Dokumushi
Se vi aspettate una perla underground, sappiate che vi sbagliate. Io da sciocco quale sono ci ho sperato ma ho preso una sonora cantonata.
Attenzione: la recensione contiene spoiler!
Ma vi consiglio vivamente di fregarvene e di leggere perlomeno il paragrafo finale...
Lasciamo da perdere il giudizio sul disegno e andiamo subito al sodo:
Il primo punto è la traduzione, che manca in italiano e che è svolta fino a circa metà della storia per la versione inglese, quindi bisogna barcamenarsi un po' per trovare la versione in giapponese. E ora che ho finito di leggere credo di aver capito anche il perché di questa mancanza.
Secondo punto: i personaggi per i quali, nella maggior parte dei casi, è impossibile provare empatia. Credo che la chiave di volta per un horror-survival di questo genere sia prendere delle persone 'normali' e vedere cosa succede mettendole in situazioni estreme; penso dunque che osservare gli sviluppi e il degrado psicologico della gente in certe situazioni possa essere un po' il succo di quello che interessa agli appassionati del genere. Qua invece sono praticamente tutti delle persone orribili sin dall'inizio, chi con qualche giustificazione in più e chi meno, ma di base sono quasi tutti dei mostri. L'autore sembra cercare di enfatizzare il fatto che gli stessi personaggi possano incarnare i peccati principali dell'uomo o qualcosa del genere, ma mi sembra un volo pindarico mal eseguito e il fatto stesso che si punti su questo concetto toglie automaticamente lo 'status' si esseri umani ai personaggi rendendoli delle macchiette negative verso le quali l'unico interesse del lettore non può che essere vedere chi muore per primo. E basta. Senza il minimo coinvolgimento emotivo. A sto punto meglio guardarsi un documentario sulla savana; di certo lì si vedono molte più creature degne di vivere lottare fieramente fra loro e ritengo che il divertimento sia decisamente maggiore.
Terzo punto: i contenuti sensibili. Ora... sono il primo ad apprezzare gli squartamenti e tutta quella bella roba che ti fa accapponare la pelle (sono cresciuto a pane, S*w e Resid*nt-Ev*l) ma, senza citare cosa, c'è sicuramente un evento che andrà a sconvolgere/stupire tutti i lettori per la sua estremità. E riflettevo: che sia un tentativo di shockare il lettore proponendo queste scene molto 'particolari', oppure che sia un tentativo di far leva su altri tipi di istinti di una 'particolare cerchia' di lettori... Quale delle due? Temo la seconda. Il che metterebbe la pietra tombale su qualsiasi parvenza di serietà da parte del mangaka. Se davvero avesse cercato di accalappiare lettori usando unicamente mezzucci del genere dovrebbe davvero abbandonare il calamo e dedicarsi ad altro; se non si è capaci di scrivere una storia interessante senza ricorrere a certe cose, forse sarebbe meglio abbandonare in partenza ogni velleità di gloria fumettistica.
Unico lato positivo: la conclusione. "Perché, è per caso spettacolare o sorprendente?" magari vi chiederete voi... No, intendevo proprio il fatto che finisca e che non dovrò mai più posare i miei occhi su una porcheria simile, è un sollievo per l'anima.
Non credo che si possa trovare di peggio nel panorama 'canonico', a meno che non ve le andiate proprio a cercare...
Comunque c'è un signore sul web che ne ha vivamente sconsigliato la lettura: confermo. Non dà nemmeno la soddisfazione infantile e becera di sapere di aver visto una storia malata/fuori di testa che soltanto tu e una piccola cerchia di altre persone avete visto, è semplicemente brutto. Pretenzioso e totalmente privo di emozioni a parte la vergogna di aver buttato qualche ora della mia vita appresso a questa immondezza.
Ancora una volta: fidatevi, non è un So-bad-it's-so-good.
Non fate come me facendovi prendere dallo stupido istinto di non seguire i consigli altrui e voler sempre fare di testa propria: Lasciate. Perdere. Il vostro tempo vale di più di questa presa in giro sotto forma di fumetto.
