Alice (Kou Nishikawa)
"Alice" è un manga hentai di un solo volume, scritto e disegnato da Kou Nishikawa.
Protagonista del manga è Alice, una bambina o ragazza (non si capisce bene la sua età) che di professione fa la killer per una certa organizzazione criminale. Alice è sempre infallibile, e per questo le vengono assegnati i lavori più difficili. Il manga inizia quando riceve l'incarico di uccidere un detective privato che sta indagando sui loschi traffici dell'organizzazione, invischiata in esperimenti riguardanti una droga che aumenta l'eccitazione sessuale e su un traffico di bambine vendute come schiave sessuali.
Comunque, Alice che finora non aveva mai sbagliato un colpo, fallisce il suo lavoro, ma il detective anziché ucciderla o arrestarla, le propone invece di allearsi per sconfiggere una volta per tutte l'organizzazione.
Ora, a me questa sembrava anche una trama discretamente interessante, per quanto priva di originalità, ma bisogna sempre ricordarsi che stiamo parlando di un manga hentai. Dunque, come è logico aspettarsi Alice e il detective mentre sono impegnati ad elaborare piani su come sconfiggere l'organizzazione sono sempre molto arrapati e passano il tempo ad accoppiarsi. Non mancano poi anche inutili scene di stupro, quando altri uomini dell'organizzazione assaltano l'ufficio del detective, ma ci trovano solo la sua vicina di casa, e decidono prima di drogarla e poi stuprarla in gruppo. E tutto questo sempre ha per protagoniste delle bambine, o almeno quello sembrano dai disegni.
Sesso a parte, il manga arriva alla fine tra situazioni già viste e clichè vari, fino ad arrivare ad uno scontato lieto fine con l'ovvio cambiamento di carattere di Alice, che passa da assassina senza scrupoli a dolce ragazzina innamorata ma sempre arrapata. Le scene di azione, le poche che ci sono, sono quanto di più semplice ed elementare si può trovare.
I disegni, non sono male tutto sommato, ma per un manga hentai non funzionano tanto bene: tutte le ragazze rappresentate hanno un aspetto da bambina, ma di nuovo non si riesce a capire se lo sono davvero o no, poi i volti con quegli occhioni che sembrano di vetro le fanno sembrare delle bambole senza anima. Per questo alla fine anche le scene hentai non sono poi molto eccitanti.
Nel complesso dunque, questo "Alice" si rivela essere un manga hentai che non raggiunge nemmeno la sufficienza, con una trama abbastanza interessante ma mal sviluppata a favore di scene di sesso inserite a caso che risultano quasi superflue oltre che poco eccitanti. E se le scene di sesso di un manga hentai non funzionano, il manga è un fallimento su tutta la linea.
C'è di meglio in giro per il genere a cui appartiene.
Protagonista del manga è Alice, una bambina o ragazza (non si capisce bene la sua età) che di professione fa la killer per una certa organizzazione criminale. Alice è sempre infallibile, e per questo le vengono assegnati i lavori più difficili. Il manga inizia quando riceve l'incarico di uccidere un detective privato che sta indagando sui loschi traffici dell'organizzazione, invischiata in esperimenti riguardanti una droga che aumenta l'eccitazione sessuale e su un traffico di bambine vendute come schiave sessuali.
Comunque, Alice che finora non aveva mai sbagliato un colpo, fallisce il suo lavoro, ma il detective anziché ucciderla o arrestarla, le propone invece di allearsi per sconfiggere una volta per tutte l'organizzazione.
Ora, a me questa sembrava anche una trama discretamente interessante, per quanto priva di originalità, ma bisogna sempre ricordarsi che stiamo parlando di un manga hentai. Dunque, come è logico aspettarsi Alice e il detective mentre sono impegnati ad elaborare piani su come sconfiggere l'organizzazione sono sempre molto arrapati e passano il tempo ad accoppiarsi. Non mancano poi anche inutili scene di stupro, quando altri uomini dell'organizzazione assaltano l'ufficio del detective, ma ci trovano solo la sua vicina di casa, e decidono prima di drogarla e poi stuprarla in gruppo. E tutto questo sempre ha per protagoniste delle bambine, o almeno quello sembrano dai disegni.
Sesso a parte, il manga arriva alla fine tra situazioni già viste e clichè vari, fino ad arrivare ad uno scontato lieto fine con l'ovvio cambiamento di carattere di Alice, che passa da assassina senza scrupoli a dolce ragazzina innamorata ma sempre arrapata. Le scene di azione, le poche che ci sono, sono quanto di più semplice ed elementare si può trovare.
I disegni, non sono male tutto sommato, ma per un manga hentai non funzionano tanto bene: tutte le ragazze rappresentate hanno un aspetto da bambina, ma di nuovo non si riesce a capire se lo sono davvero o no, poi i volti con quegli occhioni che sembrano di vetro le fanno sembrare delle bambole senza anima. Per questo alla fine anche le scene hentai non sono poi molto eccitanti.
Nel complesso dunque, questo "Alice" si rivela essere un manga hentai che non raggiunge nemmeno la sufficienza, con una trama abbastanza interessante ma mal sviluppata a favore di scene di sesso inserite a caso che risultano quasi superflue oltre che poco eccitanti. E se le scene di sesso di un manga hentai non funzionano, il manga è un fallimento su tutta la linea.
C'è di meglio in giro per il genere a cui appartiene.
