quello che riguarda le scene hentai, tutto il manga è uno stupro continuo, con le ragazze assalite dai famelici detenuti della prigione, che passano tutti i giorni a fare mega orge (eh, in prigione non c'è molto altro da fare).
In conclusione, se conoscete l'autore sapete cosa aspettarvi, ovvero delle belle scene di sesso e niente altro. E per un manga hentai è più che sufficiente.
La storia inizia quando un certo criminale viene mandato sull'isola prigione, un carcere di massima sicurezza. Le direttrici di questo carcere sono tre sorelle, Hitomi, Rui e Ai (si, come le tre di "Occhi di Gatto"), e sono le figlie dell'uomo che il criminale ha ucciso molti anni prima.
Dunque tra le tre sorelle e il criminale c'è un conto in sospeso, e gli promettono una dura reclusione.
Tuttavia, dopo pochi giorni, il criminale riesce ad evadere, e convince molti altri detenuti e alcune guardie a dare vita ad una rivolta, con la precisa intenzione di farla pagare alle tre sorelle carcerieri, nell'unico modo previsto da questo tipo di manga…
A fine volume c'è una storia breve scollegata dal resto del manga, dove una bella casalinga tettona ed arrapata viene stuprata dal suo vicino di casa.
Ora, l'ho già scritto altre volte e lo ripeto ancora: Jamming con le sceneggiature non ci sa proprio fare. La storia è di una banalità disarmante, persino per un manga hentai. Sembra la trama di uno di quei film porno che uscivano negli anni '70, ed è molto, molto prevedibile.
L'unica cosa positiva del volume sono i sempre ottimi disegni di Jamming, che disegna come al solito ragazze molto formose e molto piene, tutte dalle tette enormi, con grande voglia di salame, nonché sempre vogliose di farsi lavare da testa a piedi dal caldo succo dell'amore, anche se hanno sempre gli stessi volti già visti in tutti i suoi manga precedenti.
Per quello che riguarda le scene hentai, tutto il manga è uno stupro continuo, con le ragazze assalite dai famelici detenuti della prigione, che passano tutti i giorni a fare mega orge (eh, in prigione non c'è molto altro da fare).
In conclusione, se conoscete l'autore sapete cosa aspettarvi, ovvero delle belle scene di sesso e niente altro. E per un manga hentai è più che sufficiente.
