La Culla dei Demoni
"La Culla dei Demoni" , opera di Kei Sanbe (Autore di "Erased" e ultimamente di "Echoes"), è un action story survival sugli zombi ma con un ambientazione insolita visto che ci troviamo su una nave da crociera.
La storia è interessante sin dal primo volume, la lettura è scorrevole grazie alle ricche scene di violenza e azione con il fascino di un mistero nascosto. Non mancano le scene ecchi classiche per gli amanti del genere.
Finale un po' sbrigativo; avrei letto ancora un paio di capitoli in più.
Nel comparto grafico le immagini sono piacevoli e le ambientazioni della nave sono ben curate, con un occhio di riguardo per i corpi femminili ricreati in maniera morbida e sensuale.
Nel complesso è una buona opera che si lascia leggere facilmente, consigliata per gli amanti del genere violento e adrenalinico.
La storia è interessante sin dal primo volume, la lettura è scorrevole grazie alle ricche scene di violenza e azione con il fascino di un mistero nascosto. Non mancano le scene ecchi classiche per gli amanti del genere.
Finale un po' sbrigativo; avrei letto ancora un paio di capitoli in più.
Nel comparto grafico le immagini sono piacevoli e le ambientazioni della nave sono ben curate, con un occhio di riguardo per i corpi femminili ricreati in maniera morbida e sensuale.
Nel complesso è una buona opera che si lascia leggere facilmente, consigliata per gli amanti del genere violento e adrenalinico.
«La culla dei demoni» è un manga, ideato e disegnato da Kei Sanbe (più conosciuto per Erased), con un'ambientazione d'effetto, con un ritmo molto coinvolgente e con personaggi interessanti.
La storia narra di un incidente misterioso, una nave improvvisamente si capovolge e i sopravvissuti iniziano ad uccidersi fra loro, come se fossero in preda ad una improvvisa follia, alcuni ragazzi perfettamente lucidi cercheranno una via di fuga, agendo in maniera diversa, talvolta pensando solo alla propria sopravvivenza a discapito di quella altrui.
La storia inizierà volutamente in maniera caotica, ritrovandoci direttamente nell'azione, i vari incidenti sono già avvenuti e ci ritroviamo come i protagonisti a sopravvivere, a condividere la loro stessa iniziale confusione, con il proseguire della storia i vari misteri verranno chiariti, anche con l'ausilio di piccoli e opportuni flashback.
Una nave capovolta e quindi in parte sommersa, questa è l'ambientazione di tutta la storia, nei contesti cinematografici ricorda il vecchio film Poseidon (intendo l'originale del 1972), ambientazione claustrofobica, particolare e parlando di trasposizioni manga/anime unica e originale. A questa premessa si aggiunge una sorta di epidemia di non chiara provenienza ed effetti che si sviluppa rapidamente per tutta la nave, si aggiunge quindi suspense, tensione, fino all'estremo.
Tutti i personaggi che si mostreranno sono ben caratterizzati e mai banali, anche il protagonista Yuya Takigawa è soltanto apparentemente il classico "buono", ma verrà approfondito con il trascorrere del tempo. Fra gli altri Serizawa e Akira Kasuga, caratteristica comune ai vari personaggi è l'intelligenza con cui sapranno in modo differente approcciarsi ad un ambiente estremamente ostile, il tutto quasi in contrasto con la bontà d'animo di Makoto Ayukawa, una delle protagoniste femminili.
Menzione particolare merita Yume Suzuhara, una ragazza cieca, forse già protagonista di altra opera dell'autore (per meglio dire: in "L'Isola dei Bambini Dimenticati" compare una bambina cieca con lo stesso nome e cognome, escludendo una coincidenza potrebbe essere tanto una auto-citazione quanto un personaggio ricorrente nelle sue storie).
Altra menzione merita il signore russo, il suo nome non verrà rivelato durante la storia, e parlando soltanto nella sua lingua madre non riuscirà ad instaurare alcun dialogo con gli altri personaggi, grazie alla sua abilità di spadaccino agirà in maniera diversa rispetto agli altri, più che nel tentativo di porre fine alla diffusione dell'epidemia, sarà guidato da una sorta di giustizia personale nei confronti di alcuni dei sopravvissuti. Uno dei pochi adulti a cui verrà dato spazio nell'opera.