Attenzione: la recensione contiene spoiler!
Ma vi consiglio vivamente di fregarvene e di leggere perlomeno il paragrafo finale...
Lasciamo da perdere il giudizio sul disegno e andiamo subito al sodo:
Il primo punto è la traduzione, che manca in italiano e che è svolta fino a circa metà della storia per la versione inglese, quindi bisogna barcamenarsi un po' per trovare la versione in giapponese. E ora che ho finito di leggere credo di aver capito anche il perché di questa mancanza.
Secondo punto: i personaggi per i quali, nella maggior parte dei casi, è impossibile provare empatia. Credo che la chiave di volta per un horror-survival di questo genere sia prendere delle persone 'normali' e vedere cosa succede mettendole in situazioni estreme; penso dunque che osservare gli sviluppi e il degrado psicologico della gente in certe situazioni possa essere un po' il succo di quello che interessa agli appassionati del genere. Qua invece sono praticamente tutti delle persone orribili sin dall'inizio, chi con qualche giustificazione in più e chi meno, ma di base sono quasi tutti dei mostri. L'autore sembra cercare di enfatizzare il fatto che gli stessi personaggi possano incarnare i peccati principali dell'uomo o qualcosa del genere, ma mi sembra un volo pindarico mal eseguito e il fatto stesso che si punti su questo concetto toglie automaticamente lo 'status' si esseri umani ai personaggi rendendoli delle macchiette negative verso le quali l'unico interesse del lettore non può che essere vedere chi muore per primo. E basta. Senza il minimo coinvolgimento emotivo. A sto punto meglio guardarsi un documentario sulla savana; di certo lì si vedono molte più creature degne di vivere lottare fieramente fra loro e ritengo che il divertimento sia decisamente maggiore.
Terzo punto: i contenuti sensibili. Ora... sono il primo ad apprezzare gli squartamenti e tutta quella bella roba che ti fa accapponare la pelle (sono cresciuto a pane, S*w e Resid*nt-Ev*l) ma, senza citare cosa, c'è sicuramente un evento che andrà a sconvolgere/stupire tutti i lettori per la sua estremità. E riflettevo: che sia un tentativo di shockare il lettore proponendo queste scene molto 'particolari', oppure che sia un tentativo di far leva su altri tipi di istinti di una 'particolare cerchia' di lettori... Quale delle due? Temo la seconda. Il che metterebbe la pietra tombale su qualsiasi parvenza di serietà da parte del mangaka. Se davvero avesse cercato di accalappiare lettori usando unicamente mezzucci del genere dovrebbe davvero abbandonare il calamo e dedicarsi ad altro; se non si è capaci di scrivere una storia interessante senza ricorrere a certe cose, forse sarebbe meglio abbandonare in partenza ogni velleità di gloria fumettistica.
Unico lato positivo: la conclusione. "Perché, è per caso spettacolare o sorprendente?" magari vi chiederete voi... No, intendevo proprio il fatto che finisca e che non dovrò mai più posare i miei occhi su una porcheria simile, è un sollievo per l'anima.
Non credo che si possa trovare di peggio nel panorama 'canonico', a meno che non ve le andiate proprio a cercare...
Comunque c'è un signore sul web che ne ha vivamente sconsigliato la lettura: confermo. Non dà nemmeno la soddisfazione infantile e becera di sapere di aver visto una storia malata/fuori di testa che soltanto tu e una piccola cerchia di altre persone avete visto, è semplicemente brutto. Pretenzioso e totalmente privo di emozioni a parte la vergogna di aver buttato qualche ora della mia vita appresso a questa immondezza.
Ancora una volta: fidatevi, non è un So-bad-it's-so-good.
Non fate come me facendovi prendere dallo stupido istinto di non seguire i consigli altrui e voler sempre fare di testa propria: Lasciate. Perdere. Il vostro tempo vale di più di questa presa in giro sotto forma di fumetto.
