Sore wa Totsuzen, Unmei no Aite ga
"Sore wa Totsuzen, Unmei no Aite ga" è un manga iniziato nel 2010 e completato dopo quattro volumetti, realizzato da Hiroki Hiromoto. Una raccolta di storie, relativamente slegate tra di loro, che si articolano però in uno stesso universo, di genere sentimentale/ecchi, che riesce a catturare per la sua semplicità e, allo stesso tempo, per la forza dei sentimenti dei vari protagonisti. Perché, e questo è certamente un elemento positivo, non ci sarà solamente una coppia di eroi, bensì una serie di giovani studenti, coinvolti ovviamente in una determinata vicenda sentimentale.
Ma andiamo con calma e descriviamo questo bislacco Giappone in cui il lettore si ritrova capovolto. Una realtà futuristica, dove non c'è spazio per l'amore così come lo intendiamo noi. All'età di quattordici anni ogni ragazzo riceve una lettera in cui gli viene proposto un possibile partner con cui, sicuramente, realizzerebbe una discendenza di qualità. Una selezione degli individui più compatibili al fine di ottimizzare la prestanza fisica e intellettiva delle future generazioni giapponesi. I ragazzi possono ovviamente rifiutarsi, ma viene data loro l'opportunità di testare l'efficienza del possibile partner. Pochi giorni a disposizione, dove due completi estranei (più o meno) avranno l'occasione di stringere un legame che, in futuro, potrebbe rappresentare un possibile matrimonio.
Come già detto prima non ci sono due soli protagonisti, ma una serie di coppie che, nei vari archi narrativi, riusciranno a farsi conoscere al lettore. Penso che l'autore sia riuscito in modo più che efficiente a presentare delle mini-storie interessanti e coinvolgenti allo stesso tempo. Non è facile comprimere in pochi capitoli la nascita, e il successivo sviluppo, di una relazione sentimentale, soprattutto se, come in questo caso, i vari ragazzi verranno approfonditi con curata precisione. Un'introspezione psicologica niente male, che parte dall'iniziale spaesamento di fronte al futuro partner allo sbocciare dell'amore. Le difficoltà non verranno meno, ma i nostri eroi riusciranno, in un modo o nell'altro, a superare anche le situazioni più impervie.
I disegni sono particolari, ma allo stesso tempo molto piacenti. I personaggi assumono sembianze quasi innocenti nonostante la presenza di alcune parti prevalentemente ecchi. Il manga è organizzato con ordine, permettendo così una lettura agevole e, soprattutto, piacevole.
Non esiste un vero e proprio finale, anche se, almeno per quanto riguarda i miei gusti personali, devo ammettere che gli archi narrativi di apertura e chiusura sono i più accattivanti.
"Sore wa Totsuzen, Unmei no Aite ga", in conclusione, è un'opera affascinante, che colpisce per la sua unicità nei confronti di tutti quei manga sentimentali che si trovano un po' ovunque. Intriga, attira e colpisce.
Voto finale: 7… più!
Ma andiamo con calma e descriviamo questo bislacco Giappone in cui il lettore si ritrova capovolto. Una realtà futuristica, dove non c'è spazio per l'amore così come lo intendiamo noi. All'età di quattordici anni ogni ragazzo riceve una lettera in cui gli viene proposto un possibile partner con cui, sicuramente, realizzerebbe una discendenza di qualità. Una selezione degli individui più compatibili al fine di ottimizzare la prestanza fisica e intellettiva delle future generazioni giapponesi. I ragazzi possono ovviamente rifiutarsi, ma viene data loro l'opportunità di testare l'efficienza del possibile partner. Pochi giorni a disposizione, dove due completi estranei (più o meno) avranno l'occasione di stringere un legame che, in futuro, potrebbe rappresentare un possibile matrimonio.
Come già detto prima non ci sono due soli protagonisti, ma una serie di coppie che, nei vari archi narrativi, riusciranno a farsi conoscere al lettore. Penso che l'autore sia riuscito in modo più che efficiente a presentare delle mini-storie interessanti e coinvolgenti allo stesso tempo. Non è facile comprimere in pochi capitoli la nascita, e il successivo sviluppo, di una relazione sentimentale, soprattutto se, come in questo caso, i vari ragazzi verranno approfonditi con curata precisione. Un'introspezione psicologica niente male, che parte dall'iniziale spaesamento di fronte al futuro partner allo sbocciare dell'amore. Le difficoltà non verranno meno, ma i nostri eroi riusciranno, in un modo o nell'altro, a superare anche le situazioni più impervie.
I disegni sono particolari, ma allo stesso tempo molto piacenti. I personaggi assumono sembianze quasi innocenti nonostante la presenza di alcune parti prevalentemente ecchi. Il manga è organizzato con ordine, permettendo così una lettura agevole e, soprattutto, piacevole.
Non esiste un vero e proprio finale, anche se, almeno per quanto riguarda i miei gusti personali, devo ammettere che gli archi narrativi di apertura e chiusura sono i più accattivanti.
"Sore wa Totsuzen, Unmei no Aite ga", in conclusione, è un'opera affascinante, che colpisce per la sua unicità nei confronti di tutti quei manga sentimentali che si trovano un po' ovunque. Intriga, attira e colpisce.
Voto finale: 7… più!