Il disegno è il solito di Kei Sanbe, quindi a seconda dei gusti personali del lettore potrebbe essere di suo gradimento come, al contrario, risultare il tratto fastidioso e abbozzato. Vi saranno scene che potrebbero visivamente disturbare, crude, feroci, che considerando la storia narrata forniscono parvenza di realtà, quindi comprensibili nel contesto e mai esagerate.
La storia non mostra cali di tensione narrativa, si cambierà punto di vista mostrando talvolta sorte di combattimenti fra i sopravvissuti, o le loro astuzie nel tentativo di sopravvivere al tutto attendendo i soccorsi.
Consigliato a chi cerca più che un horror una buona storia originale e ben costruita di sopravvivenza in un ambiente estremamente pericoloso.
La storia narra di un incidente misterioso, una nave improvvisamente si capovolge e i sopravvissuti iniziano ad uccidersi fra loro, come se fossero in preda ad una improvvisa follia, alcuni ragazzi perfettamente lucidi cercheranno una via di fuga, agendo in maniera diversa, talvolta pensando solo alla propria sopravvivenza a discapito di quella altrui.
La storia inizierà volutamente in maniera caotica, ritrovandoci direttamente nell'azione, i vari incidenti sono già avvenuti e ci ritroviamo come i protagonisti a sopravvivere, a condividere la loro stessa iniziale confusione, con il proseguire della storia i vari misteri verranno chiariti, anche con l'ausilio di piccoli e opportuni flashback.
Una nave capovolta e quindi in parte sommersa, questa è l'ambientazione di tutta la storia, nei contesti cinematografici ricorda il vecchio film Poseidon (intendo l'originale del 1972), ambientazione claustrofobica, particolare e parlando di trasposizioni manga/anime unica e originale. A questa premessa si aggiunge una sorta di epidemia di non chiara provenienza ed effetti che si sviluppa rapidamente per tutta la nave, si aggiunge quindi suspense, tensione, fino all'estremo.
Tutti i personaggi che si mostreranno sono ben caratterizzati e mai banali, anche il protagonista Yuya Takigawa è soltanto apparentemente il classico "buono", ma verrà approfondito con il trascorrere del tempo. Fra gli altri Serizawa e Akira Kasuga, caratteristica comune ai vari personaggi è l'intelligenza con cui sapranno in modo differente approcciarsi ad un ambiente estremamente ostile, il tutto quasi in contrasto con la bontà d'animo di Makoto Ayukawa, una delle protagoniste femminili.
Menzione particolare merita Yume Suzuhara, una ragazza cieca, forse già protagonista di altra opera dell'autore (per meglio dire: in "L'Isola dei Bambini Dimenticati" compare una bambina cieca con lo stesso nome e cognome, escludendo una coincidenza potrebbe essere tanto una auto-citazione quanto un personaggio ricorrente nelle sue storie).
Altra menzione merita il signore russo, il suo nome non verrà rivelato durante la storia, e parlando soltanto nella sua lingua madre non riuscirà ad instaurare alcun dialogo con gli altri personaggi, grazie alla sua abilità di spadaccino agirà in maniera diversa rispetto agli altri, più che nel tentativo di porre fine alla diffusione dell'epidemia, sarà guidato da una sorta di giustizia personale nei confronti di alcuni dei sopravvissuti. Uno dei pochi adulti a cui verrà dato spazio nell'opera.
Il disegno è il solito di Kei Sanbe, quindi a seconda dei gusti personali del lettore potrebbe essere di suo gradimento come, al contrario, risultare il tratto fastidioso e abbozzato. Vi saranno scene che potrebbero visivamente disturbare, crude, feroci, che considerando la storia narrata forniscono parvenza di realtà, quindi comprensibili nel contesto e mai esagerate.
La storia non mostra cali di tensione narrativa, si cambierà punto di vista mostrando talvolta sorte di combattimenti fra i sopravvissuti, o le loro astuzie nel tentativo di sopravvivere al tutto attendendo i soccorsi.
Consigliato a chi cerca più che un horror una buona storia originale e ben costruita di sopravvivenza in un ambiente estremamente pericoloso.